Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1423629900.

Vittorio Mussolini, secondogenito di Benito, [...] giorno a Roma, a 81 [...] nella clinica [...] dopo lunga malattia, dice-va tutto [...] a chi andava a [...] sui venti anni del regime, [...] guerra e sul [...] del fascismo a Salò. Sarà, ovviamente, se-polto a Predappio [...] di famiglia, tra i saluti a braccio [...] nostalgici e qualche canzonaccia fascista mormorata a [...]. Già perché gli ultimi Mussolini, [...] verità, non hanno mai gradi-to troppo il [...] Sa-lò», come ha detto, una volta, Alessandra Mussolini. Anche Vittorio Mussolini, per [...] il padre era al potere, se ne [...] ridicole cerimonie messe in [...]. In questo, era molto simile [...] madre Rachele Guidi, una donna [...] casa, comandava tutti a bac-chetta. Compreso lui, il duce. Vittorio, almeno un paio [...] dopoguerra, dopo il lungo pe-riodo trascorso in Argentina [...] altri perso-naggi compro-messi con il regi-me e [...] nazisti, aveva rifiutato le candi-dature elettorali che [...] proposte dal Msi di Almirante. Sì, certo, partecipa-va ad [...] preferiva essere lasciato in santa pace. ///
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Preferiva altro e lo [...]. Molti vecchi soldati italiani, detenuti [...] dopo [...] settembre, lo ricordano ancora mentre [...] discorsi brevi e farfugliati per [...] rastrellati in mezza Europa dagli [...] nazisti, do-po massacri e fucilazioni, per [...] nelle truppe di Graziani. [...] noto che furono pochissimi a [...]. Tutti gli altri, eroica-mente, [...] campo di concentramento nazista e la morte. Probabil-mente, fu una grande [...] Vittorio Mussolini che, fi-nalmente, capì che il crepusco-lo [...] e che [...]. [...] scelta personale gravissima, insieme [...] Bruno (morto poi in un inci-dente di volo [...] Pisa) [...] la guerra [...]. Vittorio, come il co-gnato Galeazzo Ciano, [...] pomposo e impomatato, abi-tuato al bel mondo [...] azzurra» e non esitò [...] e povera gente etiope, but-tandosi in picchiata [...] quei poveracci che cercavano scampo alle « [...] italiane». Per ordine di Mussolini [...] non esitarono un istante a massacrare migliaia [...] i gas asfissianti. Vittorio, come tutti gli [...] soddisfazione per tutto questo. Nella fase fi-nale della [...] e quando il padre, [...] Milano, stava per partire verso Dongo, Vitto-rio [...] meglio che consigliare al capo del fasci-smo, [...] «garconniere» , in attesa [...]. Benito, an-cora lucido nonostante il [...] di quelle ore, fece [...] che si trattava di una [...] troppo disonorevole e ri-dicola. [...] Mus-solini, ancora in contrasto [...] Buffarini Guidi e gli [...] e felloni, non credeva al famoso ridotto [...] in nome della cau-sa. Il periodo più bello, [...] Vit-torio Mussolini, deve essere stato, comunque, quello della rivista «Cinema», [...] fonda-ta e diretta. Il cinema, lo abbia-mo detto, [...] la [...] grande pas-sione. Fu Vittorio che, ogni [...] Villa Torlonia, organizzava la proiezione di un film. Anche di quelli che [...] non poteva vedere. Mussolini padre, come raccontano [...] era mai entusiasta di quelle proiezioni. Intorno al-la rivista« Cinema», [...] regime tollerava, crebbero [...] e dal punto di [...] giovani re-gisti e studiosi [...] famosi: Visconti, Ali-cata, Zavattini, Giuseppe De Santis, Vittorio De Sica, Federi-co Fellini e Michelangelo Anto-nioni. Vittorio Mussolini chiu-deva un [...] poli-zia lo informava che il tal regi-sta [...] fa-cevano la « fron-da» o si sospetta-va, [...] di sini-stra. A [...] il loro lavoro e [...]. Aveva, però, un carattere [...] ma-dre: se aveva anti-patia per una per-sona, [...] in qualche modo, stare alla larga dal-la [...]. Ogni giorno, si recava [...]. Ad un certo momento, [...] viag-gio in America e si recò subito [...]. Chiese di conoscere personalmente [...] aveva impara-to ad amare sullo schermo. Pri-mo fra tutti, Gary Cooper [...] altri grandi del momento. Eb-be anche un colloquio [...] un incontro in mare aperto tra il [...] Usa [...] il padre. Il colloquio non ci [...]. Vittorio [...] fu, per la ve-rità, [...] intelligente e affasci-nante. Solo una persona di buona [...]. Ma quel co-gnome, almeno [...] Italia, [...] aprì, ovviamente, sempre tutte le porte. Scrisse alcune sceneg-giature [...] e fu autore e [...] «Lucia-no Serra pilota»( 1938) con Amedeo Nazzari e Germana Paolieri. Alla caduta del fasci-smo, [...] Vittorio si rifu-giò [...] tedesca e, travestito da [...] fece trasferire in Germania. In-somma, una fuga in piena [...]. Poi, come è noto, venne [...] dal padre, dalla [...] Edda, [...] Ciano. I Cia-no, a Roma, [...] da [...] e [...] e porta-ti, con un [...] Germania. Nel 1957, Vittorio Mussolini [...] intitolato: «Vita col padre», nel quale raccontò [...] delle riunioni familiari in Germania, dove i Mussolini, [...] tutti gli al-tri gerarchi, erano ormai fan-tocci [...] Hitler. Un li-bro, in realtà, [...] storico. Dalla Germania, ed esattamente [...] fer-roviario presso [...] Vittorio, insieme agli altri [...] e terribile avventura fascista, cominciò a trasmettere [...] la diretta supervisione di Hitler, gli appelli [...] costi-tuire la repubblichetta di Salò. Insomma, farsa e tragedia [...]. MARCELLA EMILIANI [...] del «nulla» ha una data, [...] 2 marzo del [...] quan-do gli ultimi contingenti [...] lasciarono, gambe in spalla, una Somalia che li ave-va sconfitti con la [...] proterva vocazione suicida. Da allora quello che [...] Stato beniami-no [...] il regno di [...] Bocca grande, lo scandalo [...] è pra-ticamente sparito. I mass me-dia lo [...] suo destino di faide claniche definito per [...] amen. Qualche avventuroso ha osato [...] rag-giungendo un paese totalmen-te isolato a livello [...] dogane, passa-porti, tasse, servizi, senza la minima [...] pubblica centrale e tan-tomeno di un governo: [...] sempre pericoloso, in cui il binomio [...] è diventata la re-gola, [...] della [...] regno di pirati muniti [...] com-puter e mitra. In questo assas-sinio dello Stato [...] Africa la Somalia ha fatto scuola: armi in [...] della guerra hanno disintegrato la Liberia e [...] Sierra Leone, mentre nello Zaire di [...] lo svuota-mento del guscio [...] per totale menefreghi-smo, una corruzione titanica, e [...] di qualsiasi regola politica fino [...] in scena di Laurent Désiré Kabila [...] ne ha ri-mosso la carcassa. Dalla [...] però negli ulti-mi tempi [...] cata-strofiche del solito che -prese con la [...] perfino ben sperare. A Mogadi-scio si osa [...] gli acerrimi nemici di sette anni di [...] al Ramadan Hotel e sen-za [...] al collo discutono di [...] porto e [...] di come abbattere la Linea Verde [...] ha diviso la capitale in due, di [...] a eliminare gli in-finiti ostacoli e focolai [...] hanno tormentato il paese per un tempo [...]. Come è potuto succedere? Di [...] sono successe dav-vero tante in questi due [...]. Innanzitutto non esistono più [...] che possano combattersi tra di loro: [...] già [...] fatto, arrivando a germinare [...] trentina di [...] che meglio sarebbe definire [...]. Spolpato lo [...] anche la guerra non è [...] di una volta e -come [...] già avvenuto in Liberia -il nuovo affare oggi si [...] pace. Pace significa aiuti, fi-nanziamenti, [...] bisogna reinventare la politica [...] Stato. Tutti i paesi [...] poi si sono [...] impegnati a ricon-ciliare i [...] soma-li sotto [...] per [...] africana [...] della Lega araba che agisce [...] e [...] Unione europea che ha un [...] alfiere [...] italiano a Nairobi, Giuseppe Cassini. Gli Stati Uniti ovvia-mente [...] quinte a tanto attivismo regio-nale. Il plateale fallimento [...] inaugurato proprio con [...] in Somalia [...] Hope seguito da [...] I e [...] II), se non altro ha [...] di stimolare le diplomazie locali [...] come di-rebbe quel vecchio padre del continente che è [...] presiden-te della Tanzania, Julius [...] a [...] sì che [...] si pren-da finalmente le proprie [...]. A livello interno i [...] posso-no aiutarci a capire la voglia di [...] sostanzial-mente quattro: li chiameremo Il grande tradimento, Una [...] Il caleidoscopio [...] fratello mio. Il grande tradimento Partiti [...] Caschi blu, la Somalia rimase con un vin-citore [...] sim-patico alle cancellerie occiden-tali e soprattutto [...] Mo-hamed Farah [...] che aveva osato sfidare [...] Stati Uniti e le Nazioni Unite, il ro-cambolesco signore [...] per la [...] inafferrabilità si era buscato [...] 25. Nello scontro con lui [...] Usa [...] tutte le insidie e i pericoli delle [...] si stavano moltiplicando una volta finita la [...] da questa prima prova nelle vesti smaglianti [...] rimasta sul pia-neta uscirono clamorosamente sconfitti. [...] dunque -forte di que-sto [...] dedicarsi a combattere [...] coalizione [...] Ali Mahdi, la Somali [...] ma proprio a ridosso [...] truppe Onu, in quel marzo di due [...] tradito dal suo braccio destro Osman [...] che si trasferì -armi [...] campo di Ali Mahdi. La perdi-ta per [...] fu disastrosa. [...] è un [...] esattamente come lo era [...] stessa famiglia e [...] soprattutto era ed è [...] guerra co-me affare. Dal [...] al [...] aveva fornito proprio [...] Onu tutti i servizi logistici [...] alla [...] macchina inter-nazionale e poco gli [...] che la stessa Onu stesse dando la caccia al [...]. Sempre [...] controllava, e controlla, buona [...] di [...] la [...] di tutti ma proprio [...] somali, e di [...] si pos-sa commerciare a [...]. Uomo influente anche per i [...] di denaro che ha sempre maneggiato, Osman [...] ha portato la guerra ad [...] fin nel cuore della [...] coalizione, la Somali [...] riuscendo a [...] destituire dalla presidenza nel giugno [...] per [...] il posto. Quello che [...] si rifiutava di accettare [...] ad oltranza di una guerra che per [...] degli [...] ave-va sì rappresentato una [...] manna, ma -se conti-nuata ad oltranza -avrebbe [...] ogni van-taggio economico e politico acquisito. [...] canto suo -dopo il voltafaccia [...] non si è scomposto. Per lui vincere significava rimanere [...] signore incontrastato della Somalia e, sempre nel giugno [...] scorso, si [...] presidente come atto di sfida [...] presidente, Ali Mahdi. Una morte sospetta Il [...] che aveva sa-botato scientemente [...] di pace orchestrati a Gibuti, Addis Abeba [...] Nairobi, [...] morto il 1 agosto [...] scorso in maniera per [...]. La versione ufficiale di-chiarava [...] grave-mente ferito il 24 luglio [...] combattimenti a [...]. Certo è che, dopo la [...] di [...] dal sapore un [...] della pace ha cam-minato più [...] fretta. Il posto di cotanto [...] ereditato dal giovanissimo Hussein [...] fresco di addestramento militare [...] Stati Uniti che ha impiegato sei mesi per capi-re [...] che misura fosse possibile proseguire nella linea [...]. [...] arrivato a concludere di no, [...] alla maniera degli [...] trasformando [...] della sempre più in-debolita Somali [...] in un affare. Così Hus-sein [...] non si è presentato [...] pace che ha tenuto segregate per sei [...] anni, da quel marzo [...] quando i soldati della [...] Hope» lasciarono il paese, [...] fazioni che non si riuscì a fermare [...]. Ma in questi mesi. ///
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Ma in questi mesi.