Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1455688688.

Vannino Chiti, presi-dente della [...] Toscana, in-grana e parte: «Noi non possiamo, [...] Bicamerale [...] non sapere quale sia la proposta del Pds [...] punti chiave». Uno dei [...] è la forma dello [...] -«quale» federalismo -ha infatti tenuto banco nel [...] che si è chiuso ieri sera in [...] Montecatini con [...] dei delegati alle assise [...]. [...] «caldissimo» dopo la campagna [...] dalla Toscana, è [...] di casa in regione: [...] proprio un con-gresso del Pds -ha ricordato [...] Guido Sacconi -lo lanciò [...] na-zionale, suscitando un qualche [...] Quercia. Nella relazione il segretario [...] Agosti-no [...] che è tra i [...] documento congressuale di indirizzo federalistico, aveva larvatamente [...] Vannino Chiti, uno degli alfieri del movimento [...]. [...] aveva criticato la proposta [...] per la riforma della costituzione («sarebbe stata [...] forte se sottoposta a consul-tazione nel mondo [...] invitando [...] partito a fare in [...] una crescente sensazione di decisioni-smo regionalistico». Le ragioni dei comuni Il [...] insomma, si è fatto por-tavoce delle esigenze [...] -ricorda -«sono poi [...] delle regioni», e rivendica-no [...] rapporto con le grandi a [...]. Ma se [...] il rischio [...] centralismo regio-nale, al momento [...] più espo-sto appare quello della contesa fra [...] Roma: dentro il Pds, e non solo, [...] agonismo che ha come oggetto le diverse [...] «federalistica» dello stato. La proposta comune per [...] Bicame-rale [...] gruppi a Montecitorio e Palazzo Mada-ma, prevede [...] membri della Camera «federale», mentre i rappresentanti [...] solo associati. È con questo impianto [...] Chiti, chia-mando in causa direttamente il capogruppo al Senato Cesare Salvi: «Lui dice che le riforme si fanno [...] Parlamento. Vero, ma aggiungo che [...] senza pasticci». In sostanza, Chiti contesta [...] Camera si ridurrebbe a una sorta di [...] Stato e regioni»; vorrebbe invece che [...] perseguis-se il modello tedesco [...]. I poteri decentrati Fabio Mussi, [...] presente al congresso ma non è intervenuto, [...] notare che era «prevedibile» che la forma [...] fatto discutere, [...] pratico, «molto di più» [...] governo. Leonardo Domenici, il re-sponsabile [...] Pds per le autonomie locali, ha invece invitato [...] che la questione si riduca a «dibattito [...] o più ceti politici», anche perchè «il [...] livelli istituzionali non fa che inde-bolire la [...] che conta, ha detto in sostanza Domenici, [...] che verranno [...] decentrati. E ha promesso: «Mi [...] questioni di-scusse [...] in sede di commissione Bicamera-le». [...] vuol farla finita con [...] «col provincia-lismo con cui certi giornali italiani [...] io abbia detto al Cancelliere: [...]. E allora il segretario [...] Pds [...] tutta la [...] solidarietà a Prodi -vittima [...] precisa: «la data e [...] di [...] non li ho decisi [...] poteva essere». Era un incontro già [...] parlare [...] e non certo per [...] col governo italiano». ///
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Nel suo inter-vento [...] si è soffermato anche sul [...] del dialogo con [...] criticando [...] te-nuto da An sulla Bicamerale. Era in realtà stato [...] «per parlare [...] e della possibilità di [...] di un impegno comune della sinistra e [...] una qualche iniziativa sul futuro [...] non per oscurare il [...] governo italiano e quello tede-sco». Per [...] polemiche come quelle sorte [...] sulla vi-cenda, sono possibili «solo in un [...] il nostro». Sui giorna-li tedeschi non [...] nulla. Il cancelliere Kohl, che [...] rapporti con il gover-no spagnolo, incontra in [...] Felipe Gonzales; e non si scanda-lizza nessuno. È tutta roba montata [...] un pastrocchio, un [...] quotidiano che è una [...]. Il segretario del Pds [...] essere andato in Germania solo «dopo essere [...] presidente del consiglio». Da allora stiamo lavorando [...] risultati si ve-dono». Poi [...] ha aggiunto: «Potete immaginare [...] vuo-le mettere [...] Fini, Berlusco-ni, [...] per riformare la Costitu-zione, [...] il tempo e la testa di mettere [...] gover-no. È offensivo e sciocco [...] pensare questo». Il leader pidiessi-no ha [...] «se si aprisse una fase di instabilità [...] Paese andrebbe indietro, ma è an-che vero che [...] perde la [...] battaglia, la grande occasione [...] trasfor-mazione del Paese». [...] si è poi soffermato sulla [...] di una riforma dello stato sociale, avvertendo che ciò [...] fatto «discutendo con i sindacati, senza spallate e senza [...] di testa. Per-ché il dialogo tra [...] so-ciali è un punto di sostanza del [...] Ulivo». A pro-posito del dialogo [...] opposizione, [...] in par-ticolare, con la [...] Bi-camerale, [...] si è augurato che [...]. Stiamo fati-cosamente costruendo una [...] non vogliamo met-tere in moto vecchi trasformismi [...]. [...] ha dato un giudizio [...] che «una parte del Polo abbia ritenuto [...] investimento di fiducia» e ha criticato An [...] «attacchi» a Berlusconi il quale avrebbe fatto [...] e per la [...] con-vinzione che «ciò darà [...] rapporto non limpido, a pasticci». ///
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[...] Rodrigo Pais [...] segretario dà un «consiglio» a [...] dopo il viaggio in Germania Ma Occhetto: «Meglio [...] DAL NOSTRO INVIATO VITTORIO RAGONE [...] TERME. Tor-na Achille Occhetto in [...] Quercia, quello della Toscana. E s e [...] sta-to qualche mugugno preventivo [...] pidiessini contro [...] «scomodo» man-dato da Botteghe Oscure, [...] è già rientrato. [...] parte la [...] traccia [...] lasciata, ben oltre il proverbiale [...] per la Maremma: fu lui anni fa -da segretario [...] bloccare con una telefonata [...] che spaccava il partito. E fu [...] che, nella famosa consultazione del [...] ol-tre [...] del gruppo dirigente votò Veltroni, [...] il candidato che stava nel cuore di Achille. La stessa Toscana rossa [...] i giornali -ha votato quasi al cento [...] mozione di [...]. In-grati? No: realisti, dice Occhetto [...] «Che altro potevano fare, quando an-che Veltroni. Il problema -fa sapere [...] della «svolta» nella [...] unica uscita congressuale -non è [...] chi [...] fatto persuadere dal vincitore. [...] invece qualcosa di radica-le [...] cioè, in queste setti-mane, si stia modellando [...] parti-ti, del Pds e [...] Ulivo. Il dibattito nella Quercia [...] Occhetto -sta na-scondendo dietro «un unanimismo forma-le» [...]. Commenta così, il fondatore [...] Pds: «Questo sarebbe stato un buon congresso con il [...] Pci, del centralismo democratico. La corni-ce politica è [...] uno ha orecchio distingue le sfumature. Divertente, però si tratta di [...] regressione. A distanza re-plica piccato [...] Agosti-no [...] «I delegati hanno detto [...]. Da noi, che siamo [...] si aspetta giudizi e proposte concrete, più [...] e lontane. Ma [...] da giurare che [...] non demorderà, lui si [...] Italia: gli emendamenti -rincara -saranno pure stati [...] atti politici del Pds negano le intenzioni [...]. Cose da dire ne [...] Occhetto, [...] sul-la stretta attualità. Per esempio, sul viaggio [...] a Bonn, che ieri [...] Altero Matteoli, ospite postfascista alle assi-se della Quercia toscana, [...] «Dopo questa faccenda Prodi non può che [...]. Achille ri-chiama [...] ma i suoi, dice, [...] al segretario: «Quella di Mat-teoli è [...]. Però bisogna distingue-re più [...] di partito da quelle istituzionali e di [...]. Ci vuole la capacità [...] di [...] altri-menti certe forzature inutili [...] torto con messaggi contro il gover-no». [...] solo «un consiglio», appunto, però [...] diagnosi serve per tornare al punto di par-tenza: «Questo [...] veniale si inserisce in una serie di atti che [...] sullo sfondo». E allora sentiamo il [...] fondatore della Quercia ha portato a Fi-renze, [...] di applausi convinti, di simpatia e non [...] con una civetteria finale: [...] tanto tempo che manco [...] detto -, spero di non essermi arrugginito». Dun-que, Occhetto contesta [...] del gruppo dirigente della Quercia [...] tema del «che cosa» debbano essere i [...]. Teme invece «una esaltazio-ne [...] che conduca «sot-to mentite spoglie», al ritorno [...] della «spartizione». [...] iniziata con la svolta [...] liqui-data come [...] -polemizza -da certi «professoroni [...] i quali anno-vera apertamente Beppe Vacca. Occhetto propone «un partito [...] di catalizzare «i [...] fermenti»; ma questo [...] -, che si debbano inseguire improbabili «suggestio-ni [...]. Non si può però [...] crociata» per difendere la funzio-ne dei partiti [...] si la-scia sullo sfondo la necessità di [...]. E a sinistra? Non basta [...] Occhetto -proclamare la [...] di «un unico, gran-de partito [...]. Non basta perchè «siamo [...] non come i partiti residuali [...] ma da soci impor-tanti, [...] insegnare oltre che da apprendere». Si tratta perciò di «valorizza-re» [...] italiana. Che ha la forma [...] Occhetto, la cui vittoria elettorale «deve diventare politica, [...] finire come Berlusconi vittime delle nostre macchinazioni [...]. Ed è [...] secondo [...] ambi-guità. [...] necessario chiarire -dice -quale [...] fra un partito della sinistra che pure [...] a una «tavola rotonda col vecchio ceto [...] coa-lizione vincente. Come si fa a [...] insomma -«sapendo parlare al centro ma senza [...] nel proprio linguaggio il neoliberismo selvag-gio» -e [...] Per Oc-chetto, come si [...] è una Costi-tuente che metta in movimento [...] sociali, «non [...] socialista di segno inverso». Le forme sono ancora inde-finite, Occhetto parla di «proiezione [...] nella società», ma in fondo [...] vota-to proprio [...] che poi [...] assorbì nella mozione. Se Occhetto, alla fine, è [...] pri-mato della [...] ne, la giornata, da un [...] punto di vista, gli darebbe un [...] di ragione: il caso [...] può prestarsi a un ragionamento [...] «vecchio ceto politi-co». Ma [...] frena: «Mi era chiaro [...] cercava di tenere Amato [...] la libertà di movimento. Spero che stia bluffando. Poi prima di tornare [...] Roma [...] Quercini: sul partito e sulla coalizione, stando [...] che davvero la pensa [...]. ///
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Poi prima di tornare [...] Roma [...] Quercini: sul partito e sulla coalizione, stando [...] che davvero la pensa [...].