Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1984»--Id 1384795254.

In basso: un gruppo di [...] a bordo di un camion nal giorno [...] degli americani a Roma . Fra [...] e [...] 47 tenne un quaderno di [...] che gli Editori Riuniti stanno per pubblicare. Non è il solito [...] saggio di stile, che rivela il conflitto [...] «Cola» rivoluzionario e lo scrittore. Eccone alcuni [...] FRANCO CALAMANDREI Giugno [...] -Venezia Venezia: questa felicità u-mana, [...] inventata dall' uomo, artefatta, continuamente sul limite della distruzione, [...] rischio di [...] distrutta. Le bufere improvvise; annuvolamenti, [...]. ///
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Questo è forse il [...] Venezia. [...] iì quale lungo la strada [...] ogni mattina, incontra un altro impiegato, giovane come lui, [...] percorre 11 cammino inverso. Il loro farsi reciprocamente [...] a seconda del punto dove si incontrano. Il loro guardarsi con [...] fisionomia, il vestito, le scarpe. E con [...] di trionfo o di [...] che [...] o [...] siano in o-rario, in [...]. Una sera poi si incontrano [...] un [...] dello. Variazioni nel loro atteggiamenti [...]. Situazione suscettibile di sviluppo. E in questa gran [...] e delle affezioni umane, che gli uomini [...] è sempre ritessuta da un amore sicuro [...] vede la mano di [...]. Tommaseo, Fede e [...] Il diario di un seduttore«. Misteriosa, misteriosa anche per [...] un tutto che non ha parti». Io, che pur sono un [...] non mi accosto mai ad [...] fanciulla se non come ad [...] o-stia della natura, né mai [...] passa per la mente di [...] qualche cosa: da una fanciulla [...] ho soltanto da imparare. E anche quando ho [...] su di lei [...] didattica, non faccio che [...] da lei stessa ho appreso». Un ubriaco passa a notte [...] sotto la mia finestra cantando con accento sconnesso, [...] silenzio, e un poco intenerito: [...] Colle mani nelle [...] mani, con le mani nelle [...] mani, con le mani nelle [...] mani, notte e [...]. E poi da capo: [...] Con le mani nelle [...] mani, con le mani nelle [...] mani [...] ecc. Carmen, abbracciata a me. Fu con il fidanzato, [...]. E poco dopo «le si [...] le sue cose». Erano tre mesi che [...]. Il fidanzato venne in [...] glielo disse. Allora lei fece dire [...] Madonna, e dopo nove giorni «le cose» [...]. Avrebbe potuto tornare a [...] ma per orgoglio non lo fece. Ora ha paura che [...] porti via, di morire sotto le bombe [...]. E giù In salotto [...] bimba corrotta del lazzi osceni dei clienti [...]. Salto dal letto, spalanco [...] giù e vedo [...] chiarore sciroccale del crepuscolo [...] verso di me, attirato dal rumore che [...] mentre un passante si è fermato e [...]. Il banditore ripete il [...] che alle 9 tutti si sia in [...]. La [...] voce ha qualcosa di [...] i-lare, e insieme di incerto, come di [...] a un linguaggio insolito. Io non so far altro, [...] manifestare il mio giubilo, che battere le mani una [...]. A-pro la porta della [...] padrona di casa, il marito, il figlio [...] insieme ci congratuliamo. Mi lavo e vesto [...]. Intanto si sente il [...] il suo giro per le calli vicine, [...] si spalancano, voci che rispondono, si muovono [...] come intirizzite ed incredule; le voci femminili [...] pronte, più generose e più facili. ///
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I passanti si guardano [...] volto, e sorridono, come ragazzi di una [...] non si sa se andrà impunita. Le donne nelle file [...] e animate, già si levano improperi individuali [...] Mussolini. Passo sotto la finestra [...] Ido, [...] chiamo molte volte prima che si svegli; [...] fuori la testa assonnata coperta a modo [...] notte da un fazzoletto annodato alle cocche, [...] nudo, bianco e molliccio. Ha qualcosa di don Abbondio. Gli grido attraverso il [...] mentre gente sopra di me apre la [...] verso di segni interrogativi per [...] se non sia pazzo. Proseguo, e chiamo Bacci, sotto [...] finestra. Anche lui tarda ad [...] mette fuori la testa, mi chiede timoroso: [...] Ma [...] sicuro? Non hai paura a [...] forte? [...] Un gondoliere che passa [...] con me. Vado a svegliare Ga-speri [...]. Mi [...] lui, la moglie, la [...] facciamo colazione insieme. La radio inizia la [...] la notizia, con i proclami del Re [...] Badoglio. Usciamo con Gasperi e Bacci [...] ci spingiamo fino a Campo S. Margherita dove si dice [...] la Casa Littoria. Nel Campo troviamo molta [...] segno di violenza. ///
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Un soldato, incrociandoci, ci [...] sorriso così raggiante che c'è tutto il [...] tutte le parole che vorrebbe dire: è [...] anziano, la famiglia lontana, [...] non conosce nessuno, certo, [...] tornare a casa, ora. Andiamo da Spina, il [...] congratuliamo. Spina dice: [...] Bisogna andare calmi [...]. Ci avviamo verso la [...]. Già appaiono dovunque bandiere [...] e portate da gruppi che sboccano in [...]. La folla si forma, [...] Ecco perché non poteva finire il suo romanzo Un [...] «Venti di [...] La [...] uno dei tre più [...] sta preparando il seguito di -Venti di [...] televisivo [...] da Robert [...] ed Ali McGraw e [...] Italia da [...]. Il titolo del nuovo [...] la cui [...] complessiva sarà di circa 20 [...]. [...] realizzare [...] la [...] investirà la cifra record di [...] milioni di dollari, pari a quasi 100 miliardi di [...]. È ancora sconosciuto il [...] di «Venti di guerra», ma quasi sicuramente Mi-tchum [...] Ali McGraw saranno sostituiti da altri due protagonisti. La [...] ha acquistato per una [...] i diritti del film [...] di Herman Wouk ma è ancora da [...] il network stesso o la major statunitense [...] «Guerra e [...]. [...] comunque [...] finanziario che la [...] dovrà sostenere per realizzare [...] televisivo, è possibile che la rete americana [...] una grossa casa di distribuzione per il [...] in tutto il mondo. Un primo oratore viene [...] e parla: inneggia al Re e ai [...] evidentemente un questurino. Ma da [...] parte della piazza [...] si fa più vivo [...] riversano là. Gente si abbraccia e [...]. ///
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Parla un socialista, un [...]. [...] sopra la folla saluta col [...] chiuso e [...] di braccia gli rispondono con [...] stesso saluto. Poi viene cantata Bandiera Rossa. [...] parla, la mano gli [...] . Poi è la volta di [...] ufficiale di marina: [...] sopra la calle si toglie [...] cappello e indica [...] insegna [...] grandi applausi gli rispondono, scompare. I motivi sono gli [...] Morte a Mussolini, viva la libertà, il [...] e gli operai, sono vent'anni che a-spettiamo [...] viva Matteotti, ecc. E in tutte le [...] tono che commuove di vocaboli arrugginiti, non [...] tempo, timidi ancora, non ancora assunti a [...]. Dai balconi della Procuratia [...] Napoleone [...] oratori si mostrano e parlano, e le [...] affiochiscono e perdono. Altrove, giù nella piazza, [...] quelli, evidentemente questurini, che richiamano [...] folla alla fedeltà verso [...] Savoia, [...] di [...] simpatia al Duca di Genova, [...] canzone del Piave. Un vecchio, con grande [...] su un tavolo da [...] parte, dopo [...] esposto tutte le sue [...] familiari, conclude: [...] Non sono più tollerate [...] distintivi! Sopraggiunge Vedova, che ci [...] un ciclone, e poi vola su al [...]. E non lo sapevamo Eravamo [...] Lui, noi? Lui («Cola») che ci sembrava [...] me sembrava) cosi severo, rigoroso, esigente; che [...] parole, nei gesti sobri, nelle meditate decisioni, [...] noi neofiti, ammiravamo nel Partito comunista: serietà, [...] critica, alti ideali, certezze; [...] se lo confessava quasi ogni giorno per [...] arrovellato dal dubbio, estenuato [...] incessante [...] dentro, dal crudele [...] nel cervello, nelle viscere, [...] di errori, insufficienze, inadempienze, colpe ereditarie e [...] sforzo nel cercare, per [...] «bene», la parola precisa, [...] ed elegante). Lui, il comandante, che [...] maturo, quasi vecchio, perché invece di vent'anni [...] e cosi sicuro di sé, calmo, ottimista; [...] negli altri, in noi, in me, un [...] così rassicurante, confortevole, di [...] energico dalle idee chiare e dal polso [...] era invece scontento di sé, di noi, [...] Partito, [...] altri partiti, di tutti; spesso pessimista, perfino [...] non solo dalla tensione della clandestinità, della [...] ma anche e soprattutto dalla lotta segreta, [...] il letterato che era in lui, [...] «borghese» fin troppo sofisticato, [...] eccellenti letture, in un «rivoluzionario di professione», [...] o forse no, non tanto per trasformare [...] per [...] e [...] in una sorta di [...] nel rogo della lotta [...] nascere, da quelle ceneri, [...] «nuovo», membro a pieno [...] Partito, della Classe, del [...]. Ma, intanto, il letterato [...] sopravvivere, continuava a leggere, a tradurre, a [...] editori, a progettare romanzi propri e altrui, [...] (tra una bomba e [...] una sparatoria e [...] di sensazioni, paesaggi, immagini, [...] di racconti, di capitoli. Perché (ora lo scopro [...] il comandante non si limitava a misurare [...] di combattenti; ci studiava, ci scrutava, con [...] di artista. Sapevo di essere stato [...] «uomini»; ora so di essere anche stato, [...] (come si dice) letterario: personaggio fra una [...] personaggi (mancati) di un romanzo che non [...] scritto (ma forse no, forse ha ragione Ottavio Cecchi, [...] «l'opera [...] il romanzo, è già [...] suoi occhi, è il suo diario»). E noi (io) eravamo [...] ora usciamo da queste pagine? Eroi no, [...] Io [...] ma proprio così anti-eroi? Così fragili, nervosi, [...] quel terribile dare e rischiare ( vita [...] o quasi: fiaschetterie aperte, matrimoni celebrati in [...] municipio, bambini e bambinaie e signore borghesi [...] quartieri alti, fame dei poveri, sazietà dei [...] primavera, germogli prorompenti dai rami, brezze profumate, [...] in una strada, concerti [...] e piogge e venti [...] nuvole. Atto necessario, giusto, la [...] diario. Ma atto crudele. Tu credi di avere sistemato [...] e per sempre il tuo [...] buttando ai rifiuti tutto [...] che [...] da [...] (angosce, rimorsi, rimpianti, rancori) e [...] solo quel poco che [...] da conservare (la soddisfazione per [...] dovere, bene o male, volontariamente compiuto, la convinzione di [...] contribuito a fare un po' di Stona) ed ecco [...] un libro ignorato, eppure sospettato e temuto, ti costringe [...] rivivere il già vissuto, a [...] il già sofferto, a risognare [...] già sognato. ///
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Forse eravamo proprio così. Coscritti temerari arruolati per [...] timidi che si spacciavano per audaci, adolescenti [...] fra la voglia di [...] a spasso, di scrivere [...] dipingere quadri, e [...] di rifare il mondo, [...] oggi, domani Era tempo che fossimo (come [...] restituiti a noi stessi e agli altri [...] così ricca di luci e ombre, «in [...]. Ed era giusto che [...] un libro che non può essere smentito, [...] 40 anni dopo, ma 40 anni prima; [...] nostra confusa Anabasi avesse proprio in «Cola» [...] ed ultimo, [...] do, efficace Senofonte. Arminio [...] scritto Maurice [...] che [...] Diario non è essenzialmente [...] sé. ///
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Di che cosa, lo [...] Di se stesso, della persona che è, [...] quando vive la vita quotidiana, quando è [...] e non morente e senza verità. [...] si parla ancora di cose [...]. [...] chi parla conserva un nome [...] parla in suo nome, e la data che [...] è quella [...] tempo comune in cui ciò [...] accade accade veramente». Insomma il diario si [...] o per paura delia solitudine che è [...] paradossalmente anche [...] non scritta, come conferma [...] Franco Calamandrei che fu giornalista e scrittore, [...] per quanto riguarda il romanzo sulla Resistenza [...] ultimi giorni della [...] vita, andare oltre le [...] di appunti pubblicate in appendice al diario [...] pubblicato dagli [...] Riuniti: pagine tuttavia, pur [...] elaborazione, costituiscono un viatico indispensabile per [...] attraverso la -Vita [...]. In questo memoriale si raccontano, [...] implacata determinazione a far luce, ma anche con trepida [...] agli autori prediletti [...] da Foscolo a Diderot, da Leopardi a Goethe, da Proust a Gide, da [...] a [...] le [...] di un [...] fiorentino appartenente alla borghesia intellettuale [...] che, divenuto fascista, [...] con [...] di garantirsi la partecipazione ad [...] collettivo e [...] fatto di [...] e di [...] contro la grettezza e [...] borghese» (e quindi anche per [...] e [...] della cerchia paterna), si trovò [...] nella prima linea comunista della Resistenza, organizzatore e comandante [...] aRoma. E proprio a quegli anni [...] fuoco che segnarono un discrimine nella [...] vita si riferisce appunto questo [...] iniziato durante 11 soggiorno a Napoli, continuato a Venezia [...] dove lo sorprenderà il 25 luglio del [...] e poi a Roma nella [...]. Ma sarebbe certamente [...] ascrivere questo libro alla [...] della Resistenza, perché, rispetto alle altre opere [...] in queste pagine di più e di [...]. Non è infatti una [...] eventi privati e pubblici, ché anzi nelle [...] veneziane prevalgono perspicue riflessioni sulla letteratura (e [...] particola-re, al cimento della quale egli si [...] alternate a lunghe citazioni dagli autori prediletti [...] il memoriale di un raffinato ed inquieto [...] misure e punti trigonometrici del proprio spazio [...] saggiare il [...] di [...] della propria scelta. So-lo, di tanto In [...] prepotentemente invaso dalla vita quotidiana e allora [...] cara tura stilistica, come quelle sulla gita [...] Vesuvio [...] sul miracolo di San Gennaro, si allineano [...] folgoranti Intuizioni psicologiche, a smarrite confessioni di [...] che neanche il continuo ricorso ai tonici [...] cultura può evitare. Poi, dopo [...] settembre, la decisione di [...] persona nella guerra partigiana per le strade [...] Roma [...] dal nazifascisti, senza peraltro rinunciare alle abitudini [...] fra [...] militare e una riunione [...] a [...] a limare la traduzione [...] cerca di riprendere il filo di riflessioni [...] metodi, contendendo mila dura realtà quotidiana [...] spazio così insistentemente reclamato [...]. DI meno, rispetto ad [...] c'è II tono epico, Il controllo critico [...] severissimo: Franco combatte e studia 1 classici [...] dimostrare, innanzi tutto a se stesso, di [...] della propria scelta, ma non è stato [...] di Damasco, più semplicemente sta tentando di [...] è, dolorosamente continuando a [...] dentro di sé quella [...] gli [...] sul cuore come un [...]. Ai di là [...] valore documentario su personaggi [...] diario si configura come [...] di coscienza di un [...] di espiazione per un peccato originale di [...] di cultura In cerca di quella [...] totale» rigeneratrice da sempre [...] subito in mente [...] di coscienza di un [...] Renato Serra che Franco leggerà con consenso [...]. In queste pagine egli si [...] per segni sempre più certi nella [...] lotta contro [...] del costume borghese» [...] la [...] tra vita politica e vita [...] ne li nazione (. E in questa luce [...] gli errori inevitabili generali dalla [...] di mischiarsi nella vita» [...] antico incantesimo: »La [...] educazione lo aveva ricoperto [...] di egoismi, di avari-zie, di paure di [...] di perdersi, di [...]. E si comprende la [...] è chiaro allora come IV settembre, con [...] lo accompagna, rappresenta per lui [...] più [...] e in questo senso [...] tutte le altre erano fallite) per partecipare, [...] in comunione con gli altri uomini, per [...] salvarsi» (come si [...] del protagonista di quel [...]. Sarà quindi una partecipazione [...] quanto più incalzata [...] del [...] borghese»; ma per superare [...] quella ferita, esorcizzare quella tentazione, sognando una [...] «scalpellare il macigno scendere al fondo della [...] su di sé le colpe di un [...]. Così [...] romanzo che avrebbe dovuto [...] idee e di analisi, al crocevia di [...] documentazione storica, non poteva che rimanere solo [...] perché Calamandrei aveva commesso, lui, letterato [...] peccato di orgoglio di [...] un tempo protagonista e voce narrante. Tuttavia le reliquie di [...] consegnate nelle pagine di questo diario riflettono [...] compiuta del romanzo Impossibile, [...] specchio che disperazione e partecipazione avevano prima Incrinato [...] come dire che, avendo vissuto il romanzo [...] restava solo da [...] una memorabile testimonianza. ///
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Tuttavia le reliquie di [...] consegnate nelle pagine di questo diario riflettono [...] compiuta del romanzo Impossibile, [...] specchio che disperazione e partecipazione avevano prima Incrinato [...] come dire che, avendo vissuto il romanzo [...] restava solo da [...] una memorabile testimonianza.