Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1452205221.

E la disgrazia è [...] non [...] essere più grande. Nei miei 66 anni [...] due anni della guerra scor-sa passati a [...] e quei [...] mesi trascorsi in aereo [...] -ho vissuto in [...]. E ora vogliono prendermi [...]. Non lo permetto! Un tempo, come [...] di [...] Platonov, credevo che per [...] la cosa più importante fosse [...] di-sturbare [...] nella [...] vita. Adesso la penso un [...] an-cora più importante fare tutto il pos-sibile [...] distur-bare la vita degli altri. [...] nella politica, in tutte [...] vita mi è chiaro che vivia-mo in [...] persone di [...]. Forse la tragedia bo-sniaca [...] an-che al tempo di Sartre, Camus, Picas-so, [...] Nerval, [...] Eisenhower, Charles de Gaulle, Willy Brandt, San-dro [...] Olof Palme, [...] Neru-da, Brecht, Heinrich Böll, Alberto Moravia, Arthur Miller, Max Frisch, ma sarebbe stata minore [...] dei crimini. Le battaglie di Stalingrado [...] Normandia, che trainano la storia in [...] vengono [...] co-me [...] o Sir Alexandre. Cosa può aspettarsi il [...] Bosnia in un generale come Mc Kenzie, che [...] i bosniaci -che [...] era il suo mandato [...] chiuse [...] dove gli of-frono bambine [...]. Cosa aspettarsi da un Major [...] contrario di Tito che ha saputo dire «No! E cosa è rimasto [...] stanchi intel-lettuali, di veri artisti, di veri [...] è di loro? Fran-çois Tanguy a Parigi [...] scio-pero della fame per giorni interi -non [...] abbia significato per noi nella [...] di Sarajevo il suo [...]. Tanto per Sara-jevo, tanto [...] su Sarajevo, hanno fatto anche lo spagnolo Juan Goytisolo, [...] bulgara [...] e lo svizzero Franz [...]. Philip David o [...] non li tratte-rei come [...]. La tragedia [...] non ha la-sciato indifferente nemmeno Henri Bernard Levy. Più volte in giubbotto [...] a Sarajevo pas-sando per il monte [...] mentre Susan Sontag ha [...] in una Sarajevo in guerra, Beckett, an-che [...] perché proprio lui. Na-turalmente neanche questo è [...] ma io comunque non posso non pensare [...] cui la pensano gli altri [...] che in questo modo [...] hanno voluto migliorare il proprio rating nel [...]. Sparando sui bambini di Sa-rajevo [...] migliorare il proprio rating, in verità fra [...] lo scrittore di [...] di quella che un [...] letteratura russa di [...] Edvard [...]. Per-lomeno Hanke non ha [...] noi ma a se stesso! Se Thomas Mann una volta [...] vita avesse mostrato quanto è [...] la colpa [...] europeo [...] stato delle cose, avrebbe fatto [...] di [...] im-portante. Dal momento che la [...] Sarajevo e la [...] non è stata ancora [...] intel-lettuali europei e mondiali hanno ancora il [...] la pro-pria coscienza. Se crollasse [...] della Bosnia nel mondo crollerebbe [...] di una morale e in quel mondo non so [...] varrebbe più la pena vive-re. È il momento di [...] scrisse [...] Brodskij nella [...] poesia del [...] che, insieme ad altre [...] portato non molto tem-po fa una straniera [...] con la quale fino a questa guerra [...] stesso paese, perché non perdessi il contatto [...] vorrebbero rendere loro pro-prietà privata vari pigmei [...] quali, come modellatori del futuro ordine, si [...] Sarajevo. ///
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È il momento di [...]. Ma oggi forse è [...] -essendosi la gioia ritirata dalle no-stre vite [...] di un nor-male uomo di fine secolo. Non ho provato molto [...] che ho letto. In realtà al di [...] «Fi-nestre fiamminghe», di alcuni testi saggistici di [...] Brodskij (la poesia che [...] al magnifico ne-crologio al maresciallo [...] avreb-be potuto, dovuto, essere [...] migliore; temo che questa non [...] accettata nemmeno Ana Achmatova) [...] testi piuttosto avvilenti di Christa Wolf -si [...] affettazione letteraria, la quale farà piazza pulita [...] pochi lettori che sono riusciti a conservare [...] Hein-rich Böll, [...] Hrabal, [...] Trifo-nov, Milan Kundera, Danilo [...] e for-se anche di [...] se a loro gloria si sono sparse [...] di quanto non meritino realmente. La cattiva politica mondiale, [...] di riferimento, senza personalità che siano in [...] in [...] con una [...] livel-lo criminosamente basso, con spot televisivi che [...] in tale quantità con [...] di ridurre più gente [...] dei più comuni imbecilli, con il teatro [...] la cosa più importante è [...] del teatro, con bosniaci [...] cui martirio si guarda (se ancora si [...] volta, quando i fiumi fluiva-no placidi, si [...] tele-visivi -questo è dunque il futuro che [...] Thomas Mann ai nostri giorni hanno sognato le più [...] secolo. I medici sembrano resi-stere [...] riesco-no ad amputare bene una gamba, gli [...] sono ancora più bravi -due anni fa, [...] Sarajevo durata quindici giorni, grazie a loro [...] piacere di girare per Monaco; però gli [...] sono usciti di scena quelli a cui [...] testimone della staffetta Cechov e [...] da Stefan Zweig e [...] Anderson, da Eugene [...] e Karel Capek, Unamuno [...] Georges [...] -pare che loro stessi [...] dalla genera-le decadenza del mondo. Che que-sto sia un [...] un prigioniero del lager di Sarajevo fa [...] nel mondo: Fratelli, ciò che state facendo [...] anche al palazzo reale di Stoccolma, ma [...] facendo è un mero sfogo di parole [...] che ci sono comunque date perché con [...]. A una cena [...] duran-te la guerra, offerta [...] in onore dei loro colleghi [...] (probabilmente fu la prima [...] ospiti organizzarono una cena per i padroni [...] gli ospiti ricevevano regolarmente lo stipendio e [...] spettava lo-ro, mentre a quel tempo noi [...] barattoli di [...] che non voleva mangiare [...] gat-to, e sigarette di foglie di tiglio [...] questa cena, alla quale partecipò anche il [...] a un certo punto [...] il bisogno di [...] tramite [...] che lui non è [...] di ri-guardo venuto a Sarajevo, che tanto, [...] di lui in questa città, senza vantarsi [...] anzi ammutolendo di fronte alle tante meraviglie [...] ha soggiornato anche Ge-rard Philippe, regalandoci non [...] del «Cid» di Corneille per la regia [...] Jean [...] ma anche la divina [...] «Libertà» di Eluard. Il ge-nerale non sembrava [...] intrusione; al contrario, si è gi-rato verso [...] «Sul mu-ro di ogni casa scrivo il [...] Li-bertà». Soltanto che noi in [...] momento, non avevamo neanche un muro su [...] simili versi. Non era come il [...] ma anche il generale [...] faceva parte degli ufficiali [...] che hanno cercato di fare qualcosa in Bosnia. In ogni caso, non [...] gene-rale canadese Mc Kenzie che visitava le [...] le bambine mu-sulmane condotte lì con la [...] di Sarajevo. Se [...] andato anche [...] Layton Smith. A Bruxelles gli hanno conferito [...] onorificenza per ciò che ha [...] in Bosnia. Il fatto è che [...] sappiamo ciò che ha fatto; ha forse [...] profu-ghi a [...] Luka e [...] Non lo ha fatto. Allora cosa ha fatto? Era [...] suo principale compito. Convince-re Belgrado e Pale? Di che cosa? Di ri-volgersi [...] ed al Rina-scimento? Solo che a noi [...] loro memorie future, a noi importa la [...] quella di Dayton, una pace sul modello [...]. Per una pace [...] non mi batterei. Mi è capitato spesso [...] in Bosnia, in seguito a un mio [...] op-pure su un giornale, di essere chia-mato [...] scono-sciute che mi hanno detto che le [...] avevano fatto piangere. In verità, io non [...] la pen-na o il microfono per strappare [...] in questo momento non ho niente neppure [...]. Risvegliare i buoni sentimenti [...] più importante di quanto lo sia mai [...] la storia uma-na. Non volesse Dio, con [...] gloria, che io fossi Charles Bukowski. Men che meno [...]. [...] Heinrich Böll, Hans Werner Richter, [...] Grass, Hans Magnus [...] dopo il crollo della Germania [...] fatto di tutto, fornendo elementi per com-pletare [...] contro il nazi-smo, per [...] la dignità di patria degli [...]. Mentre [...] continua, schiumante di rabbia [...] discorsi nei quali del criminale [...] dice che forse non [...] ma che ha un posto assicurato fra [...] serbo. Simili discorsi dello scrittore [...] non fa-ranno piangere nessuno, e non cre-do [...] come nel [...] andrà a farsi ammazzare [...] di un istigatore alla guerra che ha [...] caldo. Tuttavia non sono [...] per dare le-zioni a nessuno. Sto semplicemente parlando. [...] del [...] è capi-tato che per alcune [...] lettera-rie sono praticamente dovuto anda-re a Monaco per quindici [...]. La nostra lingua a [...] nelle cui vicinanze alloggiavo, [...] di-re la lingua madre della più famosa [...]. Osservavo quello che fino [...] i miei compa-trioti ed ecco cosa ho [...] mio quaderno ritrovato recentemen-te in una borsa: «Povera [...] ma non di Dostoevskij / povera gente [...] Jugoslavia. Forse anche questa poesia [...] quaderno di appunti di Monaco farà piangere [...]. Questa volta, lo voglio! Rimanere a Sarajevo per lui [...] stata una scelta. Sarebbe potuto [...] via, come tanti hanno fatto. Eppure è rimasto, vivendo gli [...] di un assedio interminabile a contatto con la morte [...] con la follia di una guerra che ha distrut-to [...] volto e [...] Pae-se. A [...] poeta e «testimo-ne» bosniaco, tra [...] più noti [...] è stato consegnato ieri il «Premio Sarajevo [...] del festival di Trieste, Alpe Adria, rassegna cinematografica rivolta alle produzioni [...]. Il riconoscimen-to, che nel [...] ad un altro poeta di Sarajevo, [...] è stato istituto anni [...] Fondazione «Laboratorio Mediter-raneo» di Napoli e dallo stesso [...] la presidenza dello scrittore [...]. Ed è lo stesso «Laboratorio» [...] curato la pubblicazione de «Il libro degli [...] Magma), la raccolta di poesie di [...] che ha ottenuto il «Sarajevo [...]. Una ventina di poesie [...] ha scritto durante il conflitto, insieme ad [...] «Poemi di guerra di Sarajevo». Sotto forma di addii, [...] riporta alla memoria personaggi, [...] che nella città assediata sono rimasti, come [...] dovuti par-tire. Ed è [...] per evocare una vita [...] «Sto [...] que-ste cose in via Re [...] la via del-la mia [...] un tempo ormai [...] un li-bro di versi [...] sono ap-punto incamminato nel [...]. Ma nella memoria gli [...] sono sempre presenti. [...] è nato nel 1930 a [...] da una famiglia musulma-na. Ed ha cominciato la [...] della se-conda guerra mondiale, [...] perso il fratello, fucilato dalle truppe fasciste [...]. Da quel doloroso lutto, scrive [...] suo amico [...] al «Libro degli addii», «la [...] poesia ne portava [...] «Nati nel ventitrè e fucilati [...] è il titolo di una [...] sue raccolte più belle che spesso recitava con un [...] di senti-mentalità slava». Il suo percorso artistico [...] facile sotto il regime titoista. Spesso è stato bersaglio della [...] e una volta arrivato alla pre-sidenza [...] degli scrittori di [...] carica dura-ta appena diciassette giorni, [...] scrive ancora [...] «lo desti-tuirono a causa della [...] negli-genza [...] alle regole ideologiche ed ufficiali». Nella Sarajevo assediata [...] è voluto restare. Testimo-ne di una guerra che [...] ha strap-pato anche [...] delle due so-relle. Eppure è rimasto lì, [...] lucido interprete della follia uma-na: «A Sarajevo [...] è [...] la fila per comprare [...] ritrovi al reparto di [...] una gamba amputata/. E sostieni poi/ di [...] avuto fortuna». Ieri sera il poeta [...] il premio Sarajevo per il libro degli Addii. Ecco il testo che [...] ha scritto alla Fondazione [...] Mediterraneo. [...] «Dal momento che la battaglia [...] Sarajevo non è stata ancora vinta, gli onorati intellettuali [...] hanno ancora il tempo [...] la propria coscienza» [...] stanno a [...] perché la sera sono tutti [...] /tanto [...] in un istante/ questa vita [...] cambierebbero /per una qualunque morte là» [...] 1. ///
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[...] «Dal momento che la battaglia [...] Sarajevo non è stata ancora vinta, gli onorati intellettuali [...] hanno ancora il tempo [...] la propria coscienza» [...] stanno a [...] perché la sera sono tutti [...] /tanto [...] in un istante/ questa vita [...] cambierebbero /per una qualunque morte là» [...] 1.