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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1946»--Id 1436644862.

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Domenica 4 Agosto 1946 [...]. [...] vero che non faceva [...] in proposito o non prestava troppa attenzione [...] delle sigarette già fatte o che qualcuno [...]. Ma se qualcuno [...] la [...] davanti a lui, il [...] ea il colpevole, pentito, la rimetteva subito [...]. E bisogna dire che [...] pipe nel nostro battaglione! [...] tentato, a più riprese, di [...] il capitano. Anzi, un giorno gli [...] pipa col cannello d'ambra, cosa rara. Ma il capitano restava [...]. Rifiutò la pipa e [...] umore tutta la [...]. Conducevamo [...] da tre settimane senza [...]. Le [...] non ne potevano più, ma [...] beatitudine provavamo, nelle brevi ore di sosta, stendendoci [...] tirando dei lunghi sospiri mentre [...] una stella che scintillava lassù nel cielo, sognanti il [...] della definitiva vittoria sui Tedeschi. Li battevamo come si [...]. Stalin ci aveva rivolto [...] suoi ringraziamenti, e nella lontana e cara Mosca [...] avevano tuonato in nostro onore. Al villaggio di [...] Bor i tedeschi ci [...] giornata. I nostri due attacchi [...]. Il capitano ne scatenò [...] in testa con la [...] mitraglietta. Uno scoppio di bomba [...] fronte. I suoi occhi, veramente [...] fuoco intenso sotto la bendatura immacolata. Dopo la completa occupazione [...] la fortificazione delle nostre posizioni, il capitano [...]. Ci dirigemmo verso i [...] dalla parte della scuola e. Respirava il fumo tirata [...] avidità ed, [...] di beatitudine si diffondeva [...]. Egli comprese la nòstra [...] ci disse cordialmente (veramente ce [...] molti tra noi che [...] suoi figli), tre anni or sono, battevamo [...] questa strada. Voi non [...] provato [...] della ritirata. [...] in questo villaggio di [...] Bor, presso questa siepe [...] guardiano della scuola. Gli ho chiesto del fuoco [...] la mia pipa. Egli prese a [...] da una vecchia selce [...] batteva lungamente senza [...] parola. Mai in vita mia [...] cosi amari e cosi grande vergogna. Ecco, [...] questo in pegno (quella decisione [...] venuta improvvisamente). Ti lascio la mia [...]. ///
[...] ///
Tu mi riceverai e [...] fuoco cordialmente per [...]. Vero, norino? [...] sorriso illuminò il rugoso volto [...] del vecchio. Esso si perse nella [...] folta barba. [...] aperta di uno scrittore [...] collega americano Egregio Stanley Edgard Rimani . Nel numero nove della rivista [...] » (La bandiera) [...] è apparso II vostro articolo [...] Per una nuova Guerra [...] Pace. [...] veramente interessante, che un [...] -quale afferma di [...] in attesa delle grandi [...] nostra epoca, prenda come modello 11 romanzo [...] Leone [...]. [...] interessante ciò, anche [...] da noi, a Mosca, già [...] la guerra, [...] degli [...]. ///
[...] ///
Sarà quindi interessante vedere ss [...] futura coincidono [...]. E in [...] risiede il valore che Guerra [...] Pace [...] per noi. [...] vide e inoltrò che la [...] non può non generare nuove idee, idee con un [...] raggio [...] . [...] sta la previsione del genio. E perciò, quando noi, [...] parliamo di una nuova Guerra e Pace, [...] ad [...] delle idee progressive del [...]. Senza di ciò [...] non potrebbe [...]. Non abbiamo forse visto, dopo [...] prima guerra mondiale, una letteratura di guerra più che [...] anche e non priva di [...] ma che oggi [...] già dimenticata proprio perchè [...] non conteneva un impulso ideologico [...]. Si discusse dì varie cose, [...] anche d'arte e di letteratura, ed egli mi recitò [...] intero discorso [...] autonomia ed il valore in [...] e della bellezza [...] eterna. Disse che [...] è immortale, come sono immortali Fidia e [...] e che Fidia e [...] sono immortali nonostante che gli [...] del [...] e la Venere di Milo [...] una funzione [...] modesta nella vita [...] società, una [...] quasi nulla. [...] sarebbe immortale anche se avesse [...] Poseidone, invece di Venere. [...] è come egli [...] raffigurata. E lo stesso si [...] di Fidia, lo stesso si dica di [...]. Davanti a me stava [...] francese di [...] situata fra due guerre: [...] ! [...] oggi è assai triste vedere [...] che avviene ad Atene, proprio ai piedi [...] quale, [...] nonostante tutto, testimonia che il [...] umano è geniale e merita [...] migliore destino. [...] vive fra il fiorire [...] delle arti, eppure perisce a causa del [...] della [...]. [...] doloroso, ma è cosi! Anch'essa ha bisogno [...] difesa. Questo ai dovrebbe capire [...]. Credo che ormai non vi [...] più nessuno a [...] occorra dimostrare che il dolore [...] è [...] fenomeno [...] che esso entra a far [...] dine dello stato borghese non [...] somma di singole sciagure, casuali anche se [...] ma come il fondamento [...] della società. V -Ed [...] che noi, scrittori sovietici, [...] avvocati [...]. ///
[...] ///
Noi viviamo in un [...] sconvolgimenti, ed i popoli sono continuamente in [...] sconvolgimenti. Ciò significa che [...] centinaia -di . Io : non so [...] libro. Ma se lo scriverà [...] vi immaginate voi quanto aia complicato il [...] punto di vista della particolarità della nostra [...] Da [...] infatti non [...] sono classi o strati [...] possano [...]. Perciò lo scrittore sovietico [...] sfruttare le vecchie situazioni letterarie, [...] per esempio il contrasto [...] lo atato, il conflitto fra ciò che [...] per dovere e ciò che vorrebbe fare [...] inclinazione. [...] molto interessante, addirittura allettante, [...] sul processo di « ri. Da noi nessuno è [...] a qualcuno e per nessuno di noi [...] stata un « forno di purificazione [...] Tutta la letteratura mondiale [...] nomì-) ni che solo personalmente sono ignoti [...]. [...] assai increscioso [...] le [...] , rapporti umani, di nuove [...] di vita, nuove azioni, [...] di Monaco si siano rivelate [...] contro le birrerie . ///
[...] ///
Il corpo di lei [...] in cambio essa era il [...] della fedeltà. Lei almeno non lo [...]. Tutti i dettagli della [...] uomini sono da tempo determinati e impressi [...] tradizioni, nella condotta dei loro antenati e [...]. Egli agisce non [...] già preordinato, ma mostra il [...] del divenire [...] nuovo, la [...] genesi. Egli mostra, [...] o deve mostrare, [...] la creazione di [...] è : la [...] caratteristica della [...] letteratura sovietica: cercare il nuovo, [...] elemento [...] come arma per la rigenerazione [...] mondo, come [...] della ea. Questo processo non ai riflette [...] nella [...] letteratura come dovrebbe. Ma [...] al accingerà a questo lavoro, [...] non dovrà raccontare che gli uomini hanno [...]. Noi abbiamo migliaia, decine [...] capaci organizzatori industriali. Tutti vengono dal [...]. Molti di essi ancora [...] atavano al tornio. Essi sono dei veri [...]. Essi si distinguono dagli [...]. Essi [...] uomini [...] in un vecchio [...]. Sono uomini [...]. Io [...] che [...] significa [...]. Ma la giovane generazione [...] non capisce questo termine. [...] non ai immagina [...]. Eppure noi abbiamo già [...] e non [...]. [...] è che siano essi ad [...] funzione [...] rigente nella nostra esistenza. Forse sarà [...] autore non sovietico che si [...] di materiale sovietico. Ma è più probabile che [...] uno scrittore [...] sovietico, quello che darà [...] alla [...] fiducia ed alle vostre speranze [...] creerà il libro che il mondo attende. La genialità di Shakespeare [...] che egli seppe trasformare in personaggi le [...] della [...] epoca, quel potente, ribollente [...] le passioni umane, che -emersero alla luce [...] secolo del Rinascimento. Così sarà probabilmente anche questa [...]. Geniale sarà [...] il quale indicherà in [...] forma d'arte le idee fondamentali [...] nostro difficile e gioioso [...] la presa di coscienza [...] il [...] desiderio di vivere e lottare, [...] fede nella liberazione, che finalmente [...] ai apre oltre una triste epoca di sangue. VIKTOR [...] dal russo di P. [...] SCOTT, la celebre pianista negra [...]. ///
[...] ///
Sue accanite nemiche: le lattee [...] della Rivoluzione Americana» tanto lattee [...] bianche [...] uhi [...] ti [...] e la censura Storia di [...] celebre scena degli "Emigranti» tagliata dai [...] americani perchè metteva in dubbio [...] gli Stati Uniti fossero il "Paese della [...] 11 tempo non avesse scalfito [...] nulla la poesia del film di Charlie Chaplin lo [...] qualche tempo fa nel rivedere La lebbre dell'oro, nella [...] nuova edizione sonorizzata. Il pubblico che anche [...] sale dei ci [...] per assaporare 11 « [...] « antologia » di Charlot, [...] questa osservazione ed anzi [...]. SI tratta questa volta [...] film, con un soggetto, ma di quattro [...] cui contenuto non investe, naturalmente, problemi umani [...] e ragionate. La riedizione consiste in [...] abbastanza buona, un sonoro grottesco (seppure Inutile) [...] essenziali didascalie. Se si eccettua la comica Intitolata Charlot poliziotto, che noi conoscemmo sotto il titolo La [...] della paura, [...] Lockwood e James Mason nel [...] inglese « La bella avventuriera », regia di [...] L O N I [...] una macchia grigia che [...] nella geografia con una vistosità [...] violenta di una nuova isola in un oceano [...] la polvere che resta di [...] di [...] Milioni di nomini sono morti [...] questo desolato lembo della pianura polacca. Oggi la loro cenere [...] prossimità dei forni crematori distrutti, una vasta [...] grigiastro. [...] un rialzo duro e compatto, [...] e compresso dalla pioggia e dal vento. Una macchia grigia che [...] geografia con una vistosità più violenta di [...] in un oceano, e della cui vita [...] più che la geografia e la storia, [...] degli uomini, i racconti che le generazioni [...] loro future. Quando entrammo nei recinti [...] fu uno dei più atroci La "Colomba,, [...] A R [...] I [...] premio recentemente assegnato al [...] Carlo Carrà dalla giuria della [...] Colomba » a Venezia, [...] pochi commenti negli ambienti artistici italiani. [...] vero che tale situazione [...] a noi da non permettere al critico [...] e . E dovrebbe cominciare a [...] di una revisione, di [...] di una ricerca delle cause e degli [...] caratterizzato lo svolgersi di questi ultimi trenta [...] di storia [...]. Sarebbe utile, per esempio, [...] come mal 1 due slanci più generosi, [...] fenomeni vitali apparsi [...] italiana dopo più di [...] mediocrità, e cioè il futurismo di Boccioni, [...] Carrà, [...] Severini (pur con tutto quello che di [...] teorico [...] dentro) e la ! Come di quei movimenti [...] tentato neppure un esame, critico serio. Come mai neppure i giovani, [...] cercato in quei due movimenti 11 primo contatto [...] coi -contemporanei. Quel che [...] di buono nella pittura [...] anni rimase presto sommerso nel giudizio del [...] critica da una serie di ragioni e [...] (inconsistenza e confusione delle premesse, morte di Umberto Boccioni, [...]. Anticipavano le posizioni che [...] adoperate dai surrealisti. Accentuavano la polemica [...] ponevano [...] problemi [...] quelli già posti dalla [...] mondo. Ma quello splendere si [...]. De Chirico espatriò e [...] altri giochi in un ambiente già montato [...]. Carrà rientrava lentamente in [...] un nuovo primitivismo. [...] metafisico diventava il sommario [...] testa; la forza della invenzione che aveva [...] di vivere come uomini, si spegneva e [...] di Carrà, uomini inerti e morti come [...]. La retorica della morti [...] della purezza, [...] ti grazi [...] intristiva il [...] colore, I cieli tersi diventavano [...] bambagia sporca e il suo [...] già naturalmente debole e sommario [...] trascurato ogni giorno di più. Tutto ciò avveniva dal [...] la strada della rettorica, e si chiamava [...] Novecento italiano ». Carrà insegnava questo a [...] quando vedemmo il celeste di Giotto ad Assisi, [...] gialli, le espressioni dei suoi santi e [...] la testa di Giuda e quella di Cristo, [...] di non capire più niente. Carri, Sironi, Funi, ecc. In [...] in cui diventavamo uomini [...] facevano le guerre e [...] e non [...] dato vedere niente di [...] nel mondo se non attraverso le pallide [...] venivano dalle riviste che riuscivamo a vedere [...] quanto [...] e ingannatrici siano le [...] Carrà [...] insegnavano la paura del [...] del soggetto, la paura del colore, la [...]. Tutto quel che abbiamo Imparato, [...] imparato contro di loro, che ci pesavano [...] era il contrario di quel che loro [...]. Tutto 11 tempo che [...] le paure, le titubanze nostre, e anche [...] spesso polemiche ed [...] il tempo che si [...] a noi stessi e agli altri, cose [...]. Perchè novecento e fascismo [...]. Natura e tradizione erano [...] e novecentisti) solo il riflesso retorico di [...] Natura era per 1 fascisti il dopolavoro o [...] P. Questa [...] dunque la pittura «italiana [...] Libera, [...] dicevano, dalle Influenze straniere? Non [...] di volte più italiano di loro il [...] e fuoruscito» Amedeo Modigliani, il «decadente [...] e r« internazionalizzato »? Egli [...] volte più italiano di loro per il [...] era mille volte più artista di loro, [...] di loro perchè era francamente legato ai [...] europea; egli aveva saputo vedere, cioè, Cézanne, [...] Picasso, e non aveva rifiutato i contributi che [...] natura di uomo e di pittore moderno, [...] sullo schema di un Giotto o di [...] Masaccio, [...] riesumati ai fini della rettorica fascista, il [...] rimasto quello dei senesi e di Raffaello, [...] colore quello dei deli della Toscana. La verità è che [...] tutto il suo conclamato [...] si è visto) [...] anche il «novecento» fu, [...] conclamati «ritorni alla tradìzione », [...]. Per ora ci preme [...] fatto Che questo premio è « fittizio [...] a sancire una situazione «fittizia». Perchè è chiaro, e [...] artisti credo siano [...] con me, che tra [...] pittori del «novecento», tra noi e Carrà [...] che gravita su Carrà una enorme frattura [...]. Si abbia il coraggio [...] questi maestri non hanno [...] rapporto con la giovane [...] non sono stati maestri e che tra [...] non c'è nessuna possibilità di superamento dialettico. Dopo ci sono Scipione, Morandi [...] giovani. Io invito 1 giovani [...] prendere pubblicamente posizione a non fare il [...] che, creando fittizie oscillazioni di mercato, cercano [...] fame già fatte al danni del [...] continuando ad [...]. E levito I critici [...] pigrizia, a vivere cioè, assieme a noi, [...] problemi, a unirsi al nostro lavoro, per [...] libera che -non si dia più le [...] grande appartata . Poi la nostra guida una [...] polacca, disse: Da questa zona, per il fumo dei [...] crematori in continua attività, si tenevano lontani anche gli [...] una serie di sensazioni roman [...] alle quali ben presto mi riesce di sfuggire. Voglio scacciare il ricordo [...] delle atroci sofferenze dei pochi che da [...]. Voglio restare solo, privo [...] io e questa fredda, perfetta organizzazione scientifica [...]. [...] e questa interminabile, esattissima linea [...] pali in cemento armato che chiudono le due ali [...] campo. Sono pali eleganti e [...] sommità leggermente curva. Tutti uguali, sfornati a [...] stampi. La loro superficie [...] è incrostata di grossi isolatori [...] di porcellana; una fitta rete di filo spinato corre [...] palo a palo, sui colli sinuosi degli isolatori. Oltre questo recinto, sui [...] dalla corrente ad alta tensione riuscivano talvolta [...] prigionieri, corre un profondo fossato. Oltre questo fossato, una larga [...] di terreno nudo ai margini del quale bisognava arrestarsi: [...]. ///
[...] ///
Alt, si spara! Il campo è diviso [...] uguali, e ciascuna a sè stante, [...] una larga strada centrale, [...] pure il binario del treno che ogni [...] di carne umana per i laboratori di [...] i forni del campo. A duecento metri dai forni [...] prime baracche. Sono quel-le del famigerato [...] dove stavano rinchiuse le donne destinate agli [...] artificiale. Entriamo in una di queste [...]. [...] attraversata due corridoi [...]. Scaffali per carne umana, [...] tanto in larghezza, tanto in altezza e [...]. Tutto è fatto su [...] stato poi usato senza misura: ogni buca, [...] persone, ne ingoiava dieci. [...] ma inghiottiti nella buca, [...] piedi non spuntassero fuori e che la [...] dal centro del corridoio non vedesse piedi [...] la piatta sfilata dei loculi. Così morivano vivi e [...] dalla vita milioni di polacchi e di [...] il mondo. Oggi, mentre con della [...] carta frugo nelle vuote e gelide occhiale [...] non il canto funebre di tutti questi [...] ma un galoppo furioso di collera e [...]. Un galoppo che varca i [...] della ragione e corre [...] gorghi perduti [...] cosi come la loro diabolica [...] distruttiva corse per cinque anni [...] nei : confini [...] bestialità. Questo sentimento che oggi, [...] è mio, c il [...] tutti i polacchi, al di sopra delle [...] dei loro cervelli. [...] contro il tedesco. La Gestapo ha fatto [...] di tuffa [...] quanto lancinanti siano nelle [...] le violenze fisiche, le violenze alla personalità [...] la degradazione. ///
[...] ///
Questo è il conto [...] non riusciranno mai a pagare ai polacchi. Nel giardinetto della Chiesa [...] San Giovanni, a Breslavia, ci sono otto elmetti tedeschi [...] croci, su cui c scritto il nome [...]. Mani ignote, ma certamente [...] aiole e innaffiano i fiori sugli otto [...]. Ricordo ancora, quasi con [...] che alterò il viso della gentile accompagnatrice [...] questo piccolo cimitero ben curato. E ricordo anche le [...] d'odio, e la giustizia e la verità [...] in quelle parole. Troppo hanno sofferto, i [...] senza ricordi, senza il continuo richiamo degli [...] punteggiarono il [...] suolo polacco. Alcuni, con lunghi gridi, [...] camion che sostava [...] estremità del campo. E fu come un [...] folgore. [...] lontana [...] piatto della pianura, ripeteva f [...]. Nel buio molti occhi [...]. Era [...] fantasia romantica che [...] ad inserirsi nella nostra [...] pensarono, io credo, agli urli lunghi dei [...] agli [...] straripanti -camere -a gas [...] e c . Era una fantasia romantica, [...] soppiantò il ricordo della orchestra allegra e [...] nazisti diffondemmo attraverso [...] potenti altoparlanti del campo, [...] esecuzioni in massa, per coprire [...] dei moribondi BASILIO [...] nave ; . ///
[...] ///
Il muto e [...] tecnica arretrata scompaiono [...] di fronte al racconto serrato [...] una verità umana di tutti [...] giorni, che va al di [...] delle stesse situazioni comiche. Voglio dire: [...] del non [...] denaro per pagare il [...] non potrà [...] nessuno con tanta profondità [...] Charlot nella scena [...] scena che afferra e [...] spettatore tanto da [...] ad una partecipazione patetica [...] moneta sotto il piede, a quella della [...] Dio nella disperazione, a quella del caso fortunato [...] sfuma e poi ritorna, e a [...] sospiro di sollievo. Per non parlare di [...] fanno presentire i film [...] di Chaplin (Le luci [...] Tempi moderni, per esempio). Ma a questo punto [...] Una cosa che hà suscitato la nostra [...] di uomini. Siamo grati della « [...] americani; non possiamo però lasciare sotto silenzio [...] » che ha mutilato il senso e [...] solo di una di queste comiche, ma [...] spettacolo. Chi conosceva già da prima, [...] Integrità, [...] si sarà accorto [...] di una scena. ///
[...] ///
La nave degli emigranti [...] si vede già la Statua della Liberta, [...] un gruppo di poliziotti che si getta [...] 11 bastona violentemente con i manganelli, [...] si vede bene quanto [...] in un regime di [...]. Ma oggi la censura [...] tolto la scena del poliziotti, ma vi [...] sottotitolo che suona con un tono di [...] «Ed ecco il paese della libertà ». Il giornalista Georges Sadoul in Les [...] cosi commenta tale censura: « In [...] In cui fu composta [...] comica), il mondo di Hollywood [...] era ancora il mondo sterilizzato dove si vedono alcuni [...] discutere dei propri disturbi di cuore davanti ad una [...] di té. Oggi, il cinema americano [...] il feudo degli [...] interessi di [...] contro i quali gli [...] lottato. Non vi è una sola [...] grandi case produttrici di Hollywood [...] quale non dipenda sia [...] Western [...] sia della General [...] questi due grandi [...] fratelli che sono insieme padroni [...] nuova industria atomica. A chi ha sempre [...] libertà intellettuali si difendono assieme alle libertà [...] elementi non possono sembrare di poco momento. Da una parte non si [...] e la proiezione in Europa di [...] perchè « darebbe un idea [...] »; [...] si parla della grande America [...] difenderà la Pace con la bomba atomica. Perchè negli Stati Uniti le [...] dominanti hanno compreso una cosa: che la loro dittatura [...] esse possono [...] dominando [...] pubblica E l [...] pubblica in [...] è come un grande Leviathan, [...] orribile mostro che chiede ogni giorno del. E pare che anche Chaplin [...] sotto le grinfie del Leviathan americano 11 [...] In [...] sali su di una nave sovietica a [...] marinai russi, fratelli d'armi e alleati. Da quel giorno Charlot [...] di spionaggio in favore [...]. Ma se cosi è. Chaplin può contare [...] solidarietà degli Intellettuali italiani, [...] di una tirannide feroce, sono pronti a [...] Sadoul questo invito a [...] « Il grande Chaplin, In [...] dei suol mezzi artistici, sappia che, in [...] troverà dappertutto e sempre in Europa un [...] persecuzioni di cui [...] oggetto». ///
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Chaplin può contare [...] solidarietà degli Intellettuali italiani, [...] di una tirannide feroce, sono pronti a [...] Sadoul questo invito a [...] « Il grande Chaplin, In [...] dei suol mezzi artistici, sappia che, in [...] troverà dappertutto e sempre in Europa un [...] persecuzioni di cui [...] oggetto».

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(238)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(216)


(119)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



(99)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .