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Sabato 3 febbraio [...]. Tu hai sempre [...] molta attenzione al tema della [...] umana. Giorni la una donna [...] a una radio per lamentarsi che tutte [...] svegliata da [...] calamità e brutalità, e [...] domanda: "Perché non mi lasciate vivere felice? [...] il diritto di essere [...]. /// [...] /// La parola felicità, che [...] sembrava determinante, in [...] mi è sembrata enfatica [...] pare che la parola allegria sia più [...]. /// [...] /// Ma ti si potrebbe [...] è un concetto più superficiale che non [...]. /// [...] /// Questo lo si pensa [...] nostra tendenza a vedere come assoluti i [...] del tanto gradito immobilismo. Certo, può essere felice solo [...] che è [...] lieto. Per questo, parlando di felicità, [...] volta si pensava al cielo. Nessuno dice: «Adesso sono [...] per uccìdermi». È possibile invece essere [...] si è consapevoli di non [...] più essere subito dopo. [...] non è uno stato, [...] un modo di affrontare le cose. Non ti rallegri delle [...] che, anche se la vita comprende un [...] disgrazie, questo quantitativo può essere vissuto in [...]. È possibile dire: «Nonostante [...]. Felicità sarebbe; «Ho raggiunto [...] guai a chi me la tocca». Ecco perché credo soprattutto [...]. Quella donna che diceva [...] essere felice», voleva in [...] per essere felice ho bisogno di un [...] requisiti». [...] non pretende che la [...] requisiti, Come [...] di Goethe nel Faust [...] che si poteva avverare solo [...] momento. Al contrario, il bello sta [...] eventi, [...] stesso delle cose. [...] è II gran mistero [...]. Il mistero della vita [...] nel latto che il solo essere consapevole [...] può affrontare con allegrìa la morte, la [...]. Perché pensi [...] nella [...]. No, non manca, perché [...] saremmo capaci neanche di [...] giù dal letto ogni [...]. Come lo smog che [...] non è tutto ciò che respiriamo, perché [...] e fossimo avvolti soltanto [...] moriremmo tutti. Ci si suole lamentare [...]. Ma se non ci [...] respirare non potremmo vivere e a quanto [...] sempre più a lungo. Nonostante tutto questo cumulo [...] non ci fosse anche un cumulo di [...] quanti, [...]. Credi che alla gente [...] diritto o la possibilità di essere felice? Ricordo [...] discussione [...] con Juan Luis [...] fondatore del quotidiano spagnolo El Pois, [...] occasione della presentazione di un tuo libro. [...] nel far presente che [...] Costituzione [...] Stati Uniti è la sola che stabilisca [...] felicità», affermava che «possiamo pretendere dai legislatori [...] diritto alla felicità [...] delle garanzie giuridiche, senz'altra [...] quella del diritto alla felicità esercitato dagli [...]. /// [...] /// In realtà, io sostengo che In principio non esìste una chiara determinazione di ciò che [...] o non può farti felice. In certa misura lo [...] sarò felice» è ridicolo. E possibile tentare di [...] la felicità pur sapendo che [...] felicità va raggiunta come una specie di prodotto laterale. Così come non è [...] «Questo pomeriggio mi innamoro», non è possibile nemmeno [...] «Sto [...] essere felice». È possibile tuttavia [...] a [...] ma poi questo può capitare [...] meno. Non credo che vi [...] in grado di rendere felice chicchessia e [...] della polìtica sta proprio in quei politici [...] intendere di [...] fare felice la gente, [...] cittadini convinti che basti essere ben governati [...] felicità. Si può essere profondamente [...] miglior governo del mondo. La nostra felicità non [...] governativi. È vero, invece, che [...] rendere infelice la gente, perché può sviluppare [...] discriminatoria, avvilente, o sfruttare le persone [...] disgraziate. Bisogna quindi chiedere alla [...] stabilire le basì perché la gente possa [...] felicità e in qualche modo impedire le [...]. /// [...] /// Si è molto parlato [...] allegrìa e dolore È un concetto che [...] In futuro perché [...] scienza lotta per eliminare [...] faccia delia Terra, ma il dolore si [...] ripresenta sotto nuove maschere. /// [...] /// Chi ama i piaceri deve [...] anche i dolori, vale a dire, [...] non va [...] con [...]. [...] è un modo di [...] rapporto con il corpo e con il [...] ragione di essere. Certo, vi sono circostanze [...] di per sé tragiche, ma abbiamo tuttavìa [...] vite terribilmente dolorose e frustrate, come quella [...] Friedrich Nietzsche, che ci donavano [...] in difesa [...]. Bisogna imparare a vivere [...] dolore, ma sapendo che senza il dolore [...] esiste. E che la stessa [...] fatto di avere un corpo, un giorno [...]. /// [...] /// Questo tuo, non è [...]. Se per religione si intende [...] che trascende [...] l allegria non [...] capaci [...] dal letto [...]. Perchè [...] è il gran mistero [...]. È la tesi che Fernando [...] scrittore e filosofo, sostiene [...] libro, La ragione appassionata. È un dialogo con [...] Juan [...] per tanti anni corrispondente [...] Italia [...] El Paìs? La, ragione [...] quella con cui [...] cerca di indicare [...] per vivere». Il libro, nelle librerie [...] sarà presentato a Roma martedì e a Napoli [...]. Anticipiamo per gentile concessione [...] Frassi-nelli il capitolo intitolato [...] è il gran mistero [...]. È [...] che scopre in sé [...] di non soggetto alla pura funzionalità [...] la scoperta di una [...] in fondo, il risveglio del sacro in [...] umani è stato il progettare in direzione [...] esterna a questa dimensione non manipolabile che [...] scoprono dentro di sé, sulla quale dovrebbe [...] reciproco. Perché [...] ha in sé qualcosa [...] si potrebbe riassumere con la bella enunciazione [...] Hegel [...] Lo spirito del cristianesimo, una delle [...] giovanili: «Chi guarda da [...] di un uomo vi scorge sempre il [...]. Ciò che si scopre [...] noi, quella dimensione incalcolabile, che non si [...] da noi stessi, è effettivamente una religione. La quale tuttavia sino [...] stata intesa come un legame con uno [...] di esterno, mentre dovrebbe essere il senso [...] che unisce gli esseri emani. Vale a dire, quella [...] irripetibile e fragile insita in ciascuno di [...] per tenerci più uniti e a non [...] non fragile e non irripetibile, a noi [...] venga in nostro IL [...]. /// [...] /// Sentendoti parlare così non [...] accusino di essere antireligioso e anticlericale. /// [...] /// Anticlericale senz'altro, perché mi [...] disonesto credere che vi sia della gente [...] con lo spirito di altra indole, o [...] qualche rivelazione che gli altri non posseggono [...] sottometterci per non dannarci [...]. I mediatori tra [...] e [...] a me non sono [...]. Anche se non posso [...] sia gente in buona fede convinta di [...]. Ma, certo, mi pare [...] questo influisca sulle società e diventi un [...] politico. Come diceva-mo prima, gli [...] reciprocamente [...]. Un principio superiore a [...] sottomettersi significa mutilare le coscienze delle loro [...] e di ricerca. /// [...] /// Ma il concetto del [...] soltanto questo. Persino i non credenti [...] le religioni dogmatiche e il cosiddetto «spirito [...] più [...] lo parlo di religione [...] con cui [...] Spinoza. In materia di religione [...] riferimento a Spinoza, che non era precisamente [...] ma nemmeno superstizioso. Le religioni, nei loro [...] superstiziosi, mi sembrano tutte nocive. Ma io mi sono [...] qualsiasi espressione di appoggio a una posizione [...] tipo, perché c'è chi immediatamente ti viene [...] «Ah, allora sei un uomo religioso, tant'è che [...] al di fuori della pura materia! La mia immancabile reazione [...] «Ebbene, [...] lasci in pace, non mi giudichi, non [...] conti in tasca». Adesso si dice che [...] Dizionario, da Peter [...] a [...] «Poiché non serve a [...] non è ancora caduca». Folgorante, nella [...] povertà, il celebre motto di Theodor [...]. Dentro, ci sono secoli [...] malinconiche irrisioni (povera e nuda vai filosofia. Ma dentro c'è anche [...] energia [...] contromossa possibile. Ricavata da secoli di » [...] teoriche. Per questo Fernando [...] filosofo basco e allegro [...] ha scelto di porre quella massima «in [...]. Proprio [...] del suo singolare Dizionario [...] Filosofia, [...] uscita presso Laterza [...]. /// [...] /// Perché il motto [...] è elusivo, paradossale. E designa, nel registro di [...] un «vissuto», una «passione». Quella passione che egli [...] «Dizionario» chiama, alla greca, «eutimia»: avere un buon [...] vita. Già, poiché se la [...] qualcosa, se funzionasse da ancella a qualche [...] vivere? Sfidare Potere e apparenze? Osare divenire [...] a [...] volta come «norma», buttando [...] di cui le civiltà si [...] ci vuole una buona [...] per teorizzare, come faceva Leibniz, che il [...] di «monadi» invisibili, ciascuna con tutto [...] dentro di sè Oppure [...] «Nous» o il «numero» permeano di sè [...]. O infine, come in Democrito, [...] capriccioso [...] regola le traiettorie delle [...]. Per non parlare di [...] cui Socrate prendeva in giro gli ateniesi, [...] maieutica con cui li infastidiva. La filosofia, proclama [...] non serve a niente. E, in tal senso, è [...] che massimamente serve alla vita. /// [...] /// Detto con Spinoza, filosofia è [...] dei [...] passione [...] Che è poi [...] «cosa» davvero «divina», dal momento [...] miracolosamente, [...] «c'è». Alla faccia del «nulla». Talché, il non [...] concorda col tetragono Aristotele: la [...] nasce dal [...]. Dallo stupore delle cose [...] di un mobile teatro speculativo: il [...]. Il cui etimo, lo [...] occhio nudo, è parente di «teatro». Ma allora [...] e fatto il «Dizionario» [...] È un taccuino di [...]. Un breviario di autori [...] che disvelano [...] asistematico [...] verso la filosofia e [...]. Vi si troveranno perciò [...] tutto «importune»: Casanova, Peter [...] Stevenson, Leggere, Mostri, Gioia. Oltre naturalmente a lemmi [...] Democrazia, Eguaglianza, De-naro, Etica, Morte, Religione, [...] Spinoza, Nietzsche. Il tutto cucito in [...] di [...] come un Erodoto cosmopolita e [...] po' «swing». Un Erodoto che accetta [...]. Quale? La patria [...] universalista. Che, nel suo inconscio [...] nomade ed eclettico. Come lo erano, a [...] Montesquieu e Voltaire, due numi tutelari [...] tuttavia, i più esigenti, [...] molle per una critica insofferente. Come si concilia infatti [...] base universale per [...] con la [...] del «molteplice», che tutto [...] nel relativismo? La risposta di [...] sta ancora lì, in [...] «eutimia». Ovvero nel fatto, lui [...] passione del vivere (simpatetica) è in parte [...]. E in parte, per [...] appare distruttiva, addomesticabile. /// [...] /// Sicché la «filosofia» di [...] è nient'altro che questo: [...]. Ma nel senso di [...]. Di [...] individuale capace di sentire [...] intensificazione massima, libidica, [...]. Un erotismo del «capire», che [...] quanto «gioia» [...] affratella. E mette in fuga [...] morte, del potere, [...]. [...] i filosofi professionali [...] il naso, E qualcuno, [...] Genesi e Leopardi, obietterà: il frutto del conoscere [...] terapeutico. Eppure il desiderio rimane: [...] dal dubbio. Piacere dai dilemmi. Chi è tanto sciocco e [...] da [...] vedrà un [...] al religioso e [...] al [...] In tal caso, preferisco [...] per conto mio e non [...] in quel magma. /// [...] /// Alcuni si sono incuriositi [...] da nessuna parte è così facile imbattersi [...] agnostici come sul tema della «pietà». /// [...] /// Può darsi che sia [...] mia fase [...]. In fondo io credo che [...] un male per eccellenza, che è il far soffrire. Credo che in questo Schopenhauer [...]. Parlo di far soffrire consapevolmente, [...] modo sterile, in quanto un bambino si può far [...] perché impari la lezione. Inaccettabile invece è far [...] senza che ciò serva a far migliorare [...] puro capriccio di far soffrire, per puro [...] incapacità di comprendere la sofferenza del prossimo [...] gli altri come esseri reali non dissimili [...]. Su questo punto le [...] pensiero laico coincidono: la pietà davanti alla [...]. Esiste una realtà della sofferenza, [...] dolore e della fragilità umana. Non che io ami [...] basate sulla proibizione: non fare questo o [...]. [...] deve essere positiva e [...] pur vero che [...] che introduca sofferenza, orrore, [...] cosi via, non può essere buona. Sono le religioni, intese [...] nel senso per esempio che Voltaire voleva [...] la pietà. Mentre le religioni disciplinari, [...] sono quanto di più estraneo alla morale. /// [...] /// Suole [...] che la natura non [...] al punto che finisce, sempre, col [...]. Non verranno riempiti gli [...] e superstizione proprio perché non abbiamo saputo [...] di più serio? [...]. Forse anche perché [...] è un infinito progressivo. Come se dicessimo: «Non sarebbe [...] mangiare un giorno talmente tanto da non [...] mai più voglia di mangiare, [...] bere a tal punto da non provare mai più [...]. Questo è [...] cultura, [...] il pensiero e persino il [...] possano procurare le compensazioni cercate, non nel senso di [...] completamente, ma di crearci una vita in cui sviluppare [...] che di per sé è [...] bene, ma che le religioni pretenderebbero di saziare subito. Goethe, con un pìzzico [...] di cinismo, diceva qualcosa di simile quando [...] che ha arte e [...] una religione; [...] che non ha né [...] abbia la religione». La religione come compensazione [...] ha altro. Oggi c'è il problema [...] che, erose dal tempo, non servono alla [...] gente non ha né aite né cultura [...] che si creano quei fanatismi e integralismi [...] per idoli come la televisione. /// [...] /// Ti sei mai domandato se [...] qualcosa dopo questa vita? [...]. In Etica per un [...] che il problèma non è se c'è [...] mòrte, ma se c'è vita prima. Il problema, intendo dire, [...] questa vita. Ci siamo fatti [...] che così come possiamo [...] nel nostro futuro, possiamo anche prolungarci oltre [...] e ci convinciamo di essere in grado [...] dopo la morte. E diciamo: «Peccato che [...] sia un qualche tipo di vita! /// [...] /// Ma così come [...] per quanto riguarda il [...] mai potuto sognare dì raggiungere un giorno [...] inventare la televisione o il telefono senza [...] in quanto esseri razionali, la possibile esistenza [...] insospettabili, inspiegabili con la scienza odierna? E [...]. Non è da escludersi [...]. /// [...] /// Escludi di [...] arrivare con il tuo [...] Marte? Si dice che, per [...] viaggiare a una velocità [...] della luce, il corpo dovrebbe prima disintegrarsi [...] reintegrarsi nel cosmo a milioni di chilometri [...]. /// [...] /// Sarebbe complicato, ma si [...] dì un processo fisico. Quello che non accetto [...] corpo fisico possa compiere processi non fisici. /// [...] /// Ma ritieni assurdo che, [...] il corpo, possa continuare un processo che [...] in grado di capire? [...]. Quanto a capire non [...] elettrica. /// [...] /// Quanto a capire non [...] elettrica. (0)
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