Il sordo senso di [...] che nascono dalla scoperta del vuoto di [...] nome dei quali [...] la sonda che misura [...] umana, [...] della propria esistenza su [...] che [...] la rabbia contro la [...] quotidiana, la constatazione della [...] di ogni progetto sono, [...] motivi dominanti in romanzi che si rapportano [...] deideologizzata, ridotta allo scorrere del tempo. In [...] di obiettivi polemici esterni, e [...] questa ricerca di sé, la struttura narrativa procede per [...] successivi, che rivelano la moderna classicità di [...] colto: il flusso di coscienza [...] Joyce fa slittare il passato sul presente, la scelta [...] una lingua [...] alla Kafka fa scontrare [...] soggettiva con [...] corposa degli oggetti esplorati fino [...] radici, il procedere alla Conrad, imperativo ed evanescente insieme, [...] spostare [...] quella linea [...] che separa [...]. Un andamento ciclico, che [...] epilogo definitivo, sorregge un romanzo che nel [...] episodi vede il protagonista sempre alle prese [...] o scomparsa, o eclisse-, già i titoli [...] da cui viene [...] e cui, per placare [...] di colpa, tende. Tutto questo accumulo di [...] tecniche narrative, non nuove, producono tuttavia un [...] si sprigiona una figura che la nostra [...] a rimuovere, in nome di «altri doveri», [...]. Leonardo Cimone, anche se [...] assolve, sconta dentro di sé la pena [...] alla scomparsa di Eros Sermoneta: [...] sembra diventare per Burdin [...] dal momento che la [...] scelto come paradigma [...] di sé. A Sartre e al suo Antisemitismo si deve un penetrante profilo della personalità complessa [...] che da una parte vuole [...] con [...] di appartenere a un gruppo [...] sa di dover rinunciare alla [...] tradizione per assorbire la cultura del paese dove si [...] e [...] solo suddito: «Il fatto è [...] pensa di diventare [...] che un uomo, un uomo [...] gli altri, ingerendo tutti i pensieri [...] e acquistando un punto di [...] umano [...]. Si dà una cultura per [...] in se stesso [...]. Certo che dopo Auschwitz [...] rinuncia alla propria cultura si è stratificato [...] espiazione della pura colpa di esistere. Per questo [...] con la doppia disponibilità, [...] rinunciare [...] può diventare, per uno [...] filosofia esistenzialista, simbolo [...]. ///
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Per questo [...] con la doppia disponibilità, [...] rinunciare [...] può diventare, per uno [...] filosofia esistenzialista, simbolo [...].