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I limiti della globalizzazione e [...] di solidarietà e giustizia. Dalla Prima [...]. Tutto questo, appunto, doveva [...] per un teatro pubblico. Vorrei mettere [...] proprio sulla [...]. Perché se per la maggior [...] dei grandi autori e registi «teatro» è una parola [...] ha signifi-cato in sé, per Strehler [...] se affiancata [...] «pubbli-co». Credo di [...] se affer-mo che fu questo [...] molto [...] e la scena a spingere Stre-hler e Paolo Grassi [...] fa [...] del Picco-lo. Ho riletto con commozione [...] cui Grassi e Strehler pre-sentarono ai milanesi [...] Piccolo Teatro, il primo a nascere [...]. Vole-vano un «teatro [...] per tutti». In questo motto [...] tutta la forza di una [...] idea. Un teatro che sa-pesse [...] in scena opere importanti, ma che fosse [...]. [...] del dopoguerra significava reduci, vedove, [...] commer-cianti che a fatica riaprivano negozi [...] nelle fabbriche danneggiate. Spet-tatori poveri, che per [...] il «centro del teatro», [...]. Questo lo spirito che [...] Strehler [...] Grassi, questo lo spirito che li ha [...] morte, negli oltre duecento spetta-coli che hanno [...]. Niente a che vedere con [...] espressione [...] de-stinata. Il teatro doveva avere una [...] sociale, era un pubblico servizio necessario, e cito nuova-mente Grassi, «come la [...]. In [...] di lavoro Stre-hler ha [...] del teatro e della cultura. Con forza, con te-stardaggine. [...] per [...] dopo la [...] de-signazione a delegato [...] del Piccolo, ha rivendicato [...] di [...] difficoltà e alle troppe incom-prensioni [...] città e di coloro che [...]. /// [...] /// Negli ultimi tempi però Strehler [...]. Sempre in quel suo [...] mi diceva: «È cominciato un vero nuo-vo [...] cultura italiana». La stabilità e le [...] suo teatro lo avevano rinfrancato. Vedeva vicina [...] dei [...] spazi, si dedicava [...] passione [...] di Mozart: «È la gioia [...] -che pervade il nostro lavoro co-me non mai». La gioia di lavorare fi-nalmente [...] teatro che aveva sem-pre voluto e amato, [...] la forza e il piacere [...] dare vita a uno spettacolo. /// [...] /// Scrive Spinoza nella prima parte [...] Etica: «Si dice libero ciò [...] esiste per la sola necessità della [...] natura, e da sé solo [...] de-terminato ad agire». Credo che Strehler sia [...] uo-mo libero. Per la necessità di [...] teatro. Abbandonato dai frati verso la [...] il [...] monastero torna ad essere luogo [...] incontro per un piccolo [...]. [...] cruciale, denso di domande radi-cali [...] di grandi speranze. Sin lassù, su quella [...] spinge un assillo: [...] trepidante del Regno di Dio [...] esso la resurre-zione dei morti. Promesse che la Chiesa sembra [...] dimenticato. A tal punto che [...] stessa al posto del Regno annunciato da [...]. Insomma, questo grup-po di [...] per aspettare la fine del mondo. Del resto, tanti altri, [...] avevano fatto qualcosa di simile prima di [...]. Questi [...] a Sergio Quinzio e [...] più giovani di lui: Pietro Stefani, Pierre Antoine Paulo, il sa-cerdote Theo [...] e Gino [...]. Sarà [...] nel corso degli anni, [...] Montebello, che diventerà anche [...]. Dal 1973, anno in [...] Quinzio [...] trasferisce a Isola del Piano, in se-guito [...] familiare, la scomparsa della prima moglie, la [...] Stefania, [...] monaste-ro diventerà un luogo di incontro per [...] non. Lo fre-quenteranno, tra gli [...] Vittorio Messori, Guido Ceronetti e Dario [...]. [...] umana e spiri-tuale insolita, quella [...] Montebel-lo. [...] ora, da un [...] Alce Nero che raccoglie [...] lettere di Quinzio ai suoi amici di Montebello (Lettere [...] amici di Montebello, Fonda-zione Alce Nero, Montebello, Isola [...] Piano [...]. Ed è prezioso perché [...] un omaggio [...] prematuramente scompar-so, queste lettere [...] la straordinaria [...] di Quinzio, nota finora [...] che hanno avuto la fortuna di [...]. Un clima straordinario per [...] così ve-niva espressa dallo stesso Quin-zio in [...] dieci anni fa: «Io sento in Montebello [...] nel tempo la speranza del Regno promesso, [...]. Che lo faccia poveramente, [...] e oscurità, non mi di-spiace, in fondo: [...] segno di autenticità». Che il Regno possa non [...] scrive Quinzio in [...] let-tera indirizzata a Piero Stefani [...] 1974, è [...] impossibi-le. Dal momento che anniente-rebbe [...] tutto. Non può essere [...] ma è [...] mortale. Un grido di terrore, [...] Cristo sulla Croce. Infatti, mentre Cri-sto è [...] il Regno non venga, noi non pos-siamo [...] se ri-teniamo di [...] vivere aspet-tando che il Regno [...] con-fermare la vita che stiamo vi-vendo». Una fede disperata, quella [...] Quinzio. Una fede tragica. Che non solo crede [...] Dio possa perdere definitiva-mente la [...] guerra, per cui tut-to [...] sem-pre dal nulla. Ma una fede che [...] salvezza non può che essere «appena il [...] dalla gola del leone», come recita il [...] dei più inquietanti e affa-scinanti suoi libri. Giuseppe [...] La sfida della [...] dia-logo con le diverse [...] le culture, il confronto con la scienza [...]. Lo testimonia [...] con [...] Rettore Magnifico della prestigiosa Pontificia Università Gregoriana ol-tre che Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, [...] formazione e approfondimento per religiosi e laici [...] temi ha fatto terreno di ricerca. [...] dice subito, «anche la [...] incarnata in una realtà in continuo movimento, [...] metodo [...] per cogliere i segni [...] ri-spondere alle sfide che ci interpella-no». Padre [...] chi sono gli [...] «Nella nostra Università studia-no 3. Anche per questo viviamo [...] in un clima di ricerca [...] e internazionale. I vescovi ed i [...] Ordini religiosi in-viano da [...] già laureati per frequentare [...] fino al dottorato di ricerca con [...] dei seminari e delle [...]. A proposito di visione [...] vive questa Università il processo di globalizzazione [...] recente Si-nodo americano, dal [...] «Il problema, forse, più [...]. [...] ha attirato ingenti investimenti pubblici [...] privati e prestiti dalle [...] gonfiato. Si è [...] imitare e su-perare [...] quello americano, ma poi abbiamo [...] come sia crollato il mito [...] con effetti negativi per [...] europea e mondiale. Gli stessi finanziamenti del Fondo [...] internazionale, dati a certe condizioni ad esempio con [...] di [...] estranee alle [...] tremende. Abbiamo, poi, [...] anche se in alcuni [...] visti dei miglioramenti, la situazione re-sta difficile [...] Africa, dove il [...]. Come uscire da questa situazio-ne? «Non vedo, al momento, una ri-cetta per risolvere, a breve [...] una situazione mondiale tanto complicata. Ma, intanto, bisogna uscire [...] confusione, ali-mentata dai giganteschi interessi in conflitto, [...] fondamentali di [...] che fac-ciano chiarezza sui [...] dichiarazioni, spesso retoriche, che si fanno sulla [...]. Uno dei difetti di [...] ed anche [...] delle parole giustizia e [...]. Spesso si dimentica che [...] dare agli altri anche qual-che cosa che [...] nostro. La solidarietà non sostituisce la [...]. Giovanni XXIII, nella «Pacem [...] parlato di [...] operosa nel condividere le [...]. [...] è andato oltre affermando [...] rivelata infondata la legge della massificazione della [...] profitto basata sulla presun-zione di una spontanea [...]. E il suo appello [...] stato da [...]. Ma tutti possono con-statare [...] non abbia saputo, finora, risolvere [...] divario [...] che anzi aumenta, né [...] estero che pesa su interi continenti come [...] Latina ed ora an-che [...]. I popoli non possono [...]. [...] oltretutto, vorrebbe dire negare il [...] storico in [...]. [...] di criteri fondamentali che [...] e la politica, sul piano nazionale e [...] primo posto la libertà. Negli Stati Uniti, dove [...] spesso non si tiene [...] non riuscendo a [...] per varie ragioni, rimangono [...]. [...] quaranta milioni di persone che [...] in povertà. In Europa le perso-ne [...] dai giovani, sono decine di milioni, senza [...]. È ben nota la [...] Mezzo-giorno [...] conosciamo le con-dizioni drammatiche [...] milioni di persone in Africa, in America Latina, [...] Asia ed anche [...] europeo postcomunista. Se non vogliamo che [...] il principio della liber-tà va coniugato con [...] di ciascuna na-zione e [...]. Oggi, i capitali possono [...] un punto [...] del mondo cliccan-do il [...] computer. Perciò, dopo la libertà e [...] solidarietà, [...] il principio della responsabilità an-che [...] delle risorse naturali [...]. La [...] enorme e [...] deboli sono le forze disposte [...]. [...] temi [...] si confronta anche con altri [...] di indirizzo laico, superando barriere che non hanno più [...]. Ci sono, però, ritardi [...] fede e scienza, anche se il Papa [...] «torti» [...]. Abbia-mo, però, sperimentato, con [...] a studiosi di Uni-versità laiche, un confronto [...] risultati interessanti [...] tra fede e scienza [...]. Si delineano, così, modi [...] «Mentre negli anni settanta ed agli inizi degli anni [...] uno dei problemi forti della riflessione teo-logica era la [...] che veniva dalla [...] tutta la Chiesa, oggi è [...] con le altre religioni: [...] il buddismo e così via. Dobbiamo [...] qual è il ruolo [...] nel piano della salvezza. Non a caso il Santo Padre [...] convocato per la prossima primavera un Sinodo [...] i cattolici sono una minoranza. Apertura, quindi, verso le [...] ricerca di un dialogo serio con le [...] contribui-re a definire un nuovo modello di [...] rispettoso della [...]. Quale attenzione rivolgete alla comunicazione, [...] areopago in [...] «Abbiamo un centro interdisci-plinare di [...] sulla co-municazione dove oltre ad una ri-flessione filosofica e [...] sulla [...] anche sul piano tecnico come [...] fa giornalismo, televisione e cinema. La Chiesa sa che deve [...] con la modernità e la postmoderni-tà e cerca di [...] riscoprendo, criti-camente, le radici profonde della [...] tradizione di duemila anni per [...] ali sempre [...] ed aprirsi a [...]. Ricono-scere e correggere errori compiuti [...] o con [...] tra fede e scienza, tra [...] e culture e dare [...] va-lori. È questo il senso dato [...] Papa [...]. Alceste Santini [...] Un giovane seminarista della [...] Gregoriana Perelli La scuola voluta da S. Ignazio [...] 1550 il duca Francesco Borgia, [...] che papa Giulio III [...] occasione del Giubileo, attribuì nel suo testamento [...] per la realizzazione del sogno di S. Ignazio di [...] il Collegio Romano, «Scuola [...] e dottrina cristiana, gratis». Ignazio prese così in [...] ai piedi del Campidoglio e inaugurò il [...] nel 1551 con le lezioni di latino [...]. Durante i soli due [...] vita il Collegio istruì ben otto papi [...] Gregorio [...] e Innocenzo X. Molti altri papi ne [...] i banchi, tra i quali Pio XI, Pio X II, Paolo VI e Giovanni Paolo I, oltre [...] e 39 beati. Lettere agli amici di Montebello Sergio Quinzio Fondazione Alce Nero [...]. La Chiesa ortodossa etiope NEW YORK. È morto a [...] di 40 chili [...] de-tenuto nel carcere statale [...]. [...] Abate, questo il suo nome, [...] di essere vittima di una di-scriminazione religiosa. Membro della chiesa Ortodossa Etiope, [...] per rispettare i dettami della [...] religione. E, avuta risposta negativa, [...] lo sciopero della fame [...]. I primi commenti [...] pubblica dello Stato, in maggioranza [...] che vuole indurire il regime carcerario, riportati via [...] di indifferenza. Non [...] tanto da meravigliarsi, Abate [...] stesso Stato che vanta la presenza del [...] Joe [...] il [...] a base di mortadella [...] vecchio. Ma è morto anche [...] che grazie alla recente legge del [...] Freedom [...] favorisce le richieste dei [...] di un regime dieteti-co e spirituale che [...]. La [...] storia è piuttosto [...] libertà religiosa in prigione. Abate è stato condannato [...] omi-cidio di secondo grado nel 1987. Era uno studente etiope [...] Stati Uniti al quale era stato concesso [...] affittato una stanza nella casa della [...] Catherine Mc [...]. Nel [...] chiese di [...]. Lui si sedette sul [...] un fucile, seguì la donna nella [...] stanza e le sparò [...]. Quindi si mise in [...] e si consegnò alla legge. La Mc [...] fu trovata morta [...]. In carcere, Abate ha chiesto [...] seguire le regole della [...] del Vecchio Te-stamento. [...] che bastasse [...] dei pasti «ko-sher» preparati per [...] detenuti ebrei che ne fanno richiesta. Il clero della Chiesa [...] Abate [...] confermato la le-gittimità di questa decisione, ma [...] ha insistito per avere una dieta speciale. Due anni fa il [...] Paul [...] ha emesso una sentenza [...] le sue richieste, ha detto, sono troppo [...] per essere prese sul serio». La Corte [...]. [...] del carcere hanno continuato a [...] troppo imprevedibile e capriccio-so. Era arrivato anche a [...] pane fosse sostituito dal latte. Ma il carcere è stato [...] ugualmente [...] è impegnato in due scioperi [...] fa-me. Il primo,la scorsa primavera, [...] tornò a mangiare in [...]. [...] solo di ghiaccio, fino al [...] di settembre, quando le sue condizioni [...]. [...] ha ordinato di [...] con delle flebo, [...] quasi impossibile perché Abate ha [...] a stac-carsi i tubi che lo tenevano in vita. Una lotta per reintrodurre [...] generale indebolimento del suo corpo, ha portato [...] si [...]. [...] fatale è arrivata qualche giorno [...] quando le autorità hanno deciso di [...] libero di lasciarsi morire, [...]. Un caso estremo, ma [...]. [...] a gran ritmo nelle [...] solo per la presenza di ebrei, ma [...] diffusione [...] tra i detenuti neri. E sono anche altre [...] alla li-bertà religiosa. In genere, le decisioni dei [...] sono favorevoli [...] anche [...]. Per esempio, quando alcuni [...] una sauna e un fuoco [...] per [...] praticare i loro riti, il [...] li ha accontentati. Ma non ha concesso loro [...] di [...] i capelli, perché così avrebbero [...] nascondere più facilmente la [...] un [...] nel carcere. In Pennsylvania un giudice [...] detenuti di una setta islamica, la «Temple [...] Islam», [...] praticare la loro fede sepa-ratamente dalla Nazione [...]. Il direttore del carcere [...] ce ne fosse bisogno, perché sono religiose [...]. Ma il giudice ha [...] Stato non può decide-re cosa è e [...] simile nel cam-po della religione. Infine, a New York dei [...] ispanici hanno avuto il permesso di indossare collanine [...] alla [...]. [...] preoccupati che le collanine po-tessero [...] altro, come [...] a gang. [...] detenuto in un paese straniero [...] dalla religione poco nota in Arizona, forse ha esagerato [...] sue richieste. /// [...] /// Anna Di [...] La Chiesa Cristiana Ortodossa Etiope, [...] aderiva [...] Abate, suicida per non [...] alimentari indicate dal Levitico è una chiesa [...] sede di Alexandria. Dopo la morte del [...] i vescovi etiopi ne [...]. La lingua ufficiale è [...]. Dal 1959 è indipendente [...] Chiesa Copta, ma vi rimane legata, come pure alla [...] della Siria, alla [...] in India, e a [...] Armena. La Chiesa Ortodossa Etiope crede [...] la natura di Cristo dopo [...] sia solo una, insieme divina [...] umana. Rispetta i sette sacramenti [...] dalla Chiesa Ortodossa orientale solo per riti. /// [...] /// Rispetta i sette sacramenti [...] dalla Chiesa Ortodossa orientale solo per riti. 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