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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1432425372.

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Nella foto piccola in [...] Fausto Coppi, in basso Gianni Brera Brera, la letteratura [...] Sabina Morandi legge [...] «Io, ciclista morale alle [...] Coppi E con un pavé fatto di anacoluti. Ringrazio la fortuna che mi [...] fatto materialista: sono [...] faranno di me. Sono convinto che lì [...]. Ma finché son [...] non posso non vedere come [...] ammi-nistrata la memoria dei trapassati da parte di chi [...] (ci sono, per esempio, scrittori [...] pubblicano più da morti che da vivi, grazie soprattutto [...] sollecitudine [...]. Però Brera ha avuto la [...] di godere [...] di Oreste Del Buono, [...] in un processo generativo e [...] per scissione (come le amebe, per intenderci), gli han [...] i peggiori servizi, [...] di una mediocre aneddotica, dalla [...] vien fuori [...] ormai enogastronomica del nostro. O di giornalista sportivo, [...] casi. Un bello scherzo, per [...] un pensierino lo ha fatto, in vi-ta, [...] spazio suo, rico-noscibile, nella storia. Non è arduo pensare [...] posto lo avesse pre-notato nel regno delle [...] si capirebbe la [...] del suo stile. Invece il destino vuole [...] dominante continui a es-sere sempre celebrativo. Sembra [...] sempre al camposanto, a intesse-re [...] funebre del caro estinto. Personalmente non ne posso [...] o anche del semplice [...]. Per quel poco che [...] conosciuto, se, per delirio di [...] ora sta vedendo cosa accade [...] che [...]. Lo ha capito O. B,, rendendosi conto che si [...] di un qualcosa di più, [...] nostra cultura, che ha inciso [...] sul costume. Con brutali valenze pe-dagogiche, [...]. Fu così che, a [...] di [...] tutti gli scritti, promessa [...] mantenendo. [...] con una bellissima fotografia di [...] in coperti-na. Dovendo offrire una campio-natura, il [...] Andrea [...] ha compiuto una scelta intelligen-te: [...] è limitato al primo Tour di Coppi, nel [...] e al Giro di Gimon-di, [...] quasi [...] dopo, offrendoci quindi la possibilità [...] un confronto tra le due scritture. Da un lato, dunque, le [...] evocative, [...] la possibilità di [...] la consistenza (un ap-punto: come [...] un buco dal 17 al [...] luglio [...] proprio in coin-cidenza con [...] di Coppi? Non si poteva [...] una [...] a piè di pagina per [...] lettore?). Senza dimenticarci che in [...] nascita e la crescita della televisione. Io spero che questo [...] assaggio, un primo volume, per-ché il ciclismo [...] rappresentato per la nostra cultu-ra, sportiva e [...] straordinario, ha stabilito una ri-serva, un territorio [...] e passioni di un parti-colarissimo tipo, cosa [...] per altri sport. Incomincian-do da quello strano [...] genetico, tra il nobile caval-lo e uno [...] cavallo meccanico cui lo schiavo dà le [...] faticare. Un [...] il contrario del centauro, [...] (non basta per i [...] che i centauri be-vevano latte e mal [...] come sperimentarono i Lapi-di). E poi per la [...] in cui si svolgono le impre-se, e [...] paradossale si-tuazione in cui si viene a [...] in virtù della non visibi-lità [...] e quindi di una [...] non a pochi minuti e per un [...] corsa, trasferendo la realtà alla somma della [...] a quella del cronista. Nessuno vede la «cosa» [...] quel che si sa, lo si sa [...]. Per queste ragioni il [...] e fu il vero banco di prova [...] discrimine della loro nobiltà. Che Brera fosse uno [...] vede, più che dai romanzi, dalle corrispondenze [...]. An-zi, dovendo il narratore [...] una [...] storia complessa, sembra spesso [...] quelle formule stilistiche, delle quali in-vece abbondano [...]. Al punto che le [...] articoli si raccontano diventano seconda-rie rispetto alla [...]. In altri termini, la trama [...] il cosiddetto «contenuto» della [...] prosa è pro-prio solo la [...] scrittura, persino con una punta, legittima in uno scrittore, [...] narcisismo. Quella e non altro [...] suoi articoli. Mentre la cronaca, lo [...] sono ridotte a puri e sem-plici «materiali». Guai a [...] sul serio, a farne un [...] come quelli che oggi imperversano sui teleschermi a parlare [...] fa-scia sinistra o del 4-4-2. A quali su-blimi livelli, [...] arrivata la coglionaggine umana. Ed eccoci, in chiusura, [...] della funzione pedago-gica, violenta, della scrittura [...]. Brera scriveva in rubriche [...] sportivi, quindi «popo-lari» per definizione, ma lo [...] un linguaggio per lo più e pressoché [...] suoi naturali destinatari (infatti egli fu un [...] «intellettuali»). Li costringeva a una sorta [...] iniziazione, [...] del dizionario o della [...] per sapere chi fossero Barnabò Viscon-ti o Liutprando. Apro a caso: «Il [...] -per poco -è Nu-vola Rossa, le cui [...] come il giorno in cui [...] gri-dò ai propri cavalieri [...] attaccò [...] composta di tutti [...]. Oppure: «La discus-sione è [...] più [...] ricerca della tomba di [...] Alarico [...] che non [...] intrapresa qualche geniale dro-ghiere [...] Il [...] è giusto sulla via [...]. Sempre a caso: «Teofilo Sanson [...] solo padano che rinnovi il nome glorioso [...] Merlin [...]. Ne ha forsanche la [...] ha risolto in senso pragma-tico. Teofilo è piccolo e [...] ecc. O ancora: «Resto di [...] un nanetto cimbro umili a questo modo [...] schiatta [...] Eh eh, sghignerebbe De [...] se qui-vi fosse». Da farci su un [...]. Ecco, io credo e [...] Brera abbia incrementato la vendita di dizionari e [...] presso i suoi colle-ghi, se non fossero [...]. Ma Brera questo fu, [...] paratassi, libero da strutture logiche, un surrealista [...]. Un «caso», [...] che non si può risolvere [...] neologismi. Ma anche un ari-stocratico, [...] tante sue professioni [...] (il Della Zolla), che [...] e il suo [...] con so-praffina scaltrezza. Folco Portinari Devo [...] quando mi sono avvicinata a [...] raccolta degli scritti ciclistici di Gianni Brera [...] fatto con diffidenza. [...] della mia spocchia mal [...] Ci-clista Morale, ho sempre considera-to impura ogni intromissione [...]. Il Tour, o il Giro, [...] Vuelta, in qualunque idioma girino le ruote, [...] per me soltanto [...] per rimirare i magnifici [...] componenti di un Mezzo che magari, fra [...] saranno alla portata del-le [...] tasche. Ma, forse a causa del [...] sesso, forse a causa della dura pratica quotidiana, non [...] mai go-duto dei fremiti di [...] identificazione con un grande cam-pione, [...] sia degli anni [...] bistecca sotto al sedere o [...] tempi, [...]. Non che in sé sia [...] cosa ripro-vevole. Nessuno, meglio della sot-toscritta, [...] della dura prati-ca di ogni giorno. E se, [...] una sa-lita di prima mattina, [...] il cartellino [...] da timbrare che freme nel [...] ci si vuole aggrap-pare alla poderosa spinta della fantasia, [...] di guadagnato. Come suggeriva un fa-moso bracchetto, [...] in bianco e nero ma dalla saggez-za in technicolor, [...] un boccone [...] meglio provare a [...] con tutti i sa-pori a [...]. Quindi, anche gli aspiranti Ciclisti Morali [...] darci sotto con la fantasia, senza te-ma [...] proprio nerbo morale. Ed ecco il famoso corridore [...]. Ma, è facile [...] quan-do provo a sentire [...] esclamare entusiasta, . In ogni caso, che [...] pos-sa costituire una spinta -non [...] né eticamente irreprensibile -per [...] giorno ve lo concedo, anche [...] il ve-ro Ciclista Morale prima o poi do-vrebbe abbandonare [...] rabbioso bri-vido della rivalità verso i suoi simili per [...] a una superiore essen-za, una condizione esistenziale ben più [...] di quella, terra terra, [...]. Impugnando [...] però, mi sono dovuta ricredere. E non perché le [...] Coppi, di un Bartali o di un [...] mi abbia-no aperto [...] questo punto, del mio mode-sto e spocchioso [...]. Il problema è che [...] in sella per [...] sbalzati via da quello [...] Brera con le parole. Vi troverete a scalare estenuanti [...] tutti in salita e verrete trascinati [...] in discesa. Sarete travolti da avverbi [...] a strappo e verbi dalle pendenze proibitive. Dovrete reggervi strettamente al [...] questa lingua che saltella, de-via, accelera e [...] da un impietoso pavé di dialettismi, francesi-smi, [...] chi più ne [...]. Dovre-te cercare di [...] ben piantati sui pedali senza [...] improvvisi cambi di rapporto, di pronome, [...]. Se ce la farete [...] che, se avete un minimo di pratica [...] vi spaventerete tanto fa-cilmente -allora potre-te abbandonare [...] per gettarvi giù, lungo i dirupi dei [...] le vocali, le silla-be e le consonanti [...] una foresta di neologi-smi, [...]. Certo potrebbe anche succedere [...] per le parole vi [...] e che magari, ansimando come man-tici, vi [...] ad abbandonare la lettura. Non disperate: potete sempre [...] trucco e mormorare a denti stretti: ed [...] il grande Brera. A questo punto sarebbe [...]. Sabina Morandi Da un [...] sport più «italiano» Oggi si corre la [...] che è la corsa [...] emozionante della stagione ciclistica. Ma di questo si [...] sportive. [...] vi proponiamo la lettura di [...] libri che affrontano il [...] -questo sport così radicato [...] più popolare -da due angolazioni [...]. La stessa Morandi, a [...] letto il libro di Brera. Ed ecco cosa ne [...]. [...] Sulle strade del Tour e [...] Giro di Gianni Brera Baldini [...] Castoldi [...]. La filosofia morale della [...] un libro adatto a due tipi [...]. So solo che per me [...] stata una bella secchiata [...] gelata in fac-cia, di quelle [...] ti fanno tornare a credere che [...] è una riserva ine-sauribile di [...]. E la scossa elettri-ca [...] alla prima salita del libro, dove [...] spiega come si possano [...] in energia cinetica: «E quando sarete in [...] occhi ormai pu-rificati da ogni peccato e [...] e potrete dire, come un no-vello Ulisse [...] sentito la tua voce e non mi [...]. Il tuo tassametro girerà [...] solo [...] gorgo infernale». Il co-modo e veloce [...] con un [...] retro! Un attacco alle macchine [...] agli automobilisti, una smorfia di disgu-sto agli [...] ai cen-tauri in miniatura dei 50 centimetri [...]. [...] con tutti, la Morandi non [...] nessuno. Striz-zando sempre [...] al Maestro, il grande Kant, [...] darci una dritta su come sopravvivere (e [...] in città. E ci riesce benissimo, [...] che quando svicolo dalle spire [...] delle auto con la [...] mi sento un eletto. A volte [...]. Va veloce questo libro di Sabina Morandi, spingendo rapporti da far invidia al miglior Pantani [...]. Di quelli che un [...] il piede a terra, [...] quinto lampione della salita di San [...] il «muro» per elezione [...] Sette Colli. E si ritorna volentieri [...] Robert [...]. [...] con il suo «Zen e [...] della manu-tenzione della motocicletta», classi-co filosofico della narrativa america-na: [...] per [...] so-spetto, ma [...] altro [...]. La capisco, la Morandi, quando [...] le zaffate di smog lungo una salita che ti [...] i polmoni, magari sen-tendo gracchiare il [...] di turno che le spara [...] finestrino la [...] i suoi polpacci avvertono le [...] pugnalate [...] lattico. La capisco quando nonostante [...] il vento, la pioggia [...] di mettersi in [...] suo cavallo [...]. La [...] nella [...] sfida allo stucchevole andirivieni della [...]. Anche se non so-no [...] che il miglior mezzo per spostarsi in [...] bici, tanto meno quella da corsa, il [...] Morandi [...] un vero e [...] Città Ideale: dentro [...] tutto, persi-no un giornalista [...] scorrevole potrebbe [...] qual-cosa di nuovo prima [...] pezzo da Sanremo o da [...]. [...] in due ore, scendendo dalla [...] del [...] con il mio Ciao, ho [...] pensato di vendere il motorino per tornare a girare [...] i veicoli della [...] in bicicletta. Il [...] della Morandi di andare al [...] passando per Villa Borghese e Piazza di Siena, [...] tra il verde. ///
[...] ///
Il [...] della Morandi di andare al [...] passando per Villa Borghese e Piazza di Siena, [...] tra il verde.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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