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Eppure non si tratta [...] un «reduce» Gian Carlo Pajetta lia scritto [...] che abbraccia [...] della [...] vita aperto [...] e dalle prime esperienze [...] con [...] dal carcere dopo la [...]. Una vita eccezionale, se [...] trascorse i primi due anni di carcere [...] anni e gli ultimi dieci tra i [...] 32. Leggendo il libro la [...] tornata al 1945 quando giovane delegato della Federazione [...] Caltanissetta (avevo 21 anni) conobbi Pajetta al V Congresso [...] partito. Di lui mi aveva [...] Michelino Rossi che, nel 1944, era venuto nella mia [...] il Fronte della gioventù. Pajetta aveva nel 1945 [...] ma io Io collocavo già tra gli [...] nella «vecchia guardia» cresciuta negli anni di [...] fuoco. Chi leggerà questo libro («Il [...] Mondadori 1983) capirà che il mio non [...]. In effetti Pajetta [...] ancora ragazzo [...] ebbe modo di vivere intensamente [...] anni [...] tra Parigi e Mosca, in [...] cruciali per la storia del partito e del movimento [...] internazionale. Partecipò al IV Congresso [...] Colonia [...] al dibattito sulla «svolta», negli anni «chiusi» [...] anni del [...] ed a Mosca respirò [...] costruzione del socialismo e del piano quinquennale, [...] del sospetto e delle prime inquietudini. Il breve ed intenso [...] vide segretario della federazione giovanile comunista e, [...] del Dedicato [...] con Togliatti segretario e [...] con la [...] immissione nel nucleo dirigente [...] gli anni del carcere sanzioneranno questo ruolo [...] successivamente dalla guerra di Liberazione ad oggi. Le chiavi di lettura [...] lavoro che esprime tutta la ricca e [...] Pajetta, possono essere diverse. Scorrendo le pagine ho [...] che può [...] un ragazzo d'oggi. Cosa era Borgo San Paolo [...] Torino sessanta anni fa; cosa era [...] negli anni in cui [...] comunista mentre il fascismo vinceva e si [...]. Quel ragazzo pensava che [...]. /// [...] /// Perché guardava alla rivoluzione [...]. Questa rivoluzione non cè [...] «vecchio» Pajetta non è un deluse mentre [...] Io sono proprio perché quegli ideali per [...] «Nullo» ha combattuto non si sono realizzati. Non solo non c'è [...] in Italia, ma [...] dove Pajetta approdò con [...] e certezze incrollabili, si sono susseguiti eventi [...] provocato traumi negli anziani hanno diffuso anche [...]. Insomma: un giovane «deluso» Io [...] più dopo questa lettura? Ebbene io penso [...] che può apparire amaro, è essenzialmente un [...] uno stimolo alla politica ed [...] civile. E non soltanto perché [...] Pajetta [...] tra i 14 ed [...] ma per il tipo di rapporto che «Nullo» [...] instaurare con la vita, con gli uomini, [...]. Da tutto si può [...] in tutto c'è sempre qualcosa da scoprire, [...] utilizzare. Tutto può costituire o [...] con il mondo. Quando si leggono le [...] del carcere si comprende come e perché [...] una vitalità eccezionale riesca lucidamente a difendersi [...] affermare la propria orgogliosa personalità e a [...] spazi per fare politica, per capire, conoscere, [...] la vita. /// [...] /// E per altro verso [...] «Mi [...] gli isterismi di coloro che rifiutano la [...] aprile, festa fascista del lavoro, credendo così [...] che celebravano il [...] maggio e "cancellavo" dal [...] quelli che si comportavano alla Silvio Pellico, [...] mi fa sempre [...]. Questo modo di essere [...] pagine, [...]. Pajetta è [...] e convinto della giustezza delle [...] assunte al nostro IV Congresso e di quelle [...] sul [...] ma guarda alle cose con [...] storica e la [...] autocritica non è mai né [...] né elusiva. Potrei fare su questa [...] Pajetta molte citazioni. Riferisco soltanto il suo [...] tenace del partito per realizzare le decisioni [...] IV Congresso: «La tenacia nel cercare compagni da mandare [...] in carcere non bastava a farci fare [...]. La nostra attività, la [...] il nostro modo di lavorare legato a [...] a vecchi metodi, furono bocciati dagli operai [...] Torino, [...] Milano, di Genova», e, sottolinea [...] politico era più grave, [...] valutazione della intelligenza operaia e popolare risaltava [...]. Il nastro era un [...] e per gli altri». E con il suo [...] «Quel materiale, buono per [...] e per le mostre [...] a ricordarci che a fare politica non [...] che si scrivono: valgono solo quelle che [...]. Pajetta resterà fedele a [...] politica. Tuttavia, per portare «quel [...] Italia, Pajetta scontò dieci anni di carcere e [...] fatto. Sì, perché con «quel [...] qualcosa, si mossero via via uomini e [...] quella esperienza servì per conoscere meglio [...] e gli italiani di [...] degli anni successivi. Del breve soggiorno a Mosca Pajetta [...] che «è diffìcile riandare a quegli anni, [...] tante illusioni e, [...] pure, anche tanta ignoranza. Cera un velo che nascondeva [...] della realtà del presente e [...] Carlo Pajetta in una foto [...] e in atto una immagine [...] un laboratorio artigiano di Cecina, nel 1920. [...] di Pajetta sarà presentata oggi [...] ore 18. Tuttavia il suo racconto di [...] giorni conserva una freschezza straordinaria. La galleria di personaggi [...] di quel periodo riesce a ricreare [...] un clima che è [...] di speranze ed anche di delusioni e [...]. Le sue osservazioni su [...] spesso ironiche ed affettuose; la cruda realtà [...] Mosca [...] anni 30, delle terribili privazioni cui è [...] è narrata in maniera viva e spesso [...]. Cè il ricordo di [...] di pugliesi trapiantata in Crimea e poi [...] della collettivizzazione a proposito della quale Pajetta [...] presentare quella esperienza sovietica e [...] ai contadini italiani come [...] bisognava conoscere il meno possibile della [...] realtà così come si [...] momento tumultuoso». Del resto le vicende [...] travagliato il movimento [...] internazionale e [...] hanno trovato Pajetta sempre [...] il nuovo. Il suo rapporto tormentato [...] che Io ha segnato sin da ragazzo [...] mediato [...] e dalla ragione. E, così come per [...] ha considerato quelle esperienze anche tragiche come [...] farci riflettere e crescere e non motivo [...] dì ritirata. Così torna ancora una [...] quella visione del rapporto con le cose, [...] col mondo che sollecita altri, e quindi [...] a non rinunciare a stare con la [...] a lottare per cambiare, a cogliere tutte [...] rinnovare questo rapporto e questo impegno. Proprio per questo quelle [...] Pajetta [...] sono le «memorie» di un reduce. Emanuele [...] Jerzy Andrzejewski VARSAVIA [...] Jerzy Andrzejewski, uno del più [...] scrittori polacchi [...] nei, è morto a Varsavia [...] di 74 anni. La [...] opera più famosa é «Ceneri [...] diamanti» che venne trasferita sul [...] de schermo dal regista [...] Wajda. Politicamente impegnato, Andrzejewski fu [...] I [...] protagonisti del dissenso polacco di questi ultimi [...] del «Comitato di autodifesa sociale» [...] sciolto nel 1981. Henry [...] incisione per il «Riccardo II I» Si apre stamane a [...] per concludersi sa [...] un convegno nazionale sul romanticismo, [...] dal Comune, dalla Provincia, dalla Regione Puglia. Pubblichiamo [...] per gentile concessione della casa [...] alcuni brani da noi liberamente [...] di una relazione di Valerio Verrà, che uscirà su «Problemi del romanticismo», [...] in due volumi curata dalla Shakespeare [...] Co. Si apre a Taranto [...] romanticismo. È stato accusato di [...] ora sembra tornare in auge. Davvero rappresenta una cultura [...] QUANDO si va alla ricerca dei mali [...] è quasi certo che subito appare in [...] accusato, il romanticismo. Un secolo che ha [...] di Irrazionalismo, di nichilismo, di passioni oscure [...] appena fa il suo esame di coscienza, [...] «cattiva» coscienza difficilmente fa a meno di [...] teoria che di tali e-, [...] sarebbe se non [...] certo qualcosa di più [...]. Ma se appena ci [...] dal calore della polemica, un fatto balza [...] cioè che al romanticismo è toccato sin [...] messo sotto accusa. Già Goethe con la [...] lapidaria [...] classico è sano, il romantico [...] malato [...] ha creato il cliché di [...] che doveva essere poi una lunga serie di requisitorie [...] il movimento romantico in tutu 1 tempi e in [...] I luoghi. E non è diffìcile Individuare In [...] tale susseguirsi di accuse una. Ancora, il culto romantico dell' Immediato e [...] conduce necessariamente al culto della [...] e delia morte, della malattia e della decomposizione, e [...] conseguenze del trionfo [...] romantica, rintracciabili fino ad oggi [...] mentalità tedesca, portano addirittura [...] contro il progresso e contro [...] responsabilità [...] libero. [...] parte, per quanto credito [...] accuse, del resto sotto [...] di drammatiche vicende storiche [...] è difficile rendersi conto che te cose [...] semplici e che il problema della valutazione [...] Ideologica [...] romanticismo non può [...] chiuso in questi termini. Se ci riferiamo al [...] cosa è abbastanza chiara, quasi ovvia, giacché [...] che il romanticismo ottocentesco non può affatto [...] la restaurazione. Basta, ricordare la funzione [...] nella cultura e nella politica Italiana dalle [...] o, ancora, basta accennare [...] quelli di Victor Hugo in Francia o [...] e di Shelley nel [...] rendersi conto di quale forte spinta rinnovatrice, [...] politico, sia stato il romanticismo nel secolo [...]. Se dunque il carattere Innovatore [...] rivoluzionario di molto romanticismo ottocentesco può benissimo [...] all' accusa di evoluzione in senso negativo [...] nel nostro secolo, è al nostro secolo [...] per trarre elementi decisivi [...]. ORA, anche [...] le testimonianze a difesa [...] se così si può dire [...] del romanticismo, anche del romanticismo tedesco, e cioè del [...] più spesso messo sotto accusa, sono [...] e di grande Interesse e [...]. Prima fra tutte pensiamo [...] «Sulla repubblica tedesca» del 1922 in cui Thomas Mann [...] decisamente posizione a fa [...] della repubblica e della [...] In [...] momento di grave sconcerto della cultura e [...] gioventù tedesca. In quel discorso tenuto [...] una platea di giovani rumoreggiantì e spesso [...] Thomas Mann affermava che [...] de! In realtà, ammoniva Thomas Mann, Intorno [...] del romanticismo [...] tutta una serie di pregiudizi [...] e non bisognava perdere nessuna occasione per [...]. In effetti, bisogna riconoscere che [...] studi di questi ultimi anni, forse anche a causa [...] delle speranze, [...] (in parte sotto la spinta [...] clima [...] negli anni [...] e sfociato nella protesta, giovanile), [...] hanno mancato di proseguire la linea allora indicata da Thomas Mann. Anche [...] però sono indispensabili alcune [...] che il problema della presenza positiva o [...] nella nostra cultura va misurato secondo criteri [...] del romanticismo nel nostro secolo c'è, è [...] da Marx e da Freud, o almeno [...] con Marx e con Freud; questo per [...] I [...] nomi più significativi. Ma, ciò premesso e chiarito. /// [...] /// Infatti, una valutazione della [...] del romanticismo nel nostro secolo prescindere da [...] sul [...] dove [...] infinità di temi romantici [...] in funzione [...] e in una polemica [...] tutti l valori consacrati dalla civiltà non [...] europea in genere? E che dire poi [...] Ernst Bloch che uno studioso così acuto [...] non ha esitato a [...] che dire Infine di [...] maggiori esponen-ti della Scuola di [...] Certo, in questo caso, [...] occorre ribadire che si tratta di motivi [...] la lettura di Freud, di Marx e [...] Weber; ma tuttavia non sembra, casuale [...] del momento polemico contro [...] contro quello che 1 romantici chiamavano freddo [...] non trova il suo esito in una [...] tipo hegeliano o marxiano, ma piuttosto In [...] negativa o di rifiuto totale, In nome [...] estetica della vita nella [...] pienezza di cui è [...] con tanti motivi romantici operanti nella cultura [...]. CI sembra Indispensabile [...] brevemente quel libro di [...] molto vivo, che è lo scritto di Heinrich Heine [...] 1833 su «La scuola [...]. VI troviamo infatti la tesi [...] poi attraverso Il saggio [...] e di [...] altri Importanti esponenti della sinistra [...] su [...] e romanticismo», costituirà uno del [...] classici della polemica [...]. Il carattere nostalgico del [...] del mondo medievale e [...] della Chiesa cattolica ne [...] Heine [...] più radicale del protestantesimo; [...] tra protestantesimo, libertà e [...] parte, e romanticismo, reazione e regresso [...]. In altri termini, per Heine [...] sarebbe la reazione a quel [...] che porta la civiltà [...] teologia [...] reazione che sì spiegherebbe [...] e [...] impotenza di fronte alla [...]. Tuttavìa [...] Lukàcs, con espliciti riferimenti [...] Istruttivo della polemica [...] di Heine, ci sembra [...] proposito [...] di estremo Interesse quando, [...] 'e reazione nella letteratura tedesca», osserva: [...] fondamentale nella valutazione del [...] riscontra spesso da ambo le Conferenze su «Uscire [...] »FORLÌ [...] . Uscire da [...] Il temu di [...] ciclo di conferenze organizzato dal Comune di S. Giovanni in Marìgnano in [...]. Si comincia sfaserà con Paolo Calzini («Cosa fu davvero [...] il 28 a-prile sarà [...] Gianfranco Pasquino [...] per gli USA, allora [...] 2 maggio Carlo Boffito («Ciò che ci [...] Giuseppe Boffa il 4 [...] per [...] allora e oggi». Pietro Ingrao e Luigi Granelli [...] 9 maggio con un dibattito. Il fatto che nel [...] addirittura un tentativo di rinnovare in forma [...] feudale non deve precluderci la chiara consapevolezza [...] base sociale, e soprattutto 11 suo contenuto, [...]. [...] è quello che [...] prosegue Lukàcs [...] visto molto bene Heine quando, [...] capitolo X VII del poema «Germania, racconto [...] apostrofa [...] Barbarossa, [...] Ideale del sogni romantici di [...] dicendo: [...] Medioevo, il vero [...] fu, lo sopporto; / libera [...] 11 [...] tuo / da questo sozzo [...] / da questa che non è carne ne pesce, [...] cavalleria, /misto [...] moderna bugia. Evidentemente pero quello che Heine [...] «moderna bugia» e come [...] è qualcosa di assai [...] qualcosa che, per usare un linguaggio corrente, [...] alla consapevolezza del carattere Intrinsecamente utopistico della [...]. Questo ci pare sia [...] da cui non possa e non debba [...] sulla presenza del romanticismo nel mondo d'oggi [...] se non vuol mancare del tutto 11 [...] una concezione radicale del nesso tra storia [...] contenuti più o meno transeunti e contingenti [...] è stato via via incorporato. Del resto i romantici [...] ben consapevoli quando affermavano, ad esempio, che [...] un profeta rivolto [...]. Tuttavia questa frase è [...] essere ancora gravemente fraintesa se la si [...] semplice e sterile espressione di nostalgia, e [...] nel contesto della concezione tipicamente romantica e [...] temporalità. Come hanno messo in [...] recenti, I romantici sono perfettamente consapevoli [...] o, se si preferisce, [...] della loro nostalgia (sia esso [...] o la natura stessa); [...] di riallacciare I nodi [...] rigenerare un tempo veramente organico, ritengono che [...] prescindere dalla, speranza e dalla memoria da [...] coscienza storica. Se le cose stanno In [...] è dunque possibile comprendere la legittimità [...] del concetto di romanticismo [...] nella misura appunto in cui il romanticismo [...] il legame nostalgico con questa o quella [...] quel momento della civiltà, ma piuttosto con [...] della coscienza storica e perla rigenerazione [...] caduto in una forma [...] frammentaria, sclerotizzata. Ma nello stesso tempo [...] luce la radice [...] vorremmo dire trascendentale, del [...] ideologico del romanticismo. E in gioco la [...] se il nesso tra futuro e passato [...] essere ridotto a rapporti puramente analitici o [...] e la speranza vadano [...] momenti anteriori, Inferiori o addirittura negativi, inconsistenti [...] razionalità della coscienza storica che ha in [...] crismi della scientificità, di una scientificità addirittura [...] delle scienze esatte naturali. Oppure se [...] Immaginazione, [...] la speranza siano invece [...] non rimanga vittima della. Se tutto questo è [...] sul significato ideologico del romanticismo non solo [...] chiuso, ma ha radici profonde In uno [...] complessi e dolenti di oggi: trovare una [...] alla coscienza storica una [...] cadere In un conformismo dogmatico rispetto a [...] dialettici stereotipa lì, e una certa inventività, [...] un velleitarismo estetizzante. /// [...] /// Se tutto questo è [...] sul significato ideologico del romanticismo non solo [...] chiuso, ma ha radici profonde In uno [...] complessi e dolenti di oggi: trovare una [...] alla coscienza storica una [...] cadere In un conformismo dogmatico rispetto a [...] dialettici stereotipa lì, e una certa inventività, [...] un velleitarismo estetizzante. (0)
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