Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 137676320.

E dopo, nulla è [...] prima». Lo sostiene Agnes Hel-ler, [...] più famosa di Georgy Lukács, [...] della diaspora della scuola di Budapest, esponente del radicalismo [...] che ha pro-dotto la «teoria dei bisogni» e oggi [...] alla New [...] di New York. Ma per parte [...] è tornata a insegnare filo-sofia [...] di Budapest. Al tempo in cui ruggiva [...] di spicco della new [...] scrisse un li-bro intitolato «Sociologia [...] vita quotidiana». Ed è ancora convinta [...] sia quello. [...] in modo diverso da [...] immaginato: ma è acca-duto. E di lì vengono [...] e il cambiamento dei [...] la possibilità di andare [...] abito da sera. [...] che oggi poniamo sulle differenze [...] impensabile dentro [...] astratto della [...] della cultura occidentale e, a [...] dentro quello [...]. Lì ha avuto inizio anche [...] in-ternazionalizzazione [...] messo in ombra [...]. Senza tutto questo, senza [...] alla varietà de-gli stili [...] degli in-teressi espressi da [...] la post-modernità non sarebbe neppure con-cepibile. E non si può [...] le trasformazioni avvenute dopo il [...] siano del tutto positive. [...] andare a teatro senza [...] è certamente meglio, ma indub-biamente va a [...]. La rivoluzione sessuale ha [...] ha comporta-to seri svantaggi. Anche nella vita delle donne: [...] esempio una mi-nore stabilità affettiva. Un tempo, quando la [...] anche se le cose non andavano tanto [...] che quella era presso-ché [...] occasione nella vita di [...] stabile. E quindi ci si [...] comporre i conflitti relazionali: oggi nessuno sopporta [...]. Si preferisce divorziare e [...]. Il [...] instabile». Negli Stati Uniti, i [...] dei com-portamenti sessuali devono es-sere stati piuttosto [...] potenza [...]. È significativo che si metta [...] sul fatto che [...] è perdita di sicurezze psicologiche [...] nella no-stra epoca può capitare di dover af-frontare, nel [...] della vita, più cambiamenti di quanti la propria [...] elaborare. Ma ci sono anche [...] della sessualità e della [...] oggi, negli Stati Uniti, qualunque atten-zione maschile [...] ri-schia di diventare molestia sessua-le. [...] conservatrice: una sorta di [...] una forma di fondamentalismo. Personalmen-te ritengo che nessun [...] dovrebbe diventare un obbligo: se è ammessa [...] questo non significa che tutti siano tenuti [...] ciò che è permesso diven-ta obbligatorio in [...] forte pressione sociale, questo si-gnifica che [...] di cia-scuno [...] struttura individuale dei bisogni [...] riconosciu-te. [...] parte, questo affare tut-to americano [...] molestia ses-suale si [...] per [...] verso le differenze e tra-scura [...] il fatto che il rap-porto [...] è una faccen-da molto intima [...] complicata. Più, in generale, a [...] come della contro-rivolu-zione sessuale, direi che [...] un punto in comune. ///
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Una delle caratteristiche del mondo [...] infatti, è [...] che possiamo sal-vaguardarci dalle complicazioni. Invece le relazioni umane [...] e instabilità, amore e sofferenza, felicità e [...] pre-senti e fanno parte della vita: non [...]. Ma la paura di soffrire, [...] dei conflitti e [...] di tutte quelle situazioni che [...] capacità di [...] e [...] ci stanno portando dritti verso [...] che Marcuse ha definito [...]. [...] Clinton possa [...] vittima di questo [...] «Il [...] viene, ovviamente, cavalcato da [...] politiche conservatrici, democra-tiche, femministe a [...] degli interessi in gioco: la molestia ses-suale può servire [...] screditare, a se-conda dei casi, un uomo politico o [...] docente universitario. Ma que-sta è [...] ogni spinta [...] magari di segno opposto, e [...] seguire la tendenza [...] pubblica in quel momen-to maggioritaria. Gli Stati Uniti so-no una [...] dove i com-portamenti sono dettati dalla maggioranza, non [...] una tradi-zione [...] un enorme coraggio civile per [...]. [...] col proibizionismo e durante [...] quando chiunque avesse avuto a che fare [...] era un nemico interno. Anche il Sessantotto ha [...] chi non era contro la guerra in Vietnam, [...] che se ne stesse zit-to. Non per nulla non [...] per i morti in Vietnam. E so-no state altrettanto [...] le [...] contro la discriminazione razziale e [...]. Ora è così per il [...]. Quanto a Clinton, non [...] dire che ne è vittima: è anche [...]. E non perché evidente-mente [...] donne, ma perché si ostina a negare [...] maggioranza. E, come tutti, non [...] dire: è vero, e allora?» Annamaria Guadagni [...]. Il [...] è tornato di moda. [...] accanto una [...] a Parigi. Sotto, la filosofa ungherese Agnes Heller [...] controrivoluzione [...] La filosofa ungherese Agnes Heller [...] nel 1929. Allieva e collaboratrice di Lu-kacs, [...] in odor di eresia negli anni Sessanta, [...] definitivamente espulsa [...] delle scienze nel 1973. Dal 1978 ha vissuto e [...] in Australia; oggi è tornata a insegnare nel suo [...] oltre che alla New [...] di New York. Tra le sue opere: [...] del [...] «Sociologia della vita [...] (1970); «La teoria dei bisogni [...] Marx» (1973); «Le forme [...] (1978). Il 6 maggio, al Palazzo [...] Esposizioni di Roma, dove è in corso an-che [...] Heller parteciperà a una giornata di discussione [...] «Il Sessantotto nella storia e nella cultura europea». A con-fronto, diverse, e [...] dei movimenti di allora: da quelle che [...] il grande processo di modernizzazione conflittua-le del [...] società; a quelle che enfatizzano [...] della rivolta ge-nerazionale nella [...] le culture giovanili ribelli degli anni Ses-santa; [...] vedono una stretta connessione tra il [...] e i movimenti che [...] contribuito al crollo [...] sovietico. Parteciperanno an-che i sociologi [...] Michel [...] e il filosofo Gianni Vattimo. IL CONVEGNO A Roma, [...] a confronto Le madri non li nutrono [...] Columbia riduce gli esperimenti Le strane morti [...] nello spazio NANNI RICCOBONO IL SITO web [...] Nasa [...] finta di niente e continua a trasmettere [...] in «gita» spaziale a bordo dello shuttle Columbia. Eppure sul Co-lumbia [...] un problema non indif-ferente: [...] poco stanno mo-rendo tutti i topini, le [...] il principale motivo [...]. Erano in tutto 110; erano [...] portati insieme alle loro mamme [...] alla Terra per studiare gli [...] nervoso e per produrre espe-rimenti [...] microgravità sulla loro crescita. Tra sabato e ieri [...] morti cinquanta. Laconico, il co-municato della Nasa [...] notte non fa cenno [...] annun-cia solo dei «problemi» [...]. È trapelato però che [...] so-no ritrovati senza materiale, che i topini [...] e morire. ///
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Co-me se le madri [...] al loro destino, che è comun-que, a [...] Columbia, la mor-te. I primi nove, del [...] uccisi subito dopo la partenza dello shuttle, [...]. Deca-pitati da minuscole ghigliottine [...] loro. Il [...] della Nasa voleva analizzare [...] distacco violento dalla Terra sul loro organismo. La ghi-gliottina è collocata [...] di stanza della morte nella navicella spaziale: [...] sigillato per evitare che, in assenza di [...] delle cavie si metta a vagare senza [...]. Circa una settimana fa [...] ha notato che il consumo [...] ac-qua delle mamme ratto diminuiva [...] e che la popola-zione infantile [...] segni di scarsa vitalità. Poi i piccoli ratti [...] a morire; pensando ad una qualche strana [...] di diciassette cavie, quelle che stavano peggio, [...] in isolamento. Curati e nutriti dalle [...] -ricercatori, cinque si so-no salvate e dodici [...]. Se-guite nel giro di [...] decine di altre. Così i sette membri [...] hanno dovuto tutti im-provvisarsi nurse [...] cercare di [...] almeno una parte. Un comu-nicato del [...] on li-ne recita che [...] si spartiranno ciò che resta del parco [...] loro esperimenti». In questo viaggio del Columbia [...] erano previsti a centinaia [...] solo sui ratti ma su [...] duemila animali [...]. ///
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In questo viaggio del Columbia [...] erano previsti a centinaia [...] solo sui ratti ma su [...] duemila animali [...].