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Ma stavolta «i voti [...] non saranno gratis». E giù applausi. [...] gita di Prodi al [...] il rinvio al-le Camere per [...] generica fidu-cia». /// [...] /// Messaggio que-sto per Berlusconi [...] Polo. /// [...] /// Ma la temperatura politi-ca [...] -che fi-no a Cossiga [...] gradi -sale al massi-mo quando [...] Pic-conatore illustra il prezzo [...] che lui appunto non intende più dare [...] ci sarà una crisi sulla Finanziaria e [...] se-mestre bianco, si va-da ad «un governo [...] mag-gioranza e opposizio-ne «si prendano la re-sponsabilità [...] il paese che deve restare in Euro-pa [...]. Perché «con le com-medie» [...]. E, aggiunge, «non sostituiamo Rifondazione [...] però che sia-mo come una Rifondazione me-no [...]. [...] Picconatore il suo progetto di [...] lo illustra ai settecento delegati [...] congresso del [...] al-le sei della sera. In forse fino alla [...] arrivo. E quando Cossi-ga entra [...] riflettori sono tutti per lui. Il [...] non [...] più, [...] dal progetto [...]. Come ha annunciato nella [...] segretario Rocco Buttiglione, il partito si scioglie [...]. Al suo posto un «movimento [...] culturale» che, [...] dovrà rappresen-tare «un punto di [...] di Cossiga. [...] capo di Sta-to fa [...] voce, entrando in polemica [...] Franco Marini che in mattinata da Anco-na aveva detto [...] centro che sceglie di volta in volta», [...] seppur imperfetto», ribadendo che comunque con il [...] dialogo. Al vetriolo la re-plica [...] Cossiga: «Ah sì! Lo dica che quei [...] vuole», che a lui non im-porta nulla [...] va sot-to, magari lo dica se accadrà [...] non avrà i voti [...] sul Kosovo o sulla Fi-nanziaria. Va giù duro Cossiga. E viene subito al [...]. Dopo [...] confermato che voterà per [...] Finanziaria [...] caso Rifondazione dicesse no e sempre che [...] bilancio sia coe-rente con il [...] afferma: «Non si danno [...] generale del paese senza che la maggioranza [...]. E, quindi, «maggioranza e [...] la re-sponsabilità di far vita ad un [...] coalizione». Poi, un altro affondo: «La [...] Pa-tria ce [...] fatta sopportare fi-no al [...] Nato. Ora non è più [...]. Non è che se [...] la Finanzia-ria, poi si potrebbe ripetere per [...] la gita al Quirinale, il ritorno alla Camera [...] gene-rico voto di fiducia. Questo non è più [...]. Cossiga torna a spiegare [...] «Per principio do-vremmo votare [...] uno gli atti più caratterizzanti del governo [...] opposizione», altra cosa è se «per ipotesi [...] sia conforme al [...] e Rifondazione dicesse no, [...] momento della «seconda fase [...]. Quindi [...] darebbe i suoi voti. Ma non saranno gratis, [...] Cossiga, [...] per il Polo: «Gli atti di responsabilità [...] possibile che siano compiuti solo da noi, [...] si rifugia-no [...]. /// [...] /// Francesco Cossiga compie oggi [...]. [...] presidente della Repubblica nasce [...] Sassari il 26 luglio del 1926. Nella [...] lunga carriera politica ha ricoperto [...] gli altri [...] di ministro [...] (per tre volte, [...] durante la tragedia Moro), di [...] del Consiglio, presidente del Senato e presidente della Repubblica. Ai giornalisti che ieri [...] gli chiedevano dei suoi [...] futuro, ha risposto: «Cosa farò da grande? Spero [...] a studiare e spero che non vi [...] un vecchio si occupi di cose delle [...] in un paese normale, non ci si [...]. Il segretario popolare manda [...] documento del partito sulla famiglia Unioni gay, Marini: [...] «Di natura politica la [...] Romano, non abbiamo problemi [...]. /// [...] /// Franco Marini spera di [...] sulle unioni di fat-to che hanno investito [...] «ho mandato a tutti i vescovi il [...] famiglia» ha annunciato ad Ancona. Marini definisce [...] la polemi-ca esplosa sui giornali [...] nei confronti dei popolari, [...] proprio perché « è stato [...] il contenuto del documento, che san-cisce chiaramente la centralità [...] famiglia». Marini però non molla [...] ha guidato molti [...] popolari nelle giunte [...] «Prima del voto sul [...] proposto -ha spiegato Marini -avevo detto di [...] situazioni delle famiglie non for-malizzate, ma naturali, [...] uomo e una donna, perchè non mi [...] oltranziste. E ribadisco -ha aggiunto [...] di fatto -che anche con chi ha [...] cristiani [...]. Franco Marini torna sulla polemi-ca [...] per [...] però, di natura politica, «perché [...] nostre posizioni sono state mal rappresen-tate», mentre non [...] mai stato, [...]. A Marini risponde monsignor An-fossi, [...] Aosta e presidente [...]. Il tema delle unioni di [...] sostiene monsignor Anfossi, si può discutere ma «è [...] avere come obiettivo [...] famiglia disegnato [...]. Nel caso delle altre [...] i diritti individuali, soprattutto quelli dei bambini [...] di fatto». Ma la Chiesa resta convinta [...] la fa-miglia debba godere di un certo [...] poiché, sostiene Anfossi, «para-dossalmente, [...] di fatto som-mano una serie [...] vantaggi alla non [...] alla società». Il vescovo invita i catto-lici [...] confronto ampio e il diritto [...]. Su posizioni molto più [...] articolo di Mario Agnes [...] romano. Il direttore [...] considera gli [...] con le questioni socia-li, il [...] del traffico, persino quello dei pedoni in pericolo: «I [...] italiani -scrive Agnes -sembra-no [...] finalmente la propria ragione [...] istituire il registro delle unioni [...] fatto. [...] tetto? E le persone [...] E [...] ammalati? E le strade dissestate? E il [...] i pedoni in continuo pericolo? [...] di attenzione». Chiude la [...] no-ta, Agnes, con un [...] e alla coerenza che la fede esige [...]. Gli risponde il sindaco [...] Voghera Carlo Scotti, pietra dello scandalo per essersi astenuto [...] comunale in favore delle unioni gay: «Già [...] -ha spiegato -ho preso le distan-ze da [...] che i principi che [...] contenuti sono quelli che [...] disgregazione del tessuto sociale ba-sato sulla famiglia. Ma di fronte a una [...] espressa dalla maggioranza che mi [...] ho scelto di astenermi per rispetto e senso civico, [...] lo stesso spirito con [...]. Delle unioni di fatto parla [...] Giuseppe Gervaso, [...] cattolica. [...] è, se-condo il rappresentante della [...] grande associazione ecclesiale, «non [...]. [...] -come quella [...] e [...] romano con Franco Marini sono [...]. Ma quel che colpisce [...] termini relativi, sul lavoro si muore oggi [...] infortuna più meno come un secolo fa. [...] della prima guerra mondiale [...] più di quindici anni dopo [...] contro gli infortuni) si [...] di 20 infortuni per mille lavoratori (ed [...] finiva per avere effetti perma-nenti). Circa [...] dopo, negli anni in [...] crea-va [...] la frequenza degli infortuni [...] 50 infortuni su mille lavoratori (cinque dei [...] o nella morte del [...] senza sosta fino a toccare i toc-care [...] circa (tre dei quali gravi) per mille [...] del boom econo-mico. Da quel momento la [...] dimi-nuiva [...] per ar-rivare ai 30 [...] uno grave) per mille lavoratori nei primi [...] lì ri-manere fino ad oggi. [...] sono comparazioni que-ste da prendere [...] le molle: [...] di oggi non è [...] di inizio secolo. Ma per quanto si [...] è difficile non vedere la serietà del [...]. E non si tratta [...] sistematica delle leggi sulla sicurezza del lavoro [...] lavoro (che costi-tuisce peraltro una regola lì [...] in nero). Non ba-sta, infatti, recepire, [...] fatto quattro anni or sono, ben otto [...] materie di igiene e sicurezza nei luoghi [...] poi la pubblica amministrazione non svolge un [...] stimo-lo, sostegno e vigilanza del si-stema, se [...] propone di adattare il principio della si-curezza [...] tante forme prese dalla realtà econo-mica (che [...] solo di imprese [...] con rap-porti di lavoro [...]. Dal 1994 ad oggi, [...] si è in realtà distinta soprattutto per [...] ha consesso a sé stes-sa e quindi [...] implicitamente, ai datori di la-voro e, a [...] lavo-ratori. In questo quadro è [...] non doveva accadere: [...] sostanziale di regole ha [...] indi-sponibile come la salute dei la-voratori in [...]. Si deve alla interessante [...] di Luigi [...] una valutazione della componente [...] setto-riali attribuibile alla diversa ri-schiosità dei settori [...]. Una stima del «valore [...] cui non è [...] che rileva ma il [...]. La mancata ac-cettazione e [...] sistema di regole ed una pre-senza né [...] dello Stato possono con-durre ancora oggi, a [...] cento anni [...] del problema degli infortuni [...] problema so-ciale, alla monetizzazione «tout court» dei [...]. Sollevando anche questo problema, [...] ha cercato di dare una chiara definizione [...] e della [...] proposta nella convinzione che [...] e sindacale, che non assumesse il tema [...] diritti della persona come punto di riferimento [...] an-cora che alla sconfitta, allo smarrimento (e [...] a chi non manca di [...]. Si risponde anche così [...] dalle manifestazioni di ieri: attra-verso le riforme, [...] i diritti e non già creando nuove [...]. È vero, come è [...] che «non sarebbe serio dare un ri-sposta [...]. Ma ci sono domande [...] essere poste solo perché trovano risposta. /// [...] /// Ma ci sono domande [...] essere poste solo perché trovano risposta. (0)
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