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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1994»--Id 1387668267.

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Non c'è stato bisogno [...] negli occhi, le case [...] Berlino. Stavamo ancora volando, e [...] ; dentro. [...] non ci volevo venire, [...] sono convinto a incontrare Berlino. Poco prima di partire, a [...] diceva [...] ; ho [...] ripetuto che avrei preferito, non [...] un altro luogo, si. In verità, la ragione [...] tutto [...] sapevo di questa città suonava [...]. La raccontavano come il [...] dei punk e dei loro figli, dove [...] e ballare fino al [...] sui resti del bunker della Cancelleria. Tutti lassù, in piedi, [...] aria le mani: i giovani, la grande [...] commerciale [...] scorcio di secolo, forse [...]. Abito a [...] poco lontano dalla villa [...] su carta lo sterminio in massa degli [...] -a un lago. Vi andrò per scoprire [...] fra gli alberi, : con Stefano, un [...] bar Zulu, di notte, un incontro di [...] italiani sulla terra, al di là di [...] è, o si ritiene [...]. Una notte Finita a [...] in cerca di un [...]. Ma sto correndo troppo. Ci sono appena arrivato, [...] a Berlino. Ma poi, il destino, [...] in una stanza, a [...] il trentunesimo anno se [...] un pezzo. Svettano le insegne nel [...]. È la dimostrazione che [...] vinto, è forte, e noi godiamo a [...] nel leggere i suoi dépliant: c'è poi [...] Memoria: un campanile rotto, spezzato, scoperchiato dalle [...] luce vi cade dentro, e, poco più [...] rotanti della Mercedes, e ancora case nuove, [...] anch'esso [...] dove una targa di [...] Musil vi ha scritto [...] tumultuosa FuMo Abbate è [...] Palermo nel 1956 e vive a Roma. Ha studiato filosofia e [...] di critica d'arte. Con le Edizioni [...] ha pubblicato I romanzi «Zero [...] Palermo» (1990) e «Oggi è un secolo» [...] II reportage sul racket delle estorsioni «Capo -d'Orlando. Un sogno fatto In -Sicilia» [...]. Collabora con I quotidiani [...] «La Stampa» e alle riviste [...] e [...]. Davanti allo zoo, in [...] mangio un panino, avverto il vento sui [...]. Cosi scopro che la [...] già accolto, che il mio passo leva [...] sento [...] neppure in viaggio; si, [...] una volta, dentro lo zoo, il bambino [...] Walter Benjamin racconta di [...] passeggiato, ma quei secoli [...] andati, adesso [...] soltanto i cocci, le [...] guerra ancora: è presente; provo lo stesso [...] a Selinunte, di fronte ai templi abbattuti, [...] le costruzioni colorate del bambino Benjamin. [...] ma è proprio questa, [...] a Berlino, al [...] in [...] in un teatro, mettono [...] commedia che invoca il figlio di Hitler, [...] i miei pensieri. Mi ci ha portato Leopoldina, [...] finita 11, in mezzo a un vaudeville [...] dentro il condominio della [...] dove si mostrano immobili [...] e i loro padri, [...] schermo appare un uomo che vomita e [...] sul suo cibo che ha appena vomitato, [...] nuda che partorisce delle salsicce insanguinate. [...] penso, stanno ancora facendo i [...] con la memoria, è un lavoro, e il linguaggio [...] di sempre. Sulla scena c'è anche [...] mi piace: è magra, di una magrezza [...] castani che non le arrivano sul collo, [...] ci conosceremo, non ci baceremo. Quando venne buio aveva [...] di pianto: «Sono felice», ; disse. Aggiunse che, finalmente, aveva [...]. E poi, due volte: «Adesso [...] a casa». [...] scena, quella del film, [...] che un fotogramma, e per non [...] e anche perché se [...] dicessi adesso non saprei più come andare [...] solo alla [...]. Mi viene in mente [...] di Tondelli, se ricordo bene, in cui [...] suo giro in macchina scandito da un [...] vagabondaggio notturno sul filo delle onde radio [...]. È [...] narrativa molto bella, al [...] ne sovrappone un altro auditivo, ogni mutamento [...] accompagna [...] di un paesaggio sonoro, [...] che si può fare [...] automobile [...] costeggiando le invisibili frontiere [...] rock station. Ma suggerisce anche [...] idea: che [...] gi non si dà [...] spostamento nello spazio, che non sia in [...] non si dà più nemmeno una deriva [...] e anche il perdersi ha un suo [...] rassicurante e frivolo come [...] in una directory di [...] simbolo [...] di esperienze sempre più [...] stiamo soppiantando, chissà poi perché, tutte le [...] possibili proprio perché reali (e viceversa). A me tutto questo [...] mente a proposito della luna; di quella [...] luglio 1969 recentemente rievocata dai media, di [...] miei e quelli di amici, ho messo [...] seguente. Guardano in diretta il [...]. È una notte di luna, [...] i [...] bambini alternano lo : [...] luna informe sulla televisione in [...] e nero e con la voce [...] off di Tito Stagno, a [...] bianca ; e luminosa che si staglia sulle cime [...] alberi [...] blu scuro. ///
[...] ///
Ma non crederà mica che [...] siano andati davvero sulla luna? [...] tutta una finzione che hanno [...] toro, quelli lì della televisione. I bambini guardano la [...] loro teste, il contadino in piedi, il [...] terra, i corpi degli astronauti che galleggiano [...] sulla luna grigiastra, la televisione rossa sul [...] la Luna e la Terra (il Mondo) [...] nero, e poi ancora le stelle e [...] alberi e trovano tutto questo molto strano [...] carri armati nel Golan, delle immagini di [...] di una stranezza forse affascinante; capiscono che [...] a una strana storia, e forse quello [...] proprio questo, che le storie sono strane, [...] ma in [...] 10 settembre Alessandro Albert [...] Paolo [...] Non saprò il suo [...] sono arrivato erano già esaurite le locandine. Mentre vado via, a [...] alla nipote di Mussolini, custodita incorrotta nella [...] di un quartiere romano. La mostra della Topografia [...] trova nel piazzale dove [...] il palazzo della Gestapo. LI sopra è cresciuta [...] è rimasto: mattoni, frammenti [...] lavoravano gli orchi nazisti. Non si può pensare che [...] male sia finito nel nulla. Fra le foto della mostra [...] n'è una [...] di un monumento, è una [...] civica, ci sono le autorità militari, civili e del [...] e i cittadini. Nel monumento si vede [...] che sferra un colpo di martello addosso [...] mostruoso, simile a un ramarro, a un [...] viso ha i tratti camusi degli ebrei. Prima della porta di [...] al museo del muro, al [...] Charlie, scopro [...] la più piccola auto della [...]. Non so se riuscì [...]. ///
[...] ///
Il [...] in [...] è un fabbricato che [...] hanno demolito, anche le ruspe della [...] rinunciarono [...] il cemento armato era [...] abbattere, cosi il [...] ancora adesso sta li, [...] capire che Berlino non è una capitale, [...] vivente di ciò che saranno le città [...] venire: un laboratorio Le passeggiate con Rousseau Beppe Sebaste [...] nato a Parma nel ; 3. Ha già pubblicato diverse [...] buco [...] con Giorgio Messori [...] 1983), [...] e altri luoghi di [...] (Feltrinelli [...] dedicato al tema del viaggio e del [...] lavoro è «Niente di tutto questo mi [...]. Ha pubblicato, sempre per Feltrinelli, [...] racconto [...] di Gianni Celati dal [...] «Narratori [...] riserve» (1992). Sebaste svolge anche attività [...] ha già proposto al pubblico italiano alcune [...] francesi Joè [...] Nicolas [...] Emmanuel Bove («I miei [...]. Ha in preparazione per [...] Classici -Feltrinelli la traduzione di «Le passeggiate [...] di [...] " Rousseau. Altrove La Terra e il Firmamento dalla Valle della [...] diverso, ti promettono una verità [...] non sai bene quale sia, e non sei mai [...] quando arriva, né di [...] come nelle promesse. Luigi [...] il grand? fotografo, diceva [...] missione sulla luna del 1969, che allora [...] prima fotografia del mondo». Una decina d'anni fa, [...] lavoro di [...] della via [...]. È una frase di Claude [...] singolarmente sentimentale, e in [...] la mia esperienza: «Fra qualche secolo, in [...] un, altro esploratore, altrettanto disperato piangerà la [...] che avrei potuto vedere e mi è [...]. Vittima di una doppia incapacità, [...] ciò che vedo mi ferisce, e senza tregua mi [...] di non guardare abbastanza». Che il [...] fosse in realtà una [...] cioè di linguaggio, perché nel raccontare un [...] lotta contro la cecità e [...] il vero problema è [...] rac-contare una storia, lo capii solo dopo. Sono andato in giro [...] proiettare il mio desiderio di abitare, a [...] di vita cercando di non [...] nessuna -a provare storie [...] Max Frisch -e una volta restai perfino [...] quel mondo parallelo che è [...] per vedere come si [...]. Alla raccolta di racconti [...] pubblicai in seguito, omisi stavolta una sorta [...] cui ricordo solo questa frase: «In attesa [...] una casa, si dà [...] la ricerca del raccontare, [...]. [...] è il luogo, il libro, [...]. Il fatto è che [...] più avventuroso star fermi che viaggiare. Abitare, che vuoi dire sempre [...] da qualche parte, è in fondo un viaggio condensato [...] intensivo, e il fatto di abitare [...] in questo o quel luogo, [...] alla vertigine della [...] sebaste« Perché [...] e non invece in un [...] posto?», è [...] più intensa che ci possa [...]. Inoltre, abitare è sempre [...]. Un po' perché siamo [...] cioè tutti, in qualche modo, dei rifugiati [...] un po' perché lo straniero, come spiegava Georg [...] non è colui che [...] parte domani, ma colui che arriva oggi [...] non parte; che resta indefinitamente, e arricchisce [...] specifica modalità di relazione il luogo e [...]. Oggi, dicevo, mi interessa [...] fermo sul posto. È un caso che [...] sapienziali terapeutici (ammesso che dei testi possano [...] terapeutici) abbiano un rapporto stretto con la [...]. Forse dovrei raccontare una [...] fatte con Luigi [...] a fotografare il mondo. Luigi [...] era colui che riusciva [...] cosa e luogo col punto di vista [...] io mi sentivo sempre un po' viandante, [...]. Racconterei però non una delle [...] che abbiamo fatto davvero, ma una inventata, ispirata alle [...] ultime foto -davvero delle foto da cieco, straordinarie -sulla [...] e il bianco. Una giornata con lui [...] niente, la trasparenza, e naturalmente vicino a [...] ultime foto sono fatte a due passi [...] vicino alla via Emilia). Forse il [...] il più vicino, il questo [...] cose e dei luoghi, coincide con ciò che ci [...] più distante e inaccessibile, con [...] e dei nulla. Cosi come Luigi fotografava [...] e luoghi ma la visibilità stessa, la [...] esiste anche là dove non c'è nulla [...] magari a non vedere più niente, o [...] speciale; allo stesso modo avrei forse potuto, [...] avvicinarmi a dire quella «pura lingua», o [...] a se stessa, che è oggi il [...] utopia del non avere beatamente [...] (più) nulla da dire, [...]. Anche senza avere bisogno, [...] ricorrere a «gesti, salti, grida di meraviglia [...] o chiurli [...] oppure ad oggetti estratti [...] bisaccia, «piume di struzzo, cerbottane e quarzi», [...] Marco Polo delle Città invisibili -avrei però volentieri [...] Luigi [...] brano di Calvino, quasi [...] bisogno di un narratore [...] degli imperatori c'è un momento, che segue [...] sterminata dei territori che abbiamo conquistato, alta [...]. Al mercato delle pulci [...] Strasse [...] 17 [...] tolti i berretti della [...] Armata [...] e le divise dei [...] non c'è molto da [...]. Rimpiango soltanto di non [...] ritrattino a olio di un soldato della [...]. Forse un commilitone di mio [...] bersagliere a [...]. Quando i tedeschi erano [...]. Penso: se avessero vinto [...] estate, li avremmo avuti ospiti in casa, [...] mio letto, avrei dovuto [...] zio. Nel nulla di [...] vicino alla torre della televisione, [...] sorta di [...] conficcato nel cemento, dentro a [...] vetrina, scorgo un modellino [...] Martin metallizzata di James Bond, [...] di cui 007 si serve per sfuggire agli uomini [...]. È [...] stessa che avevo da [...] è chiuso, non posso [...]. Perché si torna sempre [...] allo sgomento della [...] una donna da dentro [...] mi guarda con un odio insaziabile, e [...] che se solo avessero vinto i nazisti [...] zia. Sulla cupola del Municipio [...] Atlante di bronzo dorato regge il globo. ///
[...] ///
Penso alla ragazza dello [...]. Dove sarà in questo [...] Sono [...] che non so rinunciare alla memoria o [...] a non avere più tempo per ricordarsi [...] fu un tempo Berlino? Ma perché io, [...] mi hanno preceduto, [...] sempre e soltanto del [...] Se [...] è giusto, così sia. Quando proviamo una di quelle [...] che solo impropriamente vengono dette [...] perché in effetti in esse si sente, si [...] con esattezza, un perfetto e [...] coincidere di immanenza c trascendenza, anzi di imminenza e [...]. [...] Rider alla televisione. Ma [...] una scena nuova subito [...] una scena nuova quando si rivede un [...] si legge un libro), di cui non [...] ora non me lo ricordo: penso solo [...] Dylan prima della loro morte). Il carnevale, ecco, Hopper [...] Fonda, [...] una sosta del loro viaggio infinito, che [...] bordello con le loro donne e camminano [...] escono dal bordello c camminano con i [...] e vanno per le strade e guardano [...] nella [...] sono tante cose da [...] quasi [...] e si trovano ora [...] molto vasta, ci sono poche case, bianche [...] molto abitabili, loro [...] restano chini a guardare, [...] morto accostato al marciapiede -ecco, la scena [...] indugio -forse loro sanno perché stanno lì [...] cane morto -poi proseguono, camminano fuori dalla [...] al cimitero. ///
[...] ///
Il carnevale, ecco, Hopper [...] Fonda, [...] una sosta del loro viaggio infinito, che [...] bordello con le loro donne e camminano [...] escono dal bordello c camminano con i [...] e vanno per le strade e guardano [...] nella [...] sono tante cose da [...] quasi [...] e si trovano ora [...] molto vasta, ci sono poche case, bianche [...] molto abitabili, loro [...] restano chini a guardare, [...] morto accostato al marciapiede -ecco, la scena [...] indugio -forse loro sanno perché stanno lì [...] cane morto -poi proseguono, camminano fuori dalla [...] al cimitero.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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