Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1993»--Id 1461859579.

I testi biblici sono [...] teologi come dal magistero pontificio in modo [...] della loro coerente applicazione sul piano delle [...] politiche, a seconda della posizione storica della Chiesa [...]. Ma nel momento in [...] Chiesa riscopre. Jacques Martin in un [...] «Vecchio e Nuovo Testamento sono per quelli di [...]. Chiediamo, perciò, a padre Luigi Lorenzetti, [...] delia «Rivista dì Teologia Morale» di Bologna [...] morale [...] di Scienze Religiose di Trento [...] Parma, di commentare [...] di Papa Giovanni. Questa espressione, al di [...] sia stata detta o no, corrisponde al [...] anche alle preoccupazioni di Giovanni [...] che è stato sensibile [...] poveri e per la liberazione di coloro [...] diversi, sono in condizioni di angustia e [...]. E [...] bisogna chiarire che questa sensibilità [...] e del Nuovo Testamento verso [...] in particolare quello bisognoso [...] e povero, è chiaramente una [...] di fondo in un contesto molto forte. Il povero non è [...] da consolare ma è una persona da [...]. Il concetto biblico di liberazione [...] povero prevede, perciò, una [...] proprio a livellò : di [...]. Povero, nel senso [...] biblico, letteralmente vuol dire [...]. Non tanto colui che patisce [...] fame, che ne è una conseguenza, quanto la condizione [...] povero per cui nella società [...] c'è una dialettica tra [...] e [...]. E lo sbocco sociale [...] è che [...] di oggi diviene [...] di domani, ma che [...] volta cambiata, si presenterà, deve presentarsi in [...] di fraternità, nel senso di una convivenza [...] avrà cura [...]. Quindi la liberazione del [...] concetto forte che prelude ad un nuovo [...]. Ma perché Giovanni XXIII [...] come ad un soggetto che dovesse farsi [...] enunciato nel Vecchio e nel Nuovo Testamento? [...] Papa Giovanni avesse in mente un concetto [...] è preoccupata del cambiamento , perché non [...] natura e per il suo ruolo peculiare [...] di società in cui prevalgano i [...] di potere ed in [...] forme di [...] significativa affermazione di Giovanni [...] -«Vecchio e Nuovo Testamento [...] di sinistra» -viene considerata corrispondente alle preoccupazioni [...] per la liberazione di quanti sono poveri [...] teologo Luigi Lorenzetti. Dal Vangelo discende «una [...] non una teologia del conformismo», Secondo il [...] Rivista di Teologia Morale, Papa Roncalli vedeva nella [...] per il cambiamento» perché non accetta . La crisi della De per [...] distacco [...] cristiana. Il Vangelo non è [...]. ALCESTE [...] di sopraffazione, di sfruttamento per [...] vince il più forte [...] del più debole. Il Papa, quindi, associava [...] vedeva nella sinistra, nella forte cultura della [...] tradizione può dare atto che è avvenuto [...] di certi [...] che si sono rivelati [...] la sensibilità biblica, sia del Vecchio come [...] Nuovo Testamento, che à per il cambiamento e, perciò, [...] modello di società. E credo che abbia dato, [...] la [...] originale espressione. Può chiarire il concetto [...] Dopo la caduta dei muri, si ò andata [...] Italia e in Europa una tendenza secondo cui [...] sono più o meno espressioni che appartengono [...]. ///
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La sinistra e la [...] esistere proprio perché continua ad esistere una [...] in cui i [...] di potere non sono [...] e manovrati da forze ben precise ed [...] però, sono appartenenti a gruppi umani e, [...] insieme di popoli rispetto ad altri gruppi [...] invece patiscono questa oppressione. Il problema drammatico [...] a livello planetario o [...] di un singolo paese, è [...] e non 6 una finzione. Quindi, ricollegandoci al concetto [...] riferiamo ad un soggetto che non si [...] situazione, che vuole il cambiamento e lotta [...] quindi, propone un progetto per costruire una [...] sulle [...] di liberazione. [...] giovannea ha, quindi, [...] anche nei nostro paese [...] momento di transizione? lo direi che ha [...]. Ormai, c'è una larga [...] delle analisi, nel constatare che c'è un Occidente [...] dominato dalla [...] la volontà di dominare, [...] possedere e che per questo crea il [...] di difesa. Lo stesso magistero della Chiesa [...] il divario [...] come la conseguenza di [...] del Nord. E sono significativi, proprio [...] i richiami di Giovanni Paolo II -con [...] e successivi interventi -rivolti [...] si converta a livello strutturale, in quanto [...] peccato e di ingiustizia, perché sono i [...] essere cambiati per un benessere globale. [...] continuando per questa strada [...] se stesso. Quindi la stessa sinistra, [...] questi richiami del Papa, dovrebbe ripensare a [...] Chiesa, per il passato, è stata più sensibile [...] da costituire, meno sensibile [...] tale. Se ritorna alla fonti del Vangelo riscopre tutta questa carica di [...] cambiare, questa carica di non [...] più [...] costituito ma essere molto più [...] da costituire. Potrebbe essere [...] questa, ma [...] non è il rovescio [...] la realtà di domani se vogliamo darci [...]. E che dire, in [...] crisi che è esplosa nella De proprio [...] troppo tempo ancorata al potere mettendo in [...]. Nel dibattito in atto [...] De vedo che cominciano ad essere in [...] di non [...] far parte del polo [...]. Di [...] il loro rifarsi al [...] ai valori popolari proprio per rompere con [...] ed assai poco cristiano. Ed è stato molto [...] ultimo del card. Martini che, parlando con [...] ha detto che se [...] il Vangelo non ha una soluzione concreta [...] immediati non è, però, neutrale nei confronti [...]. Il cristianesimo non può [...] i valori forti e per i soggetti [...]. Ed è, appunto, che [...] di solidarietà, di giustizia sociale, di rigore [...]. Ciò vuol dire che dal Vecchio e dal Nuovo Testamento discende una teologia della liberazione, [...] forza liberante? Certamente. Dal Vangelo discende una teologia [...] liberazione e non viene fuori una teologia del conformismo [...] della legittimazione [...] ma semmai una [...] delegittimazione. Ed è questa grande [...] deve [...] i cristiani che vogliano [...] De nel profondo. Ma [...] che la sinistra nel [...] con il Vecchio ed [...] Nuovo Testamento proprio secondo la felice indicazione di Giovanni XXIII. Lettera aperta ai [...] Rai CARLO ROGNONI Egregi signori e signora, grande è [...] vi siete assunti, perché grandi sono le [...]. Abbiamo accolto la vostra [...] dai presidenti di Camera e Sonato, come [...] segno di cambiamento: la Rai. Nel commentare questa [...] qualcuno si è perfino [...] che questa «è la prima legge della [...] Repubblica». ///
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Per chi, come noi, [...] della commissione bicamerale di vigilanza sulla [...]. ///
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Non avete ancora firmato [...] di nomina, che già vi preparano trappole. Quello [...] ra-dio-televisiva pubblica é un [...] appetiti, di insidie, di cattive abitudini dure [...]. Chi con noi ha [...] forma nuova e non la sostanza, cerca [...] dalla [...] quello che è uscito [...] partitocratica. Ricordatevi: la legge affida [...] potere di nomina del direttore generale, sia [...] legge -di intesa con [...]. Dunque soprattutto vostra è [...]. [...] tutta, e non accettate falsi [...] gratuiti. E che il nuovo [...] a tutti gli effetti una vostra scelta. Che da più di [...] già sembra-va segnato il destino del potente [...] Gianni [...] e ancora non [...] una nuova legge -si [...] la voce che quel posto tocca a Gianni [...]. Soprattutto se saggiamente vi [...] di un uomo o di una donna [...] minimo di competenza diretta del settore radio-televisivo. Ma anche [...] lo ripeto a scanso [...] non essere frainteso, la decisione spetta a [...] a voi. Il vecchio direttore generale vi [...] in eredità una grande azienda, ricca di debiti, di [...] senza una strategia per il [...]. Sta a voi ricostruire, dare [...] da subito un segnale forte che [...] chi lavora nella Rai e [...] la Rai. Che ne pensate, per [...] pasticcio di accordo con la Lega calcio? Sembra [...] bel regalo al vostro [...] diretto, Silvio Berlusconi. Perché suo è [...] Galliani -che più [...] da fare per portare [...] la diretta televisiva alla [...] una partita di serie A (e sabato [...] serie B). Ha il sapore di una [...] di un autogol. E tutto per dare [...] a pagamento di cui è tutta da [...] delle frequenze che occupa (in vari gruppi [...] proposta di legge per una commissione di [...] Mammì tenendo conto che la magistratura già si [...] del piano nazionale delle frequenze) la possibilità [...]. Ad aiutarvi c'è solo [...] errori passati, da non ripetere. Il più smaccato fu la [...] pax [...] che si è tradotta in [...] vero vantaggio solo per la [...]. Rifate -se potete -i [...] Lega calcio. Non credo che un servizio [...] debba [...] di un cartello, ignorando i [...] che porta alla libertà di mercato e [...] locale. Una sera a Baghdad [...] LUCIANO BARCA Quando dei curdi non si occupava [...] (era il 24 febbraio [...] ed eravamo a Baghdad, [...] Giancarlo Pajetta [...] chiese al Consiglio della [...] ripetè la richiesta [...] al presidente Al [...] Hussein era ancora, almeno [...] numero [...] i dì incontrare uno [...] curdi che facevano parte del governo. Fu assicurato che l'Incontro [...] organizzato e [...] a colazione ci fu [...] sarebbe avvenuto in modo particolarmente interessante: eravamo [...] alla festa nazionale curda che sarebbe stata [...] tutti e tre i ministri. La sera una macchina [...] accompagnò al teatro addobbato con bandiere curde [...] gente. Fummo fatti sedere in [...] e a sinistra di quattro poltrone vuole, Poco [...] delle poltrone fu occupata da [...] Mustafà, uno dei cinque [...] Consiglio della rivoluzione, che ci salutò gentilmente e [...] ritardo dei ministri. La lesta ebbe inizio. Salì sul palco il [...] di Baghdad e pronunciò un [...] discorso. Nessuno ce lo tradusse [...] difficile capire che era un discorso di [...] regime iracheno: la parola più ricorrente era [...] ed ogni volta che [...] mitico capo curdo veniva [...] la folla scattava in [...] ritmicamente. Poi fu annunciato qualcosa [...] ospite iracheno lasciò la poltrona -le altre [...] -per scendere in platea. Quando comparve su! Ogni frase era accolta [...] di proteste e [...] del nome di Bar/. Quando le cartelle furono finite [...] Mustafà tornò, sempre in un concerto di fischi, ad [...] una delle poltrone vuote. Rimase ad ascoltare la [...] poi, tramite [...] si scusò con Pajetta [...] ministri, [...] potete parlare con chi [...] dopo, al rinfresco». Scomparve silenzioso [...] della balconata mentre iniziava un [...] curdo. I tentativi di conversazione nel [...] del buffet, dove la protesta aveva lasciato il posto [...] soddisfazione dei curdi per [...] celebrato la propria festa (i [...] etnici sono sempre più complessi di certi facili schemi) [...] dettero grandi risultati: tutti furono gentili con noi e [...] ina la [...]. Tutto quello che apprendemmo, [...] inglese fluente ora in un inglese balbettato, [...] da mesi i ministri curdi si erano [...] erano state respinte e solo formalmente la [...]. I ministri, come altri [...] tempo in clandestinità, ma tutti preferivano rimanere [...] in Turchia era peggio. Cosi la finzione continuava [...] quella di un unico partito [...] iracheno e siriano presieduto [...] signore che viveva a Beirut. Ho ripensato a quella [...] le cronache dei giornali italiani e delie [...] terrorismo curdo contro la Turchia. È triste e indegno [...] deformato e strumentalizzato secondo le circostanze e [...] Pentagono o di qualche non neutrale osservatore. Quando i curdi lottano [...] eroi. Quando i curdi lottano [...] Turchia sono «terroristi armati [...] e da [...] Hussein». È sempre difficile esprimere [...] quando dai giudizi morali qualcuno si sente [...] o ordinare guerre ed uccisioni (se si [...] di terrorismo di Ustica è stato commesso [...] Usa [...] cosa farà bombardare Clinton?). Ma francamente non riesco [...] differenza sul piano etico tra chi si [...] curdi e chi sfrutta la lotta di [...] minoranza per tentare di ridisegnare a suo [...] fisionomia degli altri Stati. Magari con [...] di qualche missile e [...]. Direttore: Walter Veltroni Condirettore: Piero Sansonetti Vicedirettore vicario: Giuseppe Caldarola Vicedirettori: Giancarlo Bosetti, Antonio Zollo Redattore [...] centrale: Marco Demarco Editrice [...] Presidente: Antonio Bernardi Consiglio [...] Giancarlo [...] Antonio Bellocchio, Antonio Bernardi, Elisabetta Di Prisco, Amato Mattia, Mario Paraboschi, Onelio Pra. Quotidiano del Pds Roma -Direttore [...] Giuseppe F. ///
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Milano [...] responsabile Silvio Trevisani [...]. ///
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Milano [...] responsabile Silvio Trevisani [...].