Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 1419075353.

[...] migliaia i morti [...] giura vendetta «Puniremo i [...] I [...] erano i più ricercati [...] Gerusalemme Israele sfida [...] Uccisi due capi militari Nei Territori [...] la rabbia integralista TEHERAN. [...] promette vendet-ta, ma [...] rei confessi, addossano ogni colpa [...] gruppi di guerriglieri sfuggiti al loro controllo. Dopo [...] di nove diplomatici iraniani [...] milizie afghane i rischi di un confronto [...] ora in ora. Ma per ora non [...] al confine. Un fatto appare certo: [...] sottratta al controllo delle [...] i [...] hanno commesso terribili violenze [...] civili. E al-meno nove diplomatici [...] passati per le armi. Ad aggra-vare la situazione [...] ieri sera [...] uf-ficiale iraniana [...] anche il giorna-lista, che [...] sarebbe stato trucidato durante la [...]. [...] durante e dopo la conquista [...] e Sharif, sono state documen-tate [...] osservatori [...] che han-no redatto alcuni rapporti [...] noti a Islamabad in Pakistan. Ma anche [...] dei delegati di Teheran non [...] sono dubbi. Il mullah Omar, considerato [...] «studenti di teologia», ha addirittura inviato una [...] generale [...] fatto tutto il possibile [...] autori del massacro che sarebbero «soldati non [...]. Il mullah infine sostiene [...] hanno «agito di loro [...]. La «confessione» dei [...] non soddisfa tuttavia Teheran [...] vendetta. Parlando nel corso della preghiera [...] venerdì [...] presidente Ali [...] ancora molto influente in Iran, [...] detto che [...] «si vendi-cherà» ma ha aggiunto [...] che «non sarà presa alcuna decisione [...]. Agiremo al momento op-portuno». E a Teheran i «Guardiani [...] Rivoluzione», [...] più radicale del regime, [...] quali minacciano di attacca-te i [...] per vendicare gli uccisi. I [...] accuse verso i [...] che vengono definiti «mercenari» [...] «sacrificio» delle loro vite per com-piere le [...]. Il neo presidente [...] che guida tra mille [...] corso iraniano, deve così fronteggiare la pressione [...] intransigenti che vorrebbero lo scontro con i [...]. Ma, consapevole dei rischi di [...] guerra, il leader iraniano esplora per ora la vie [...]. E le rimo-stranze di Teheran [...] ascolto alle Nazioni Unite. Il consi-glio di sicurezza [...] ieri la strage ed ha sollecitato [...] urgente inchiesta» per chiarire [...]. Il presiden-te di turno del [...] di sicurezza, [...] ricevuto una telefonata da parte [...] ministro degli Esteri iraniano Ka-mal [...] ed ha aggiunto riferen-dosi al [...] I [...] consiglio condannano questi vili atti [...]. Frattanto fonti [...] in Pakistan, hanno detto di [...] visto un numero imprecisato di aerei iraniani atterrare a [...] la città [...] centrale asse-diata dai [...] e dove sono [...]. La notizia non ha [...] a Teheran ed è stata secca-mente smentita [...] del-la fazione afghana sciita, lo [...] (Partito [...] islamica). Noi abbiamo forze [...] il portavoce, negando che i [...] abbiano conquistato due posta-zioni strategiche [...] siano [...]. [...] organizzazioni [...] migliaia di civili stanno comunque [...]. Un invito a far [...] di responsabilità e di moderazione» è stato [...] degli Esteri Lamberto Dini in una lettera [...] Kamal [...]. Per Dini occorre superare [...] tensione, suscettibile di riper-cuotersi negativamente sulla stabili-tà [...] che è di grande im-portanza per gli [...]. Esulta Israele: [...] il braccio armato di [...] è stato decapitato. Ribattono i leader [...] palestinese: «La nostra risposta sarà [...] terremoto e gli israeliani non la dimenticheran-no mai». [...] di due [...] di spicco [...] militare di [...] -ha portato alle stelle [...] Israele e nei Territori, sol-levando sospetti e [...] e palestinesi, e tra palestinesi, in-torno ai [...]. I fratelli [...] sono stati uccisi [...] notte in uno scontro [...] soldati israeliani nel villaggio di [...] nei pressi di [...]. Uno degli uccisi, Imad, [...] che da Israele -che lo accusava di [...] serie di sanguino-si attentati -anche dai servizi [...] dopo essere evaso dalla [...]. Imad era stato arrestato alcuni [...] prima dai servizi [...] perché sospettato di essere [...] persona capace di chiarire il [...] di [...] di [...] in cima alla lista dei [...] di Israele. [...] israeliana fa da contraltare la [...] degli integralisti. A Gaza si riunisce [...] lo stato maggiore di [...]. Lo sceicco e capo [...] islamico, lo sceicco Ahmad Yassin, annuncia che [...] Israele verrà attuata «una [...]. Al grido di «vendetta, [...] simpatizzanti del movimento integralista sfilano a Ga-za [...] città autonome della Cisgiordania, da [...] a Betlemme a [...] «La nostra [...] farà sentire a Tel Aviv», [...] Ismail [...] un dirigente di [...] rivolgendosi alla folla [...] nel centro di Gaza. Ad Arafat, [...] lancia un [...] evi-ta arresti di massa [...] e rompi la «vergognosa coopera-zione» con i [...] sio-nista». Alle minacce di [...] Israele ri-sponde isolando la Cisgiordania [...] Gaza e rafforzando le misure di [...]. [...] fornita [...] israe-liano, i fratelli [...] sono stati [...] un rastrellamento a [...]. [...] per Israele, si stavano preparando [...] compiere un attentato. Ma in molti nei Territori [...] a questa ri-costruzione. Yasser [...] un abitante di [...] racconta che la casa dove [...] trovavano i due ricercati è rimasta circondata per alcune [...] dagli agenti [...] e di [...] udito soltanto due spa-ri. Durissi-ma è la reazione [...] -denuncia Ahmed Abdel [...] uno dei dirigenti più [...] Yasser Arafat -sono stati vittime di un atto [...] Stato». Ma dalla famiglia [...] parte [...] più grave per [...] quella di una collusione tra [...] servizi israeliani e pale-stinesi. [...] trasmesso alla stam-pa, la famiglia [...] infatti che Imad e Adel sono stati [...] la loro morte era [...] di Israele e [...]. È solo così, afferma [...] si può spiegare la relati-va facilità con [...] Imad [...] evaso dalla prigione palestinese di Gerico. La fuga sarebbe stata [...] palestinesi e israeliani «in pie-no coordinamento», proprio [...] Imad di raggiungere il fratello che già [...] e in questo modo portare i due [...] orme, [...] di due dei più [...] militare di [...]. Il mese scorso [...] pervenire ai giornali e indirizzato [...] vertici di [...] avevano re-spinto con forza [...] infamante lanciata [...] di complicità [...] «compagno di [...]. Umberto De Giovannangeli Lo [...] Yassin [...] «Violenza senza fine contro lo Stato sionista» [...] «martiri della Jihad» Esercitazioni iraniane lungo il [...] REPORTAGE La ventata xenofoba e nazionalista dai Länder [...] anche la campagna della [...] la minaccia naziskin Cresce [...] Germania [...] pericolo di un successo elettorale [...] destra [...] nel [...] elezioni presidenziali Il presidente [...] ha annunciato ieri elezioni [...] la fine del mese di febbraio 1999. [...] è stato fatto durante un [...] radio-televisivo. [...] ha precisato che non [...] elezioni, ma che continuerà a svolgere le [...] alla nomina del suo successore. [...] di elezioni anticipate ha [...] i partiti politici e la popolazione. [...] 57 anni, è stato eletto [...] massima carica istituzionale [...] nel novembre del 1995 con [...] il [...] dei voti, in quelle che [...] considerate le prime elezioni pluraliste dopo [...] del 1962. [...] delle dimissioni giunge nei primi [...] di uno scontro sociale che si annuncia esplosivo e [...] pieno di una ripresa [...] terroristica che [...] settimana ha provocato la morte [...] 18 [...]. Negli ultimi tempi [...] aveva ricevuto attestati di [...] di governi Europei per [...] avviato, sia pur tra [...] processo di democratizzazione in un Paese martoriato [...] «guerra contro i civili» che in sei [...] oltre [...] morti. [...] ha manifestato [...] di [...] consultazioni con i diversi partiti [...] per preparare le elezioni. ///
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Nossignore, di «quella storia» [...] non sa nulla. Successe nel [...] e lei è arrivata [...] a [...] dopo, per aprire questo caffè [...] sulle rive della [...] un posto incantevole, che fa [...] voglia di mettersi su una barca e farsi [...] via dal fiu-me. [...] però, non attira i [...] amareggiata la signora, perché il ricordo di [...] ancora ben vi-vo. A [...] il governo del Brandeburgo [...] rifugio per profughi extraco-munitari. Nel paese si formò [...] raccolse dei fondi e li diede a [...] paese vicino perché bruciasse [...]. Niente ostello, niente stranieri, [...]. Calcolo sbagliato: il [...] si ubria-cava e, ubriaco, raccontò [...]. Il nome di [...] fece il giro del [...] paesino arrivarono giornali-sti perfino [...]. A [...] comunque, non mancano solo [...]. Il paese è vuoto. I giovani sono a [...] corsi di formazione profes-sionale oppure nelle locande [...] di qualche chilometro offrono loro qualcosa da [...] un vi-deogioco o un bi-liardo. La cittadina sulla [...] do-veva essere il punto [...] nel paesag-gio [...] destra xenofo-ba [...] della Germania e in-vece [...] un punto di arrivo: il viaggio è [...] a Berlino. Sulla [...] Allee, esattamente, che ta-glia [...] di [...]. Lì era pieno di [...] della [...] alle elezioni, un certo [...] e molti erano fatti [...] far leggere la parola [...] cioè «stranieri», co-me «persone [...]. Quasi peggio dei manifesti [...] «cac-ciamo i criminali stranieri», [...] risparmiano [...] quasi meglio [...] che la radio intanto [...] di Berli-no, secondo il [...] criminali nella capitale tedesca sono al [...] gestite da stranie-ri»: statistica [...] smentita. ///
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Sarà anche ingiusto fare [...] erbe un fascio e mettere un rispettabile [...] ri-spettabile candidato, tutti e due di un [...] la [...] nella stessa categoria morale [...] un in-cendio doloso. ///
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In tutta la Germania, [...] è ripreso lo stilli-cidio degli attentati e [...]. Era da un pezzo [...] parlava meno e sicco-me [...] il sospetto, più che [...] ne parlasse meno non perché non avvenissero, [...] autorità preferiva-no il silenzio, il fatto che [...] a parlare adesso, in piena campagna elettorale, [...] brutto segno. Il segno di che? I [...] stavolta, sono stati abba-stanza [...]. Ma fin [...] della campagna elettorale, certe [...] partito di Kohl e, soprattutto, la [...] bavarese hanno ricomin-ciato alla [...] quelli che ritengono essere gli umori popolari [...] im-migrazione e diritti degli stra-nieri. Nei comizi in Baviera [...] zone [...] si sono sentiti toni [...] far sembra-re un esercizio da mammolette anche [...] di parole del candidato di [...]. Il movente è sempre [...] paura della concorrenza da de-stra, nonostante il [...] di politologi e di psico-logi, i quali [...] rincorrendo i partiti estremisti non li si [...] si legittima. Il tema [...] e le paure che [...] alla lunga, diventare il motore di un [...] destra che qualcu-no comincia a ritenere possibi-le. I sondaggi, è vero, [...] tre i partiti in cui essa è [...] la [...] e i [...] sotto la soglia del [...]. Ma è noto che [...] politico i sondaggi non sono sempre affidabili. E [...] che il pericolo non [...] lo dimostra anche il fatto che quella [...] barometro [...] dello spirito pubblico te-desco [...] settimanale [...] Zeit gli ha dedicato [...] pagina. Una delle tesi [...] è che la violenza [...] xenofobo [...] anche [...] ma [...] essa è «radicata in una [...] quotidiana che ha una connotazione di estrema destra». Essere di destra, nazio-nalisti [...] per i gio-vani [...] è sempre il se-gno [...] e di una ribellione, è del tutto [...] giova-ni della ex [...] pro-prio perché quei va-lori [...] anche «pri-ma». Mentre [...] può essere considerato un [...] è un problema di [...] della tolleranza e della dignità uma-na (merci [...] del «socialismo reale») e [...] si costruisco-no sul nulla. Ci vuole una socie-tà civile [...] che nei Länder [...] manca del tutto. Fa impressione viaggiare verso [...] con queste parole in [...]. Sembra di trovare una conferma [...] ogni passo. Un esempio? La madre [...] Sven, [...] giovanotto che a [...] indicano come uno dei [...] particolarmente forte in zona. Lei non è di [...] per gli [...] ma non se la [...] con il figlio «perché abbiamo voluto la [...] libertà è questa, che ognuno [...] maggio-renne fa quel che [...]. La si-gnora vende uova [...] in mezzo alla campagna, saran-no mesi che [...] che gente del paese, eppure è con-vinta [...] punto il suo Sven ha ragione: «Gli [...] il lavoro». La colpa se-condo lei [...] del lavoro che manca, del deserto cultura-le [...] unificazione che ha pensato solo ai dati [...]. Perché gli insegnanti non han-no [...] di discute-re, perché i poliziotti guardano da [...] parte se vedono dise-gnare una [...]. Perché tutti pensano che [...] lo-ro». Sulla via del ri-torno, a [...] una locanda il cui nome [...] un in-contro di leader [...] destra di cui parlarono molto [...] giornali. Per me possono venire [...] se pagano». Non sorride, diceva sul [...]. ///
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Non sorride, diceva sul [...].