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A Genova, [...] allestito da [...] 2. Crisi di idee, di [...] originali? Chissà. Fatto sta che il [...] tornato a essere uno «sceneggiatore» [...] dopo Ri-chard [...] anche Al Pacino si [...] di Riccardo III per [...] sul personaggio, il veterano Kenneth Branagh [...] cimenta con Amleto ambientando il suo monumentale [...] in un mondo da operetta, Leonardo Di Caprio [...] Romeo e Giulietta in chiave [...]. Al ceppo più rigorosamente [...] La dodicesima notte di Trevor [...] uno che della materia [...] diretto per svariati anni la Royal Shakespeare Company. Scritta nel 1600, tra Come [...] e Troilo e [...] la commedia ap-partiene al [...] e sentimentale, seppur pervaso di uno struggimento [...] da contrappunto al gioco dei travestimenti. [...] alla vicenda, [...] opta per [...] che ricrea sulle coste della Cornovaglia [...] Illiria po-sizionata da Shakespeare sulla [...] dalmata. È [...] che, scampata a un [...] bionda Viola, sorella gemella di quel Sebastian [...] tempesta. Travestita da Cesario, la [...] al servizio del capriccioso duca Orsino, che [...] per la contessa Olivia. Naturalmente [...] si invaghisce di [...] la quale, a [...] volta, vive con qualche [...] cameratesche di Orsino, già da lei amatissimo. A chiudere il quadra-to [...] Sebastian, che [...] in paese vestito da [...] farsi largo nel cuo-re di Olivia. [...] vede la commedia come [...] dei sessi» e i quattro [...] come «dei [...] sul punto di divenire adulti». Ne di-scende una chiave [...] palpitante romanticismo, men-tre il mondo degli adulti [...] farsesco che trova il suo compimento nella [...] ai danni del protervo maggiordomo [...] da sempre invaghito della [...]. Doppiato con notevole cura, nel [...] di restituire non senza qual-che vezzo il forbito linguaggio [...] («Lo sguardo ne inficiava [...] il film ricorda un [...] il Molto rumore per nulla [...] Branagh, con la differenza che [...] divo in cartellone è Ben Kingsley, nei panni di feste, il saggio fool canterino cui [...] affidato il com-pito di commentare [...] vicenda. Un [...] come succedeva in [...] o, [...] in [...] il travestimento esige dallo [...] della convenzione, nel senso che neanche per [...] Viola sembra davvero un uomo. Ma [...] il film sfodera un [...] di dissennata leggerezza e di [...] malinconia molto intonato alla recitazione [...] compagnia. Terzo allestimento al Carlo Felice [...] Genova con [...] Progress di [...] e [...]. Ovvero la storia di [...] finisce i suoi giorni in compagnia della [...] Alfredo [...] e diretta da Yoram David. Un allestimento a volte [...] nu-merosi interventi coreografici della compagnia di Andy [...] in cui cantanti e [...] scene corredate dai quadri di William [...]. /// [...] /// Coccolato in un bor-dello, [...] Baba la Turca, la donna barbuta, o ridotto [...] libertino percorre la [...] «car-riera» verso la follia [...] senza gioia e senza vitalità, come una [...] ragioni interiori: è il protagonista del [...] Pro-gress («La carriera di [...] e [...] la ter-za opera della [...] Carlo Felice di Genova, che ha ripreso dal Festival [...] e discutibile allesti-mento con [...] Alfredo [...] affidando la direzione a Yoram David. [...] ha ideato uno spettacolo [...] sobrio e unitario fi-no alla monotonia, perché [...] rievocata in flash back nel manicomio dove [...] finirà i suoi giorni, in una struttura [...] Roberto [...] che si svela compiutamente [...]. [...] è novecentesca con molti [...] surreali; le immagini che appaiono su uno [...] alle situazioni delle singole scene, che il [...] movimentare con trovate talvolta felici (ad esempio [...] bordello), talvolta fuor-vianti. La sobrietà rigorosa [...] registico è spesso di-sturbata [...] co-reografico, firmato da Andy [...] e affidato alla Red Notes [...] Andy [...]. La parte danzata si [...] scena della pazzia e della morte di Tom, [...] il culmine dello spettacolo, con [...] di un inferno della [...] lo svelamento completo della struttura fissa di [...] scale dove sale il coro vestito di [...] com-pianto funebre. Ma la bellissima conclusione [...] giustifi-care il sacrificio della brillante va-rietà delle [...] per [...] nel [...] Progress il vuoto dovrebbe [...] varietà, senza atte-nuazioni o smascheramenti. Il mirabile ciclo di [...] incisioni) di William [...] che ha lo stesso [...] of-fre solo lo spunto iniziale: le filtra-te [...] contaminazioni sono infinite, nello stile letterario del [...] ogni dettaglio della vicenda, dove si intravvedo-no [...] sbia-diti i grandi miti di Don Giovanni [...] Faust. Il libertino pecca suo malgrado, [...] piacere e senza convinzione, è una marionetta manovrata da Nick [...] un Mefistofele dimidiato, destinato [...] alla sconfitta (perché [...] di Anne [...] rein-carnazione delle angelicate eroi-ne romantiche, [...] di Tom). La musica, scritta tra [...] il 1951, alla fine del perio-do così [...] attinge alle disincanta-te geometrie [...] Così [...] tutte, al mondo di Mozart e Purcell, [...] molte altre fonti, proiet-tando in un nuovo [...] oggetti sonori che ripren-de in un sofisticato [...]. La giocosa brillantezza di [...] partitura appare illusoria, come [...] ma-schera sul vuoto, e [...] una tinta arcadica, a una sorta di [...] questa Arcadia disseccata si spegne Tom demente. La geniale varietà della [...] definizione nitida e sicura, forse fin troppo [...] di Yoram Da-vid, con cui [...] genovese ha collaborato felicemente. Nella compagnia di canto emergeva [...] ed elegante prova del tenore William [...] (Tom), affiancato [...] di Dale [...]. Ann [...] era una Anne garbata ma [...] troppo fragile, mentre [...] curava più la ca-ratterizzazione scenica [...] la vo-calità di Baba la Turca. La dodicesima notte Regia. /// [...] /// Gran Bretagna, 1996 Durata [...]. [...] Olivia . /// [...] /// Nigel Hawthorne Feste. Ben Kingsley Orsino . Toby Stephens Sebastian . Steven [...] Berlino: trionfa percussionista sorda Eccezionale, [...] senso della parola. È il concerto che [...] il pubblico della [...] a Berlino. Sul palco [...] solista magistrale delle percussioni [...] grave handicap di cui soffre: la sordità. In cartellone il concerto [...] orchestra di Andrew Thomas [...] Tom». Saltando da un tasto [...] della [...] marimba (una specie di xilofono), [...] solista ha mostrato per tutto il tempo un controllo [...] della partitura e una concentrazione assoluta. [...] scozzese, ha 31 anni. Perse [...] da bambina, dopo una malattia [...]. Quando si presentò alla Royal [...] di Londra per [...] suonava il piano), i [...] credevano che potesse essere sorda. /// [...] /// Al Vascello di Roma [...] Genet Inchini e crema di riso per «Le [...] travesti È in scena al teatro del Vascello [...] Roma Le serve di Jean Genet [...] di Max [...] di [...]. La favola cattiva delle Serve [...] e idolatrano la loro Signora vista come [...] esaltata dalle maschere bianche degli attori e [...] suonate dal vivo di Karl Potter. In scena, seguendo le [...] Genet, attori en travesti a inter-pretare i [...] Serve e della Signora. /// [...] /// La metafora, [...] si fa ancora più [...] (il cine-ma) seduce, ma [...] ha fatto innamorare (chi lo ha scelto [...]. Non è mai di nessuno, [...] ogni volta [...] amanti. Il maturo Rossini, che [...] momento è stato [...] sod-disfatto, un [...] vanesio, della bella società [...] gente di cine-ma, è la prima vittima, [...] se ne serve per [...] mondo. [...] il regista, cade subito dopo, [...] perché il suo potere è limitato dalla [...] volontà, [...] che vor-rebbe rinunciare al film [...] fuggire con lei. Alla fine la bambolona [...] che era stato di Va-lerie, tra la [...] e la forza [...]. Il cinema ora è [...]. Meno in-telligente? Meno profondo? Forse. Però non più stitico. Fin [...] la storia, la quale [...] alla domanda da cui si era partiti: [...] perché un successo così immediato? Il film [...] gli attori sono tutti bravissimi, [...] descritto è interessante, i [...] e si ride, al cinema, come in Germania [...] faceva da molto tempo, nonostan-te che gli [...] com-media [...] abbiano ultima-mente portato nelle [...] buon prodotto. E però ci [...]. Forse ciò che intriga [...] il pubblico è il mo-do in cui [...] racconta delle storie parlando [...]. Rivendicando la propria ir-resistibile [...]. Verso la fine del [...] am-maliato dalla bella [...] che ormai crede [...] dice a [...] che [...] vita è pur sempre [...] un [...]. [...] gli ri-sponde: [...] da [...]. Mielose, premurose, tutte inchini e [...] -in una pa-rola: servili. Già [...] acco-gliendo gli spettatori [...] del teatro Vascello e [...] tazze di fumante infuso di ti-glio, si [...] che sono, secondo Max [...] Le serve. E come una scandita ceri-monia [...] svolge questo nuovo al-lestimento proposto da [...] del testo [...]. Con quel tanto di [...] alle prescrizioni dello stes-so Jean Genet che [...] travesti per questo suo lavoro, senza il [...] i personaggi [...] gli inter-preti sono: Fabrizio Bartolucci [...] di Chiara, Sandro Fa-biani in quello di Solange [...] Fau-sto Caroli per La Signora), ma poi acutamente [...] da Nô giappo-nese con [...] in bian-co dalla crema di riso, a [...] e, allo stes-so tempo, metafora mistificante. Nulla è quello che [...] nasconde la smorfia, [...] la rabbia. E le serve gentili [...] e supplici per la loro adorata Padrona [...] Si-gnora, [...] dentro la ribellio-ne, [...] di sostituirsi al loro [...] provano di nascosto gioielli e vestiti. [...] anche queste, giochi proibiti [...] due sorelle si prestano per colorare di [...] meschino e fino ad arriva-re a congetturare [...] danni della Signora. Tramite lettere anonime hanno [...] suo amante, ma quan-do il loro tradimento [...] scoperto, le due «collassa-no» e dopo un [...] uccidere la Signora, scivolano lunga la china [...] minore. Così come minore è [...] una tragedia di serve, appunto. Rimpicciolita di dimensioni tragiche [...] che punta, volutamente e acutamente, sul grottesco. Sale sulle righe senza mai [...] la misura, [...] di Max [...]. Minuetto ritmato dalle percussioni [...] Karl Potter e ritagliato visivamente dallo sfondo [...] una scatola cinese che apre di continuo [...]. Sfondi fiorati o accesi [...] di giallo, un labirinto claustro-fobico nel quale [...] e Signora, che gioca la [...] ambigua identità, non solo [...] travesti, ma anche per essere interpretata da [...] origine africana. Come in una specie di [...] spiazzante colonialismo alla rovescia. Anche questo con una [...] irriga tutta la performance e la vivaciz-za [...]. Un gioco grotte-sco, una [...] danno corpo la minuta e tope-sca mimica [...] Solange, [...] ridico-la grandeur di Chiara e la carica-ta [...] Signora sulla partitura [...] delle traduzioni di Giorgio Ca-proni [...] e di Ettore Capriolo (più spiccia e [...]. /// [...] /// Un gioco grotte-sco, una [...] danno corpo la minuta e tope-sca mimica [...] Solange, [...] ridico-la grandeur di Chiara e la carica-ta [...] Signora sulla partitura [...] delle traduzioni di Giorgio Ca-proni [...] e di Ettore Capriolo (più spiccia e [...]. (0)
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