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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1471363714.

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Invece è un movimento [...] LA PRIMA volta che ap-parve in pubblico fu [...] gran-de marcia bianca del 20 ottobre. Era una dome-nica e sui [...] del palaz-zo di Giustizia di Bruxelles, un edificio imponente, [...] di marmo e capitelli, duemila persone [...] date appuntamento per ri-cordare che [...] dentro si svol-gevano i processi ma non [...] mai fatta giustizia. In mezzo alla folla [...] le mani da dieci minuti e gridava [...] contro la Cassazione che aveva appena destituito Marc [...] magistrato coraggioso che era [...] il «mostro di [...] il massacratore di Julie [...] Me-lissa, [...] An e di [...] anche lei, [...] 19 anni, la sorella [...] Loubna uccisa, ora si sa, da un altro [...] il garagista Pa-trick [...]. La ragazza si fece [...] si domandarono chi fosse questa marocchina con [...] da un velo bianco ed il viso [...]. Voglio, come voi, sapere [...]. Voglio giustizia, pre-tendo la [...] stare uniti per-chè soltanto agendo in que-sta [...] le risposte che cer-chiamo». [...] che in arabo vuol [...] Nobile, [...] cominciato così, con un megafo-no in mano [...] il suo ingresso nel cuore dei belgi, [...]. [...] la Nobile, [...] la marocchina, è di-ventata, [...] simbolo della tragedia sen-za fine che [...] abbattuta sul Belgio degli [...]. [...] non ha mai pianto, non [...] vista prendere un fazzoletto ed asciugarsi gli occhi. [...] fatto ieri, cedendo solo [...] quando era alla fine del suo bellissimo [...] moschea ed ha detto addio alla [...] Loubna. Non [...] visto nes-suno portare così bene [...] proprio nome. [...] la Nobile, ha conquistato [...] Belgio, [...] camminato, ma-no nella mano, con Carine e Gino Russo, [...] genitori del-la sventurata Melissa, ha stretto i [...] co-niugi [...] genitori di Ju-lie, [...] abbracciata con [...] la mamma di Elizabeth, [...] unificante della lotta intrapresa dai familiari delle [...] è sta-ta alla testa della rivolta mo-rale [...] Paese che aveva accolto lei e la [...] modesta famiglia con [...] e [...] che si riservano agli [...] nel volgere di qualche mese, ha cam-biato [...] eletta eroina del riscatto. [...] è [...] della fa-miglia [...] che parla bene francese. Il padre, [...] fa il lavatore dei [...] di Forest e la-vora nel turno di [...]. In tutti questi quattro [...] non è mancato un solo giorno, nemmeno [...] figlia, doveva presenziare alle se-dute della commissione [...] dove si sta cercando di far luce [...] le prote-zioni di cui hanno goduto i [...]. [...] non dorme pratica-mente da quattro [...]. È fatta così la [...]. Guardi la ma-dre, incinta [...] figlio, ed il suo volto è la [...] estrema. Per tutti, ha sem-pre [...]. Quel giorno della marcia [...] la pelle [...] ai 300 mila quando, [...] al cielo per guar-dare una colomba bianca, [...] che Lou-bna era volata via come un [...]. Ieri, nella mo-schea, [...] ha fatto co-me sempre [...] groppo in gola ma ci ha messo [...] da par suo. Pronunciando il nome della [...] un messaggio terribile agli investigatori: «Loubna, gli [...] dovevano cercare passavano sempre da là, da [...] tu giacevi in un baule. Eri a due passi [...] non ti hanno trovata. Io spero che questa [...] mai più a dormire, spero che, per [...] della loro vita, la loro coscienza non [...]. Poi ha saputo cogliere [...] della gior-nata dedicata ai funerali della so-rellina, [...] tra la comunità musulmana [...] belga: «Loubna, tu og-gi ci devi guar-dare [...] perchè ab-biamo superato le barriere che gli [...] loro, quelle linguisti-che, etniche o religiose. Oggi ci unisce tutti [...] spero che lo fac-cia [...]. [...] ha fatto una pro-messa solenne, [...] ripetuto davanti alla piccola bara bianca della sorella, quello [...] disse i primi giorni della [...] apparizione. [...] «emozionante nella nostra vita» ha [...] un giornalista belga. Una pic-cola grande donna [...] esitato un momento, [...] notte, ad uscire di [...] la calma tra 150 suoi coetanei, rabbiosi [...] che ave-vano preso la morte di Lou-bna [...] «far-si sentire» con il lancio di pietre [...] accusato di una doppia [...] Comune, una per gli immigrati, [...] per i «ricchi della [...]. [...] ed il padre hanno [...] di Allah» e quelli hanno fatto un [...] e sono tornati a dormire. LOUBNA IERI sera è [...] viaggio dopo la ceri-monia religiosa nel Parco [...] Cinquantenario. [...] messo a disposi-zione dal Palazzo Reale [...] saliti [...] ed il padre. [...] accompagnati sino alla scaletta [...] amici di sventura, i belgi che han-no [...] assassinati, i belgi che attendono anco-ra di [...] degli scomparsi. La signora [...] ha detto a [...] «Lou-bna mi ha insegnato a [...] una Comunità che mi faceva così paura. ///
[...] ///
[...] partita per Tangeri dove la [...] sarà sepolta perchè a Bru-xelles non esiste ancora un [...] musulmano. Ma [...] la Nobile, tornerà. Da Napoli e dalla Campania [...] alza la protesta di chi si vede [...] senza lavoro Gabriella [...] «È deciso, la Bicamerale [...] elettorale» FIRENZE. Augusto Barbera, costituzionalista e [...] atten-to a questi temi, è soddisfatto. E di fronte a [...] di pressioni in controtenden-za, invita a non [...] la commissione Bozzi che la commissione De Mita [...]. Perché, anche se in [...] istitutiva, la Bicamerale non ha il compito [...] specifica legge elettorale, tuttavia non può non [...] disegno che ne predisponga le grandi linee, [...] cui modifica la forma di governo. [...] insomma, il vantaggio di potere [...] legge elettorale, senza avere [...] gravissimo di dover scrivere un [...] specifi-co». È quello che sosteneva Giovanni Sartori. Un siste-ma a doppio turno [...] essere il più adatto [...] i problemi che sono sorti [...] questa transizione dal [...] «Questo è [...] assunto dal congresso del Pds: [...] sistema uninominale a doppio turno (sottoli-neo [...] perché ci sono tanti sistemi [...] con una contenuta quota proporzio-nale. Richiamo [...] perché un doppio turno nei [...] spinge la coalizione a pre-sentare un candidato unico, [...] il cemento unitario. Se, invece, come una minoranza [...] al [...] di coalizione, avremmo avuto un [...] turno con la legge elettorale proporzionale che, poniamo il [...] avrebbe eletto [...] dei candidati, mentre la coalizione [...] sarebbe fatta fra il primo e il secondo turno [...] la crescita dei partiti di centro, che avrebbero po-tuto [...] in base [...] forze [...] turni. [...] ma avrem-mo dato alla Lega [...] forte rendita di posizione, in quanto la [...] scelta avrebbe determinato la vittoria [...] o [...] schieramento. Il doppio turno nei [...] il fatto di dover presentare un candidato [...] turno, oppure anche tra i due [...]. La quota proporzionale continua [...] lo scoglio più rilevante da affrontare in [...]. [...] addirittura chi pensa al [...] la legge elettorale per le Regioni che pur [...]. Nel senso che a [...] due anni di blocco previsto dalla [...]. ///
[...] ///
Per fortuna il congresso del Pds ha allontano [...]. Penso, però, agli umori [...]. La voglia di proporzionale [...]. [...] ri-schio? [...]. Adesso non credo sia [...]. Mi rendo conto che possono [...] necessarie [...]. Dice [...] sbaglia chi pensa che [...] Bicamerale [...] a nascondere pasticci. [...] bisogno di [...] «Sono convinto [...] che la Bicamerale non è [...] luogo in cui [...] fare pasticci. Per [...] si tratta di norme costituzionali [...] scolpire con par-ticolare limpidezza; e perché la Bicamerale avanza [...] proposta. Poi inizia [...] parlamentare la cui conclusio-ne prevede [...] doppia approvazione per ciascuna Ca-mera, quanto meno a maggioranza [...]. Dopo di che viene [...]. Sento dire, per [...] tante cose dalla Bicamerale. Non può aspettarsi nulla, [...] Bicamerale potrà occuparsi, sempre sotto for-ma di proposta, [...] giudiziario, ma non potrà mai occuparsi di [...] che, si dice, possono interessare Berlusconi. Certo, si può anche [...] politico più o meno favorevole agli [...] ma nulla [...]. Stiamo vivendo una fase [...] rifor-ma istituzionale, riforma dello Stato sociale, [...]. [...] la questione lavoro. Come si connettono le [...] con la necessità di affrontare il tema [...]. [...] «Se dicessimo che quello che [...] nella Bica-merale da immediati risultati sul terreno economico e [...] venderemmo fumo. Ma non [...] dubbio che [...] una stretta connessione tra questione [...] ed [...]. [...] articolo molto belli di [...]. Per intender-ci, i 2 [...] di debito pubblico non so-no solo [...] degli squilibri nella nostra [...] del malgoverno accumulato, delle decisioni non per [...] per acquisire consenso attraverso la distribuzione delle [...]. In questo quadro la [...] faccia della questione meridionale. Tut-te e due sono dovute [...] una forma di governo e di Stato che ha [...] gravi squilibri [...] e [...] territoriale del Paese. Questio-ni destinate ad aggravarsi [...] perché la competizione non [...] imprese ma fra sistemi territoriali nel pianeta. [...] quindi bisogno, da un lato [...] uno Stato più flessibile che dia spazio alle autonomie [...] e, [...] che le decisioni siano rapide [...] coerenti con i ritmi [...] globale». Ma gli strumenti sono [...] gli [...]. Ma proprio per entrare [...] Europa [...] biso-gno di mettere ordine nelle istituzioni. Uno Stato regio-nale ispirato [...] è il modo migliore per [...]. Soprattutto pensando che dovremo costruire [...]. Lei ha affrontato recentemente [...] federa-lismo in un dialogo con Miglio, pubblicato [...] Mon-dadori. [...] «È venuto fuori quel che [...] aspettavamo e, cioè, che dietro [...] si incontrano tante cose. Ci sono le tre [...] Miglio e gli 8000 co-muni di un certo [...]. Viene fuori una necessità di [...]. Ovviamente la mia impostazio-ne, [...] regionale improntato a principi federa-li, è ben [...] di Miglio. La seconda cosa è [...] Stato regionale o federale può reggersi se il Par-lamento [...] in chiave regionalista, con due [...]. ///
[...] ///
[...] delle Regioni [...] rispetto alla Camera nazionale, che [...] del sistema istituzionale, per Miglio [...] è capovolto. Per Miglio prima deve [...] Stato nazionale, poi en-triamo in Europa. Io dico il contrario: Gli Stati [...] come obiettivo da costruire, [...] il pro-gressivo deperimento dello Stato nazionale. [...] infine, [...] pregiudiziale sfiducia di Miglio nella Bicame-rale, mentre io ho un atteggiamento carico di maggiori speranze». Lei è tra i partecipanti [...] di Gargonza. Ma non sembra esserci molto [...] in giro per [...] che ha lo scopo [...]. [...] «Sì, ho letto [...] che non [...] particolare entusia-smo. Io invece sono venuto [...] con qualche speranza. Forse non [...] entusiasmo per due motivi. Perché siamo [...] dobbiamo [...] stando al governo. Il secondo motivo è [...] che neanche il congresso è [...] definitiva-mente a fugare. La tentazione di fare [...] una al-leanza fra partiti e [...] tentazione, simmetrica, quella di un gruppetto che vorrebbe fare [...] un partitino. ///
[...] ///
[...] che non si riconoscono in [...] o in quel parti-to. [...] deve essere alimentato a partire [...] sue ra-dici. Spero che il giorno dopo Gargonza si possa essere [...]. Renzo Cassigoli ro da spostare [...] una parte [...] del territorio nazionale». Su un tavolo [...] anche una copia di [...] che promette «sei mesi al [...]. Ciro, 24 anni, è [...] che [...]. Volevo aprire [...] di infissi, con i [...] 44 del 1986. Ma per lo [...] trenta o quaranta milioni, [...] autorizzate dal go-verno. Se il progetto viene [...] anche parte di queste spese. Ma il trucco è [...] amici (e questa era una legge fatta [...] e Psi) sai già [...] finire e investi i soldi. Se non li hai, come [...] a rischiare [...]. Il sindacato più forte, [...]. Per chi non ha mai [...] uno stipendio, [...] non [...] speranza». Le frecce gialle, accanto [...] i nomi di grandi aziende siderurgi-che. [...] Dalmine, [...]. Migliaia di operai, negli [...]. Tutte chiuse, oggi. [...] è stata la [...] 565 operai, fermata nel 1992. Speriamo -dice Pierpao-lo [...] -che i progetti non [...]. ///
[...] ///
Alle 20,30, ogni sera, [...] i giovani al muret-to, in via Gino Alfano. La strada da una parte, [...] ferrovia dietro le [...]. Li riconosci a na-so. Li vedi chiusi, ostili, [...]. Sono prigionieri del mito [...]. Vengono [...] per spacciare [...] e per fare vedere [...] anche se i loro capi sono in [...]. Ragazzi di [...] che in moto agganciano una [...] e la trascinano per trenta metri, per [...] la pen-sione». ///
[...] ///
E con [...] come fai?». Stesso posto sul muretto, [...] solita tristezza. Se anche il Comune, con [...] tira fuori qualche posto, cosa suc-cederà? Ci dobbiamo scannare [...]. ///
[...] ///
Se anche il Comune, con [...] tira fuori qualche posto, cosa suc-cederà? Ci dobbiamo scannare [...].

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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