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Ecco dunque a disposizione [...] da Adelphi con la consueta accuratezza ed [...] secondo volume dei Parerga e [...] (a cura di [...]. /// [...] /// Amendola Kuhn, [...]. In un mondo che [...] moralisti si affannano a dipingere come morso [...] ricerca del piacere ecco fare irruzione il [...] negazione della volontà di vivere, il teorizzatore [...] che, peraltro, secondo i suoi critici, si [...] mettere in pratica. Non è [...] paradossale è anche Schopenhauer. È stato fra i [...] il fascino della cultura e delle religioni [...] senza un certo coraggio ad andare controcorrente. Mentre [...] Europa, in nome della [...] si lanciava nelle [...] inviando dappertutto in Africa [...] Asia i suoi missionari, cui ben presto seguivano [...] scrupoli ed eserciti conquistatori e brutali, ecco Schopenhauer [...] superiorità della visione del mondo di quei [...] oggetto di conquista. Alla tronfia sicurezza dell' Occidente, [...] buona coscienza, massiccia e senza incrinature, Schopenhauer [...] additare vergogne e macchie o-scure, a cominciare [...] negri e dalla persistente schiavitù negli Stati Uniti [...]. Su questo tema, proprio Parerga [...] contengono memorabili pagine di [...] e della crudeltà che «diavoli in forma [...] gli «innocenti fratelli neri». È vero, c'è un [...] questa denuncia: era da poco fallita la [...] e, dinanzi alla reazione che imperversava in Germania [...] Europa, non pochi democratici erano costretti a [...] e spesso a varcare [...] rifugio negli USA, che dunque finivano con [...] senza qualche ingenuità, come il paese della [...] democrazia. È questo paese che Schopenhauer [...] a prendere di mira, denunciando sì la [...] anche il regime repubblicano, lo spazio smisurato [...] la volgarità e la rozzezza materialistica di [...] immerso nella produzione. In altre parole, assieme alla [...] veniva [...] tutto ciò che rappresentava il [...] moderno. Il fatto è che Schopenhauer [...] conservatore. Lo commuovevano gli schiavi [...] A-merica ed esigeva la fine di questa vergogna. Diverso era invece [...] nei confronti della classe [...] pure con lucidità e spregiudicatezza coglieva la [...] quegli anni, ma per aggiungere subito che [...] una fatalità contro cui nulla poteva [...]. Eppure Schopenhauer non esitava [...] condizione di una classe operaia ridotta alla [...] a quella degli schiavi: «Povertà e schiavitù [...] forme, quasi potrebbe [...] due nomi della medesima [...] prose-! Erano gli anni in [...] Marx [...] del lavoro operaio come della [...] salariata». E la descrizione che [...] Schopenhauer, quanto a crudezza, non rimane indietro a [...] dalle pagine del Capitale: «Entrare [...] di cinque anni in [...] o di altro genere, [...] lì inchiodati per dieci, [...] quattordici ore, compiere il medesimo lavoro meccanico»; [...] si riduce la vita degli operai che [...] ben paragonati agli schiavi. Ma a questi ultimi [...] lecito sperare in alcuna emancipazione. Sì, perché Schopenhauer non [...] la condizione operaia, ma si scagliava con [...] che pretendevano di [...] mediante [...] politica, e per di [...] Invocava [...] fulmini della legge contro demagoghi e agitatori [...] di diffondere tra le masse tali perniciose Illusioni. E invece nulla ci [...] dal mutamento delle istituzioni politiche e sociali; [...] alla democrazia, per non [...] al socialismo, appariva come una follia, come [...] realizzare sulla Terra [...] paese di Cuccagna». La politica è allora [...] stesso Inutile e spregevole. Ma In realtà, oggetto [...] politica, lo è anche [...] professionale che Imprime su coloro che la [...] costretti a [...] (non era 11 caso [...] Schopenhauer [...] viveva della rendita di una cospicua eredità) [...] di banalità e volgarità. Ecco allora la fuga [...] questo punto di vista Schopenhauer è stato [...] a profetizzare il «tramonto dell' Occidente». Solo che quello In [...] è un O-riente miticamente Immobile e senza [...] persino del desiderio ai un qualsiasi miglioramento; [...] Oriente Ubero dal mito del progresso e dalle ossessioni [...] perciò capace di guardare con totale rassegnazione [...] caste, del paria, della morte per Inedia. Un Oriente che incarnava [...] negazione della volontà di vivere che faceva [...] in Europa: di [...] le continue agitazioni, la [...] diffondersi del socialismo tra «operai di fabbrica» [...] nella loro corsa affannosa ai miglioramenti materiali [...] dimostravano di essere sordi a quella sublime [...] nostro filosofo non si stancava di celebrare. Qua e là la [...] Schopenhauer assume scopertamente 11 tono di una predica [...] ai ceti più disagiati: verrebbe voglia di [...] non sia questa una delle ragioni del [...]. Un ratto comunque dà [...] filosofo che per tanto tempo aveva fatto [...] un editore, diventa un [...] solo dopo 11 fallimento [...] con una felice definizione, [...] nella bella Storia della [...] diretta e recentemente pubblicata dagli Editori Riuniti, [...] Schopenhauer come del «filosofo del riflusso»: che [...] chiave per cogliere il segreto della [...] nuova [...] mostra che si apre [...] a Firenze, e [...] che si sta per [...] Napoli, nella galleria di Lucio A-melio. [...] continua a pagare il [...] Robert [...] il piovane fotografo [...] che è diventato in [...] ai suoi ritratti della muscolosa Lisa [...] una [...]. Ma il tributo è [...] Io paga [...]. [...] infatti si è fatto influenzare [...] ambiente mediterraneo, ha cambiato soggetto e spazio delle sue [...]. In mostra non ci sono [...] solo ì [...] nudi di Lisa, le esposizioni [...] che hanno scandalizzato molti visitatori della [...] prima [...] a Venezia. Ora sono e-sposti anche [...] la fotografìa «turistica» del gruppo scultoreo di [...] tramutato in cervo e [...] della fontana della Reggia di Caserta. Oppure un notturno di barche [...] o una fuga di archi trapezoidali nella grotta della Sibilla a Cuma. O ecco ancora i [...] la morbidezza della luce dì Capri, dove [...] ha passato una vacanza [...]. Con la inseparabile [...] ha immortalato gli amici napoletani [...] americani in [...] che è ancora rimasta, malgrado [...] la stessa che negli anni Venti estenuava il [...] e gli altri [...] romanzo già celebre che ha [...] uno [...] ! [...] RUSHDIE Dopo "Cent'anni di solitudine" [...] romanzo [...] mi abbia sorpreso ad ogni [...] (The [...] nero di [...] ha mille facce è poetico, [...] (ber [...] vero capolavoro, una montagna "di [...] di sudore di [...] e di umorismo (Le [...] I [...] di Europa [...]. Ed ancora per Napoli [...] immagini della serie [...] arcane e sensuali: un [...] Madonna la pelle [...] e il manto di [...] un giovanissimo ragazzo nero che stringe in [...] di rami spinosi, dei quali, poi, in [...] si cingerà la fronte, come in un [...]. Ed ecco anche [...] con il suo volto [...] la [...] abituale cravatta nera. Come mai? Cosa ti ha [...] il [...] vero. /// [...] /// Credo si veda dalle [...] fatto [...]. La prima volta che [...] scorsa mi sono messo [...] dalla finestra [...] Santa Lucia proprio di [...] mi aveva colpito questa particolare luce, [...]. Mi ci sono trovato [...]. Anche la gente [...] è diversa. Tutte le fotografie che [...] Napoli risentono di questa luce particolare, tenera, [...] soggetti, che rende [...] palpitante». Tranne che nei fiori. Io tratto tutto alla [...] i soggetti seno e-gualmente degni ed egualmente [...]. Ma se per distacco [...] contemplazione della forma, [...] della bellezza, allora sì, [...] con [...]. Accosti quasi sempre la [...] alla lattea opacità della pelle bianca. Sembra quasi [...] per sperimentare tutti i [...] pellicola. Come fai a [...] una gamma così [...] il mio negativo è molto [...] e una leggera sovresposizione del film mi è indispensabile [...] ottenere certi effetti. Poi controllo sempre i [...] fase di [...]. Ma ecco fra le [...] Andy [...] con Is mani nervosamente [...] gallerista Lucio A-melio, ed ecco il giovane [...] Nino Longobardi [...] labbra e spalle serrate [...] in pieni luce. Ed ecco anche un [...] ossa incrociate, ripreso in qualche cimitero napoletano, [...] soggetto caro allo stesso Longobardi. Ma il protagonista vero di [...] «cene è luì, un [...] inquieto e glaciale, che ama [...] mentre gioca con un coltello a serramanico o con [...] mitra [...] che imbraccia quando sì atteggia [...] guerrigliero. E che poi manovra [...] fotografico con gradissi eia competenza, [...] diffìcile credere [...] questo lucido professionista è [...] della generazione dei [...]. Ma in Italia, [...] in cuoio nero, è [...] un pizzico di passione meridionale. Eia Caroli Andrea Zanzotto Edith [...] e altri scrittori hanno concluso, [...] una lettera pubblica [...] un ciclo di incontri nelle [...] cosa [...] Un ragazzo in giacca e [...] con i capelli perfettamente impomatati e acconciati alla [...] boy»; un altro in abiti [...] punk e una bella quantità di orecchini sparsi perle [...] una ragazza prosperosa che Indossa una minigonna. E tanti altri ancora. Per ora sono studenti [...] presto saranno [...] o potranno essere [...] lettori, attenti o svogliati, [...] narratori. Perciò meglio [...] subito, senza aspettare la maggiore [...] e oltrepassando [...] scolastica che [...] si sa [...] in materia di cultura contemporanea [...] è che sia [...]. Diciotto scuole sono state [...] In [...] manifestazione che ha riportato fra i leggendari [...] poeti del calibro di Calvino, [...] Volponi e Zanzotto. Una cosa seria, dunque, [...] conclusa ieri mattina al Teatro Eliseo dove [...] poeti più o meno giovani e più [...] ha letto 1 propri versi di fronte [...] di studenti, compreso il [...] boy», il punk e [...] minigonna. Per chi veniva «da [...]. [...] ricordava [...] forse felice o forse [...]. Mentre fuori (fuori del [...] si dibatte sul come, sul quando e [...] i vecchi bagagli di cultura stampata in [...] immagini, su quel palcoscenico generalmente votato al [...] Gabriele [...] i poeti si sono [...] le proprie -cose scritte». È stata una sorta [...] attualità e di validità: le immagini, I [...] non ci toccano nemmeno [...] che conta e che resterà è la [...]. /// [...] /// Ben detto perché alla [...] quel [...] teddy boy» che ci [...] quando un compagno Io ha in vita [...] prima della fine della manifestazione, ha risposto [...] sarebbe fermato li a sentire perché non [...]. Gli [...] insomma, sono rimasti in platea. E ci sono rimasti [...] partecipando [...] ora con qualche fischio, [...] applausi, ora con le battute pungenti [...] alla faccenda. La cosa, dunque, li [...] riguarda. Ha Ietto versi drammatici, [...] trascorsa a contatto con I lager nazisti. E in questi ragazzi [...] dramma [...] della storia fa ancora effetto. Cosi come [...] peto» o [...] merda» o [...] allo scoccare, nei versi di [...] autori, di questi luoghi comuni la partecipazione e 11 [...] erano assicurati. Anche questo è un [...] vuol dire che quei signori allineati sul [...] tutto [...] raccontavano e descrivevano un [...] di là del precisi riferimenti verbali. Edith [...] comunque ha messo subito [...] spiegando che la poesia [...] divertente: in ogni caso nasce dalla disperazione, [...] o privata, sia essa della storia o [...]. E anche in questo [...] e poetessa di origine ungherese ha avuto [...] liriche, infatti, sono [...] quelle apprezzate in modo [...] platea studentesca. Dice Mario Lunetta: »Abbiamo [...] dimostrare che esiste un nuovo pubblico per [...] pubblico, peraltro, particolarmente vivo che non si [...] Intimorire [...] con i versi». E aggiunge che la [...] stata proposta volutamente allo stato puro. È poesia letta, non già [...] visualizzata, [...] o comunque [...]. È [...] cosa, Insomma: la via [...] arri vare dalla pagina scritta al lettore. Quello di ieri mattina, quindi, [...] stato una sorta di [...]. È stato, entro certi [...] della poesia [...] da molti sbandierata e [...] In [...] ultimi tempi. Eppure le reazioni del [...] ugualmente vive e vivaci (applausi e sommessi Interventi [...] aperta, o anche qualche sonora disapprovazione). Gli organizzatori speravano in [...] hanno raggiunto II proprio intento e comunque [...] di incontri nelle aule che hanno condotto [...] hanno lasciato un segno. Che cosa è rimasto [...] In quegli studenti che tutti hanno definito 1 [...] Diffìcile [...]. Molti prendevano appunti, alcuni [...]. Ma qualcuno, forse, domani [...] di Edith [...]. /// [...] /// Ma qualcuno, forse, domani [...] di Edith [...]. (0)
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