→ modalità contesto
modalità contenuto
INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Modal. in atto: NO FILTRO (BD NON AUTORIZZATA)disattiva filtro SMOG

Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato

ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1421789207.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

Segue dalla prima ricerche [...] e proposte, e grandi amori e rigetti; Napoli, [...] vuole, più di altre città, per la [...] storia che ha pesato certe volte come [...] altre volte è stato elemento liberante; per [...] cultura che ha intrecciato [...] profonda -e certe volte radicale -con la [...] europea nel senso più alto: in tutti [...] da Bruno a Croce, at-traverso gli illuministi [...] Napoli è stato un cuore [...] umanistica essendo insieme «città [...] la [...] storia moderna dimostra; per [...] di «città» che più di altre lo [...] carattere, nel-la vitalità talvolta drammatica talaltra esaltante [...] centro storico abitato ancora e solo da [...] avviene più ormai quasi dappertutto. Napoli che, nei tempi [...] vista attraversare da Spagna Francia Au-stria già [...] tante cose e culture diverse, e che [...] «multilateralità» che oggi si [...] comprendere nella nuova dimensione europea. Napoli, amata dai suoi storici, [...] faceva dire [...] fa a Carlo Celano: «il [...] del Vesuvio e di Pozzuoli che li stanno dintorno, [...] riverente, non ardì mai di [...]. Ma Napoli città difficile, in [...] nazione difficile. Diffi-cile, e anche perciò [...]. Stimolante, perché il carattere storicamente [...] dei suoi contrasti, delle sue lacera-zioni e dei suoi [...] spinge ancora la riflessione ad occu-parsi di lei e [...] porsi, organicamente, la domanda sul che fare, in una [...] nuova della [...] storia , sia per la [...] amministrativa, sia per ciò che [...] delinearsi sulle nuove potenzialità istituzionali di una politica delle [...]. [...] un linea costante, nella riflessione [...] su Napoli, da F. Nitti a Emilio Sereni, [...] linea di battaglia contro il parassitismo e, [...] diverse, per la Napoli industriale. Con la semplicità di [...] i veri classici, Nitti scri-veva nel 1902: [...] problema di Napoli, «combattere soprattutto il parassitismo. Bisogna che la situa-zione [...] provochi rimedi eccezionali. Ma bisogna sempre guardare [...] il parassiti-smo e non lo incoraggino. Tutto ciò che in Napoli [...] ver-so [...] e stimola [...] e il lavoro è utile; [...] ciò che allontana è dannoso. Ormai però noi dobbiamo dire [...] è male tutto ciò che stimola nelle classi borghesi [...] degli impieghi, il desiderio di sfuggire alla lotta, la [...] al male; e nel [...] tutto ciò che accresce [...] esal-ta la fantasia, fomenta le abitudini di indisciplina, è [...] vele-no». E bisognerà sacrificarsi per [...] Napoli perché «non bisogna stancarsi di ripetere, [...] Na-poli è questione italiana e interessa tutta [...]. Parole benedette, in tempi [...] ma non solo per questo: soprattutto anzi [...] al lavoro, [...] al far buon uso [...] Napoli e dei napo-letani, con accenti robusti [...] direi) contro quel-la «napoletanità» fatta di fantasia [...] e di imprevi-denza che rappresenta il lato [...] retorica sulla città Che cosa rimane vivo [...] Direi tutto, con gli opportuni aggiornamenti. Si dice che il [...] Na-poli industriale è vecchio, obsoleto, e certo è [...] volesse riprendere il vecchio discorso sulla grande [...]. Ma nes-suno intende [...] né potrebbe. Ciò che resta, però [...] «Napoli industriale» è altro, ed è ben [...] attuali: è [...] starei per dire costituzionale [...] moderna che rigetta la tabe del parassitismo [...] ca-morra se non parassitismo organizzato?, se non [...] Sereni, [...] storica delle classi diri-genti?) [...] ad essere città del lavoro, e perciò [...]. Ma [...] possibile questo, se non [...] nuova mentalità? Su questo, [...] d [...] ha fatto molto, perché, [...] a Napoli, è nato un nuovo spirito [...] la premessa di ogni cam-bio di mentalità. Spirito pubblico significa: sentirsi [...] nella città, e riconoscere che chi [...] lo fa [...] comune, per il bene [...] citta-dina, e che dunque pubblico e privato [...] un rap-porto sano, dove anche la propria [...] si realizza e si sviluppa nel quadro [...] riconosci-mento che la dimensione pubblica non fa [...] ac-compagna il miglioramento della stessa vita personale. Dun-que, nel destino di Napoli [...] esserci: spirito pubblico rinato [...] industria; spirito pubblico [...] lavoro; sentimento sociale [...] mentalità [...] non nel senso aziendalistico ma [...] quello di una fuga dalla rassegnazione e dal parassitismo, [...] di una città che riprende, nel senso di una [...] che non spezza i vincoli di un vita storica [...] sono anche la ric-chezza di Napoli. Questo abbozzo [...] dovrà [...] in proposte, progetti che [...] già in cammino sui problemi «stori-ci» di Napoli, [...] e a oriente della città, e in [...] centro storico: tante cose storicamente determinante, che [...] carattere aiuteranno sia il progetto sia la [...]. Ma preme piuttosto concludere [...] importante, che si ricollega [...] mediatrice di tutto que-sto [...] niente sarebbe possibile se essa, intesa anche [...] competenze, non si ricolloca in un impegno [...] possibile se essa, nel suo valore più [...] principio diffuso nella formazione, nella ricer-ca, in [...] serve per ridurre il rischio della dissipa-zione [...] di giovani che si possano sentire co-me [...] in una città che vuole riconquista-re se [...]. Peraltro fra cultura e Napoli [...] ricostituire un circolo virtuoso: tutto il tema [...] forme di impres-sionante e accelerata novità -si [...] del sapere, di competenze diffuse, di mobilità [...] rinunciare a [...] degli impieghi» di cui [...] Nitti. È anche per tut-to [...] nel voto di domenica un fatto impor-tante. Si tratterà di continuare ciò [...] è stato intrapreso. Di «realizzare» lo spirito [...] che sarebbe stato ca-ro a [...] e Silvio Spaventa, gli [...] Napoli che da un angolo di mondo contribuirono [...]. Oggi i cittadini italiani [...] stessi farmaci degli altri cittadini europei, perché [...] ragioni di contenimento della spesa, [...] e le scoperte scientifiche [...] oggi le aziende italiane e a capitale [...] problemi di com-petitività internazionali, hanno tutti gli [...] paese incurante del proprio patrimo-nio industriale; oggi [...] di ri-cerca e di cura, quindi il [...] volta fiore [...] del nostro paese, è [...]. Con ossessività negli anni [...] scrite-riate politiche di taglio, abbiamo contenuto la [...] totalmente incuranti dei suoi «costi». Se vedessimo in modo [...] valori in gioco con i farmaci o [...] in un «saldo», a fronte di in-dubbi [...] spesa, ra-zionalizzazione del prontuario, qualificazione delle prestazioni), [...] i «costi», tutto considerato, sono stati di [...] dei benefici (meno opportunità terapeutiche, aumento della [...] diecimila licenziamenti, erosione continua del patrimonio industriale [...] del sistema sanitario e industriale nel suo [...] copertura dei bi-sogni e forti distorsioni [...] quindi che il «saldo» [...]. Questo governo, attraverso [...] con [...] può dare luogo a una [...] e ricon-cepire una politica farmaceutica che nel suo complesso [...] diversamente dal passato, un «saldo positivo». La sfida e la [...] è tutta [...]. Non si tratta più, [...] in una società dei diritti, «vantaggi» contro [...] dei valori che nel [...] come vantaggi generali per tutti. Prima di questo governo [...] si è illusa di fare [...] del pa-ziente contro quello [...] e della scienza. In realtà oggi sappiamo, [...] farmaci, che [...] del pa-ziente fuori da [...] di alleanze con [...] con i medici, con [...] da un grande «patto etico» (così è [...] ministro della Sanità) e da un «accordo [...] lo abbiamo chiamato noi), fuori cioè da [...] proprio convenzione di scopi, non è possibile. [...] che il negoziato deve [...] riguarda oggi, proprio la scrittura di nuove [...] politica a somma positiva, nella quale il [...] vince se vince il paese. In primo luogo si [...] i valori economici relativi ai prezzi dei [...] sociali (investimenti, sviluppo del-la ricerca, crescita delle [...] etc. Il sistema industriale italiano, [...] continui tagli ai prezzi degli anni passati, [...] credito nei con-fronti dello Stato (riconosciuto e [...] sentenza del Consiglio di Stato e con [...] la cui riscossione è vitale per la [...]. In secondo luogo: sappiamo [...] il pagamento di un credito significa accettare [...] di governo del tasso di cresci-ta della [...]. Ciò implica che si [...] della [...] gestione, le garanzie di [...] e di razionalizzazione della spesa, le garanzie [...]. In terzo luogo: in [...] governo del tasso di crescita della spesa [...] «tet-to» non ha più senso. È necessario entrare in [...]. In quarto luogo: ricongiungere tra [...] i valo-ri contrapposti (la sanità con [...] con [...] i medici con i cittadini; [...] far-macologia con la clinica, etc. La politica non può [...] deci-sioni dei tecnici esperti e i tecnici [...] come variabile indipendente degli interes-si generali del [...]. Paul [...] SEOUL. La Banca di Corea (B OK) inscena una protesta [...] dei locali della sede centrale [...] Seoul. La polizia tiene in [...] circa 300 dipendenti della B OK che [...] di entrare nella sede [...] nazionale allorquando nella commissio-ne Economia [...] Finanza stavano per essere approvate leggi di riforma [...] cambiamento dello status della banca centrale. NEL PAGINONE del 7 [...] di esse-re non organo di par-tito ma [...] di-battito, ha pubblicato tre in-terventi contrastanti sulla [...] Maragliano e Canetti, conformi alla politica scolastica [...] Pds, [...] uno mio, di polemica con [...]. Marini sulla parità e [...] scuola cattolica. È utile chiarire pacatamente [...]. Maragliano (un amico, dal-la [...] dissensi non mi distolgono), sostiene che «dobbia-mo [...] concettuali sulle misure di finanziamento» della scuola [...] la fissazione di stan-dard educativi: «Se [...] ci si arriva. È la proposta, elaborata [...] amico e collega, il prof. Aldo [...] di un Sistema nazionale [...] affi-dare il controllo dei risultati di tutte [...] dichiarare pari e [...] lo-ro i finanziamenti statali. Che cosa ci divi-de? Per [...] la questione della parità non è una questione di [...] pedagogici, ma una questione politica. Può uno stratagem-ma pedagogico [...] po-litica, che un analogo stratagemma, il vec-chio [...] Stato, non è valso a risolvere? [...]. Su questa «libertà [...] si fonda la scuola [...] Stato, dettate le «norme generali», istituisce «per tutti [...] gradi». Affer-mato questo principio fondante, [...] Stato [...] poi una cosa diversa: che «Enti e [...] diritto di istituire scuole ed istituti di [...] una si-tuazione di «libertà della scuola», ma [...] «senza oneri per lo Stato». Fin [...] tutto è chiaro: un [...] un compito statale nel legiferare e istituire [...] dei privati con [...] clausola restrittiva. Una situazione per la [...] parlare di «mono-polio statale». Il difficile nasce col [...] dai costituenti democristiani, ove si consente che [...] possano chiedere la parità con quelle statali, [...] equipollente» per i loro alunni; ma si [...] una clausola restrittiva: che la legge deve [...] e gli obblighi» relativi. Ora la que-stione politica [...] questa: può es-sere dichiarata pari alla scuola [...] ma che dipende da [...] estra-nea allo Stato e [...] libertà [...] Problema ideologico, si dirà. [...] ce la mettono gli [...] sto mettendo la Costituzione. E [...] sorgono le questioni pratiche degli [...] o finanziamenti. Canetti spiega che nella [...] contestati finanzia-menti, abbiamo scritto. Con tanto parlare di [...] siamo sicuri che le scuole comunali, cioè [...] del-lo Stato, siano «non statali»? Canetti rassi-cura: «Le [...] stato stabilito, entra-no [...] pieno [...] nei finanziamenti». E co-sì le scuole [...] dello Stato do-vrebbero ringraziare le scuole private [...] finanziamenti statali? Pri-ma, per avere i finanziamenti, [...] cattoliche a [...] essere considerate «libere» come [...] solo le scuole comunali a dover essere [...] come quelle cattoliche. [...] la sinistra, cosa che [...] a che fare con le dure necessità [...] fatto [...] propria [...] clericale, con le distorsioni [...] Concorda-to ha apportato alla Costituzione. Ne do qualche esempio. ///
[...] ///
E su questa base [...]. Sembra la Costituzio-ne, e [...] come il liberamente, quel «di ogni ordine [...]. Super-flua? No: significa inserire [...] che nella Costituzione non [...] (non rientravano negli ordini [...] in massima parte cattoliche, ricevono la mas-sima [...]. Capito il gio-co? Ma [...] «A tali scuole che ottengono la parità è [...]. Ecco che il costituzionale [...] «ottenere», e si cancella-no (proprio non se [...] «obblighi» e il «senza oneri per lo Stato». Non proseguo, ma in [...] Con-cordato si annidano insidie del genere: il Concordato [...] Costituzione, il Protocollo addizionale [...] aggiunge al Concordato, la [...] Pro-tocollo addizionale, e così via, finché si [...] squallido mercanteggiamento sui 110 o 150 miliardi [...] scuole di un potere «indipendente e sovrano»: [...] a quelle dello Stato. E con buona pace [...] Costituzione. ///
[...] ///
Marini ha risposto con [...] alla mia lettera aperta, e lo [...]. Ha rimproverato [...] e spiega-to che io sono [...] «vecchia figura di intel-lettuale organico» che «rappresenta [...] più [...] laicista della scuola nel vecchio [...] comunista». E ha aggiunto che [...] «ingiurie, banalità e falsità» nonché «insolenze» e [...] «di cattivo gusto», con cui do «una [...] fatti. Ma io attendo una risposta [...] alle [...] buone o cat-tive argomentazioni. [...] Scusate, ma insisto La [...] un diritto, non un obbligo MARIO ALIGHIERO MANACORDA DIRETTORE RESPONSABILE Giuseppe Caldarola CONDIRETTORE Piero Sansonetti VICE DIRETTORE Giancarlo Bosetti CAPO REDATTORE CENTRALE Pietro Spataro UFFICIO DEL REDATTORE CAPO Paolo Baroni, Alberto Cortese, Roberto [...] Stefano Polacchi, Rossella [...] Cinzia Romano [...] Società Editrice de [...] S. ///
[...] ///
Un giorno è «brut-ta», [...] «bella», altre volte è «interessante». E certe altre ancora «un [...] nello stomaco» (tanto per [...] una: [...] di ieri su Pan-nella non [...] stato condiviso dalla maggior parte dei lettori, almeno quelli [...] hanno alza-to il telefono per [...]. Pe-rò, nonostante tutto, è [...] la [...] storia, con i suoi [...] in vita lo storico movimento che ha [...] storia di questo paese. E in quanto tale, [...]. Costi quel che costi. Quanta commozione, quan-to attaccamento, quanti [...] salgono in gola [...] ri-stretto di [...] di questo «fi-lo diretto». [...] chi, come Ester [...] da Salò, riesce solo [...] «Vi voglio bene, re-sistete». Chi, come un pensio-nato [...] Reggio Emilia, si dice pronto a mandare i soldi [...] sapere solo dove devo [...]. Chi sollecita: «Ma che [...] Ri-volgetevi a tutte le sezioni, fa-te un [...] una mobilitazione. Chi come Claudio [...] (Milano) «legge tra le [...] Che tempo fa di Michele Ser-ra e [...] con lui [...] sul significato di quel [...] posto nelle ultime righe del corsivo. E in effetti an-che [...] che ci sia questo dialogo tra sordi [...] così grave. Perché il segretario del Pds [...] giorno in giorno [...] con la redazione? Certo, [...] deve essere piacevole. Ma è meglio essere [...] cose come effettiva-mente stanno, piuttosto che esse-re [...]. [...] anche preoc-cupazione per i fu-turi [...] ancora senza nome, compratori. Sono operazioni delicate: alla [...] la [...] specifica identità?». E Alberto da Firen-ze [...] «Spero [...] si tenga conto che è stato il [...] generazione di comunisti, e non solo». Maria Clara (Pa-dova) esordisce: «In [...] siamo tutti colpevo-li. Nel senso -spiega -che [...] non può più es-sere considerato patrimonio solo [...] Pds [...] di tutto il cen-tro sinistra. Le responsabilità non debbono [...] al direttore Cal-darola, ma [...] area della sinistra. Che deve [...] cari-co. E se può essere [...] si può tornare anche ai [...] di una volta. È [...] e magari può contribuire [...] sulla tessera, per esem-pio, perchè non prevedere [...] devolvere al nostro giornale? Guido [...] (Lavagna, Genova), ex diffu-sore, [...] le ragioni di una crisi così profonda. Oltretutto anche loro sono [...]. Da questo punto di [...] qualche con-tributo lo dà. Io per esempio leggo [...] la pagine del lunedì, quelle dedi-cate alle [...] filoso-fi. E badi bene, di [...] quasi nulla. Di studi ne ho [...]. Eppure mi sforzo di [...] lettura [...]. [...] che vi faccio è proseguite [...] questa strada. Andate [...] cercate di [...] con il di-battito delle idee, quel patri-monio [...] è stato sem-pre del giornale, è la [...] distingue». Per Gigi Agosti (Brescia) [...] inadempienze sono nel sistema di distribu-zione e [...] edicola. Una volta era così: adesso, [...] suo posto, [...]. Se chiedi al giornalaio [...] piegarsi sotto il banco e la tira [...]. Lo sapevate? Fate i [...] gli esercenti a [...] in mostra come si [...]. ///
[...] ///
Lo sapevate? Fate i [...] gli esercenti a [...] in mostra come si [...].

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL