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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 1387318076.

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Nessun ferito ROMA Nella [...] e mercoledì la veglia di preghiera dei [...] Padre Pio convenuti in pellegri-naggio al Santuario Santa Maria [...] Grazie a San Giovanni Ro-tondo, in provincia [...] Foggia, [...] trentesimo della morte del frate cappuccino in [...] di terremoto che secondo [...] Nazionale di Geofisica è [...]. La prima è stata [...]. La seconda scossa, del [...] grado della scala Mercalli, [...] ieri mattina alle ore 6. La Sala operativa del Diparti-mento [...] Protezione civile ha effettuato una serie di controlli [...]. Sono state molte le [...] preoccupati ricevu-te dal Comando provinciale [...]. F di Foggia, ma [...] se-gnalati danni alle persone e alle cose. [...] sismico non ha [...] fedeli, anche perché è stato [...] bre-ve durata. Anche se tra la folla [...] assiepava [...] del Santuario [...] fedeli hanno deciso di uscire [...] chiesa, ma, grazie anche [...] del servizio [...] non si sono registrate scene [...] panico o inci-denti. Quegli attimi a noi [...] della chiesa sono sembrati [...]. Al momento della prima scossa [...] superiore mondiale dei padri Cappuccini, John [...] che [...] la [...] omelia. Dopo qualche minuto padre [...] ha ripre-so il suo [...]. In [...] di grande emozione la [...] protratta sino a notte inoltrata. Grande emozione in tutti [...] liturgia ma soprattut-to [...] della morte di Padre Pio, [...]. Forse per il terre-moto, [...] per il grande affollamento di al-berghi e [...] stati i pellegrini che, al termine di [...] trascorrere il resto della notte dormendo [...] con sacchi a pelo. Li ha svegliati, alle [...]. Il santuario dedicato a Padre Pio a San Giovanni Rotondo REPORTAGE [...] Viaggio nei territori [...] e delle Marche a un [...] dal disastro Terremoto, dimenticati nei container Un anno dopo [...] era il [...] la stessa aria fresca di [...] arrivo nei prati [...] numero 77 taglia con tor-nanti [...] e fin nel-le pianure delle Marche. Il terre-moto aveva questa [...]. [...] su in cima, nel valico [...]. Ad Assisi [...] già due frati e [...] e sepolti sotto gli affreschi di Giotto [...] Cimabue, [...] giù di schianto nella Basilica superiore: ma [...] bivio con la via Fla-minia, che si [...]. [...] quelli della Pro-tezione civile e [...] Land Rover parcheggiate di traverso. Salivi e, chilometro dopo [...] e frazioni crollate in un fumo di [...]. Oggi il fumo non [...] hanno messi in ordi-ne. Tuttavia ciò che resta delle [...] sbri-ciolate è solo stato meticolosamente [...] di plastica bianchi e rossi. Le case, che le [...] grado della scala Mercalli resero sbilenche, pendono [...]. Tratti di strada so-no [...] alternato. Si continua a transitare [...] ferro, sotto puntelli di legno, sfiorando desolati [...] e facce di vecchi storditi, molli, rassegnati, [...]. Un anno dopo, la sensazione [...] che [...] messo in ordine. ///
[...] ///
Ma nulla o poco, [...] stato ricostruito. Niente è come prima e [...] lo sarà per anni. La sensazione è precisa [...] 9 della statale 77. Località «Case-nove». [...] è sotto lo stesso cumulo [...] mace-rie. Si sta in fila [...] laggiù [...] -completa-mente inagibile -non è [...]. Chiuso un nego-zio di [...]. Dice Mario [...] 46 anni, abitante della [...] «Lo Stato ci ha dimenticati. Certo, gli aiuti furono [...]. Poi però tutto si [...]. Quel-li della Protezione ci-vile andarono [...] della prima-vera [...] tran-quilli, ora comincerà la ricostruzione. Tuttavia, come [...] vedere, [...] devono ancora portare via i [...]. Chi ha portato via [...] tutto per sem-pre, è stato invece il [...] rossa, che [...] in più punti, scivolan-do, [...] modificato il panorama. Lungo la statale 77, [...] sono state costruite due varianti. Una è proprio [...] di Col-fiorito. [...] scendendo dalla macchi-na, e camminando [...] non si avverte più alcun sinistro ribollire sordo. La gente diceva: [...] come un drago che [...] uscire e sbatte la testa. Era gen-te molto terrorizzata. Ora è solo stanca [...]. Il paese è intat-to: [...] minu-ziosamente lesionato, deserto e spettrale. La famiglia Forti, che [...] Agip e un bar [...] -ha provato a reagire, [...] locale. [...] chiamato [...] pub». È in legno, struttura [...]. Più [...] un nuovo super-mercato «Crai», [...] in le-gno. Ma alle finestre [...] «Lieta sosta» ci sono ragnatele. Chiuso anche il ristorante. Ac-canto, case mezzo diroccate. ///
[...] ///
Due contadine ven-dono patate [...] del buon farro. Vivevamo con poco, adesso [...]. Si vive sempre nei [...] come a Sellano, come a Foligno, come a Nocera Umbra, come a Gualdo Tadino. Ma [...] e a Cesi e [...] Annifo [...] più dura che altrove. [...] in queste casette di la-miera, [...] stata bollen-te, soffocante. E [...] sarà come quello passato, sotto [...] neve e dentro a battere i denti, a dor-mire [...] tre [...] e la stufetta accesa, [...] scappato un corto [...]. La verità è che [...] essere molto provvisorio ha tutta [...] di [...] definitivo: nel campo di Annifo [...] la chiesa prefab-bricata e hanno fatto un [...] e colorato anche sulle pareti [...] -dieci bambini iscritti -e [...] -18 bambini. Il parroco, don Fla-vio Orazi, [...] «Non [...] dalle decorazioni. Sa [...] dicono [...] che questi [...] per [...]. Sono vecchi di montagna, saggi [...] non avranno una casanuova [...]. Ma i vecchi almeno [...]. I bambini no. Si sve-gliano e urlano, [...] proprio nel primo sonno, perché la prima [...] quando tutto cominciò a trema-re e sembrò [...] dovesse scoppiare, arrivò che era [...] e 26. Poi ce ne furono [...] bene che, per mesi, è sembra-to un [...]. Ora la terra trema [...]. ///
[...] ///
Queste forse sì -come [...] -«di asse-stamento». [...] martedì 8 settembre. Però è chiaro che il [...] sabato notte sarà [...] speciale. Per [...] si stanno organizzando messe e [...]. A Sorifa, scendendo verso No-cera Umbra, la stradi-na che sale su al cam-po [...] chiamata «via del-la Speranza». [...] bisogno di [...] tasso di speranza. Sugli appunti resta tutta [...] ras-segnazione, tutto [...] di que-ste popolazioni che [...] Stato [...] per adesso, hanno ri-cevuto solo la con-sueta, [...] promesse. Va bene: la ricostru-zione [...] inevitabili procedure burocratiche, distri-buire milioni è un [...] può diventare sporco, e [...] e attenzione. Però non è sem-plice, [...] mante-nere la calma. Che poi: alcuni neppure [...]. È come se certi sopravvissuti [...]. Un anno fa, questi [...] rassicuranti e delicati. Oggi sembrano dipinti da De Chirico. ///
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[...] di ricostruzione nei centri distrutti [...] è ancora partita Ci si prepara ad affrontare un [...] difficile inverno nel gelo [...] FABRIZIO RONCONE [...] bambini ancora a scuola [...] di strutture in lamiera [...] notte [...] con veglie di preghiera e [...] Una donna davanti alle macerie [...] casa [...] Assisi riprende a vivere dopo [...] I frati sperano di riaprire [...] basilica per la Messa di Natale [...] magari col Papa Una città [...] container Tutte le cifre [...]. ///
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[...]. ///
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NOSTRO SERVIZIO FRANCO AR CUTI ASSISI Quella mattina il peggio sembrava passato. [...] aveva tremato con estrema [...] danni non apparivano drammati-ci. Certo, in basilica il [...] i segni, tanto che i frati avevano [...] al pubblico la parte superiore del complesso [...] mostravano evidenti le lesioni e sul pavimento [...]. Anche alcuni affreschi del [...] rimasti danneggiati. La notizia dei danni [...] sin dalle prime ore del mattino dalle [...] il giro delle redazioni. Nessuno, ovviamente, avrebbe potuto im-maginare [...] che [...] alle 11,26. Nessuno poteva prevedere che [...] tor-nata a tremare, e con più violenza, [...] tre volte maggiore ri-spetto al sisma della [...]. ///
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[...] e le due volte [...] uccidendo quattro persone, [...] umbra che stavano con-trollando [...] terremoto della notte. Furono attimi terribili che la [...] ferma di Paolo Anto-lini, [...] della emittente Umbria Tv, impresse [...] nastro della [...] telecamera. Immagini che fecero il giro [...] mondo e che al mondo fecero vedere [...] e [...] ferite nel loro cuore. La [...] più importante telegiornale. E co-sì Assisi, città [...] divenne in quei giorni il simbolo del [...] Umbria e nelle Marche. Per mesi la città [...]. Strade deserte e alberghi [...]. La paura tenne lontani [...]. Così al dan-no del [...] quello del [...] delle pre-senze. Oggi Assisi, come il [...] sembra [...] su-perato i tragici giorni [...]. Lentamente la città è [...]. Anche le impalcature in-torno [...] per mettere in sicurezza la struttura, sono [...] la ricostruzio-ne è ormai avviata da un [...]. Per la basilica, comunque, è [...] corsa contro il tempo. I frati fran-cescani vorrebbero [...] il prima possibile e Antonio Paolucci, commissario [...] per la ricostruzione della chiesa di San Francesco, [...] il suo sogno: [...] per la Messa della [...] Natale [...] informale apertura del Giubileo [...] frati, per conto loro, non fanno mistero [...] quella Messa vorrebbero farla celebrare a Papa Giovanni Paolo II, così tur-bato e addolorato dalle ferite in-ferte [...] simbolo [...]. Ma Assisi non [...] la basilica. Il terremoto costrinse alla [...] le chiese della città: templi del culto [...] e amati, dalla cattedrale di San Rufino [...] San Do-menico, sino alla basilica di Santa Chiara, senza [...] di Santa Maria degli Angeli, sono tuttora [...]. In questi mesi molto [...] fatto e i progetti di restauro e [...] Marchetti, vicecommissario per i beni culturali, appare [...] degli interventi: «Tutto sommato ad Assisi [...] -danni irreparabili non ce [...] si escludono i due [...] che, almeno in parte, [...] se non si sa anco-ra se verranno [...]. La ricostruzione, ad Assisi, [...] anche i circa 1. Molti di loro sperano [...] più presto nelle proprie case, e la [...] che nei prossimi giorni, [...] per il contributo di 60 milioni di [...] potranno partire oltre 300 cantieri e altrettante [...] di dodici mesi, potrebbero [...]. ///
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Molti di loro sperano [...] più presto nelle proprie case, e la [...] che nei prossimi giorni, [...] per il contributo di 60 milioni di [...] potranno partire oltre 300 cantieri e altrettante [...] di dodici mesi, potrebbero [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

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Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

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(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

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Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


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Ordine Nuovo [1919-1925]

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Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .