Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Calendario del Popolo-Serie unica-ed unica - numero di periodico»--Id 1437107287.

Sotto [...] reso [...] dalla barbarie nazista, della [...] in un gran numero d' paesi [...] e [...] al Messico, dal Giappone [...] Scozia [...]. Ma anche nella forma [...] il cristianesimo, o con leggere varianti, non [...] raffigurata nel culto religioso, presso i greci [...] popoli nordici, presso i fenici e presso [...] centrale. Si racconta in proposito [...] successori di Colombo, stupiti della presenza di [...] Americhe, e convinti ancora di essere sbarcati [...] arrivarono alla conclusione che [...] state visitate prima di loro dal leggendario [...] San Tommaso, « patrono delle Indie » ! SIMBOLO DEL [...] è [...] di questo simbolo che [...] ancor oggi nella mente di milioni di [...] giusto, a noi sembra, [...] a questo punto della nostra storia delle [...] tra lo studio [...] religione greca e i [...] dì salvezza », dai misteri dionisiaci al [...]. Tutta una scuola di [...] raffigurazione della croce, soprattutto sotto la forma [...] croce gammata o svastica, nient'altro che un [...] elementare e grossolana dei [...] a un determinato momento dello sviluppo [...] la croce abbia a-vuto [...] lo si può mettere in dubbio. Lo scettro di A [...] dio solare dei greci, aveva la forma [...] stesso si dica per il martello di Thor, [...] popoli nordici, e per il simbolo della [...]. Presso gli egiziani, la croce [...] anzi acquistato il carattere addizionale di simbolo [...] DELLE [...] culto della [...] delia croce su un sarcofago [...]. Ma si tratta sempre [...] simboli che richiedono una spiegazione ideologica, intellettualistica. Le prime esperienze degli [...] attraverso i secoli, appaiono ben più profondamente [...] reale, oggettiva, ai motivi fondamentali [...] e in primo luogo [...] degli strumenti di lavoro, [...] possibile il passaggio dallo stato selvaggio e [...] più evolute di vita associata. Ciascuno può immaginare, ad [...] deve [...] rappresentato, [...] della società, la scoperta [...] la [...] la bipenne (ascia a [...] ebbene, tutti questi utensili, e innumerevoli altri, [...] diventare simboli religiosi presso i popoli più [...] ci sia alcun bisogno di pensare alla [...] unico centro, [...] da un paese [...]. E soltanto più tardi, [...] perduto il senso del collegamento tra quel [...] la vita reale, tra il sim-bolo e [...] allora è intervenuta [...] ideologica, intellettualistica, che ha [...] prevalere. Siamo [...] di fronte a quel [...] della realtà che la dottrina del materialismo [...] con scrupolosa esattezza scientifica, riportando le idee [...] alla realtà [...] umana. IL MITO DELLA [...] per quel che concerne [...] collegamento originario antichissimo, secondo gli studiosi più [...] delle religioni, non va visto con il [...] la raffigurazione grafica della ruota. Anche la scoperta della [...] facile [...] ha segnato una tappa [...] della società; essa costituiva una piccola rivoluzione [...] trasporti, così come era stato per la [...] della tecnica delle costruzioni. La rozza ruota primitiva, con [...] assi [...] a forma di croce, è [...] come simbolo dalla vita concreta [...] religiosa, a [...] del cammino che gli uomini [...] percorrendo sul ter-reno dello sviluppo tecnico. Ma le idee, una volta [...] dalla realtà materiale [...] si staccano poi dalla matrice [...] ha dato loro [...] e vivono di una vita [...] sviluppandosi fuori della realtà, come ideologie, per [...] e non più come fatti. Su questa strada è [...] lora [...] del simbolo della ruota [...] del sole, grande ruota raggiata del cielo, [...] di forza e di immortalità. Come si vede [...] ed è questo il [...] mettere in maggior rilievo [...] il minimo collegamento tra il culto cristiano [...] le vecchie religioni che hanno usato lo [...] millenni, lontane le [...] dalle altre, separate da [...] Asia come in A-merica e in Europa. La fantasia dei teologi [...] velo di poetiche bugie su questa pretesa [...] a vedere nei culti remotissimi della croce [...] anticipazione mistica della religione cristiana. Ma le vie della teologia [...] sono evidentemente quelle della scienza. Il culto cristiano della croce [...] origini, pur essendo [...] legato ad esperienze [...] alla dura realtà del supplizio [...] crocifissione. Quello che si può [...] ancora di passare ad uno studio più [...] cristiana, è che mai una religione basata [...] fine del suo fondatore avrebbe potuto valicare [...] terra di origine, la Palestina, [...] in un culto di salvezza valido per [...] popoli [...] mondo mediterraneo), se milioni [...] oppressi e di schiavi non avessero visto [...] croce della mitica figura di Gesù qualcosa [...] un semplice simbolo religioso. LA CROCE: PATIBOLO PER GLI [...] secoli, la crocifissione, crudele [...] immaginata forse dai Fenici e adottata da [...] era diventata il simbolo della sconfitta dello [...] degli insorti contro il giogo romano. In origine si era [...] semplice palo, al quale veniva inchiodato (più [...] criminale, quando non [...] alberi disponibili. Più tardi, un asse [...] due o tre posizioni diverse, aveva finito [...] palo la forma approssimativa della croce. I romani consideravano questa [...] così crudele ed ignobile, che escludevano potesse [...] nei confronti di un libero cittadino, anche [...] gravi di tradimento. Ma ne facevano invece [...] testimoniano gli storici [...] per reprimere le rivolte [...] in generale di coloro che insorgevano contro [...] nei paesi sottoposti al loro dominio. I seimila schiavi fatti [...] dopo la sconfitta della rivolta di Spartaco, [...] della comparsa del cristianesimo in Palestina, e [...] lungo la via Appia, dalle porte della [...] a Capua, a poco distanza [...] ci aiutano a comprendere [...] delle origini cristiane ben più di tutte [...] teologi sui « mistero » della croce. Ambrogio [...] DI STORIA DEL [...] e filosofia classica [...] lettore di Monserrato (Cagliari) [...] se [...] è in antitesi con [...] è la continuazione di [...] nella fase [...] ». Riteniamo opportuno rispondere con [...] al quesito [...] poiché esso ci dà [...] sia pure solo nelle [...] un interessante problema di [...] e della cultura, non privo, tra [...] di riflessi nella situazione [...]. Ma fatta tale precisazione, [...] passare senz'altro ad affrontare il nostro quesito. Anzitutto va osservato che [...] non fu una corrente filosofica [...] detta, ma piuttosto un atteggiamento spirituale, una generica anche [...] direzione di pensiero; in secondo [...] ed è questa la considerazione [...] importante [...] la filosofia classica tedesca non [...] stata un movimento unitario, compatto, in progressivo armonico sviluppo, [...] un filone che, pur nella [...] continuità, ha trovato una fondamentale [...] inter-na [...] critico di Kant, da un [...] e [...] assoluto dei postkantiani, [...]. Ora, se il pensiero [...] Kant [...] per certi aspetti [...] o comunque non può [...] affermazione analoga non si può certo fare [...] i grandi pensatori successivi, Fichte e soprattutto [...] ed Hegel. Bisogna quindi ben guardarsi [...] di ogni erba un fascio», e distinguere [...] momenti in seno alla filosofia classica tedesca. La critica della [...] legga con un minimo [...] prefazione alla prima e-dizione della Critica della Ragion [...] ha subito modo di constatare quanto l'opera [...] Kant [...] figlia del proprio tempo e come essa, [...] proprie, autonome e inconfondibili, appartenga al clima [...]. Vi si vogliono sottrarre la [...] per la santità [...] e la legislazione per la [...] maestà. Ma così esse lasciano [...] sospetti e non possono pretendere a quella [...] la ragione concede solo a ciò che [...] al suo libero e pubblico esame ». Lo « scandalo » [...] lodevole, benefico scandalo [...] fu quello, come si [...] qualsiasi autorità esterna di qualunque specie essa [...] sottoporre religione, concezione della natura, società, ordinamento [...] Stato [...] critica più spregiudicata. Ma neppure la ragione [...] regola generale: essa doveva compiere la [...] «autocritica», doveva intraprendere, come [...] Kant, « il più grave dei suoi uffici: [...] a se stessa, che la garantisca nelle [...] ma condanni quelle che non hanno fondamento [...]. Prima di Kant, generazioni [...] filosofi, con accanimento da predicatori, avevano fatto [...] affermazioni, altrettanto categoriche quanto contrastanti, su Dio, [...] e [...] ecc. Viene Kant e dice: [...] saranno quanto si vuole ingegnose, risponderanno pure [...] dello spirito umano, ma sono destituite di [...] per il semplice motivo che trascurano ciò [...] pregiudiziale: ossia un esame delle nostre capacità [...] una riflessione critica sulla validità e sul [...] proposizioni e dei nostri discorsi. Con Kant insomma, la [...] in questo sen-so preceduta e stimolata da [...] inglesi, viene meno [...] dogmatica del pensiero filosofico. [...] di una specie di [...] il pensiero del filosofo e le « [...] virtù del-. Chi dice che esista [...] corrispondenza? Se io escogito una « prova [...] sembra convincente [...] di Dio (questione che [...] a che vedere con i dati [...] chi e che cosa [...] del fatto che le cose stiano davvero [...] E [...] : i concetti che adoperiamo efficacemente nei [...] senso comune e in quelli ben più [...] il sapere scientifico, continuano ad essere validi [...] nel discorso metafisico? Kant [...] negativamente. Ecco dunque uno dei [...] criticismo: condanna della pretesa a trascendere [...] à lanciarsi nelle, [...] -te e incontrollabili avventure [...]. Quella « realtà ultima [...] filosofi tradizionali prendevano ad oggetto delle loro [...] Kant dichiarata « inconoscibile », inattingibile e [...] in un certo senso, da dover [...] messa da parte. La [...] posizione è certo estremamente ambigua [...] presta facile fianco alle critiche, [...] ingiusto non [...] un significato e un valore [...] polemica antimetafisica. Mentre sbarra la porta [...] Kant vuole indagare i fondamenti e la [...] che è data [...] quella che riguarda il [...]. Come è possibile la [...] possibile la fìsica? In base a quali [...] empiriche, a priori e a posteriori) possiamo [...] che « ogni cangiamento ha la [...] causa »? Questo è [...] Kant tenta di risolvere (1). Se poi, [...] centrale, passiamo agli aspetti, diciamo [...] secondari [...] di Kant, anche [...] scorgiamo una traccia [...] illuministica con tutti i suoi [...] ma anche [...] non dobbiamo [...] con la [...] invincibile astrattezza. Un esempio tipico è [...] scritto sulla «Pace perpetua» in cui Kant [...] idee circa il futuro assetto della società [...]. ///
[...] ///
Un esempio tipico è [...] scritto sulla «Pace perpetua» in cui Kant [...] idee circa il futuro assetto della società [...].