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Sabato 9 aprile [...]. Tommasini e i suoi [...] e anziani soli Le liste di [...] uomini e donne» Si [...] dei matti, dei bambini [...] detenuti, dei vecchi che hanno il terrore [...]. Nelle «liste» di Mario Tommasini, [...] gas diventato un «liberatore di uomini», sono [...]. Adesso ha aperto un [...] Vip» ai Caraibi, ma per [...] «anche il [...] che è entrato in [...] anni e non ha mai visto il [...]. NOSTRO INVIATO [...] lo ricorda anco-ra, il Brando. Dicevano che era matto, [...] bambini era un amico». Il Brando un giorno [...] sparite la Dolores, [...] tanti altri. Ne parlavano per qualche [...] dimenticavano. Ma noi bambini non [...]. Arrivavano di notte, quelli [...] portare via la gente, che spariva per [...]. Mario Tommasini, : classe [...] Brando e gli altri li ha trovati tanti [...] è diventato -nel 1965 -«assessore [...] psichiatrico provinciale» di Colorno. Secondo me mi è [...]. Ci è riuscito, il Mario [...] , Gazzola, a [...] a casa»; «Se ho [...] lui -il merito è [...] che ho ricevuto, in [...] nel borgo. I nostri padri ci [...] dicevano che con [...] non si può [...] vivere. Si stava tutti assieme, nel [...] ci si dava una mano [...] cor [...]. Le porte non avevano [...] e noi bambini facevamo i compiti in [...]. [...] posto per: tutti, nel borgo, [...] nei momenti [...] più difficili. La vita in strada è [...] la mia università, perchè mi [...] segnato [...] la convivenza. Anche adesso riesco ad [...] solo quando sono nella strada, con la [...]. Un uscio si ed [...] uno no [...] una puttana. Le porte , erano [...]. Alla sera, prima di [...] tutti si trova-vano da Mederico, per un [...]. [...] anche la Jolanda, [...] la Silvana, che facevano il [...]. Ma nel momento in [...] erano donne come tutte le altre, che [...] come tutte le altre. Pensa, [...] Mederico, i clienti si [...] per anni per mandare a scuola di [...] che cantava bene, ma che non aveva [...]. Si chiamava Carlo Alfieri, [...] tenore famoso ! Alle fine degli anni [...] scritto, e lui ogni anno è venuto [...] Colomo a cantare -lui ed i suoi [...] miei matti». In fabbrica, alla , Manzini, [...] a quattordici anni. Nel 1942 io e Giulio Zanichelli portavamo in fabbrica [...] clandestina. /// [...] /// Manlio Manzini -anche lui [...] Gazzola -non chiudeva un occhio . Nel 1939 è tornato [...] confino Antonio Isola, un grande antifascista. Appena lo hanno visto, i [...] hanno portato in strada tutte le tavole [...] di mio nonno, per una [...] festa. Lo hanno messo [...] a capotavola, Antonio Isola, [...] fuori salami e vino. I nostri vecchi ci [...] fascisti da abbattere non erano quelli che [...] come Arnaldo il cieco [...] tutti si alzassero in piedi quando [...] il giornale radio, ma [...] seggiola e stavano seduti [...] ma quelli di Roma, Duce [...]. Albergo [...] Bianco ai Caraibi per [...] hanno mai visto il mare»SI chiama «Albergo [...] Bianco-, hotel per Vip [...] Las [...] sbarcarono le galere di Colombo) [...] Repubblica Domenicana. È aperto a tutti, [...] otto camere doppie -ospiterà anche coloro che [...] visto il mare». L'albergo più bello del Caraibi [...] presentato -ò stato infatti ideato e costruito [...] Imprese [...] di Parma, Trieste e [...] San Benedetto al Porto [...] Genova. Ieri, a Parma, c'è [...] ufficiale. Hanno parlato II professor Franco [...] responsabile del servizi di Igiene [...] Trieste; don Andrea -Gallo della comunità San Benedetto [...] Genova e Mario [...] -Tommasini. È diritto di tutti [...] II [...] vedere lo cose belle-. Non sarà, comunque, un [...] con problemi, ma un luogo lussuoso dove [...] una vacanza In amicizia». Il costo? Un milione [...] centomila lire al giorno per due persone. [...] sarà Investito nella Repubblica Domenicana, [...] le cooperative sociali Italiane hanno già lavorato nella trasformazione [...] psichiatrico. Nel futuro prossimo delle «Imprese [...] c'è anche [...]. [...] 6 già diventata progetto. In un grande podere accanto [...] verrà [...] costruito un ristorante in pietra. Si serviranno polli allevati [...]. Potranno trovare lavoro decine [...] disoccupati. Ma è nel sogni [...] forza di costruire una realtà diversa. Potevamo sembrare sognatori anche [...] abbiamo parlato per la prima volta [...] di Las [...]. Mario Tommasini Per mesi e [...] abbiamo nascosto nei bidoni delle immondizie le armi destinate [...] partigiani della montagna, e nessuno in questura o [...] ha mai saputo nulla. Anch'io ho fatto il [...] Liberazione ho mandato a casa un [...] fascista che aveva messo [...] zio, Luigi Porcari. [...] Tommasini, dopo la guerra, [...] comunista. Va anche a scavare [...]. Trova lavoro [...] del gas, nel 1953. Iniziavo a leggere i [...]. Nel 1965 entra, come [...] nel manicomio di Colorno. Ritrovavo quelli spariti prima [...] prima volta che sono entrato [...] 1. Duecento [...] erano legati ai letti. Per il vitto di [...] spendevano appena 180 lire al giorno. Quando protestai, sui giornali [...] ignorante che ha fatto la quinta elementare, [...] gas, non poteva permettersi di contestare un [...]. Ci fu un dibattito [...] Consiglio [...]. Prima [...] di parlare, di fronte ad [...] professori, ecc. Poi in aula dissi: [...] manicomio ho trovato malati -affamati e legati, [...]. Volete che continui così? Mi [...] di [...] il mani-comio". Cominciai subito a portare [...]. Ma io volevo solo [...] fossero trattati meglio, avessero una dignitosa». Lo incontrai al caffè [...] di Padova. In poche parole mi [...] kapò, un verme. Diceva che la gente [...]. Franco Basaglia -dopo ho [...] da lui -ha dato spessore culturale a [...] la mia ansia libertaria». In dieci anni il [...]. [...] Renzo [...] quello dei mobili, ha [...] cento appartamenti trovati in città. Siamo riusciti a vuotare il [...] perchè tutta la città non [...] guardato [...] parte. In tanti anni, con [...] non è mai successo niente di grave. Merito anche di persone [...] che quando la gente [...] polizia perchè una malata ; era scesa [...] accorse subito, mandò via i poliziotti, chiese [...] per rivestire la . Nel 1970 viene chiuso [...] settanta bambini. Gli altri vennero affidati [...]. Li incontro per strada, [...] sono sposati ed hanno figli. /// [...] /// A Sospiro li ho [...] alle urine ed alle feci, con i [...]. Li ho portati a [...] negli istituti». Escono, ma nessuno scappa Dopo [...] ed i bambini, i carcerati. Dalla galera sono usciti [...] pulire parchi e fiumi, e nessuno è [...]. Ci saranno le sedi [...] sociali, dei detenuti semiliberi, di tutti quelli [...] messi da parte. Il futuro? C'è tanto [...]. Il manicomio oggi è [...]. Penso soprattutto agli anziani [...] terrore del ricovero. Perché non facciamo case [...] diverse? [...] non avrà più paura [...] abiterà in una casa dove ci sia [...] ore su 24, con coppie giovani, magari [...] studiando da infermieri o medici». Case diverse, come un [...]. Quando si entrava nelle [...] per accendere il fuoco sotto la pentola. Silvio Barone di 54 [...] figlio Antonio. La protesta si è [...] della polizia e la [...] del reparto, il dottor Alfredo tedeschi, che [...] due a riaprire la stanza con la [...] un ricovero adeguato per il giovane paralitico. Secondo quanto ha raccontato [...] agenti del commissariato «Arenella», Antonio Barone -che [...] da donna per prostituirsi -é rimasto ferito [...] alla colonna vertebrale nel settembre dello scorso [...] stato rifiutato da vari ospedali cittadini prima [...] «Monaldi». Dopo un primo ricovero [...] «Loreto Mare-, [...] venne trasferito presso un presidio [...] in provincia [...] l-i. /// [...] /// Mio figlio non è [...] bisogno di cure riabilitative ed invece lo [...] un appestato -dice Silvio Barone [...] da un ospedale [...]. Per questo ho deciso [...] stanza e protestare: non so a chi [...] risposte». Da circa un mese, [...] sanitaria del Monaldi sto cercando di trovare [...] per la riabilitazione; nel mio reparto possiamo [...] fornire cure adeguate». Antonio Barone necessita di [...] le gravi lesioni da decubito che sono [...] 70 per cento del corpo. Le osservai un po', [...] a posto. Mi coricai [...] nel letto di Giuseppe, tanto [...] non [...] con la speranza di [...] dormire. Infatti stranamente mi addormentai. [...] mi svegliai, guardai la [...] erano le tre, [...] qualcuno che stava aprendo [...] casa, li sentii entrare in camera e [...]. Mi alzai a [...] sedere sul letto coprendomi con [...] lenzuolo. Volevano che gli lasciassi [...]. Mi vestii in fretta [...] mi segui [...] cameretta, mi fece capire [...] che stessi 11 da Giuseppe. La mattina loro si [...] mi alzai anch'io. La ragazza venne da [...] gentile, forse aveva capito qualcosa della mia [...]. Le feci capire che non [...] affatto [...] via Giuseppe. /// [...] /// Ma non Unica compagnia, [...] da fare me ne dovevo andare. Passai la giornata girovagando [...] bicicletta, entrai in un grande giardino pubblico, [...] mi distesi su tutta la panchina e [...] . Ascoltavo il cinguettio degli uccellini, [...] che [...] qualcuno sopraggiungesse. Stetti 11 sdraiata quasi tutto [...] giorno [...] di non pensare. Poi ripresi la bicicletta [...] casa di Giuseppe; ero disperata; dovevo lasciare [...] riprendere la mia borsa, e dove sarei [...]. La ragazza straniera mi lasciava [...] che [...] un posto letto in un [...] casa di una ragazza madre, forse [...] trovato nella bacheca della mensa [...]. Non [...] vo perdere tempo ci dovevo [...] subito. Ripresi la bicicletta e [...]. Trovai la porta indicata. Suonai e suonai più [...] rispose nessuno. Ero disperata, ormai sentivo [...] fine, non sapevo più dove sbattere Senza [...] dormire, senza più S. /// [...] /// Ma poi, la richiesta [...] pronto soccorso, [...] degli infermieri e la [...]. Finalmente, anche per lei, [...] di vivere, di [...]. Siamo a Pisa, è [...]. La storia è tratta [...] nazionale di Pieve Santo Stefano, [...] dieci fa anni da Saverio Tutino. Queste testimonianze personali tendono [...] vuoto della nostra cultura moderna. DANIELA [...] testa: dovevo tornare a casa [...] miei. Tomai a casa di Giuseppe [...] la borsa, lasciai le chiavi di quella [...] sul tavolo, non [...] nessuno. Attraversai la strada e [...] Giulia che mi aprì scocciata. Non posso stare più da Giuseppe, c'è la [...] ragazza! Avevo lasciato nella borsa [...] specie di diario, il mio vero amico, [...] che nessuno lo AUTRICE DEL [...] e avevo preso la [...]. Presi la bicicletta e [...] verso la casa dei mici genitori. Rivedevo dopo un bel [...] quella strada, non era cambiato niente, ero [...]. [...] dei camion allineati, dei [...] in fila, segnavano il passo urlando. Mi spaventai nel [...]. Ora ero a casa. Suonai alla porta perchè [...] chiavi, aspettai un po'. Venne ad aprirmi mia [...]. Era sola in ca-sa [...] ragazzo. Mi salutò senza stupirsi, [...] il suo ragazzo era rimasto nel salotto. Risposi al saluto, non [...] che stavo piangendo, non mi chiese nulla [...] salotto dal suo ragazzo. Andai direttamente in camera, [...]. Presi un bicchiere e [...] a [...] d'acqua, tomai in camera; [...] le pasticche di barbiturici e presi la [...] S. /// [...] /// Mi distesi sul letto [...] la piccola foto di S. Ero immobile, sdraiata, aprii [...] osservai la stanza nella penombra e nel [...]. Le pasticche cominciavano a [...] per addormentarmi. Stavo morendo! Mi alzai dal letto [...] porta e andai [...] ai telefono. Mi tremava la mano [...] formare il numero del centralino dell'ospedale [...]. /// [...] /// Detti [...] mente [...] e buttai giù il telefono. Chissà forse non avevano [...] pensare ad uno scherzo. Mi sdraiai di nuovo [...]. Mi stavo addormentando ma [...] tenere gli occhi aperti. Sentivo che stavo cedendo [...] campanello della porta. Mi alzai e strusciando [...] alla por-ta. Mia sorella era andata [...]. Vidi due infermieri vestiti [...] quelli del Pronto soccorso. Caddi nelle loro braccia [...]. Mi tirarono su e mi [...] scendere le scale sorreggendomi fortemente, non ci vedevo più, [...] riuscivo a capire ciò che mi [...] va intorno, sentivo delle voci, [...] mia sorella, gli inquilini. Sulla stra-: da [...] mi sdraiarono sulla lettiga e [...] infilarono in fretta [...] lasciando la porta aperta, mi [...] sola [...] per qualche minuto, sentivo le [...] ! Un bambino piccolo entrò [...] si avvicinò: «Daniela ti brucia la pancia? Ti sei bruciata? Non potevo [...]. Chiusi gli occhi mentre [...] in moto in [...]. Sentivo il suono forte [...] stava dirigendosi verso [...] a tutta velocità. Ora potevo dormire, potevo [...] posare per un lungo viaggio [...] quale forse non sarei mai più [...] nata. Rivedevo il volto di S. Avevo finalmente raggiunto per sempre [...] che avevo sempre di-, [...] cercato: la libertà e [...]. /// [...] /// Avevo finalmente raggiunto per sempre [...] che avevo sempre di-, [...] cercato: la libertà e [...]. (0)
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