Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 1466799830.

Bene, [...] immagine che ormai fa parte [...] delle cartoline dei vecchi barbieri e tutto sommato anche [...] per il vostro immaginario, e [...] a sognare uomini in [...] torso scoperto. Le donne oggi sono [...] del sesso commerciale, nel senso che sono [...] il sesso a pagamento. Racconta [...] del fenomeno in Italia Roberta [...] nel suo «Uomini di [...]. Gior-nalista, esperta del mondo [...] della prostituzione, ha trascorso un anno e [...] club privé, intervistando uomini che offrono prestazioni [...] che fanno lo spogliarello o la [...] dance oppure quelli che, [...] cellulare, lavorano in proprio con una clientela [...]. Nonché le donne che [...] uomini di questi servizi. Il panorama che emerge [...] consente di avere una visione completa di [...] che non vuole e non deve essere [...]. Già, infatti anche molte donne [...] agli uomini faticano a riconoscersi nel nuovo specchio della [...] dove -anche tra protagonisti di coppie fisse, sposate o [...] etero o non -bastano una [...] sessuale, una buona prestazione a [...] propria oppure in locali privati. La novità è che [...] diventati oggetto di piacere, pur conservando modi, [...] legati alla sessualità di sempre. Colpisce per esempio, [...] degli intervistati decidano la loro [...] in base [...] e alla gradevolezza della cliente; [...] che una prostituta non si sognerebbe mai di fare. Colpisce che le donne [...] di piacere anche tenerezza e intimità pre [...]. A confermare, questo, che [...] donne rinunciano ai loro bisogni sessuali ed [...] tutto ciò è agito e reso pubblico. Se a una donna piace [...] sottomessa, può [...] e viceversa se a un [...] piace sottomettere, può [...] in quel gioco del consenso [...] sta alla base del sesso [...] e che [...] sostiene essere [...] di cui [...] maschile e feminile ha bisogno». Il terreno della sessualità [...] così come li abbiamo vissuti negli ultimi [...] più fertile e il mutamento della domanda [...] da parte delle donne, da sempre più [...] stesse, è un segnale forte. Dove porterà è difficile [...] sicuramente tutte e tutti ci faremo molto [...] ribaltati come siamo [...] dei desideri inappagati e [...] che solo ora cominciamo [...]. [...] PARLA ALESSANDRO RONCAGLIA [...] UN SECOLO DALLA [...] Piero [...] revisionò Il Capitale BRUNO [...] demolì sia la teoria per [...] il profitto era la remunerazione del capitale, sia quella [...] dello sfruttamento operaio». Dunque, Piero [...] revisionista su due fronti. È [...] che Alessandro Roncaglia, ordinario [...] Economia [...] Roma, delinea [...] amico di Gramsci, a [...] nascita. Parla malvolentieri dello [...] politico», Roncaglia. Che di [...] fu allievo a Cambridge [...]. Ma poi annota che [...] nel 1924, a ricordare [...] Gramsci [...] occorreva [...] antifascista, per rilanciare [...] del [...]. E Gramsci «gli dette [...] 1935». Fu [...] delle premonizioni del grande [...]. Professor Roncaglia, col trionfo [...] ritorno a [...] -e dunque a Smith, [...] «datato»? «Nessun ritorno puro [...]. Ma una ripresa del [...] dei contributi successivi e delle idee di [...]. E poi tanto i [...] marginalisti, hanno radici antiche. [...] dei secondi risale al [...] di villaggio, dove il prezzo [...] di domanda e offerta. Con i classici c'è [...] mercato relativa a una società industriale: forte [...] tra settori che producono e scambiano beni. Il mercato non è [...] di incontro spaziotemporale tra domanda e offerta, [...] di scambi sistematico». Perché, in questo contesto, [...] come nasce il «valore» e in chiave [...] Premessa necessaria. A lungo le due [...] sopra hanno coesistito. Con alterna prevalenza e [...] descrittivo. Con la rivoluzione margina-lista [...] la matematica quale strumento principe. Ed è stato più facile [...] il prezzo come punto [...] opera segna un ritorno ai [...] della produzione contro le teorie [...] e offerta, contro [...] classica della rete di scambio [...] nel tempo. Il "classico" [...] è anche la risposta [...] marginalista. Quanto al tema del [...] tratta di capire perché un tavolo costi [...] funziona un sistema in cui ciascuno produce [...] scambia, per acquistare le cose di cui [...]. Ora la teoria del [...] una teoria dei prezzi, ma del sistema [...]. Con [...] si riesce ad appurare [...] logica che assicura la [...] del sistema, assicura anche [...] "sovrappiù" [...] economici. E la teoria viene [...] di base del sistema». Quali le ricadute di [...] sul piano delle politiche economiche? «Dalla concezione [...] quella marginalista, derivano differenti ricette di politica [...]. Se ipotizziamo che il [...] incontro tra domanda e offerta, concluderemo che [...] determinato da un mercato libero potrà garantire [...] quindi [...] di disoccupazione. In tale ottica la [...] un salario troppo alto. [...] classica, viceversa, si distinguono [...] di produzione -storia, tecnologia, investimenti, accumulazione -dalla [...]. Sicché la distribuzione del [...] più vista come determinazione di un prezzo, [...] fattore di produzione quale il salario. Bensì in relazione aduna [...] economici, politici e sociali. E non solo sindacali, [...]. Sicché la disoccupazione ha [...] fare con il salario, ma non in [...] come dicono i mar-ginalisti. Dipende da un gioco [...] cui, oltre al costo del denaro, entrano [...] tecnologia e [...]. ///
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Il suo prezzo non [...] La [...]. Scarsa è la [...] quantità complessiva sulla terra. Ma per lungo tempo il [...] non sarà scarso. È un problema di [...]. E di forme di mercato [...]. Insomma le opzioni teoriche [...] la politica ad agire diversamente sulle variabili [...] «Adottare [...] o [...] concezione comporta differenze di [...] problema. Con il corol-lario di [...]. Torniamo alla teoria. Per Marx il valore [...] il frutto della [...]. Ma [...] accantona [...]. [...] come diceva Gramsci, non [...] avendo tratto ispirazione da Marx. Reputava sbagliata tanto la [...] valore, quanto quella margi-nalista. Per Marx il lavoro era [...] "sostanza" metafisica. E [...] abbandona di questa idea. ///
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Cade [...] della caduta tendenziale del [...] centrale per lo sbocco rivoluzionario. E cade la teoria della [...] anch'essa [...] errata». Più forte e ravvicinato [...] di [...] era aperto alle idee [...]. In particolare al rilievo [...] ai fenomeni finanziari, decisivi per determinare [...] la distribuzione del reddito, [...] Marx dopo Marx. È possibile la rivoluzione senza [...] LE ISSO [...] X [...]. ///
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[...] «Manifesto» di [...] «Uno spettro si aggira per [...] comunismo». Ma quella più carica [...] dov'è [...] quel «mondo da [...] una rivoluzione nella quale [...] avrebbero avuto «nulla da perdere», tranne le [...] Ed esistono ancora, poi, quei «proletari», in quanto [...] liberare con se stessi [...] La [...] declinata in decine di [...] due giorni, ha attraversato il convegno organizzato [...] Roma [...] «Manifesto», dalle riviste «Critica Marxista» e [...] e [...] alle politiche culturali del Comune [...] Roma, su [...]. E illustri ospiti stranieri. [...] non sono state risparmiate critiche [...]. [...] ha visto il ruolo dello [...] dice Giovanni Arrighi. [...] ha previsto le dimensioni della [...] osserva Rossana [...]. Di Marx -aggiunge Etienne [...] -non si può nemmeno parlare [...] sugli esiti tragici e catastrofici [...] teoria. [...] rivelata erronea la [...] previsione sulla [...] come si è augurato dalle [...] del «Cor-riere della Sera» Giovanni [...] Mano, che [...] non si può. Quel «sacro testo» -per Mario [...] -va reinterpretato di epoca [...]. E ne cita un [...] «Il [...] abolisce tutte le verità eterne». Rompe, per esempio, con [...] «vecchio» e «nuovo» chi piace tanto al [...] la sostituisce con [...] tra «basso» e «alto». Apre [...] degli operai, degli ultimi. Quel nuovo mondo, però, [...] «guadagnato». Anzi, un mondo costruito nel [...] crollato. Ma viviamo in un mondo [...] Antonella Picchio -in cui [...] possiedono [...] per cento della ricchezza globale». Pochi e poche, però, [...] ricostituirsi da qualche parte un nuovo «soggetto [...]. Quella del «Manifesto» -sostie-ne Maria Luisa [...] soprattutto una grande rivoluzione simbolica. Dopo un secolo e [...] simile è successo con la pratica e [...] donne. Ma questo pensiero cambia [...] stessa di costituzione della soggettività. Chi ascolta que-sto messaggio, come Christian Marazzi, cerca di leggere la globalizzazione e la [...] senza «tenere il broncio al [...]. Chi resta alle categorie [...] Marx, [...] Suzanne de Brunhoff, vede [...] solo una completa «interiorizzazione [...] della teoria economica dominante». E se Giacomo Marramao [...] altro «versetto» -«tutto ciò che ha consistenza [...] sempre alla vigilia di [...] Aldo Tortorella cerca [...] di quel testo nella [...] kantiana inconsapevole del buon Marx. Come poteva infatti scandalizzarsi tanto [...] fronte alla [...] del calcolo [...] che domina il capitalismo), se [...] perchè si riferiva a un «sistema non dichiarato di [...] Pietro Ingrao scuote un po' la testa, ma conviene [...] troppo «economicismo» non giova a [...] vivo il meglio del marxismo. La domanda resta: può [...] di una rivoluzione senza [...] convegno di Roma A Piero [...] (Torino 1898 -Cambridge 1983). Alla Sala del Refettorio [...] Camera [...]. Ci saranno, oltre a Roncaglia, Giuseppe Vacca, Pierangelo Garegnani, Andrea Gin-zburg, Fernando Via-nello, John [...] Murray [...] Jean Pierre Poitier, Andrea Gin-zburg, Massimo [...] e altri [...] e il livello dei [...]. Ma non c'è una correlazione [...] tra profitti e salari, tale [...] far pensare a certe [...] di no. [...] considera il sistema in una [...] fase temporale. E lì c'è una [...] salario e profitto, che è ovvia. Ma i ragionamenti di Marx [...] nel tempo, [...] del conflitto tra le [...]. [...] senza fare prognosi generali, [...] segmenti, come il progresso tecnico. Da questo punto di [...] -come è accaduto -che aumenti tanto il [...] profitto, come pure la quantità dei beni. [...] in ogni caso non affronta [...] la curva [...]. Ma ci offre la [...] certe risposte». Altro nesso forte è [...] influenzato da [...]. Due mondi in [...]. Il primo [...] pensava auna [...] tra fatti e proposizioni linguistiche. [...] criticò [...] assiomatica sul "mondo" e spinse [...] verso i "giochi linguistici": non [...] teoria generale, ma tante teorie locali, come nei diversi [...] e significati del linguaggio. Analogamente in economia non [...] descrittiva di ogni fenomeno, ma diverse teorie [...] collegate. Ad esempio, la teoria [...] il mercato di borsa, non la moderna [...]. Che è basata su [...] scambi e non su mercati come punti [...] domanda e offerta». ///
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Che è basata su [...] scambi e non su mercati come punti [...] domanda e offerta».