Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 1386442522.

È solo una (forse non [...] tappa di Clau-dio, quarantenne «italiano di Pavia», che gira [...] in camper. In modo curioso: senza [...] alla di-sponibilità di chi incontra per strada [...] paese in paese. Qualcuno accetta, molti non [...] lui si lamenta: «Hanno paura della libertà». ///
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Per gli appassionati [...] il nome di questa [...] le contee di [...] e [...] evoca un paesaggio sconfinato [...] desolate color ruggine che [...] chiamano montagne, miriadi di [...] con cui [...] si riprende a poco [...] terra al ritmo delle maree. Me-moria cinematografica grazie a [...] tranquillo di John Ford, [...] dei pescatori e dei cul-tori del trekking [...]. Ma può anche essere [...] imprevedibili. A [...] la «capitale» del [...] (tre strade incrociate, due chiese [...] guglia, dieci pub), ho avuto la ventura [...] per caso in Claudio di Pavia, [...] un [...] pingui e senza denti, faccia [...] occhi chiari, vestito con una casacca indiana multico-lore e [...] rasta. Superata la prima diffidenza [...] discorso, segue la visita al suo camper [...] piaz-zola poco distante, un Fiat Ducato neanche [...] arnese targato Firenze. E [...] la prima sor-presa: la [...] Claudio è una specie di tabernacolo ambulante, pieno [...] e fuori, ri-tagli di foto, giornali e [...] cura in ogni spazio li-bero fino a [...] fantasioso [...] liber-tario e musicale degli [...] e oltre, venato di [...] Rolling Stones e Che Guevara, Bob Dylan e John Lennon, [...] e Sex [...] Hare Krishna, delicati nudi [...] co-me la bandiera arcobaleno [...]. E poi strumen-ti musicali, [...] paccottiglia indiana e [...] collezione di nastri [...] meticolosamente registrati in bella [...] diario, con cui subito si presenta: [...] un ragazzo che come [...] i Beatles e i Rolling Stones». Ma che ci fa [...] Claudio, [...] confini del mondo, alla fine del se-colo [...] con questo bagaglio da figlio dei fiori [...] «I denti ce li ho, me li [...] in Svizzera, ho speso una barca di [...] me li metto perché mi fa schifo. Sono un [...] pigro, non mi sono mai [...] i denti. Non ci si crede, ma [...] venticinque anni che giro il mondo, tutta [...] del Nord, il Medio Oriente, [...]. [...] semplice o un imposto-re [...] E [...] mostra i documenti, passaporto, libretto di circolazione, [...] monete, come per un con-trollo alla dogana. La fuga da casa Figlio [...] poliziotto, dopo po-ca scuola e poco collegio [...] scappa di casa «per fare il vagabondo» [...] dei Dik Dik, e quella voglia di [...] assoluta da allora non [...] mai abbandonato, neppure quando [...] giustizia, periodicamente, lo han-no sbattuto in galera [...] o per qualche mese, ac-canto a criminali, [...]. Da ragazzo ero un [...] Lotta Conti-nua, e sono finito dentro per [...] pestato un fascista; stavo [...] e finivo dentro per oltraggio a pubblico [...]. Altre volte per accattonaggio. Me lo diceva il [...] scuola di Pa-via, ti troveranno stecchito sotto [...]. Ero considerato lo sce-mo [...]. E invece io sto [...] ogni volta che ritor-no si sorprendono che [...]. Sono loro che sono [...]. Leg-go i giornali, guarda, e [...] titoli sono uguali a quelli [...] scorso, [...] prima, di mio padre, di [...] nonno. E [...] con un altro, inverosi-mile racconto. Vedi, qualche anno fa [...] padre, di leu-cemia. Ho venduto il suo [...] Pavia, in centro, e ho fatto un [...] di soldi. Non chiedo niente a [...]. Due anni fa ero [...] San Casciano, con gli Hare Kri-shna -bella gente, mi [...] finché non è entrato di mezzo il [...] io credo in Krishna e la reincarnazio-ne, [...] la non violen-za -ed ho comprato questo [...] perché volevo la mia casa da portare [...] come le tartarughe. Avevo solo bisogno di [...] per pren-dere la patente. Allora ho chiesto nella [...] Tavarnelle Val di Pesa, a un sudamericano, se [...] per quel periodo, e quello ha detto [...] è proprietà privata, puoi stare solo qualche [...]. Capito, proprio lui che [...] Italia, tutto [...] e pre-dicazione, mi ha [...] patente». Ha inizio così il [...] di Claudio che si affi-da alla disponibilità [...] per strada per farsi scarrozzare per [...] fino ad Amsterdam pri-ma, [...] e di marijuana, poi nel Galles, quindi [...] Irlanda, [...] dove due svizzeri [...] depositato da qualche giorno. [...] la via, il karma. E invece la gente [...] diffi-dente e i giovani, anche se appa-rentemente [...] i capelli lunghi, non hanno più la [...] il mondo davvero, conoscere la gente. Ap-pena vedono il camper, [...] matto, drogato, magari un mostro come quello [...] Firenze. In-vece sono contro la [...] uccide la vita, [...]. In italiano, dopo mesi [...] di inglese masticato a fati-ca, può finalmente [...] interruzione se non per ac-cendersi una sigaretta [...]. Avevo trovato ad una [...] due bergamaschi, gente per bene, che mi [...] strappo verso Ventimiglia. Ad una uscita [...] la polizia stradale ci ha [...] e nonostante tutto fosse regolare, mi hanno portato in [...] e hanno perquisito il camper: [...] puzza di [...]. Quando mi hanno rilasciato, [...] era ridotto un disastro e in più [...] che mancavano trecentomila lire. I giovani queste cose [...] credono ancora a Paperi-no e a [...]. Ho provato tante volte [...] raccontare le [...] esperienze, che la vita [...] da quello che si legge sui libri, [...] e es-sere liberi: non gliene frega niente, [...] a sentire, ridac-chiando, e poi se ne [...] scusa. Non vedo futuro. Tutti inquadrati, schiavi. E la scuola a [...] A fare tanti robot, co-me nella canzone e [...] Floyd, [...] ti ricordi? ». Vecchi e [...] miti Continua [...] il suo pastiche ideologico, da autodidat-ta alla [...] in un im-pasto bonario ma ostinato di [...] controcultura, arcai-smi e illuminazioni, pregiudizi fe-roci (la [...] gli ita-liani, i comunisti, i libri. Beat, ancora una volta come [...] vagabondo on the [...] o tenero idiota smarrito tra [...] frontiere [...] «Le donne so-no ancora peggio. Offro la possibi-lità di [...] uscire dai condizionamenti, col cuore, [...] non le tocco, le [...] scappano, quasi tutte. Se fossi come Mike Jagger, [...] usa come oggetti, ci sarebbe la fila [...]. Ho paura di fa-re [...] Cristo o Lennon o Fal-cone: la gente [...]. ///
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Ho paura di fa-re [...] Cristo o Lennon o Fal-cone: la gente [...].