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È morta a 80 anni Norma [...] ANGELES [...] Norma [...] una delle dive più acclamate [...] Hollywood anni trenta, è morta ieri [...] degli artisti di [...] Hills. /// [...] /// La [...] è stata una delle più [...] carriere dello [...] a-mericano, carriera [...] nel 1930 [...] per film «La divorziata». G II anni precedenti [...] lei quelli tipici di ogni tirocinio: dopo [...] palcoscenico in Canada, a Montreal, dove era [...] scozzese e [...] Edith Norma [...] decìde il gran passo [...] anni venti a New York, decisa a [...] di [...] illustre canadese, Mary [...]. Viene scritturata nel [...] da L. Mayer, con il quale gira [...] in cui sostiene finalmente una [...] di discreto rilievo. Poi trova lavoro per altre [...] tra cui la Warner e [...] Fox, finché la neonata Metro [...] Mayer la scrittura come protagonista [...] del primo film all'Insegna del leone [...] i [...] È il 1924. Passata cosi sotto [...] di Irving [...] che presto sarebbe diventato [...]. Norma [...] diviene, nel corso di [...] molto stimata [...] e insieme molto popolare. Merito anche della Metro, che [...] a costruire per la [...] ben definita e riconoscibile: quella [...] una donna insieme dolce e inquieta, ora volubile ed [...] come in «A lady [...] chance» e «The last [...]. [...] (nel [...] e nel [...] ora tenerissima, amica, moglie o [...] disposta ai più romantici sacrifici, come in «The [...] Prince», [...] gay», [...] dello stesso anno la prova [...] complessa della [...] carriera, «Strano Interludio», da O' Nelli, cui seguiranno altri famosissimi film, tra cui [...] meo e Giulietta», nel 1936, «Maria Antonietta» (1938) e «Donne», che è del 1939. Nel 1942, Infine, il [...]. [...] Pesaro i film [...]. Storie di rivoluzione ma [...] forti tinte. Com'è difficile guardare queste pellicole [...] gli occhi [...] de «La bambina di Hanoi» [...] film [...] presentato alla rassegna di Pesaro, [...] il manifesto del festival Dal nostro Inviato PESARO [...] // primo approccio con [...] la rassegna plurinazionale attualmente in [...] a Pesaro, 4 stato [...] rude. Almeno per chi, del tutto [...] di venire a vedere dei [...] da [...] col tradizionale mètro di [...] è bello, è brutto, è [...] cosi No, con simili idee in testa, meglio [...] pèrdere la trasferta pesarese. [...] si trattano altre e più [...] questioni. A [...] spendere parate grosse, diremmo [...] alla «scoperta» [...] e, più [...] del mosaico di cinematografie [...] tra di loro per cultura [...] strutture produttive e fonti [...] creativo e rispettivi mercati. Inutile, [...] aspettarsi facili gratificazioni. Sìa che si tratti di [...] truculenta melodramma [...] sia che ci ii trovi [...] «canzone di gesta» [...] vietnamita. Chiarire tali aspetti preliminari, [...] automaticamente possedere la chiave per penetrare a [...] di significati rintracciabili in [...] modesta fattura. Vuoi dire semplicemente affrontare, [...] realtà, situazioni, personaggi che ci sono per [...] e, spesso, totalmente estranei. Riferita così te faccenda sembra [...] uovo [...] Colombo. Invece, le cose stanno [...]. Bisogna superare radicate convinzioni, o-stinati [...] di [...] per [...] ad un confronto [...] corretto con film, con cineasti, [...] ci costringono a bruschi, incalzanti spiazza-menti. E un modo di procedere [...] ma [...] il [...] che ci consenta, per una [...] di uscire dal circolo chiuso del prevaricante condizionamento del [...] occidentale e, in ispecie, americano. Anche se poi persistono [...] della soggezione [...] produzione mode in USA. Insomma, un groviglio di [...] pressoché inestricabile. E [...] criterio praticabile per una e-splorazione [...] approssimata [...] alieno [...] risulta, perciò, anche il più [...]. Spogliarsi, cioè, ai pregiudizievoli [...] per quel che i possibile, [...] con [...] umiltà a conoscere quel [...] oggi non abbiamo saputo (o voluto) conoscere. Ovvio che è cosa [...] dire che da fare. Davanti ad un film [...] La [...] da té, realizzato nel! Come si fa [...] ci si chiede [...] a raccontare oggi una [...] e in modo tanto [...] Eppure, lo stesso film [...] significati suoi propri: infatti quel che è [...] là di ogni altro elemento [...] risulta [...] Quella sorta di pa [...] storia pe. La casa da té [...] uno vicenda qualsiasi, ma «rappresenta» piuttosto quella [...] fatti con [...] intento di insegnare qualcosa [...]. Cinema [...] Certo, e senza camuffamenti di [...]. In effetti, è una [...] più diverse cinematografie asiatiche quel piglio al [...] favolistico che avvolge [...] storie, ambienti e personaggi [...] e di dolori, di sentimenti e di [...] coi gusto [...]. Che altro sono, infatti, [...] sudcoreano Donna di fuoco [...] di Kim [...] Young o il thailandese [...] e [...] di [...] se non apologhi fiabeschi [...] occultare una possibile verità, ma semmai a [...] allettante, nuovo, [...] queste opere, pur diversissime [...] per linguaggio e intensità drammatica, si evocano [...] estrema violenza con a-naloghi approdi. Nella Donna di fuoco [...] risalto la figura di una moglie d'oggi [...] costi quel che costì [...] del marito infedele, il [...] diviene efferata assassina; in [...] fer-vori e trepidazioni di [...] sentimentale tra due giovani sfocia nella più [...] la morte cruenta di entrambi. Sono esiti che ricordano [...] elisabettiano. Peraltro, anche quando non [...] tale componente allegorica, rispunta poi sempre una [...] sublimata in figurazioni e vicende « esemplari». Il piccolo ma significativo [...] Lo scricciolo di Nguyen Van Thong risulta in [...] convincente prova. [...] essenziale è ambientata nel [...] di liberazione dalla dominazione francese, ma [...] si tratta soltanto di [...] di [...]. Una ragazzina che vive [...] si sacrifica eroicamente per salvare da una [...] di combattenti partigiani. Ebbene, non è tanto [...] in sé, quanto piuttosto come viene [...] in questo stesso film, [...] dal lirismo delle immagini e [...] del gesto. Del resto non è [...] lavoro [...] o-stentatamente teatrale come il [...] del film giapponese [...] è vivo di [...] dove la classica vicenda [...] due uomini divisi dal sentimento che provano [...] donna è più rilevante come caso emblematico [...] faticosa progressione di una storia abusata. In estrema sintesi, dunque, [...] comune si vuole trovare anche nelle più [...] cinematografie asiatiche presenti a Pesaro [...] esso risiede, ci sembra, [...] spesso sconcertante contagio tra una realtà in [...] la persistente ritualizzazione simbolica. Un contagio che, proprio [...] ci fa intravvedere, forse, la faccia finora [...]. /// [...] /// Giuseppe Sinopoli, nominato direttore [...] e musicista capace di suscitare attese e [...] poi, lavora molto con [...] bene; persino la gente, che spesso è [...] si pensi, avverte che qualcosa sta cambiando [...]. In occasione di questo [...] ad esempio, distribuiti dei [...] date per rinnovare gli abbonamenti. Bene, questo si sentiva [...] c'è Sinopoli, lo rinnoviamo, [...]. Sinopoli starà a Roma [...] qualche tempo, ma nella prossima stagione, questo [...] un [...] concerti. Non è poco, se [...] che lo por-ta sul podio in veste [...] si apprezzano i mutamenti pur nella routine, [...] di dare ai concerti il sapore e [...]. Sinopoli ha attaccato, infatti, [...] Sinfonia di Bruckner, [...] in un senso di [...] covata [...] e «freddamente» calcolata nei [...] (comi e [...] stanno a sinistra del [...] agli altri ottoni rimasti a destra). La Sinfonia incompiuta (manca [...] ma ce n'è per più di [...] è dedicata «al buon Dio» [...] Bruckner affida la [...] estrema disperazione. Eppure, quando ai gridi [...] degli «archi», la trama orchestrale si fa [...] più lenta in un mare così vasto, [...] memorie di paesaggi. Un nero airone volteggia [...] a Giuseppe [...] a mano che adocchia [...] poi con slancio e passione turbinante. Nero è [...] che incombe su questa Sinfonia, [...] nero Sinopoli che fa del podio un [...] tira su dal fondo un mastodontico edifìcio [...]. Basti pensate al finale [...]. C'è, poi, una tensione [...] Scherzo (Bruckner il provinciale tenta, nei suoi [...] ad avventarsi contro il mondo, non mai [...] ed è per questa [...] «verità» che sta ancora [...] Sinopoli esaspera fino all' impossibile, dimostrando come [...] Nona, [...] quella di Ma-hler e [...] più antica, di Beethoven, [...] una Trinità che ha un peso nella [...]. Accorto è [...] nero [...] a rapprendere i suoni [...] sommesso, caldo, patetico, quietamente dolente, mentre il [...] sulla distesa de) mare sonoro, avviandosi verso [...] spalanca i suoi precipizi. Ma Sinopoli teneramente li [...] va oltre. Una interpretazione stupenda, cui [...] quella del Te [...] di Verdi [...] fu composto nello stesso [...] cui Bruckner morì e lasciò incompiuta la Sinfonia [...] in sonorità lancinanti [...] contrasto, sospinto in suoni [...]. E una pagina tra le [...] di Verdi, [...] la coerenza con tutto io [...] mondo melodrammatico, cui si rivolge. Verdi non volle «nobilitare» [...] e Sinopoli ha lasciato il Te [...] nel suo ruggente furore [...] struggente dolcezza. Buona la partecipazione del [...] voce di Maria [...] nel finale con tromba. Applausi tantissimi, interminabili le [...]. In alto Johann [...]. ROMA [...] Fernando Germani vive con [...] Domenica in uno di quegli appartati villini sulle [...] hanno visto tempi migliori. Superato il cancello si sentono [...] i [...] ovattati [...]. La porta viene aperta [...] Domenica. Di Germani si vede [...] canuta dietro [...] strumento e la [...] figura sembra piccolina al [...]. Si accorge di noi, [...] scende dal «trono» musicale e ci sediamo [...] finestra. Sotto, sfreccia qualche rara [...]. E pensare che i [...] in tribunale me, perché [...]. Dopo anni di tribunali [...] sono stato condannato. Roma, invece, da stasera [...] della chiesa di S. Ignazio, per ascoltare tutta [...] Bach ha composto per organo. Per Germani si preparano [...] di concerti. Gioviale, spontaneo, qualche accento [...] e là riemerge, Germani non è facile [...]. La [...] voglia di raccontare e [...] tale che rende inutili le domande. Allora è meglio lasciare [...] ricordi di un artista che ha dedicato [...] a suonare Bach e ha portato in [...] le imponenti architetture sonore e le tensioni [...] tedesco. [...] due anni, [...] delle suore, passavo i) tempo [...] al pianoforte e non ne volevo sapere di giocare. Mio padre, però, un [...] pratico, non voleva proprio che studiassi musica. A mia madre che [...] mia vocazione ripeteva: «Non crederai mica che [...] San Pietro». Lo sarei diventato, invece. Cominciai a studiare quasi [...] mi mancava il pianoforte. Allora ci si mise [...] amico di mio padre. Un giorno mentre tornavano [...] disse: «Vieni a casa mia che mi [...] vino stupendo, te lo voglio far assaggiare». Al posto del vino [...] un pianoforte e suo figlio. A sentirmi suonare si [...]. Il giorno dopo avevo [...] casa. PRIME [...] sedici anni uscii diplomato [...] Santa Cecilia, Avevo studiato organo e composizione [...] Respighi, [...] la scuola era una cosa dura, mica [...] i maestri ne sanno meno degli allievi. Ma non trovavo da [...]. Mi aggregai a dei [...] suonavano, ogni tanto, in casa dì un [...]. Eseguivamo quartetti, quintetti. Io mi esibivo al [...] avevo abbandonato; nessuno voleva quella musica. Un giorno [...] mi chiese: «Ma lei [...]. Mi venne a trovare [...] a sentire per cinque ore [...]. Poi mi disse: «La [...] America». Io non ci credevo, [...]. Mi convocarono per un [...] New York con [...] sinfonica. Fui preceduto da un [...] che, andato per un concerto, ne feci [...]. A San Francisco dovette [...] tanta era la ressa. La gente si faceva [...] dalla sera prima per conservare il posto. Venivano in bus dal Canada [...]. Poi fu il successo [...] Italia, ma la guerra travolse tutti. LA PRIMA VOLTA CON BACH Fu [...] dopo [...]. Mi vennero [...] degli amici: «Organizziamo un [...] la vita in questa città», mi dissero. Accettai subito ma [...] un problema: [...]. Ce [...] appena per far funzionate [...] tre candele, come sì poteva usare [...] Mia moglie andò al [...] spiegò la situazione. Furono molto cortesi: nelle ore [...] cui nella chiesa di S. Ignazio [...] il concerto alzavano il voltaggio. Fu da allora che [...] le opere integrali di Bach per organo, [...] poi ho fatto in tutto il mondo. La sera della prima [...] della chiesa uno scalpiccio, un risuonare di [...]. Mi affacciai dalla cantoria dove [...] rimasi sbalordito. La navata era piena [...]. Gli inglesi li avevano [...] il più grande dei loro musicisti. [...] PRINCIPE Non voglio essere [...] per merito mio se Bach ha ricominciato [...] nei concerti. Prima della guerra, quando [...] suo la gente ai alzava e se [...]. Certo la musica sacra [...] chiesa: è una follia sentire la Messa [...] in una sala da concerto. E poi bisogna penetrare [...] religiosità di Bach altrimenti non ci si [...]. Lui ha praticamente riscritte [...] il Nuovo Testamento. Li ha simbolizzati in [...]. Altro che Wagner: è [...] inventare il leitmotiv, quel descrivere una situazione [...] con particolari soluzioni musicali. Il dolore, la sofferenza, [...] accompagnano a una scala cromatica discendente. [...] è simbolizzata con un [...] nota lunga e due brevi. Ma chi le nota [...] C'è molta ignoranza tra gli esecutori, ma anche [...]. Hanno sempre detto che [...] temperato» fu scritto, appunto, per clavicembalo. Non ò mica vero: Bach [...] per [...] un altro strumento a [...] che si tiene sulle ginocchia. Ma la differenza è [...]. La stessa musica sul [...] meno monotona, più brillante, più bella. IL RAPPORTO CON LA [...] non significa esibire la [...] educare [...]. Per questo mi piace il Bach [...] luì ha raggiunto una profondità [...] nelle altre opere. E poi [...] è uno strumento dalle tante [...] quasi [...] è diffìcile, è più facile [...] schiacciati. Il Buono va costruito, [...]. Ci vogliono ore e ore [...] registrare un organo e [...] alle proprie esigenze; per questo [...] concerto è [...] diversa. I [...] PIÙ B EL LIE stato [...] feci una serie di concerti in America per il [...]. Raccolsi moltissimi soldi e [...] una lettera stupenda e delle foto. E poi [...] giorno a Firenze. Dopo il concerto a Santa Maria Novella mi si è avvicinato un signore molto [...] lacrime agli occhi: «Signor Germani si ricorda [...]. Io veramente non [...] riconosciuto. Era un maggiore inglese [...] guerra abitava in quel palazzo lì di [...]. Quando suonavo si metteva [...] alla [...] di ogni brano applaudiva [...]. Non [...] più visto. Sfido che non [...] riconosciuto: adesso avrà 80 [...] un aitante signore di 40 anni. Beh, [...] anni sono passati anche per [...]. /// [...] /// Beh, [...] anni sono passati anche per [...]. (0)
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