Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1993»--Id 1431862895.

Scuola e poesia A Vienna [...] r [...] . Fino al 18 settembre [...] sarà presentata una rassegna di [...] realizzati con la collaborazione del poeta. Gin-sberg attualmente ò docente [...] College dì New York. È morto Bruno Giorgi [...] Giorgi, lu "scultori-. ///
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Emigrato ai primi del Novecento [...] San Paolo, tornò poi in Italia dove venne [...] contro Mussolini. Di nuovo esule in Brasile, [...] le. Esce in Italia e [...] Francia« Angelo», romanzo giovanile del grande regista Visconti Rimasto [...] narra la formazione amorosa di un adolescente: [...] I turbamenti Una scena [...] «Morte a Venezia» e. Nel magazzino [...] il polverone della legna [...] che dai tronchi schiantati fiatasse un tepore [...]. Infine Tonino lo vide, [...] un momento, ritto contro la luce della [...] a [...] poi, come se niente [...] due colpi mor-. Piantò la scure nel [...] avvicinò. ///
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Tonino aveva preso nello [...] del bambino e gli scuoteva il pugno [...] cordialità. Che cera che hai, [...]. Perché prima non me [...] pervia della febbre. Ho avuto sino a [...]. Ti ringrazio adesso» fini [...]. Ma non vieni [...] che il bambino era rimasto impalato sulla [...]. Tonino rimarcò la zoppia, [...] nulla [. E, poiché lo [...] sofferente il bambino, si [...] da quella infermità che preferì credere un [...] bella posta dal convalescente, quasi che egli [...] ai suoi occhi e attirare il suo [...]. Perciò non gli disse [...] obbligò dolcemente con un gesto a sedere [...] aveva liberato dalle schegge e, pur piantandosi [...] lui, evitava di [...] sguardo sul ginocchio che [...] teneva irrigidito a gamba tesa. ///
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Non so se era [...]. Il Tanino mi è [...] dorme in camera con me, nel letto [...] Franco: [...] dà fastidio [...] russare, perché io ho [...] dormire tutto di un fiato, [...] e anche perché di [...] più [...] ginocchio». Il ginocchio! Ma Angelo aveva chinata [...] contemplava la [...] gamba [...] chiama flebite, tu lo [...] E [...] vorrà un po' di tempo prima che [...]. Mi fa molto male! Tonino [...] ficcato le mani in [...] preoccupato, la fronte corrugata. Angelo rise:« Beh! ///
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Non puoi quasi camminare. Ho visto». Mi sembra che la [...] quintale». Tonino lo guardò in [...] padre abbia intenzione di mettervi sotto tutti [...]. [...] io ci sto poco, [...] sono non posso turarmi le orecchie e [...] a sapere tutto quello che succede, lo [...] sentire, stavo a sentire per te, perché [...] mi interessa niente quel che fanno gli [...] immaginare. Si interruppe -Ancora guai?» Ne [...] niente tu? A quel che si dice [...] ancora la tua [...] che sgobba. Tuo fratello è a Milano. Tu [...] fino a ieri. E lui va a [...] quattro soldi che lei porta in casa. Angelo rispose che la [...] ripreso i turni in clinica la notte; [...] sapeva perché se [...] accorto la sera [...] però glielo avesse detto. Lui aveva capito che [...] del cambiato in casa. Tonino assentiva alla conferma [...] andava facendo a quello che egli aveva [...] si sentiva [...]. Ci fu un silenzio [...]. Una gamba un po' [...] ginocchio. Ed ora, benché gli [...] celata irritazione, si era chinato per esaminare [...] brutto gonfiore livido che tanto lo infastidiva. Stando cosi chino, interrogò [...] tono:« Tu la conosci [...]. Fa del lusso, ma [...] cambiato. Chi fosse Anita, Angelo [...] se Tonino affermava che questo misterioso personaggio [...] strada sopra la lavanderia. E Tonino accenna con [...] alla bocca spalancata il gesto di ingozzarsi [...]. Angelo capisce il gesto, [...] cosa significhi mangiare quattro soldi e il [...]. Ma gli pare che quel [...] Tonino dice debba essere in ogni modo vero; questa [...] una convinzione sicura nella mente del bambino, perché sente [...] bene a Tonino. Ma nello stesso tempo [...] che quei fatti che gli vien narrando [...] un malessere nuovo, [. [...] alle parole e al [...] che è solo dei narratori veri. Il grande regista, intorno [...] nato nel 1906) lu toccato dalla musa [...] cominciò a scrivere un romanzo. Angelo, [...] portato a termine. Ne scrisse -neppure in [...] capitoli che consentono di risalire se non [...] racconto, almeno alle sue linee portanti. E soprattutto danno indicazioni [...] Visconti, sulla [...] puntuale ricerca di uno [...]. In questi giorni il [...] in contemporanea dagli Editori Riuniti (Luchino Visconti, Angelo [...]. Le due edizioni sono [...] Renò de [...] scrittore e critico della Casa [...] che ha fallo precedere il racconto ria [...] ricca niente documentata introduzione. Se Visconti, verso gli [...] (questo il periodo di elaborazione di Angelo) [...] termine il romanzo, si sarebbe inserito in [...] di opere di narrativa italiana e con [...] si sarebbe misurato: Il deserto dei Tartari [...] Buzzati, Il ricordo della Basca di Delfini, [...] i forte di Alvaro, [...] oppure Lettere di una novizia dì Piovene, Paesi [...] Pavese o Conversazione in Sicilia di Vittorini, [...] del MI; o ancora il Don Giovarmi [...] Sicilia [...] i Bran-cati e la Signora Ava di Jovine, [...]. Insomma, il libro di Visconti [...] contribuire a stimolare coscienze e Una ricerca [...] Proust e [...] de [...] nel clima, insieme squilibrato [...] vigilia del neorealismo. In Angelo è narrata [...] famiglia Cobelli (la madre, il padre, i [...] Angelo e Franco) disastrata a causa delle imprese [...] e per il suo perdersi dietro una [...] Anita [...] -mangia forte». Ma soprattutto il libro [...] di formazione: ha al centro la figura [...] Angelo [...] (a la prima scoperta della sessualità tra [...] incontrastabile lascino: Angelo che ama di un [...] la madre; Angelo che detesta il padre; Angelo [...] attrazione per [...] ventenne Tonino; Angelo cosi [...] in casa propria con il [tensili nato [...]. Del romanzo di formazione [...] i capitoli disegnano [...] tipico: vi si [...] e [...] esistenziale del protagonista a [...] altri personaggi e con eventi traumatici; alla [...] lacerante itinerario che dà ferite alla mente [...] Angelo ha maturato una prima conoscenza del [...]. Il primo capitolo sì [...] descrizione [...] di una carrozza che [...] Angelo convalescente e la madre, e le [...] memoria quasi proustiana su eventi inquieti e [...] i giochi in un solaio col fratello Franco; [...] di un «indecifrabile ma imperioso» bisogno del [...] le riflessioni [...] tenero rapporto affettivo con [...] secondo [...] [miti; nella prima troneggia [...] droghiera Dolores matrona e virago, descritta con [...] preciso linguaggio da [...] personaggio vivente. Al lettore subito salta [...] di stile tra il primo capitolo e [...] tre. Nelle prime pagine del [...] la profonda conoscenza e [...] di Proust e di Mann, [...] le forme della letteratura della memoria e [...] una insistita ricerca di parole ed espressioni [...] eccentriche. Un certo estetismo rivelano [...] di vocaboli rari I [...]. A partire dal secondo capitolo [...] il tono narrativo muta. Il lettore si ritrova [...] letterario e stilistico che ha matrice nella [...] impressionistica di fine Ottocento. Scompare la patina di [...] più attenuata ricerca della parola raffinata, ritmo [...] narrare acquistano caratteristiche di maggiore scioltezza e [...]. Tonino, ventenne, è un [...] Angelo, che ha appena dodici anni. Si sono conosciuti prima che Angelo [...] in ospedale. Il loro rapporto ha [...] ambiguamente non definito. Vorrebbe [...] per quella sensazione sgradevole e [...] un gesto n [...] il silenzio. Perché infine Tonino parla tanto [...] Che cosa conta nelle faccende di casa [...] Tonino, una volta vinta la [...] abituale riluttanza a parlare e avviato che sia per [...] di un discorso, è ben difficile [...] fermare: non si accorge del [...] di Angelo. Giurerei clic usciva dalla [...] tua. Ha sempre quel suo [...] anche adesso che si vuole dare arie [...]. I la quella manie-ra [...] è diffìcile sbagliare. Credo anche che mi [...] di tutta fretta. Roba da vecchi, se [...]. Facevo tanto per dire. Si parla del meno, [...] sempre quello che penso». Angelo gli è subito [...] ultime parole. E che il discorso [...] e preoccupante di Tonino si concluda con [...] alla mamma gli par giusto e che [...] che si attendeva da lui. Sente la necessità di [...] più a lungo, di [...] ancora. Gli pare che Tonino possa [...] cose come questa ch'egli si [...]. Si accorge di [...] venuto quella mattina a [...] senza sapere, proprio per questo. Non potremo andare molto [...] della mia gamba, ma fino al ponte [...]. Ecco, cosi cercherà di [...] il meno possibile per quella sera, fra [...] il Tanino; la mamma, lo sa. Mentre si concertano [...] in cui, [...] poco, Tonino avrebbe finito la [...] giornata, questi riprende a maneggiare la scure, perché il [...] preme e non può [...] altro tempo. Alle cinque Angelo sarebbe [...] sarebbero andati verso il fiume. Dopo tutto, son pochi [...] Piazzale e. E il fiume si [...] sotto, invisibile e continuo. Si salutano e si [...]. Angelo è uscito sulla [...]. Ora, al pensiero di [...] di ritrovarvi la madre rientrata dalla veglia, [...] cuore la fiducia di un incontro tenero, [...] non sia [...] troppo stanca, che allora [...] assente per lo sfinimento, come spesso le [...] una [...] di lavoro. In questi casi Angelo [...] pensiero della madre è lontano e il [...] e preoccupato, teso nella volontà [...] di non arrendersi, di [...] di apparire energica agli occhi gelosi del [...]. È allora difficile per il [...] a volta [...] sia pure una sola parola [...]. Di fronte a questa [...] timidezza lo prendeva a volte [...] irragionevole irritamento che lo spingeva a pronunciare parole ingiuste [...] quasi dure, che volevano provocare nella ma-dre una reazione, [...] del male che veniva [...] e senza rendersi conto che [...] non era se non il desiderio impaziente di [...] segno di vita, di [...] rianimarsi. Ma questa mattina, dopo [...] in casa della vigilia. Angelo si sentiva di dover [...] trovare le parole per costringere [...] madre a [...] orecchio e rispondere a molte [...] intorno alle quali egli pensava [...] voleva [...] cosa ci fosse di nuovo [...] che ogni cosa gli appariva cosi misteriosa, mutata e [...]. Gli tornò in mente il [...] di Tonino che [...] apparso buffo se non vi [...] intuito un senso odioso. La mamma poteva sapere [...] Anita eccetera eccetera? E Franco a Milano [...]. Angelo, in ospedale? Tutto ciò [...] e [...] nel cervello del bambino mentre [...] il brevissimo tratto dalla legnaia alla [...] casa. Si tormentava con cose [...]. Non sentiva nemmeno il [...] mattina [...]. ///
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Ora, nella luce del [...] i muri spellati della scala vecchia e [...]. Si fermò al primo [...] Cerniti, di fianco al quale un piccolo [...] indicava che Anna aveva già terminato le [...] e cerio ora si affrettava intorno al [...]. [...] appoggiato col dorso alla [...] leggero e rugginoso che gli arrivava [...] della vita, e così [...] di [...] uscire sul ballatoio con [...] mano, scarmigliata e accesa dal lavoro, un [...] intorno al capo, la veste un po' [...] sudicie. [...] qualcuno scendere dal piano [...] a guardare in su incuriosito. E vide una donna [...] lungo la rampa e non pareva essersi [...]. Portava un tocco di [...] davanti puntato un grosso nodo o un [...]. Sempre scendendo, si arrangiava [...] boa di magro pelo, una volpetta gialla. Arrivò sino agli ultimi [...] Angelo che non si era mosso più. Guardò il ragazzo senza [...] con due occhi che [...] vuoti tanto erano chiari. Aveva un viso corto [...]. Dal berretto di velluto [...] ciocche recise e irregolari. Fu solo un attimo. Passò stringendosi nelle spalle, [...] curva, riabbassando lo sguardo a studiare dove [...]. [...] vide più vicina e distintamente [...] grossa rosa /. Rimase [...] di [. ///
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Rimase [...] di [.