Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1991»--Id 1413307412.

[...] 21 NOVEMBRE [...] fondato da Antonio Gramsci nel [...]. LA [...] è un testo unificato [...] Dio vuole, non «giace» agli atti, ma [...] figlio del lavoro rapido [...] un gruppo di deputate alla commissione Lavoro [...] Camera [...] merita di essere conosciuto c sostenuto da [...] oggi, alla vigilia del passaggio della legge [...] ramo del Parlamento. Il testo prevede, in sintesi, [...] di maternità alle studentesse, alle [...] e alle casalinghe, uno stanziamento per far fronte alle [...] della legge di 450 miliardi da [...] attraverso un lieve aumento delle [...] sul consumo dei tabacchi, e una definizione delle aventi [...] fra coloro che [...] precedente non hanno percepito più [...] sei milioni di [...] individuale. [...] punto è frutto di una [...] complessa fra noi, deputate della sinistra, ed altre. [...] la nostra ipotesi era [...] trattare di una misura a carattere rigorosamente [...] maternità è un valore sociale, o meglio [...] di cittadinanza declinato al femminile, se nessuno [...] in tasca ad una lavoratrice per [...] il suo inalienabile diritto [...] perché mai -ci dicevamo -la stessa regola [...] anche per le non lavoratrici? Il desiderio [...] una legge e un principio ci hanno [...] un tetto di reddito, ad una condizione [...] tratti rigorosamente di reddito individuale. Le ragioni sono ovvie, [...] pratiche. Quelle di principio riguardano [...] anche economica delle donne [...] pratiche riguardano la necessità di prevenire [...] beffa del nostro distorto [...] inevitabilmente avvantaggerebbe le mogli dei lavoratori autonomi. Ovvie si, ma non [...] De. E quindi tuttora oggetto [...]. Ma di questa legge [...] vedrà la luce prima della fine [...] e che le donne [...] Pds illustreranno oggi in una conferenza stampa -vai [...] fare un po' ai storia. Elena [...] ed io cominciammo a [...] elette, scioccate come fummo dalla vertigine di [...] ci investi appena entrate in Parlamento, ai [...] della mozione [...] sulla modifica della 194 [...] apice militante raggiunto dal movimento per la [...]. Sembrava n quel momento che [...] deputato de, e non solo de, facesse [...] ogni aborto una sorta di [...] del suo mandato. E se li prendessimo [...] dicemmo --se verificassimo se sono in grado, [...] sorvegliare e punire, ma anche di spostare [...] dare alle donne che desiderano essere madri [...] di attenzione del potere [...] e [...] pubblica? Di [...] le proposte di legge, [...] accompagnate dalle firme di tante altre, che [...]. Di [...] una specie di happening che [...] di Montecitorio per un intero [...] quello del 17 novembre 1988. Avevamo proposto un emendamento [...] Finanziaria [...] 200 miliardi a titolo di parziale copertura [...] dr legge. ///
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Silvia Costa disse che [...] quattro lire le madri non avrebbero nemmeno [...] corredino per il loro bambino». Rossella Artioli gridò al [...] lo spettro del [...] mus-soliniano; Giuliano Amato, allora [...] Tesoro, ci accusò di [...] «offendere le donne»; Carlo Casini [...] il suo sostegno -che prontamente ricusammo -a [...] fondo fosse destinato a distogliere [...] della gravidanza le donne [...] erano determinate. La proposta di accantonare I [...] di [...] meglio sopra fu, nella [...]. Da allora tanta acqua [...] i ponti. Come spesso succede alle [...] forza e consensi lungo la strada, oggi [...] che non si faccia bello [...] della tendenziale univer-salizzazione del [...] maternità, con tutto il corredo di riflessioni [...] femminile, sulla cittadinanza sodate, sul rapporto fra [...] e della riproduzione, che questo [...] porta con sé. ///
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Ma la differenza fra [...] le vuole e chi ne parla si [...] dei fatti. E in questo caso [...] fatti è vicina. [...] di un testo degno [...] Lavoro senza ulteriori modificazioni inaccettabili e [...] di uno stanziamento di [...] finanziaria tale da non rendere quel testo [...]. Ha ragione [...] di ieri a dire [...] miliardi stanziati al Senato sono un'elemosina ridicola, [...] mettersi [...] sul punto di vista [...] critica. Per tornare a zero [...] suggerire [...] del quotidiano, o per [...] credibile di sostegno alla maternità?. Foto di gruppo di [...] Oggi il voto per il nuovo direttore, ma [...] è semplice: la parola ai protagonisti Quelle [...] «Manifesto [...] KO MA. Pintor? Pintor e [...] Pintor, [...] più altri giornalisti, come [...] di governo di [...] nazionale? Al «Manifesto», [...] direttori, si conoscerà oggi. Ma tracciare una mappa tra [...] non servirebbe a dare conto dei problemi che investono [...] quotidiano di via Tomacelli. Intanto, questo ò [...] giornale nel quale il direttore [...] eletto [...] dei redattori; [...] giornale governato [...] economico. Vano e vacuo, perciò, [...] con la stessa scrittura, e genere letterario, [...] discetta sulle differenze tra [...]. Certo, il silenzio prolungato (dettato, [...] dal riflesso ingenuo di una redazione che si considera [...] al mercato politico nazionale) del «Manifesto» sulle sue vicende [...] non ha [...] a capire. Neppure il fatto che [...] non più di un anno e mezzo [...] ciclica rigenerazione, per ricambio fisiologico?), spiega granché. ///
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E le riunioni di [...] politica, sulle scelte editoriali, [...] del lavoro [...] sono servite a guardare [...] d'ombra del «quotidiano comunista». Eccolo, il marchio originario [...] di togliere. Sono vent'anni che questo [...] non una eresia comunista, ma una autonomia [...] (Valentino Parlato, che è stato direttore del quotidiano). Tuttavia, mentre la parola [...] sparire dal vocabolario, «Il manifesto» non può [...] catastrofe. SI, dei giudizi [...] impietosi li aveva dati già [...] però questo non garantisce della [...] innocenza. Il «quotidiano comunista» è [...] assumersi una parte di quella enorme sconfitta. Senza superbia, anzi, con [...] nelle cartelle scritte per [...] del 28 ottobre scorso, Rossana [...] incardina i suoi undici [...] scenario del mondo profondamente cambiato rispetto a [...]. Allora, osserva, «11 manifesto» [...] Oggi [...] saprà chi è il nuova o i [...] «Manifesto». Il «quotidiano comunista», nato [...] politica», deve tenere conto delle varie anime [...] tra ala modernizzante e sinistra tradizionale, tra [...] destra economica [...] più debole ma politicamente [...]. Vero è che, storicamente, [...] come «forma della politica» (definizione di Ida Dominijanni, [...] punta della cultura). A via Tomacelli si [...] per scelta. Uno scriveva, [...] rispondeva al centralino, Alle [...] se ne andava per una riunione di [...] . ///
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Che il giornale chiudesse [...] centralinista non importava un fico. Più forte di 20 [...] Quaranta persone, tante erano [...] con un progetto di [...]. ///
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Diffusori, tecnici, amministrativi, fattorini [...] loro. ///
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Per duecentomila lire in [...] ha un ruolo dirigente, é esplosa una [...]. E [...] vacilla «perché la carriera [...] verticale e mai in orizzontale» (Rina Gagliardi, [...] tra i direttori dei giornale). Come in ogni [...] di lavoro, la lotta [...] c'è; condotta con nobiltà da alcuni e [...]. Oggi [...] trenta miliardi di fatturato, [...] apparato tecnologico importante, autofinanziato, autogestito, è [...] più forte di venti [...]. ///
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Ma se funziona, perché [...] Forse, nella generale crisi della sinistra. Li redazione di via Toma-celli [...] da molli giovanissimi. Avevano quattro anni, venti [...]. Vorrebbero un giornale nel [...] anime non entrassero in rotta di collisione. ///
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Tanti, per qualità professionale [...] avere un ruolo di direzione «però, come [...] gergo calcistico, in campo si scende in [...] Gagliardi), benché i bravi siano in [...]. Un corpo politico complicato, [...] "collettivo (a un ordine di [...]. Se, durante gli anni Ottanta, [...] dimostra la [...] bravura nel farsi permeare [...] donne (è questo, infatti, il luogo del [...] movimento) ; se riesce a inventariare le [...] discussione sulla droga o quella sulle tv [...] «federazione delle pagine» (definizione di Luigi Pintor) [...] su come restare un collettivo si é [...]. Eppure, tra [...] sul modello dei soviet [...] aziendalistica, accompagnata [...] definito «democratico», dei computer, [...] magari esisteva. Però nessuno [...] cercata. Tentazione pericolosa Invece, comincia a [...] strada una tentazione pericolosa: quella di [...] tare «primo» giornale, a scapito [...] politica. La situazione precipita con [...] Golfo. Anche se si corona [...] tra «11 manifesto» e quei lettori che [...] tante voci interventiste. Rimane, di [...] una prima pagina sparata, il [...] «si settimanalizza» (il redattore Alberto [...] esperto di media) e molti [...] scontenti. ///
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Luigi [...] radicalità sociale e marxismo [...] che vogliono essere solo giornalisti e collettivo [...]. Ma il vero oggetto [...] il modo in cui dèi giornalisti anomali, [...] pagati, proveranno a stare «dentro la crisi [...] sinistra». Il rebus è anche [...] generazione di mezzo (i quarantenni) stretti tra [...] in mano il giornale e [...] di [...]. Nel luogo «Manifesto» non [...] per il potere né per [...] di stipendio; la realtà [...] e interpretata, esclusivamente, dalla [...] passione) politica. Costruire un punto di [...] rappresentare il mondo nella [...] mutevolezza? Sullo difende la [...] «proposta radicale di un giornale [...] compatto, più asciutto, anche rispetto alle notizie. Nel 1991, la redazione [...] "Manifesto" [...] finalmente, fare "Il Manifesto"». [...] spinge a un mutamento [...] della realtà, mentre [...] vuole rivisitare «le nostre [...] ma anche senza ipocrisie»; ritrovare il gusto [...] che sono stati il filone d'oro di [...] contestazione, anche, di una certa «ragionevolezza» della [...]. La direzione di Medici [...] grafica urlata, i titoli in corpo 76, [...] ragionevolezza che non aiuta a leggere la [...] «Il [...] giornale puntava [...] la radicalità. Invece mi hanno accusato [...] un "Manifesto" sbrigativo, poco problematico» (risponde Sandro Medici). C'è chi fa prevalere [...] identità di scavo e chi guarda al [...] con [...] visto in termini politici. Anche [...] nodi si ingarbugliano. Sin dagli anni Settanta, [...] rifiuta [...] di un quotidiano organo [...]. Non a caso entra in [...] quando, nella primavera dell' [...] si ventila [...] di un asse tra giornale [...] minoranza [...] del Pds. Oggi una risposta che [...] lutto «dentro una riaffermazione [...] comunista non mi convince. Ci sono altre inquietudini, [...] nella sinistra. Il punto di vista [...] luoghi e identità che spesso non sono [...] (Carmine Fotia). In questa democrazia disordinata [...] il pericolo, secondo Parlato, è che «Il [...] «casamatta del caso italiano. Senza copiare Gramsci, dobbiamo avere [...] ispirazione modernista e comunista. Sennò, come buoni democratici [...]. Qualunque sia il collante [...] il «quotidiano comunista», oggi, conclude Ida [...] "Il manifesto" è un [...] un giocattolino. E lo voglio conservare». Il sistema è degenerato [...] si guarisce col governo degli onesti GIANFRANCO [...] politica, spionaggio, millantato [...] rivelazione di segreti di Stato, [...] la Costituzione: sono questi, nella sintesi [...] i reati contestati dalla [...] imputati appartenenti alla [...]. Questo era, dunque, il [...] piano di [...] democratica. Forse il processo, fra [...] luce sugli obiettivi e sui protagonisti, presenti [...] e giornalistico, nelle forze armate e nei [...] i magistrati e fra gli affaristi. Nel frattempo, la crisi [...]. È la mancanza di [...] circolazione dell'elite e dei loro progetti, di [...] dirigenti di governo a rendere prima asfittiche [...] le democrazie. Il caso italiano, con [...] coloro elle ritengono [...] una misura insufficiente e [...] affermano addirittura che non è neppure necessaria, [...] a questo punto di consunzione estrema. [...] non ha esplicitamente vinto, [...] sta commettendo il proprio [...]. Se la morte del [...]. Al massimo, la Comunità [...] come levatrice di qualche cambiamento nelle politiche [...] politici di governo, oppure provvedere una rete [...] prolunghi [...]. Il problema consiste nel far [...] dalle energie esistenti [...] del paese la spinta di [...]. A tal fine sembrano decisamente [...] le due opzioni maggiormente intrattenute: [...] e il governo degli onesti. [...] non si governa, lo dice [...] ragionamento stesso, nessun processo di cambiamento, di rinnovamento: tanto [...] che si condanna, allo stesso [...] negli anni Ottanta, alla sterilità. Solo una opposizione che [...] governo, al governo delle tensioni e delle [...]. Sono per una volta tanto [...] con Ernesto Galli della [...]. Troppo poco poiché appare ovvio [...] i cittadini pretendano da eli; [...]. Li come una delle [...] importanti. In un sistema politico [...] governato, la disonestà verrebbe rapidamente punita dal [...] dalle sentenze della [...]. [...] comunque, non configura un [...] nulla sulla scelta delie politiche pubbliche prioritarie, [...] costi e [...] dei benefici ai cittadini, [...] governanti. Inoltre, il governo degli [...] troppo. La [...] composizione, basta [...] ai nomi di «governanti» [...] vengono fatti circolare, è spaventosamente eterogenea; il [...] rappresentanza cosi ampio da rendere impossibile la [...] compagine funzionale, persino di un cartello elettorale; [...] tanto vago, [...] quanto inutilmente ambizioso. Il governo degli onesti [...]. A prescindere da alcune [...] squisitamente qualunquistico, con il beneficio del dubbio. Questo sarebbe il massimo [...] in assenza degli opportuni meccanismi di responsabilizzazione, [...] c contrappesi che costituiscono [...] delle democrazie costituzionali contemporanee. Insomma, [...] dei proponenti potrebbe anche [...] da parte [...] di ciascuno di noi. Ma [...] non sembra affatto promettente; [...] una scorciatoia rispetto al problema reale. Come ricostruire e mettere [...] sistema politico democratico in grado di dare [...] mandato a governare a compagini [...] presentatrici di un programma [...] che lo attueranno? [...] riforma delle istituzioni non [...] logorato e impraticabile. Se congegnata in maniera [...] ricambio e [...] dei governanti, é [...] modo per emarginare gli [...] superare la crisi e rivitalizzare la democrazia [...] dei cittadini: magari con un governo progressista. Antonio Bellocchio, Carlo Castelli, Elisabetta Di Prisco, Renzo Foa, Emanuele Macaluso, Amato Mattia, Ugo Mazza, Mario Paraboschi, Enzo Proietti, Liliana [...] Strada, Luciano Ventura [...] Mattia, direttore [...] redazione, amministrazione: 00185 Roma, [...] Taurini 19, telefono passante 06/444901, telex 613461. Quotidiano del Pds Roma -Direttore [...] Giuseppe F. ///
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Gestiscono interessi, i più [...] contraddittori, talvolta anche loschi, comunque senza alcun [...] esigenze e i bisogni umani emergenti, oppure [...]. Il lettore magari penserà che [...] citando [...] documento della Conferenza episcopale italiana [...] di tipo feudale che domina in Italia. Invece l'autore di queste [...] Enrico Berlinguer, durante [...] rilasciata a Scalfari nel [...]. Scalfari lo interruppe: «Lei [...] della realtà italiana da far accapponare la [...] E Berlinguer rispose: «Secondo lei [...] alla [...] Scalfari -che in gran [...] quadro realistico». Era il tempo della [...] della diversità del Pei. Poi sopravvenne un periodo [...] per il capitalismo italiano, una parte di [...] il proprio tenore di vita, [...] venne lasciata In soffitta [...]. Ma dopo dieci anni [...]. I vescovi italiani hanno [...] rivolta morale che nel paese cresce contro [...] classe politica». Per lungo tempo a sinistra [...] di queste categorie indifferenziate ha suscitato una legittima diffidenza. Come giustamente ci ricorda Giovanni Berlinguer [...] un libro recente ed importante (/ duplicanti, [...] Italia, Laterza), per la sinistra [...] parlamentare era stata [...] di lotta per liberare [...] politica dei padri [...] e operai, che avevano [...] dello [...] in nome di diritti [...]. Era [...] diversa della politica come [...] di [...] economici e di motivazioni [...]. Con un aforisma che [...] la riflessione odierna dei vescovi. Don Milani aveva contrapposto [...] la differenza tra chi risolve un problema [...] chi lo risolve insieme agli altri. Oggi che la politica [...] posizione, diventa difficile recuperare e trasmettere il [...]. La rappresentanza degli interessi [...] dalla motivazione etica, il ceto dei rappresentanti [...] le idee hanno perso colore e [...]. Ma al tempo stesso [...] la vita quotidiana: la politica lottizza i [...] e i canali televisivi. E anche questa è [...] il [...] italiano, almeno per le sue [...] quando la tessera del Fascio era anche [...] pane» e doveva servire per tutto. Chi non [...] non era cittadino. I partiti, che al [...] come movimento erano stati lo [...] della [...] civile degli italiani, sono [...] di questa invasione. A differenza degli Stati Uniti, [...] lobby di rappresentanza e pressione degli interessi [...] luce del sole, in Italia i gruppi [...] occulti e ambigui. Il velo che li [...] organizzata è spesso sottile. Talvolta non esiste proprio. Non è un caso [...] multiplo di preferenza fosse usato soprattutto al Sud. Dove lo Stato funziona [...] notabile che distribuisce favori. Ci si rivolge a lui [...] avere una licenza, per mettere il [...] a scuola. Il notabile è il [...] basta [...]. Chi non lo vota [...] flusso di favori. Chi non lo vota [...]. [...] che gli italiani, non [...] Sud. Cioè quello che in [...] vero Antistato: [...] di regole certe e [...] diritti di cittadinanza validi per tutti. [...] delle leggi. Non so se [...] collie [...] La Malfa, sia bandiera [...] in Italia. Rimango attac-cato ad un [...] responsabilità: chi è stato sempre al governo [...] è responsabile di questo sfascio. Chi è stato sempre ali [...] no. Il libro di Giovanni Berlinguer. Vorrei lo leggessero molli, [...] quelli che hanno occhi e orecchi foderati [...] si dice in Toscana. Varrebbe, questa lettura, a [...] udito, tra [...] perché Giovanni è uomo [...] amaro come il miele di corbezzolo della [...] Sardegna, [...] anche temperato, come di chi conosce le [...] le condanna senza indulgenze, ma anche senza [...]. Se possibile, con qualche [...] la gravità del [...]. ///
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Se possibile, con qualche [...] la gravità del [...].