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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 142768476.

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Non è tenero Sabino Cassese [...] assunti nei primi cento giorni di Prodi, [...] che riguar-da la riforma della pubblica amministrazio-ne [...] fiscale. Da professore di diritto [...] ex ministro della funzione pubblica nel governo Ciampi, [...] questi campi le luci ma anche le [...] dettagli i primi disegni di legge messi [...] governo. Il ragiona-mento del professor [...] si muove lun-go tre [...] fatte, quelle da fare e le cose [...] consentono di fare, partendo da un presupposto [...]. Professor Cassese, guardiamo le [...] sul tappeto. Partiamo dai due di-segni [...] ministro Bassanini con i quali ci si [...] «un pri-mo passo verso il federalismo possibile [...] Costituzione [...]. Guardi il primo è [...] legge che definirei «omnibus». Contiene un [...] di tut-to, ma ha un [...] aspetto positivo: mitiga fortemente i controlli sui poteri loca-li. Il giudizio sul primo [...] anche se non si evince un disegno. Il giudizio sul secondo [...] avviso va rovesciato: si evince il disegno, [...] sembra suffi-ciente. [...] che non la convince? Vede, [...] di legge ha tre contenuti: il decentramento, [...] apparati centrali e la semplificazione delle leggi. Su questi tre contenuti [...] da fare. La prima è che, [...] de-centramento è visto come una sorta di [...] costituzionale verso il federalismo ed è quindi [...]. Si conservano allo Stato [...] a molte materie ma, se così è [...] ministeri dovrebbero diventare 10 e di que-sti [...] fare una bel-la cura dimagrante. Se però si guardano [...] si accorge che vengono trasfe-riti solo i [...] attuazione. Bisogna stabilire cosa si [...]. Non si può tagliare [...] materia come il salame. Si dirà allora che [...] il controllo e la periferia ha com-piti [...] È [...] decentramento che mi sembra poco coraggioso. Ma questo è solo [...] il pro-blema andrà affrontato in sede di [...]. Credo, infatti che quella [...] oppor-tuna, ma se si vuole anticipare bisogna [...] decisione. Il problema fonda-mentale viene [...] aspet-to: la razionalizzazione [...] centrale. [...] viene in ballo una critica [...] ho fatto alla composizione del governo Prodi. Se si trasferisce alle Regioni, [...] al centro. Le porto [...] che è già di [...] il cui ministero soppresso da un referendum, [...] ricostituito con un colpo di mano parlamentare. Vogliamo parlare di sopprimere [...] no? Trovo invece solo la parola razionaliz-zazione [...] un [...] eufemistica. Poi [...] la terza osservazione relativa alla [...] attraverso la delegificazio-ne. [...] un fatto positivo, ma non [...] quanto lo sia per i cittadini a cui non [...] se una norma sia disposta in una legge o [...] un re-golamento. Lo Stato leggero comporta [...] delegificazione ma la eliminazione delle norme inutili. Avrei desiderato più co-raggio. Lo stesso coraggio che [...] Veltroni quando ha [...] i cinque ple-torici consigli [...] torta del Fondo per lo spettacolo, stabilendo [...] non siano più composti da 80 persone [...] esperti indipendenti, che a [...] sia il direttore generale [...] ministro. ///
[...] ///
Su questa strada il [...] Visco [...] compiuto passi importan-ti: [...] della bolla di accompa-gnamento, [...]. [...] della bolla era già stata [...] dal precedente governo. La carta dei citta-dini mi [...] idea con ottimi con-tenuti. Una cosa molto positiva. Semmai trovo sbagliato [...] almeno per una parte, con [...] disegno di legge. [...] già una direttiva di Ciampi [...] carta dei servi-zi. Bisognerebbe collegarsi a [...]. Sul fronte della riforma [...] un [...] tutto da fare. Il ministro dovrebbe leggere [...] bello di un suo ascoltato consulente, il [...] Raffaello Lupi, [...] fiscale», la cui tesi [...] che il sistema fiscale italiano nelle sue [...] non è lontano dai paesi moderni, non [...]. È inutile che la [...] affermi che ci sono decine di mi-gliaia [...]. Lupi dimostra, con dati [...] i controlli fatti sono spesso «cartolari», formali, [...] altri motivi, per cui finiscono per rivelarsi [...] sapone. Perchè il ministro ha [...] dati della guardia di finanza che inducono [...] E siamo alle cose da fare. Credo che la lista [...]. Lei sa che il [...] Amato fece una rifor-ma radicale del pubblico [...]. Pochi sanno che è [...] e che ha addirit-tura fatto dei passi [...] nel 1995 il Parlamento ha emanato una [...] che su orario e retribuzione tolgono spazio [...] invece la materia. Cosa aspetta il governo [...] la riforma su cui i sindacati si [...] Ecco un secondo esempio. Nel 1990 un Parlamento [...] la più importante legge amministrativa, quella sulla [...]. Ebbene la maggior parte [...] italiani non si è ancora dotata degli [...] previsti. Perchè non si provve-de? Pensiamo [...] riordino delle strutture interne dei ministeri, si [...] tra gestione politica e amministrati-va. Veltroni lo ha fatto, [...] se-guito da altri ministri? Si pensi ancora [...] per il personale pubblico. Si ha [...] sia caduta nel dimentica-toio. Mi rendo conto che [...] per gradi, ma ho [...] che si sia scari-cato [...] disegni di legge il compito di dire: [...] lo Stato che voglia-mo. Eccoci alle cose che [...] di fare. A cosa si riferisce? La [...] due rovesci: le cose che al-tri non [...] e le cose che non si è [...]. Veniamo a quelle che [...] di fare. Si riferisce alla [...] Alla [...]. La mia impres-sione è [...] a chi non consente di fare, in [...] Rifon-dazione, che dalle sorti della [...] dipendo-no le sorti [...] per cui, se entro [...] verrà privatizzata, gli [...] debbono dichiarare lo stato [...] stessa potrebbe fallire. Quando [...] dichiara che va garantito [...] Paese [...] servizio pubblico, ignora che la [...] europea ci vincola a [...] comune denominatore con quello che è definito [...] a tutti e rischia di combattere contro [...] vento. Poi ci sono le [...] si è impedito di fare. Anche [...] due esempi. Nei giorni scorsi sono [...] parlamentari in sede di conversione di de-creti [...] un allentamen-to dei controlli statali sui permessi [...] sindacale attraverso i patro-nati. Due provvedimenti per finanziare [...]. Un punto su cui [...] che per i permessi di aspettativa la Fiat [...] ma lo Stato sì. È legittimo chiedere di [...] trasparente la questione? Molte delle questioni di [...] confluiranno nella Finanziaria. Cosa accadrà, professore, in quello [...] è stato [...] Non ho la palla di [...] per dire cosa acca-drà. Posso dire cosa mi auguro: [...] questo governo vada [...] ha biso-gno di un governo [...] duri cinque anni; che abbia una vita più facile; [...] che faccia di più. [...] che si ha è [...] di [...] stile rispetto al pessimo [...] Berlusconi, [...] non ha fatto niente, ma di un [...] che non han-no ancora trovato il piglio [...] giusto. Vede, governare non vuol [...]. Non [...] cosa peggiore di ricadere [...] della sinistra italiana: la centralità del Parlamento [...] troppe leggi, spartizioni e qualche [...] ancora oggi è presente. È ora di [...] dando tutti i giorni [...] un governo che gover-na. La politica, da qualche [...] scalata del [...] con i corridori che [...]. [...] cala e scopriamo che [...] scendono, la privatizza-zione della [...] provoca contraccolpi a catena. E sullo sfondo Umberto Bossi, [...] Indro Montanelli «è uno di quei perso-naggi [...] consumare in sè stessi». ///
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Ma, intanto, il federali-smo [...] da giocare per riformare lo Stato e [...]. Bas-sanini muove da una premessa [...]. Abbiamo di-feso due cose [...] ministro entrando nella materia che lo riguarda. Cita i contratti che, [...] dei punti [...] del luglio 1993, non [...] e non lo sa-ranno neppure nella prossima [...]. Bassanini ricorda an-cora che [...] mesi sono stati chiusi i contratti per [...] 300 mila dipendenti pubblici. [...] cosa importante riguarda il blocco [...] turn-over, una misu-ra non attenta alla qualità del lavoro, [...] a [...] delle precedenti finanziarie non è [...] previsto nella manovra corret-tiva per il 1996. Ministro Bassanini veniamo ai [...] legge che il governo ha già appro-vato [...] alla discussione del Parlamento. Come vi siete mossi [...] hanno nella valutazione di questi cento giorni [...] Prodi? I due disegni di legge, [...] del set-tore che mi [...] due terzi del programma di governo. Ci siamo mossi da [...] che in passato ci sono state riforme [...] amministrazione, quella di Amato e di Cassese, [...] un vizio di centralismo. Riforme rimaste a metà [...] dai ministri Urbani e Frattini. La linea del programma di [...] è di [...] e di [...] il vizio centralisti-co. [...] punto del programma di gover-no [...] una forte semplificazione burocrati-ca, non solo legislativa ma anche [...] ed amministrativa. Abbiamo lavo-rato con tre [...] già adot-tati e un terzo che completa [...] pubblico impiego, che ho collocato a fine [...] una contratta-zione ed una concertazione con le [...] del luglio 1993. Cosa cambierà con questi [...] legge per le amministrazioni pubbliche e per [...] I due decreti hanno tre punti di forza. In-tanto la semplificazione delle [...]. Per fare alcu-ni esempi: i [...] di nascita e di morte non avranno [...] le domande per i concorsi [...] non [...] più [...] della firma, così come [...] e via dicendo. In secondo luogo si [...] di strada ver-so il federalismo consentito dalla Costitu-zione [...] le autonomie, riducendo drasticamente i controlli con [...] completa di quelli del [...] attribuendo alle autonomie locali [...] e ai sindaci di scelta dei segretari [...] comuni la possibilità di [...] di [...]. Infine la riforma della [...] riprende le linee della riforma Cassese, corretta [...]. Insomma, abbiamo fatto tutto [...] possibile per rimuovere procedure macchinose, limiti e [...] imposti dalla Costituzione ma da una visione [...] Stato e [...] fatto con il primo [...] che Cassese, definisce «buono». Sì, ma [...] il disegno? Secondo Casse-se, [...] nel primo disegno legge mentre si evince [...] in modo insufficiente? Il disegno è [...] e risulta ancor più [...] disegno di leg-ge. Guardi, per riformare [...] in un Paese che [...] riforma fe-derale, si può discutere su [...] presidenzialismo o cancelliera-to, su [...] politiche sono divise, ma sulla riforma federalista [...] e del Polo sono concordi su un [...] su mo-dello tedesco. Pensiamo quindi che fra [...] la riforma costituziona-le avremo uno Stato federale. Non possia-mo aspettare che [...] ma non possiamo neppure riformare [...] ignorando questo percorso. [...] centrale immagina già da [...] le [...] di governo e di [...] allo Stato (difesa, ordine pubblico, giustizia, previdenza [...] e mo-netaria, etc), mentre tutte le altre [...] Comuni, alle Province, alle Regioni utilizzando gli [...] esistono nella Costituzione. Così la rifor-ma della pubblica [...] sarà più semplice. Il primo disegno di [...] nella direzione di un sistema nel quale [...] veri centri di au-togoverno. Nelle materie trasferite tutto [...] Comuni, [...] e Regioni e non [...] Certo, così è scritto. Basta leggere [...] 2 delle legge di [...] si affer-ma che tutti i settori trasferiti [...] normativo. Possono riorganizzarsi come credono [...] dei princi-pi generali e delle leggi dello Stato [...] sono sottoposte ad un processo di delegificazione [...] a pochi principi. Trasferiamo non solo compiti [...] di riorganizzazione, ma so-pratutto di autonomia fino [...] dalla Costituzione vigente. Quello che non possiamo [...] Comuni e alle [...] è la potestà legislativa [...]. Si anticipa così per [...] una riforma federale che, quando il Parlamento [...] riforma costituzionale, permetterà di [...] mol-to più rapidamente evitando [...]. Poi per la riforma [...] aggiunta, ri-prendiamo, insomma, tutta la delega [...]. Superati i vizi di [...] restano quelli. [...] il problema dei ministeri da [...]. Certo, e a quel [...] ri-messi in discussione. [...] una terza considerazione da fare. Riguarda la dele-gificazione che [...] amministrativa e, sopratutto, riduzione del numero delle [...]. Vorrei dire che la [...] Cassese ha provato a fare in un [...] La Repubblica è caso mai [...] cioè, se il Parlamento [...] cose. [...] che si è posto [...] Ciampi [...] un intervista alla Stampa. Un interrogativo legittimo considerando [...] parlamentare di [...]. Come pensate di agire? Abbiamo [...] Parlamento di clas-sificare questi due disegni di [...] alla finanziaria. Questo significa che il [...] potere di chiedere al presidente del Senato [...] la-vori in modo tale da far votare [...] poniamo entro il 15 ottobre. Lo stessa cosa può [...] al presidente della Camera. È vero che questi [...] possono apparire un [...] strani. Ber-linguer, ad esempio, vi [...] le iniziative per [...] scolastica considerando appunto che [...] modo poteva [...] alla finanziaria. Naturalmente tutto questo non [...] due disegni di legge approvati dal governo, [...] dal Parlamento. [...] è diffici-le e dovremo misurarci [...] difficoltà, ostacoli. Però questo meccanismo do-vrebbe [...]. ///
[...] ///
Però questo meccanismo do-vrebbe [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

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Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .