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Lo schema di una sinistra [...] e una moderata è perdente. Che non sia un [...] Massimo Dio Vita «Fausto, nella [...] tutta la sinistra» [...] del 22 luglio è [...] ri-spetto ad una situazione che ormai [...]. Ma soprattutto mi pare un [...] dif-ficilmente irreversibile». Famiano [...] esponente [...] dei comunisti unitari, è [...] treno della [...] è partito e niente [...]. Onorevole, la strada si [...] più spia-nata? «Diciamo che [...] al residence Ripetta ha [...] decisivo, fon-dativo. Ora il problema che [...] è fa-re nei prossimi mesi quello che [...] nei due anni che abbiamo alle spalle». [...] «Dare anima e sangue a [...] progetto, cioè [...] identità culturale, [...] e [...] emergere come una vera necessità [...] come una scelta pos-sibile. Vorrei sottolineare che vedo questo [...] come un progetto [...] e non che inizia e [...] da [...] a dicembre. [...] impegno a ricostruire [...] un tessuto unitario della [...] dalle sfide di questa epoca prima ancora [...] di questo gruppo o di quel par-tito. La transizione ci pone [...] alternati-ve: una mondializzazione che rappresenti la molti-plicazione [...] come in parte sta avvenendo, oppure uno [...] partecipano grandi masse. [...] la sini-stra gioca la [...] nuova sfida. [...] evidente che que-sto ordine [...] può essere affrontato da una miriade di [...] tre quattro o cin-que, ma solo se [...] della sinistra rie-sce a candidarsi al governo [...]. Quando lei parla di [...] si-nistra pensa anche a Rifondazione ? [...] non ne vuol [...] parlare. Insiste nel dire che [...] Italia [...]. Parlo di progetto e [...] di sinistra non parlo solo di Rifonda-zione, [...] anche alle forze ambientali-ste. Se la sinistra si divide [...] schema [...] per cui [...] una sinistra moderata, governativa, subalterna [...] gestisce [...] e una sinistra che invece [...] sociale e la protesta sociale, [...] siano tutti quanti destinati al-la sconfitta. La sinistra consegnerebbe ad [...] e il governo di quello che sta [...]. Considero veramente un suicidio [...] della teoria delle due [...] immutabile e mummificante. Le due si-nistre sono [...] va risolto e non, co-me qualche volta [...] un motivo di conforto. Per questo vedo nella Cosa [...] un passo di un processo da sviluppare [...] della sinistra». Tutto questo non sposterebbe [...] nuo-va forza politica troppo a sinistra precludendo [...] «No, tutto questo non vuol dire, come qualcuno [...] i settori intermedi e i ceti medi. Già il Pci si [...] di come in-terloquire ed acquisire dentro una [...] oscillanti, ma è ancora più urgente oggi [...] grandi fenomeni sociali che sta producendo questo [...] dei ceti medi e [...] rispetto ai centri decisionali. Sostenere, come a volte [...] nostro dibattito interno, che bisogna guardare verso [...] modo anta-gonista, a mio parere è una [...]. Ma guardando anche a Rifondazione [...] il [...] «No. Dobbiamo cercare di suggestionare, [...] quelle migliaia e migliaia di per-sone che [...] estraniate dalla politi-ca. Voglio ricordare che soltanto [...] il Pci aveva un milione e [...] iscritti e oggi Ri-fondazione [...] Pds messi insieme ne hanno poco più della [...]. Ora non credo che [...] sia prosciugato. Il problema è che [...] a questo mare e a quanto è [...] tradizione comunista. Non si deve dunque [...] Pci. Ma siamo di fronte [...] co-struire una nuova forza che deve avere [...] parlare a tutti: socialisti, comunisti, cristiani, ambientalisti. Per questo credo che [...] ad esempio, fare un partito socialista tradizio-nale». [...] un tasto delicato. Ad esempio gli esponenti [...] nome del nuovo partito sia inserita anche [...] e sostengono che il nuovo partito dove [...] del socialismo europeo. Lei [...] «Se oggi guardiamo al socialismo [...] trovia-mo tante facce. [...] quello dei paesi nordici, [...] di [...] che fra loro hanno [...] non di dettaglio. La differenza che passa [...] e [...] non è minore della [...] fra Rifondazione e il Pds. [...] essere consapevoli che siamo [...] mare di con-traddizioni e di diversità. Quello che non si [...] che dal momento che è caduto il [...] si innalzi il muro socialista». Quindi lei sarebbe contrario [...] «Sono contrario al fatto che [...] faccia un partito socialista. Dopodichè se [...] del nome riu-sciamo a [...] parola socialista a me non disturba». Va detto che al [...] è avvicinata [...]. [...] «Credo che possa venire un [...] impor-tante da quella parte [...] socialista che è più ancorata [...] una cultura riformista. Quello di cui abbiamo [...] riformismo forte. A me pare che [...] interessante si sia avvicinata a que-sto progetto, [...] molto importante il contributo che può venire [...] a questo processo partecipa». Non [...] il rischio che una sinistra [...] grande e più forte metta in difficoltà e danneggi [...] ? I centri-sti [...] potrebbero temere di [...] subalter-ni. Se si fa realmente un [...] di sinistra che rivendica la [...] identità, questo non può che [...] della coali-zione. Il problema della coalizione [...] si fa un grande partito di sinistra, [...] e cioè se il Pds, pur conservando [...] fa una politica che lo sbilancia sempre [...] il centro. In questo caso ci [...] con le forze di centro della coalizione. Se invece si fa [...] di sinistra, si libera spazio anche per [...] centro. Anche se la si-nistra [...] forza di maggioranza re-lativa, sono assolutamente convinto [...] i [...] democratici e moderati di [...] per il governo del paese. Il problema è che [...] devono fare la loro parte, uscire dalla [...] tendenze [...] in cui si trovano. [...] della figura di Di Pietro [...] criticare quanto si vuole, ma po-trebbe determinare [...] qualità del centro sia dal punto di [...] sociale che elet-torale». La componente [...] del Pds è tiepida sulla [...]. In [...] non porta lontano, che non [...] e che invece [...] radicale. [...] «Faccio fatica a capire la [...] che viene fatta. [...] stato solo un momento [...] dibattito ha avuto un elemento di chiarezza, [...] detto sciogliamo la sinistra e facciamo un [...]. Si propone que-sto ? Bisogna [...] con chi, come , quando. Io ritengo che sarebbe [...] perché in Italia, ma non solo come [...] re-centi elezioni in Europa, la sinistra [...] ed è un fatto [...]. A meno che non [...] Rifondazione debba essere la sinistra di questo [...] di-ventare un partito del 15 per cento. Con il capola-voro finale che [...] avrebbe un partito che alla [...] si-nistra avrebbe un partito ben [...] come dicevo e probabilmente determinerebbe una scissione an-che alla [...] destra». A quale livello elettorale [...] «Saggiamente abbiamo evitato di [...] prova in termini di simboli a novembre, [...] elezioni amministrative. Certo è che se questo [...] dovesse prendere veramente le ali può tranquillamente darsi [...] di un mi-lione di iscritti, [...] ha detto [...] ed aspira-re di avvicinarsi [...] ai risultati elet-torali degli altri [...] della sinistra europea». /// [...] /// Certo è che se questo [...] dovesse prendere veramente le ali può tranquillamente darsi [...] di un mi-lione di iscritti, [...] ha detto [...] ed aspira-re di avvicinarsi [...] ai risultati elet-torali degli altri [...] della sinistra europea». (0)
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