ANTEPRIMA MULTIMEDIALI
KosmosDOC: © 2006-2024 IdMiS; contenuti: © gestito da ciascun Ente.
I cookies di kosmosdoc non hanno funzione per terzi, ma soltanto tecnica e di sicurezza (Google Analytics, soltanto come complemento tecnico, è stato utilizzato come assimilato anonimo, ai sensi dei provvedimenti del Garante della Privacy). Guida rapida: i link composti di + non necessitano il ricaricamento della pagina: ove colorati consentono l'esplorazione in sottofinestra Guida rapida: il sottoinsieme selezionato del corpus autorizzato può essere esplorato tramite i link +MAP (mappa di frequenza della trascrizione e della descrizione), e +KWPN(brani delle trascrizioni relative) Guida rapida: i link +BD forniscono i brani dell'intera indistinguibile documentazione di Biblioteca Digitale relativi al nome proprio scelto Per il canale video tutorial cliccare: https://www.youtube.com/channel/UClzGpMauhOImKxIwslRpinA/feed |
Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org
Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.
Martedì il ministro, il [...] Vladimir [...] si è dimesso e [...] è stato destituito. Usa danno armi alla Federazione [...] 3. È la «storia infame» [...] aspirato co-me tanta gente [...] della guerra dei Balcani, quella del boia [...] il cui processo si [...] sera [...] e che forse se [...] la pena in italia. Il giovane [...] 25 anni, è accusato [...] da protagonista a uno dei crimini [...] atroci della storia moderna: [...] luglio del 1995 di migliaia di civili [...] protetta [...]. [...] ha confessato ai giudici [...] di avere preso parte, su [...] prato vici-no al villaggio di [...] sommaria di 1. Un massacro durato po-co [...] ore. [...] ha am-messo di avere ucciso [...] 80 e 100» persone. Il giovane croato, minuscolo [...] Tribunale fra i due giganteschi poliziotti [...] che non lo hanno [...] vista, ha detto di essere stato costretto [...] avere cercato di opporsi alla fucilazione di [...]. Con [...] una decina di altri «guastatori» [...] partecipato al massacro di [...] che secondo il pubblico mini-stero [...] Tribunale «è stato ordinato ed organizzato dal quartiere genera-le» [...] capo [...] generale [...]. Lo stesso [...] ed il leader [...] figurano, con il leader [...] Dario [...] fra i «ricercati eccellenti» [...] Tribunale, [...] li accusa di crimini contro [...] e genocidio. [...] di [...] in-namorato di una giovane serba [...] diventata [...] moglie, disoccupato a 19 anni, [...] a 20 anni prima [...] jugoslavo, poi in quello bosniaco [...] quindi nella polizia militare [...]. Per sfuggire alla spirale [...] passa nel 1993 nella Repubblica [...] da dove un amico [...] Svizze-ra. Ma [...] fallisce e il giova-ne croato [...] costretto nel 1994 ad ar-ruolarsi di nuovo, questa volta [...] esercito [...]. Il 16 luglio 1995 [...] sconvolge la [...] vita, distruggendo quella di [...] inermi: Il giovane croato si è guadagnato [...] del tribunale: il sostituto [...] Mark Harmon ha chiesto [...] per [...] «al mas-simo dieci anni», [...] attenuanti»: il fatto di essere stato minacciato [...] non [...] al momento del massacro, [...] di-chiarato colpevole e di mostrare «sincero rimorso» [...] soprattutto di avere collaborato con la pubblica [...] di «incastrare» [...] e [...]. Har-mon ha fatto capire [...] a un anno di carcere sarebbe accettabile [...]. La difesa ha invece [...] sostenendo che [...] ha ucci-so solo perché [...]. Un anno fa [...] di Dayton che apriva [...] pa-ce in Bosnia Erzegovina. Il paese vive una speranza [...]. A Sarajevo come altrove [...] via via riconquistato il quotidiano, ma quasi [...] sono ancora lettera morta. I criminali [...] restano liberi. FABIO LUPPINO [...] poco più di un [...] queste pagine la settima-na qualunque di una [...] Sarajevo nei giorni [...]. Un diario minuto delle [...] anni, passate a colti-vare la speranza di [...] an-cora integri moralmente, da una guerra che [...]. La famiglia [...] di [...] uno dei tanti quartieri [...] grattacieli lasciati dagli urbanisti di Tito, un [...] corre più temendo [...] da un momento [...] del colpo sordo che [...] vita. Il signor [...] 64 anni, ha ripreso [...] di regista televisivo alla [...] tv; la moglie, [...] 54 anni, interpre-te per [...] ha di nuovo commesse estere da tradurre; [...] Nico-letta, 19 anni, la scorsa estate è potuta [...] il sole e a vedere il mare [...] Dal-mata, provando a dimenticare quattro anni di adolescenza [...] mai stato un giorno [...]. Un anno fa veniva [...] americana di Wright Patterson, Dayton, Ohio, il [...] schiuse la strada alla prima stagione di [...] Bosnia Erzegovina. Da [...] imperfetto», come venne subito denominato, [...] hanno avuto indietro uno spicchio [...] loro quotidiano. Gli americani, da grandi [...] hanno organizzato nello stesso luogo dove furono [...] per tre settimane [...] e [...] un simposio celebrativo che [...] a cui ha preso par-te il grande [...] gior-ni, [...] Usa Richard [...]. Gli europei, così co-me [...] guerra, salu-tano questo passaggio ideale con eguale [...]. /// [...] /// Non potremmo mai immaginare [...] libertà che ogni giorno avvertono coloro che [...] su un tram senza dover guardare con [...] sulle colline da cui giocavano a tiro [...] la vita di tutti i cecchini serbi. Le case nella capi-tale [...] scor-re dal rubinetto tutti [...] lu-ce non manca mai, i mercati so-no [...] luoghi di scambio, anche culturale. Eppure una sottile inquietudi-ne non [...] mai, anche oggi, i [...] e molti altri citta-dini della Bosnia Erzegovina. È vero, [...] luce, acqua e pane, ma [...] futuro di stato non smembrato ancora non [...] malgrado la for-ma. I profughi, due milioni [...] persone, non sono af-fatto tornati nelle loro [...]. I soldi della ricostruzione, [...] dalle conferenze internazionali, stentano ad arrivare. Ci sono del-le [...] questioni di confi-ne tra le [...] ancora non risolte, come [...] su [...] che ri-schiano di accendersi pericolosa-mente [...] focolai di una nuova guerra civile. Dayton apriva la strada [...] non lasciava granché spazio alle formulazioni di [...]. Un accordo imper-fetto può portare [...] sé [...] particolare di giustizia. Con fatica sono stati [...] di guerra dalle elezioni politiche (solo [...] un anno fa che [...] svolte nei tempi sta-biliti). Ma i criminali sono [...]. È questa [...] che scon-volge gli animi [...] Sarajevo: [...] quel che è stato rimanga un ecci-dio [...]. Il professor Topic ha [...] suoi concittadi-ni gli anni di resistenza e [...]. Professore, per lei cosa [...] un anno di pace? Stiamo vivendo qualcosa [...]. Non si muore, la [...]. Durante la guerra era [...] star vicino alla gente tentan-do [...] dare speranza senza [...] perché come si ricorderà, dalla [...] internazionale avemmo molte promesse e pochi fatti. Allo-ra, prometteva chi non [...] a realizzare qualcosa. Cosa è cambiato a Sarajevo? Si [...] la libertà di [...] uscire e rientrare nella [...] banale, ma è moltissimo. Co-me la luce, [...] prendere il tram. Si sta vivendo anche [...] liberazione fisica? Certamente. Noi siamo stati tortura-ti [...] per tre anni e mezzo. La città è stata [...] allora. Saremmo stati meglio a Regina Coeli. A Roma si dice [...] il Papa si recherà a Sarajevo prima [...]. Le risulta? La visita [...] alla pros-sima primavera. La pace di Dayton [...] militari della Nato, che ha deciso di [...] del man-dato per altri diciotto mesi. Ritie-ne sia questo un tempo [...] per [...] ricostruire il paese e poi [...] La Nato non si ritirerà mai da [...]. Ai tempi della guerra fredda [...] atlantica ha fatto di tutto per [...] sempre più verso Oriente. Ora stanno [...] come pacifisti sul confine tra Occidente e Oriente. Questo è un confine [...] tempi di Teodosio e Diocleziano. La Nato cambierà nome [...] missione, ma non si [...]. [...] è in gioco [...] posta strategica in [...] di incer-tezza [...]. Immagina una garanzia esterna. Ma cosa aiuterà la [...] civile a Sarajevo e in tut-ta la Bosnia? La [...] del paese sarà molto difficile, bisogna essere [...]. [...] stata una guerra civile. Quando si verifica un [...] gli eserciti tornano nelle rispet-tive caserme nazionali. Sarebbe ir-reale, al contrario, [...] «tu devi vivere con chi ti ha [...] e figlio». È anche ve-ro, però, [...] può sanare le ferite. La tranquillità dipenderà an-che [...] raggiungerà il paese. In ogni stato dove [...] produce instabilità, pensi [...] che usciamo da tre [...] di guerra e fame. È [...] con chi ha giudicato [...] Dayton come il sigillo sulla spartizione imposta [...] Non è chiaro come la cosiddetta comunità internazionale [...] la parte serba. La federazione [...] pur con difficoltà si [...]. I serbi fanno ancora [...]. È difficile che si [...] dai vertici di Pale, dove governano gli [...] hanno voluto la guerra. Quanto pesa sugli equilibri politici [...] sui semplici cittadini una delle conseguenze fondamentali della pace [...] Dayton sin [...] venuta me-no, e cioè [...] e il giudizio per i [...] di guerra serbi [...] e [...] Si parla spesso di questo. Mi si dice di [...] anche se ho perso molti affetti [...]. Ma pro-prio perché sono [...] che la tolleranza non ha nulla a [...] la giustizia. Posso per-donare qualcuno, ciò [...] non lo voglia vedere processa-to. Giovanni Paolo II ha [...] Ali [...] ma per lo stato [...] di [...]. Se gli uomini fossero [...] tri-bunali non servirebbero. Si può perdonare, ma [...] dimenticare. Non si può escludere [...]. Sen-za i processi contro [...] migliaia di uomini il capitolo più importante [...] non si chiuderà mai. Anche i diplomatici di Dayton [...] loro esegeti sembrano abituarsi a questo compromesso [...] perseguire. [...] sembra scomparso, così [...]. A Norimberga furono processati [...] dei crimini nazisti. I principali responsabili de-gli [...] in Bosnia, di tutte le etnie, devono [...]. La politica non si [...]. /// [...] /// La politica non si [...]. (0)
(0)
Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.
|
Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro? |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato |
visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP) |
Interfaccia kSQL
passa a modalità Interfaccia kSQL