Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1990»--Id 1430150845.

Commissionata da alcuni gruppi [...] anzitutto alla «stampa [...] (dai periodici di Walt Disney [...] «Corriere del piccoli» ad altri ancora), [...] si estende a tutta [...] prodotti e consumi culturali. Dalla quale escono, insieme [...] di mercato più o meno nuove, molte [...] sugli squilibri socioculturali che caratterizzano I consumatori [...]. Piuttosto costante, in primo [...] Il [...] tra Nord e Sud a vantaggio del [...] lettura del [...] tendenza che si ritrova In [...] della ricerca. I quotidiani sportivi [...] almeno ogni tanto dal [...] del campione intervistato: più dai maschi che [...] dai grandi che dal piccoli, più al Sud [...] più nella classe superiore» [...]. Ma I quotidiani di [...] 40,2 per cento) vedono prevalere le ragazze [...] il Nord sul [...] insieme alla conferma degli [...]. Anche la frequenza al [...] ed 6 maggiore nel [...] e nella classe sociale [...]. Tendenze analoghe si riscontrano [...] Ragazzi senza [...] computer e [...]. Per quanto riguarda poi [...] libri preferiti, risulta confermata la buona tenuta [...] tradizionali [...] eccezioni), come varie indagini [...] recenti hanno [...]. Le bambole tipo Barbie [...] del 44,3 per cento del campione, ma [...] arrivano al [...] CARLO [...] ne deduce che quasi [...] circa la metà del campione complessivo, giocano [...] e con le altre. Considerando poi I giochi [...] e femmine, si nota per esempio che I [...] tascabili arrivano al 41,9 per cento del [...] animali di peluche addirittura al 74,3. Tra i film preteriti [...] Roger [...] per cento del campione [...] tratta di un dato isolato, oltre che [...]. Gli altri sono: [...] (9,8), Rombo (8,8), Cenerentola [...] (6,4). Legge almeno un libro [...] il 70 per cento del ragazzi del [...] femmine del maschi, a conferma [...] rapporto che si ri-scontra [...] con un tendenziale divario [...] vicino a quello dei [...]. Nella tabella dei libri [...] testa le fiabe e favole con il [...] campione, seguite dalla narrativa per ragazzi e [...] classici di avventure (15,11) e dai libri [...]. Molto distaccati Cuore (4. A questo quadro complessivo, [...] spesso squilibrato, corrispondono Poco sesso, siamo fate. Il 90,8 percento del [...] tutti i giorni o quasi, con piccole [...] variazioni interne: il 91,5 per cento dei [...] 90,1 percento delle femmine; [...] dei 6-7 anni di [...] dei 12-13 anni; dal 91,5 del Nord-Ovest [...] Nord-Est; da! Un dato interessante infine, [...] del ragazzo sugli acquisti fa-miliari. [...] le percentuali sono piuttosto [...] su quelli che lo riguardano [...] per cento del campione [...] quelli della famiglia il 63,7. Percentuale vicina a quella [...] vanno nei negozi da soli: il 63,1. Non viene specificato di [...] tratti, e se nel primo caso le [...] dai genitori, ma non si [...] dimenticare che secondo [...] 1988 nel 76 per [...] di libri per ragazzi [...] genitori o dagli adulti da soli. La [...] Alberto Coni« Ti amo da [...]. Il protagonista del libro non [...] nome: a lui, come in una finzione di dialogo [...] la chiosa [...] «Coda», richiama e [...] l'autore si rivolge con il [...] quasi a [...] davanti, a [...] 1 moti, a [...] le pieghe segrete [...] breve che compie nel mondo (Milano, New York, il [...] e ancora Milano), in quella [...] con un [...] di tanta produzione letteraria, si [...] definire una [...] una «ricerca». Un termine, tuttavia, che [...] in 77 amo da lontano, [...] titolo che arieggia, meno perversamente o ironicamente di quanto [...] potrebbe, a prima vista, pensare, [...] de [...]. Ma la strada che [...] Corsi percorre -ed affronta -nella [...] ansia, che non si [...] «mistica», di assoluto non e quella [...] del medioevo cristiano: essa [...] attraverso la frequentazione [...] estremizzata in entrambi i [...] sessuale e della produzione artistica, in questo [...] pittura. Nel corpo femminile, come [...] -sembra [...] Coni -ciò che si [...] di «riempire» e il vuoto orrendo di [...] serializzata, predeterminata, ove si finisce per essere [...] barile di sardine appiccicate dal saie, quello [...] colla universale». Una sapienza, appunto, che [...] di fronte al «principio di [...] cui si diceva. Questa «sapienza» il personaggio [...] Coni, [...] possiede: nella parentesi di vita in [...] lo conduce a [...] posizione di manager, ammirato [...] e una posizione, una situazione, che egli [...] avvertire a tal punto falsa che essa [...] facilmente, alla resa dei conti. E il [...] In patria, a Milano, [...] il tempo della «ricerca», attraverso la donna [...] di qualcosa che è sempre «al di [...]. Dopo il più perfetto [...] il grande quadro meglio riuscito. Scritto in uno stile [...] nulla sembra [...] concedere alle volute della [...] è tuttavia da leggere senza fretta. Valga per tutte questa [...] della seconda parte: l'incontro con New York [...] suol diseredati: «Accanto a quelle grate roventi [...] propaggini della giungla, animali irriconoscibili anche ad [...] chiamato appositamente a consulto dagli organi competenti. Hanno soltanto un vago [...] che un tempo chiamavano uomo o donna, [...] di stracci che svolazzano lugubri in tutte [...] rosa dei venti, coi capelli lunghi appiccicati [...] un impasto d'acqua e di polvere, con [...] o grigie rese elettriche. Ogni tanto li vedi levare In alto, felici, la preda lungamente Inseguita, quasi a [...] dimostrare ai passanti che [...] loro si son guadagnati la [...]. Poi riprendono a [...] la pelle vizza, la peluria [...] che spunta come impaurita sotto una maglietta tanto sudata [...] perso ogni colore. Una nuova razza di [...] primitive a cui non [...] rimasto neppure il rifugio [...] pur di uscire, anche [...] da [...] informe In cui si [...] hanno calate, una volta per sempre». Credo che bastino queste righe [...] che siamo ben lontani, anzi [...] da quella scrittura di consumo che impingua le tirature [...] ahinoi! La storia della fata e [...] femminilità asessuata: ogni tanto si [...] e sono guai per [...] fata che appartiene attualmente [...] infantile, secondo una tipologia mollo [...] con il suo esempio forse meglio noto e partecipato [...] latina di Pinocchio, è [...] profondamente mutata in rapporto al [...] originari. Sollecita e protettiva nella [...] e materna, si è fatta, attraverso 1 [...] che, con i suol interventi meravigliosi e I [...] trasferisce il bambino negli [...] fiabeschi di un [...] che nulla ha di [...] terrifico. Continua, come nel Medioevo, [...] quotidiano dalle regioni di un immaginario e [...] che appartiene quasi sempre a territori fantastici [...] dominio della selva e del bosco, ed [...] che, per la totale assenza di motivi [...] si qualificherebbe come [...] o [...]. Ma, quando ci si [...] Indietro [...] secoli, [...] modello di fata appare [...] trasformazione di un personaggio fantastico profondamente ambiguo, [...] malefica, talvolta mortuaria, e [...] intervenire positivamente nella storia degli uomini, attraverso [...] Imprese eccezionali e le attrattive trascinanti di [...]. Sembrerebbe accertato che sussiste, [...] sicura parentela fra le fate prodotte dalla [...] le Parche che segnano inesorabilmente 11 destino [...] individuali, tristi proiezioni mitiche del tempo Irrevocabile [...] individuali, in qualche modo [...] della morte e del notturno. [...] parte, nella stessa favolistica [...] buone e fate cattive, e In molti [...] termine «fata» evoca anche quelli di megera [...]. ///
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DI [...] ha inteso sostanzialmente tracciare una [...] dei [...] di fata. Ne ha, cosi, individuato [...] Medioevo, soprattutto nella vasta [...] e del romanzi dei cicli di orìgine [...]. Già il conte» e [...] da ogni altra forma narrativa e dallo [...] come fa, dimensioni prevalentemente fiabesche e soprannaturali, [...] e il lettore in [...] livelli distanti dal normale. Nella varietà dei motivi [...] feerie, intraducibile termine che esprime [...] del mondo [...] del sognante, [...] ha scelto due campioni, [...] e di Morgana, che [...] In simmetria opposta. Ambedue, però, qualificano una particolare [...] della femminilità che, anche se trasferita [...] del [...] e avvertita in una [...] radicale pericolosità e doppiezza, soprattutto [...] quanto attiene alla sfera della sessualità e della conquista [...] la donna della féerie si concede (o conquista il [...] umano), [...] a prove e tabulazioni, sul [...] della elaborazione fiabesca, sembrano -riflettere I disagi [...] una società che. La fiaba di [...] dopo preliminari sviluppi che [...] X II secolo e che già [...]. Le Goff aveva minutamente [...] matura negli ultimi decenni del X IV [...] Jean [...] raccogliendo tradizioni orali del [...] scrisse per II suo [...] Giovanni [...] una storia della casa [...] Lusignano [...] poi, come Roman de Mélusine. Il modello [...] e usato già da [...] come nasce dal romanzo di Jean [...] scrino fra il 1387 e [...] 1394. La storia trasporta il [...] Terra, dove [...] figlio del re dei Bretoni, [...] fata in una foresta, le si unisce [...] poteri soprannaturali di lei, diviene [...] capostipite dei Lusignano, referente [...] si spegne, con [...] encomiastico, [...] della favola. [...] si e impegnato a [...] la moglie durante il bagno, di sabato, [...] viola 11 giuramento, vede [...] trasformai in serpente, e [...] sparisce. [...] figura [...] naturale della féerie è Morgana, [...] prevalentemente gallese e bretone. Morgana, come simmetricamente opposta a [...] trasferisce [...] mondo, dove viene abolito, per [...] protagonista maschile [...] il ritmo del tempo umano. Anche [...] la sorte dell eroe [...] violazione di un tabù, con la conseguenza [...] al mondo di qua costringe a riconoscere [...] tempo trascorso nel regni [...] e la vecchiezza che [...] sempre la carne e il destino. La tavola breve é trascorsa [...] sono restati, come nel primo caso, ma in direzione [...] i segni [...] fantomatica. Queste cadenze fiabesche, [...] appena accennate, si arricchiscono, [...] una rete minuziosa e attenta di referenti, [...] nel testo, che si sollevano dalla mera [...] il fenomeno imponente della circolazione di alcuni [...] europea, anche [...] di una dialettica Ira [...] sapere popolare, cui [...] fa più volte richiamo [...] constatare che la tradizione orale medioevale è [...] quanto ci hanno trasmesso le scritture dotte [...] dei chierici). Né è secondario che [...] della donna straordinaria che scende nel [...] e [...]. La nascita delle fate [...] Medioevo» [...]. [...] lire 48. Si ha [...] di incontrarsi in una [...] forse, di precisi esiti interpretativi antropologici, ma [...] rigore filologico attualmente raro. Ottima è la traduzione, [...] 11 non si insinuassero talune ingenuità sconcertanti: [...]. Il problema [...] scrittura e la differenza» [...]. XX IV 390, lire [...]. Uscito nel 1967 in Francia [...] assai fecondo per [...] poiché del [...] sono altri due testi [...] La voce e II feno-meno e [...] e nel 1971 in Italia. Fame un bilancio, significa [...] della storia del pensiero, [...] opportunamente suggerisce Gianni Vattimo nella [...] densa ed incisiva Introduzione [...] «accrescimento» successivo, in quella "storia degli effetti" [...] l'opera, oggi, ci è consegnata». Sono gli anni del dilagante [...] che partendo dalla linguistica, [...] «terra [...] invade ogni settore delle scienze [...] dalla critica letteraria alla filosofia [...] detta. E sono gli anni, [...] cui si rafforza la crisi di quella [...] sapere che assicura il suo fondamento sulla [...] materialismo storico e dialettico. Crepe non vistose, ma [...] quali si insinua [...] obliqua, che ALBERTO [...] alle geometrie di ogni [...] etica, di mantenere nella [...] unicità il carattere irripetibile [...] là di ogni tentazione [...] Inglobante. Si allarga [...] per Nietzsche, [...] si rilegge [...] e [...] ossia, più propriamente, il [...]. In questo quadro, il [...] ha [...] di un sasso che [...] un torrente, più che in uno stagno [...] profondità già preesistente: un luogo [...] ripetere le parole usate [...] nel saggio dedicato a [...] ha già avuto luogo»: [...] esplorata, ma solo in modo disperso, da [...] isolati (si pensi a [...] a [...] a margine delle grandi [...] filosofico dominante, i quali vengono assunti a [...] scena del pensiero del Novecento: quasi che [...] al di là del suo linguaggio «storico» [...] suo conto in un dialogo sommesso e [...] in una sprezzatura che ne connota [...] e il rigore. [...] In [...] con una scrittura che [...] di [...] e dei due scrittori appena [...] porta già nel suo aspetto [...] un senso non traducibile In nessu-na determinazione concettuale, aggredisce [...] e sempre nuova questione: pensare [...] e [...] oltre la metafisica. La domanda, che é [...] sembra a [...] (si veda il saggio [...] libro, Forza e significazione) del tutto evasa [...] riducendo l'opera alla [...] compiutezza formate [...] intesa -ne sacrifica [...] e cioè il suo [...] suo e -venire dal nulla alla presenza [...] dell [...] appunto. La tradizione de! [...] della metafisica fa dunque tutt'uno [...] di questo pensiero: oltre non [...] Platone, come voleva [...] ma anche oltre i presocratici, [...] i quali, secondo [...] esistenziale, avrebbe preso [...] che segna il destino [...]. La distanza che separa [...] da [...] distanza che negli anni [...] rilevanza -sta essenzialmente nella [...] ricerca di un luogo [...] (parola divenuta di uso corrente e di [...] tra i fin troppo numerosi «nipotini» di [...] quel residuo di un [...] in [...] ancora [...] proprio nella stessa domanda [...] di Leibniz e di [...]. La fuoruscita da questa [...] in una dislocazione In grado di pensare [...] luogo, ma come traccia: [...] luogo che é un [...] rinvia sempre ad una sparizione precedente: un [...] in cui [...] sottrae sempre rinviando ad [...] quale a [...] volta è condannata ad [...]. Non più [...] ma la [...] (o differenza. Giustamente Gianni Vattimo, [...] si chiede quanto questo [...] questa dislocazione, si distingua sostanzialmente dalla sottrazione [...] pensata da [...]. Per [...] sembra infatti che [...] della metafisica sarebbe possibile solo [...] patto di pensare [...] non tanto [...] quello che si dà alla [...] ma nella differenza; ma invece come quello che sì [...] alla presenza nel corso di un destino, di un [...] di un insieme concatenato di [...] che solo nel loro [...] e [...] costituiscono la [...] essenza. ///
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È facile vedere quanto questo [...] nel differimento epocale di una trasmissione sia vicino alla [...]. Sicché, alla fine, [...] di [...] e non è poco, [...] Vattimo, in questa accentuazione della finitezza esistenziale, [...] privilegiare [...] e il frammento, sul [...]. Piero Santi, memoria delle «Giubbe Rosse» ATTILIO [...] pochi giorni [...] del suo libro di romanzi [...] racconti [...] Eros, edito da [...] è scomparso a Firenze, dove [...] sempre [...] lo scrittore Piero Santi. Era nato a Volterra nel [...] ma presto [...] trasferito nella città toscana che [...] e disdegnava nello stesso tempo. A lei aveva dedicato, [...] del 1966: Dai tetti e per le [...] De Donato, un esemplare saggio di alto [...] che Santi «odiava» pur [...] praticato per tutta la [...]. Memorabile resta, in tal [...] mosso che per anni [...] Nuovo [...] Romano Bilenchi e le [...] scrisse per II Giornale del Mattino inaugurando [...] che poi doveva avere un grande successo. Come narratore aveva esordito, [...] Avventure nel parco ma la travagliata «avventura» [...] Piero Santi era iniziata con «Amici per le [...] tra il 1932 e il 1938, un [...] intenso e produttivo, quando Firenze era una [...] rinnovamento letterario. Attorno a Santi, nella [...] casa di piazza dell'Olio, [...] Carlo Cassola, Franco Fortini. Mario [...] Alessandro Par-ronchi, Ferruccio Ulivi, Pietro Calamandrei, [...] che poi, in un [...] fondersi» con quello dei «vecchi» del noto [...] «Le giubbe rosse» costituito da Montale, Ungaretti e Rosai [...] altri. Dopo libri significativi come II [...] Ombre rosse [...] romanzo di successo di Santi [...] II sapore della menta, un risultato narrativo alto [...] testo. Introvabile da anni nelle [...] assieme a Libertà condizionata, sempre dalla [...] che negli ultimi anni [...] proposito di rilanciare uno scrittore che tutto [...] farsi dimenticare. Ma un altro libro [...] Santi [...] da solo, a fare la reputazione di [...] tratta di Ritratto di Rosai. Ne viene fuori, come ha [...] Luigi Baldacci in un articolo sulla morte delio scrittore, [...] di [...] vero nella [...] rabbia distruttiva e autodistruttiva. Il «tema» [...] resta il filo conduttore [...] opera (In tarda età [...] un Diario in poesia). SI tratta, pur sempre, [...] vera ma aspra; conflittuale, provocatoria che a [...] come nel caso di Aldo Palazzeschi, di [...]. Le pagine migliori di Santi [...] da un sotterraneo rancore, da un atroce [...] e sono proprio questi sentimenti, ribaltati con [...] fanno grandi I due suol libri maggiori: Il [...] menta e Ritratto di Rosai. Piero Santi [...] formato scrittore frequentando «Le Giubbe [...]. I suoi scrittori preferiti [...] Proust [...] Joyce nonché il Tozzi di Con gli [...] Con II sapore della menta, che dà rilievo [...] multiformi e spesso Ingombranti proiezioni di se [...] Santi [...] a disegnare personaggi indimenticabili su tracce di [...] moltissimo quando gli veniva detto che Stefano Bonetti [...] Carlo Emilio Gadda o [...] Marta [...] Ma-riuccia Carena. Lo scenario nel quale [...] agiscono questi personaggi sconfitti, di derivazione [...] sono i luoghi che Santi [...] più: Forte dei Marmi, Viareggio, una [...] descritta e ricreata con [...] eccezionale. Santi ricordava che era [...] Pier Paolo Pasolini a impedire che il libro [...] Premio Viareggio assegnato, invece, in memoria, a uno [...] di gioventù più cari: Antonio Delfini. La sfida dei giorni, [...] giovanile diario, presenta Santi [...] amaro e, spesso, implacabile. In questo libro singolare sono [...] tutti anticipati i «temi» che poi furono quelli del Pasolini corsaro» e «luterano»: [...] alla perdita [...] di tutta una cultura, [...] furibondo per una borghesia insipiente [...] vuota. Dopo il relativo successo [...] Ritratto [...] Rosai Piero Santi si ritirò nella [...] casa di via [...] Canina, sotto piazzale Michelangelo, [...] non di rado risultato ambiguo, di farsi [...]. Scrisse ancora romanzi e [...] interesse ma usci dal «giro» degli editori [...] perfino imprese editoriali alternative come la Casa Editrice [...] che pubblicò raffinati libretti [...] poesia. ///
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Scrisse ancora romanzi e [...] interesse ma usci dal «giro» degli editori [...] perfino imprese editoriali alternative come la Casa Editrice [...] che pubblicò raffinati libretti [...] poesia.