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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1994»--Id 1384752959.

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Ma poi il tempo [...] agire è quello in cui non [...] abbiamo più tempo per [...]. La fretta, la velocità [...] dei costumi« Professor [...] slamo ormai nel bel [...] «tempi moderni» dove la velocità, non solo [...] di carriera, di ascesa, rappresenta un valore [...]. Una modernità dove la [...] Invece, è considerata una perdita di tempo, uno [...]. [...] possibile proporre oggi [...] che ribalti tutto questo? [...] Non [...] bisogno di fare referendum tra velocità e [...]. La modernità è legata [...] di accelerazione. Però è sempre rimasta [...] per un tempo in cui non esisteva [...] è anche una forma di erosione della [...]. Oggi la velocità assume [...]. Penso al fenomeno della [...]. Lo vediamo [...]. La Cnn arriva dappertutto, [...] artificiali volteggiano sulla nostra testa. Siamo sotto osserva-, zione [...]. E questo crea [...] anche una omogeneizzazione nei modi [...] agire. Nel costume sociale, ; [...] troviamo [...]. Per contrasto a questo, [...] della lentezza, penso al libro di Sten [...] «Scoperta 11 [...]. Quel suo ritardo [...] era molto positivo. Ma non bisogna perdere il [...] delle [...] porzioni. Non possiamo tornare ai [...] selvaggio e ritirarci in [...] deserta, lasciandoci cullare dallo [...]. Penso a una polemica [...] Platone [...] i sofisti, che erano velocissimi nel passare [...]. Per lui invece il [...] era quello di fermarsi e riflettere. Ecco, anche noi abbiamo questa [...] riflettere, ritornare a noi stessi, per cercare spazio, una [...] di protezione del [...] zio. Il problema però non [...]. Dobbiamo riuscire a sfuggire ai [...] mi che ci sono socialmente imposti, ritagliando per noi [...] degli spazi che devono essere [...] mente allargati. [...] del ; terzo millennio ha [...] di [...] perchè ha paura di sfidare [...] ! [...] " ci ha fatto riflettere [...] della ;-. Giù-:dici ha [...] Dobbiamo [...] una distanza di sicurezza, [...] : il rispetto nei confronti [...] grandi . Far vedere la macchia di [...]. Dal punto di vista [...] tratta di puro rumore di fondo. Se uno va in un [...] nel [...] mercato cinese non arriva e [...] c'è anche il piacere di avere : dei tempi [...] lunghi nella [...]. Adesso, di fronte a questo [...] enorme flusso di informazioni ab-/ [...] una società di individui soli-tari in cui i rapporti [...] sono so-; [...] da rapporti multimediali. In realtà la ;cosa [...] quella di avere rapporti intensi con gli [...] restare bene anche per [...]. [...] legare e sciogliere. Invece molti vivono una bella [...] come un fatto di [...] privazione, una punizione sociale, , [...] forma di angoscia. La quotidianità viene svilita [...] rendiamo conto giorno dopo giorno che tutto [...] una specie di zona grigia intermedia in [...] evento, mentre invece ogni istante, se ce [...]. La maggior parte degli uomini [...] in [...] un campo dove fanno cose [...] non piacciono. Questa è la grande [...]. [...] sarebbe riuscire ad alternare [...] spettatore e -di attore in modo tale [...] produce degli effetti e vede [...] che il risultato degli [...] e non subisce il risultato degli effetti [...]. Cosi se nella; vita [...] , rapporti umani molto più intensi, la [...] diventerebbe passiva, . Il problema, In epoca moderna, [...] quello di una misura del tempo che viene Imposta, [...] non [...]. Soprattutto per le donne [...] drammatico. Chi prima svolgeva un [...] deve svolgere due, [...] vede il sovrapporsi di [...] a un tempo pubblico. [...] sto provoca [...] della persona che non riesce [...] a essere [...] dei suoi obblighi. In fondo perchè la gente [...] succube [...] Non solo perchè [...] la baby [...] ma perchè sostituisce le conversazioni [...] famiglia. Quando il tempo pubblico [...] quello che poi rimane, il tempo privato [...] di scaricamento di tensioni. La cosa da tentare [...] un equilibrio tra i due, ma ritrovare [...] rendano pienezza in entrambi i campi: non [...] a favore della lentezza ma creare un [...] della propria esistenza. Adesso avviene il con-: trario [...] quello che accadeva nella tradizione classica da Aristotele a [...] Hannah Arendt. Il tempo che ci [...] è il tempo per non pensare. Il tempo in cui [...]. ///
[...] ///
Una volta i luoghi [...] per [...] un punto di riferimento, [...]. Le istituzioni prima servivano [...] la realtà, anche attraverso dei contra-" [...]. Oggi il rapporto diretto [...] attraverso [...]. Il sen-so non si [...] una elaborazione di vari passaggi, ma te [...] pronto. Non dico che [...] scambio nella conversazione non [...] stesso approfondito ma non nasce più [...] di un rapporto diretto. Al posto di una elaborazione [...] oggi "ognuno fa piovere sugli altri quelle che sono [...] sue opinioni. In fretta, [...] molto in fretta. [...] della lentezza di Giovanni Giudici [...] questi versi di Costantino [...]. Per scrivere una poesia [...] una scaglia di saggezza [...] del mondo; bisogna [...] re il tempo della [...] di silenzio, pensare, e poi sospendere anche [...] vibri pura e solitaria [...]. Bisogna «re-' stare in ascolto», [...] mi disse una volta un altro poeta, Andrea Zanzotto, [...] mi lamentavo di S ANDRA [...] riuscire più a scrivere versi. Questa frase, questo frammento [...] leggo in un piccolo libro edito [...] Castelvecchi. [...] tola Istruzioni per [...] deI lupo e [...] scritto un giovane critico letterario, Emanuele Trevi. E invece non lasciamo [...] poesia sfondi gli steccati dentro i quali [...] la nostra vita». Corriamo per sfuggire l'incontro [...] ma [...] ci aspetta alla fine [...]. Crediamo di avere mete [...] ci buttiamo a capofitto verso di esse, [...] volta che quella meta non è che [...] di partenza e la posta diventa sempre [...] sfibrante. Abbiamo successi, [...] li abbiamo, che non [...] -se non ci si ferma in tempo [...] più e si vuole stupidamente tutto, dimenticando [...] veramente nulla, nulla in eterno almeno. E allora? . Ma agli altri, a [...] Loredana Pacifici, che scrivendo a [...] si [...] avere tempo, nella macina degli impegni quoti-; [...] ai figli e a se stessa quella [...] che sogna, vorrei chiedere di resistere, coltivando [...] di rallentare. Certi impegni e certe [...] : [...] che la vita ci impone [...] che [...] siamo scelti sono ineliminabili, ; [...] a divorare il [...] tempo. E non sarebbe giusto [...]. Bisogna al contrario [...] essere felici delle cose nel [...]. La qualità della vita non [...] da [...] parte rispetto [...] che realmente facciamo, [...] pende solo dalle nostre decisioni. Possiamo, per esempio, costringerci [...] in più e strappare i fiori dal [...] a morire in un vaso, o possiamo [...] impiegare quel tempo [...]. Possiamo strattonare un bambino per [...] correre a casa a ingozzarsi di cibo elaborato e [...] o [...] una fettina ai ferri cotta [...] due minuti e intanto [...] sul serio. Diventare insomma «transito delle [...] non c'è nessuno come un bambino capace [...] attenzione nei confronti suoi e del mondo. Si scopre che la [...] scadenza assillante l non [...] esiste, e si è felici di essere [...] lo slancio della freccia, energia. La freccia vola, ma [...] bersaglio, improvvisamente, si rivela perfettamente ferma. ///
[...] ///
La freccia vola, ma [...] bersaglio, improvvisamente, si rivela perfettamente ferma.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(119)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



(99)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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