Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1986»--Id 148164080.

Il paese era affondato [...]. La collina non si [...] tenebre la nascondevano, e non il più [...] luce indicava il grande Castello». Così comincia il romanzo [...] Anita Rho. Il Castello è invisibile, [...] ode suono o voce che lo riveli. Tutto lascia credere che [...]. Dunque, egli prima o poi [...] entrare nel Castello, [...] le voci. Ma il Castello è [...] silenzio, come Kafka stesso ci ha detto, [...] del canto delle sirene. Che cos'è il Castello? Che [...] significa? Dio ebraico, salvezza, padre? [...] Rella, nel saggio [...] battaglia della verità» [...]. È un rovesciamento, una svolta. La risposta alla domanda [...] si è cominciato è negativa: [...]. Egli non è là, [...] nella neve, per questo; non è là [...] nel ruolo di agrimensore, e non è [...] alla logica del Castello. II romanzo è incompiuto, [...] è [...] «Il romanzo non ha [...] consiste precisamente nella contesa, posta già nelle [...] non può essere vinta una volta per [...] la sapienza, il sapere della e per [...] ne è la posta, consiste nella contesa [...]. Nel suo precedente saggio, «Metamorfosi» (Feltrinelli, [...] Rella concludeva con Kafka. [...] di Kafka ha inizio, diceva, [...] nuovo racconto. Che è «apertura a [...] non più definibile in termini di "poesia" [...]. Con Kafka comincia il [...] narrare, perché egli narra il mondo di [...] crisi ha rivelato. E [...] il discorso si fa-ceva strettamente [...] a noi. Ora quando Rella dice [...] Kafka non dà soluzioni, ma mostra [...] al mondo del possibile [...] una soluzione univoca dei problemi, «sia pure [...] come avviene nella grande letteratura che gli [...]. Non è un pietoso [...] nascosti (dev'essere pur detto) a tanta ottusa [...] invito a cercare tra te opere per [...] danno pretensiose, nefaste soluzioni da quelle che [...]. In più di una [...] quella offertagli dalla pubblicazione in italiano di [...] di Georges Simenon, «Le finestre di fronte» (Adelphi), Rella [...] richiamato [...] su [...] critica che si fonda [...] da un lato, ha scritto, una letteratura [...] sul reale, [...] una letteratura come finzione [...] per generare storie senza rapporto alcuno con [...]. E proseguiva: «Gli Anni Settanta [...] Italia sono stati, come si sa, un periodo [...] il "politico" da un Iato, il "pensiero [...] conto di tutto il [...]. La pratica politica e [...] quelle domande non sono proponibili semplicemente ex [...] dato né danno ri» sposte adeguate. Ecco dunque farsi [...] del racconto, che è [...] via per giungere a [...] con il dissidio e [...]. È questa nuova tensione [...] il racconto il senso degli interventi di Rella. Ed è anche il [...] di cui stiamo parlando che, non per [...] «La battaglia della verità». Che cosa sia verità [...]. Inizia così [...] rilettura del libro di Kafka [...] Franco Rella ci dà nel saggio «La battaglia [...]. Ecco perché, dal praghese [...] Proust [...] Musi! Del progetto di riforma [...] in un articolo pubblicato dalla [...] uno dei maggiori registi [...]. Questa prospettiva però, anziché [...] attacchi «scoperti o velati» non solo da [...] come era prevedibile, ma anche di vari [...] artistici. Ovvia [...] del [...] osserva [...] «ma che dire dei [...] la riforma "mette a disagio", perché sono [...] tranquillamente, senza rispondere di niente, lasciando tutte [...] altri?». Sopra, lo scrittore da [...] sorelle [...] e Valli Franco Rella, [...] Venezia, acuto interprete di Freud e Benjamin, [...] Nietzsche [...] da sempre esploratore dei [...] tra riflessione filosofica e letteratura, oltre che [...] critica freudiana» a «Miti [...] moderno» fino al recentissimo «La battaglia della [...] pubblicare la [...] prima prova narrativa. Ne pubblichiamo le due [...] gentile concessione Ho deciso di allontanarmi dalla [...]. Ho affidato il lavoro [...] più diretto, e sono partito alla ricerca [...] tranquillo, con il fascicolo che contiene la [...] gli appunti che ho preso nelle giornate [...] nelle indagini su questo caso. Per prima cosa riscriverò la [...] tenendo esplicitamente conto delle [...] annotazioni e delle [...] impressioni [...] mio desiderio più grande è [...] quello di spezzare il cerchio, che sembra [...] e di uscire definitivamente da [...] suggestione. Sono certo di essere sul [...] riuscire in questa impresa. Ciò che mi ha [...] ancora mi tormenta, è [...] che qualcosa di imprecisato [...] sfugga. Questa storia con il [...] con la [...] inquietudine ha interrotto e [...] quotidiana, dissolto il vischio delle abi-tudini, mettendomi [...] di raggiungere proprio ciò che credo ancora [...] che prima non riuscivo nemmeno [...] intravedere. Mi pare di intravedere una [...] libertà proprio ai margini di questa storia. Anch'io, come lui, né [...] nuove avventure. Le storie e le [...] al loro posto ne vengono altre. Non muoiono mal davvero. C'è sempre qualcuno che [...] elemento, o almeno la memòria, [...] di nuove situazioni, che [...] loro avvicendamento. A un certo punto [...] quella voce sparirà. Ma ora che sono [...] un luogo che ancora non conosco, e [...] penso con gioia e gratitudine allo sconosciuto [...] inviato un racconto, lasciando che sia io [...] a [...] a [...] a [...] al suo termine. Certo, ho provato ansia [...]. Ma probabilmente là dove [...] finisce sempre inevitabilmente per sfiorare [...] per qualcosa che sparisce, [...] inesplicabile che affiora. E [...] è successo qualcosa. A me è successo [...]. La mia esistenza ne [...] mutata. Ciò che mi ha [...] ancora mi impressiona, può essere appunto [...] di nuove e ancora [...]. Solo passando attraverso [...] e verso la luce [...] di [...]. Franco [...] Aristotele nella "Poetica" comprendeva [...] "verosimiglianza". Eppure tutti noi siamo [...] finzione sia contenuta una verità, che in [...] in qualche modo si incrocia e si [...] realtà». È la verità della [...]. È la maschera: che [...] ma anche lo rivela. Narrazione: o, se si [...]. O ancora: [...] opere che non danno e [...] pretendono di dare soluzioni. Veda da sé il [...] Rella prenda le mosse da lontano. [...] concerne la struttura del «Simposio». Quello che conta è [...] piani, la complessità scenica e narrativa. Il «Simposio» è innanzitutto [...] contiene un altro racconto; in secondo luogo [...] di encomi, forma discorsiva in cui Gorgia [...] luogo è una messa in scena in [...] si confronta con altri linguaggi». Filosofia come antagonista del [...] contesa del sapere. Il discorso di Rella raggiunge Vico («vera [...] e successivamente quel punto di [...] del moderno (una tradizione, dice, [...] e resa indiscernibile dal potere dei grandi discorsi progressivi [...] negativi) «costituita [...] di un pensiero del mutamento [...] della trasfigurazione che ci permette di cogliere la trasformazione [...] di [...] al di fuori [...] della caducità». Ed ecco Rilke, il [...] caducità e la perdita. Ma la figura che [...] Rilke stesso dedicando le Elegie a Hans Carossa, [...] permanente della metamorfosi. Affiora un tema [...] sta a cuore a Rella [...] ricorre nei suoi scritti: il mutamento non [...] il mutamento dischiude e rende praticabile la [...] Questo processo talvolta può essere «solo» raccontato, [...] esperienza» attraverso una narrazione [...] viene da lontano, da Gorgia, [...] Aristotele e da Vico e raggiunge Proust, Musil, [...] Kafka. Le opere letterarie del [...] ed è questo un altro tema di Rella [...] affiorava in «Metamorfosi» (e altrove), devono [...] come le più grandi [...] del nostro tempo. Si può capire ora [...] rapporto tra [...]. Saggi come questo gettano [...] del ritorno al racconto e alla narrazione. Non sì farà cenno [...] facili polemiche contro i cascami di letteratura [...] librerie, né [...] parte alle comiche arrabbiature [...] è assistito allorché qualche buon libro si [...] e si è imposto. Quando si dice narrare, [...] lungo quella traiettoria che Reità vede nelle [...] Kafka, «lungo la quale si organizzano eventi e [...] cosi [...] di [...] di un mondo possibile, [...] tempo, la [...] storia, la [...] "vicenda"». È raccontare un mondo [...] dello scrittore con il mondo, è aprire [...] cui si mostri la metamorfosi: [...] racconto è il sapere [...] metamorfosi. È sfidare il Castello, [...] e può accogliere molti agrimensori. O contesa, come ci [...] Rella. Contendere è vivere, e [...]. [...] nella impossibilità di una fine [...] romanzo kafkiano è possìbile intravedere quel «barlume di un [...] (Rella, scrivendo giorni fa sul ricordato romanzo di Georges Simenon, dava risalto [...] del saggio «Idea della prosa» [...] Giorgio [...] uscito da Feltrinelli [...] si trova al limite della [...] sul confine della ragione. Lasciare un vuoto al [...] (oppure, in altro senso, narrare la fine: [...] che non reati nient'altro che questo da [...] narratore di fronte [...] ma anche di fronte [...] ragioni «che la ragione ancora non conosce, [...] iscritte nel linguaggio stesso con cui noi [...] la realtà». Ottavio Cacchi Il boom éditoriale [...] grandi padroni [...] italiana continua ad arricchirsi di [...]. Ma che senso ha [...] dei nostri «capitalisti senza [...] di capitalismo Se [...] s'è scoperta una gran voglia [...] capitalismo [...] come dice De Rita [...] italiana ha maturato senza dubbio [...] passione per i capitalisti. Da almeno un anno [...] si susseguono libri, affidati a giornalisti dì [...] I [...] Agnelli dì Italo Pietra (ed. [...] II gioco dei potenti di Piero Ottone (ed. Longanesi); Un certo De Benedetti [...] Alberto [...] (Sperling [...] Kupfer); [...] di Giuseppe [...] (sempre Sperling A Kupfer [...] si può affiancare, anche se diverso nel [...] conclusioni I soliti noti di Gianni /Vanghetti [...]. ///
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Se aggiungiamo 11 successo che' [...] avendo manuali di management seri o un [...] veri o inventati, americani o [...] il quadro di [...] editoriale che sta cavalcando le [...] voglie» [...] completa. Naturalmente In mezzo a [...] pagine c'è di tutto e bisogna, come [...]. SI va da risultati [...] II caso del libro di [...] lì quale, pure, è [...] ricostruzione di fatti) al [...] (Ottone [...] ricorda tutti i [...] con I quali è [...] entrato in contatto) alla ricostruzione [...] di Italo Pietra che [...] di Agnelli con grande nostalgia per quel [...] borghesia pur rampante e rapace, ma dotata [...] profonda eticità, che fu il fondatore: Giovanni Agnelli, [...]. Loro erano padroni del [...] un certo senso costruttori dì [...] moderna. Quelli di oggi, invece, [...] di tale eredità? Molto diverso [...] libro di [...] 11 quale cerca di [...] tanto degli uomini quanto del gruppi industriali [...] banche, grandi protagoniste della crisi e della [...] ultimi anni. In ogni caso, al [...] analisi e giudizi che andrebbero differenziati sui [...] ondata editoriale un merito ce [...] quello di [...] riportato [...] del lettore quel capitalismo Italiano [...] in questo paese si parla troppo poco. In realtà lo si [...] lo più in modo ideologizzato o filosofico. Si pensi a tutta [...] corso nel Pei sul «superamento» del capitalismo. Afa CHI e CHE COSA [...] superato, [...] in Italia? Come funziona il [...] modo [...] paese capitalistico. Chi sono e come [...] crisi i nostri capitalisti? Ben poco dì [...] stato scritto finora. Dunque, anche rischiando di [...] inguaribili ottimisti, ben vengano anche [...] libri giornalistici se ci [...] mente locale attorno al mondo dei fatti [...] quello delle Idee. Uno degli avvenimenti più Importanti [...] fase è Indubbiamente come la Fiat è [...] dalla [...] crisi e a rilanciarsi, [...] della vicenda va collocato nel biennio 1979-80 [...] aziendale tocca il fondo, finisce la breve [...] Umberto Agnelli, [...] di [...] diventare Il vero capo [...] Fiat [...] si cerca un nuovo Valletta. È allora che un [...] da Gianni Agnelli, prende In mano le [...] la [...] dal licenziamento dei 61 [...] violenza e terrorismo alla sconfìtta del sindacato [...]. [...] spinta dei robot al lancio [...]. Il libro di [...] ruota, In realtà, tutto [...] svolta e getta responsabilità storiche sul movimento [...] sul Pei colpevole, [...] di [...] capito In tempo 11 [...] quale la Fiat si trova-va (lo dimostra [...] comunisti Fiat [...] nel febbraio del 1980 [...] Torino), [...] di non [...] tratto le conseguenze politicamente [...]. Fino ad arrivare alla [...]. Berlinguer ai cancelli presidiati [...] ormai famosa. Ciò dimostrerebbe [...] secondo la versione di [...] che gli Agnelli fecero [...] a non fidarsi delle profferte comuniste nel [...] a proseguire dritti per la propria strada. A proseguire DA SOLI [...] DA SOLI. Che abbiano vinto [...] almeno nel breve periodo [...] non c'è dubbio. Che il movimento [...] abbia commesso gravi errori è [...] vero. Soltanto adesso, dopo oltre [...] torna a firmare [...] aziendale tra Fiat e [...] rientro di 500 cassintegrati e [...] del «premio» ferie. E [...] fa anche, bene a [...] tra quella conferenza di Torino e la [...] taglia che si svolse pochi mesi dopo. Tuttavia, come In un [...] e reazione, quanto contò nel determinare [...] successivo dei sindacati e [...] la sordità a ogni [...] in comune per gestire In modo meno [...] È una domanda che non si può [...]. Anche perché [...] come emerge di fatto dal [...] di [...] una responsabilità decisiva della crisi Fiat ricade sugli errori strategici commessi dagli Agnelli negli anni [...]. Per [...] occorreva un successo eclatante e [...] capro espiatorio. Accettare una [...] non sarebbe stato un segno [...] debolezza? A corso Marconi risposero: sì e partirono lancia [...] resta. È poi vero che [...] Fìat [...] del resto gli altri grandi gruppi privati) [...] da sola? Non vogliamo [...] riesumare la polemica sugli [...] indiretti dello Stato, anche se il [...] sulla ristrutturazione mostra come [...] nelle sue più ampie forme sia stato [...]. [...] parte, va riconosciuto che [...] imprese vincenti hanno una gestione industriale e [...] del conti meno squilibrati, producono meglio e [...] qualità superiore. Tuttavia, e troppo presto [...]. Nonostante tutto quel che [...] capitalismo italiano è ancora troppo gracile per [...] proprie gambe soltanto e soprattutto per [...] testa alla grande sfida Inter-nazionale. In primo luogo ha bisogno [...] avere come stampelle decisive le banche [...] ed è proprio questo il [...] del libro di [...] te quali costituiscono [...] portante della nostra economia. D'altronde si sa che [...] mal stata [...] industriale senza le banche. Il nostro modello ha [...] da questo punto di vista, con quello [...] strutturalmente lontano, da quello [...]. Ni ci si può fare [...] dai miracoli della Borsa [...] senza dubbio ha [...] i valori delle imprese e [...] accolto una fetta consistente di risparmio attraverso I fondi [...] investimento. Ma rendiamoci sempre conto [...] di titoli oggi quotati a Milano è [...] a quello esistente ai tempi di Giolitti. Dunque, ciò che nel [...] avere un significato decisivo, di svolta, fondamentale, [...] dimensione storica e [...] si ridimensiona nettamente (non [...] e non potrà mai esserci [...] tra [...] Borsa [...] Milano e quella di Londra, per non [...]. Le imprese, che hanno [...] di capitale, non possono e non potranno [...] delle banche. Per non ritrovarci come [...] quando il fardello dei debiti stava per [...] occorrerà Inventare [...] filtri tra banca e Industria, [...] delle banche stessei. Limi di [...] capito. Cosi come la Banca [...] e tutu quegli istituti di credito che [...] verso nuove forme [...] impiegare il denaro. Infine, quel fardello di [...] gravava [...] è stato in gran [...] Stato, Ma questo è un altro discorso [...] libri che abbiamo citato affronta. Mille miliardi è quello [...] deve Investire ogni anno se vuole tenere II [...] giapponesi, tedeschi, americani, [...] senza capitale» significa [...] mentre [...] si fa più stretta, [...] siamo facile boccone per I pesci più [...]. Non dimentichiamo mai che [...] fatturata della Fiat, appunto, è [...] del soli profitti della General [...]. B non dimentichiamo nemmeno [...] ne abbia scritto ancora) che quella Fiat [...] vincitrice, stava per essere venduta alla Ford, [...]. ///
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B non dimentichiamo nemmeno [...] ne abbia scritto ancora) che quella Fiat [...] vincitrice, stava per essere venduta alla Ford, [...].