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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 1364038092.

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Certo, la storia [...] è segnata da episodi sanguinosi, [...] ripetute azioni terroristiche giustificate in nome della [...] assunto [...] attacco indiscriminato contro il proprio [...] come accade in Algeria. Nella vicenda algerina vi [...] che attendono ancora una risposta». A [...] è Massimo [...] sindaco di Venezia, in [...] gli anni terribili della guerra in Bosnia [...] incisivo intervento della Comunità inter-nazionale in difesa [...]. Ieri a Saraje-vo, oggi [...] Algeria: «Non si tratta di ripro-porre il tipo [...] fase in Bosnia o evocare scenari tipo [...] Golfo -precisa [...] -. Ma [...] non può chiudere gli occhi [...] fronte ad una realtà che evidenzia, drammaticamente, come [...] algerino non sia in grado [...] proteggere i civili inermi. Per questo occorre dichiararsi [...] compiti di polizia internazionale, non [...]. In [...] massacri si susseguono [...] di continuità. In molti [...]. [...] in termini così brutali è [...] forma di fondamen-talismo che non trova riscontri storici nel [...] isla-mico, nella [...] tradizione, sfuggendo anche alla lettura [...] esasperata del concetto di [...]. [...] islamico ci sono state manifestazioni [...] diffuse pratiche di terrorismo -penso ad esempio alle azioni [...] compiute da [...] e dalla [...] pa-lestinesi in Israele [...] di questo genere, diretta contro [...] stessa popolazione a cui si appartiene. Non è un paradosso sostenere [...] nel [...] a quello occidentale, con le [...] diramazioni internazio-nali e le sue coperture interne. Il terrore algerino è [...] stesso, non ha obiettivi politici da agitare [...] conquistare consensi o ingrossare le proprie fila [...]. E questa considera-zione pone [...] come è quello algerino non riesca ad [...] su gruppi terroristi che sarebbero composti da [...]. Alle autorità algerine [...] possibile che interi [...] posti di polizia, siano rimasti [...] ore in balìa dei terrori-sti? Come è possibile che [...] difendere le zone [...] giovani di leva, del tutto [...] a questo compito? Non si tratta di negare la [...] integralista di questi massacri ma di denunciare una realtà [...] fatto: [...]. Sottolineando le responsabilità del [...] mancata difesa delle popolazioni civili non si [...] la pericolosità dei gruppi [...] «Queste responsabilità sono sotto [...] tutti e vengono denunciate in primo luogo [...] algerine. Ma ciò non vuol [...] modo sottovalutare la pericolosità del Gia. Ripeto: il terrori-smo algerino [...] che lo rendono poco as-similabile ad ogni [...] sinora conosciuto. Tanto da essere condannato [...] radicali come quello [...]. E questo lo ren-de meno [...] e per ciò più pericoloso. Lo stragi-smo, semmai, ha caratterizzato [...] stagione, la più oscura, di un certo terrorismo occidentale, [...] purtrop-po [...]. [...] parti si chiede [...] in particolare, di non chiudere [...]. Per intervenire è necessario [...] attivare una collaborazione, chiarendo pre-ventivamente il senso [...] di un tale intervento. Gli algerini, tutti gli [...] gelosi della loro indipendenza, conquistata a durissimo [...]. [...] occidentali devono dare prova di [...] rigore e serietà [...]. E non mi sembra che [...] sia finora av-venuto». [...] «Più volte esponenti democratici [...] stessa stampa indipendente hanno denunciato il fatto [...] capitali europee agiscono personaggi e centri le-gati [...] ai gruppi [...] arma-to algerino. [...] di proselitismo o di [...] in diversi casi avviene alla luce del [...]. Sino ad oggi non [...] si sia agito con la neces-saria determinazione [...] basi logistiche in Europa del terrorismo algerino. Credo che questo [...] in casa propria sia [...] da parte [...]. Ma basta questo per [...] allo scempio di [...] «No che non basta. Di fronte ai ripetuti [...] ha il [...] di intervenire. Quando migliaia di donne [...] vengono sgozzati o bru-ciati vivi, quando la [...] limiti, allora bisogna rivendicare il diritto ad [...]. Il che non vuol [...] crisi algerina. In Algeria si sta [...] con-tro [...] quei morti innocenti non [...] modo essere considerati un [...] sacrifi-cati alla ragion di Stato [...] inconfessabili interessi eco-nomici». ///
[...] ///
[...] «Non si tratta certo [...] bosniaci o da guerra del Golfo. Penso invece ad [...] coordinata con le autorità [...] o di polizia speci-fica legata al controllo [...]. La protezione delle popolazioni [...] che oggi occorre prefiggersi. Perché il primo diritto [...] quello [...]. Su [...] dando voce a chi [...] parlando a nome dei civili algerini che [...] senza [...]. Da solo il governo [...] terrorista. In questo momento [...] relativamente indagare sulle ragioni di [...] im-potenza. Ciò che conta è [...] vite uma-ne dalle mani di queste bande [...]. Per troppo tempo ci [...] rassicurazioni dei go-vernanti algerini sulla residualità del [...]. ///
[...] ///
[...] ha tutti gli strumenti econo-mici [...] politici per convincere le autorità di Algeri della necessità [...] congiunta. Che li usi subito, con [...]. ///
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[...] «E poi occorre rafforzare [...] quanti in Algeria, sia dal fronte laico [...] si battono per un Paese pluralista, rispettoso [...]. Perché la sconfitta del fondamentalismo [...]. Dalla tragedia algerina al [...] cur-do. Il Mediterraneo rischia di [...] di [...] «Purtroppo è così. [...] cosa rimane di quelle città [...] che un secolo fa animavano il Medi-terraneo: penso a [...] che rappresentavano [...] città come Smirne, Istanbul, Salonicco. Penso a ciò che [...] Beirut [...] agli inizi degli anni Cinquanta, penso al [...] dove forte e rispettata [...] degli ebrei. Questi luoghi di convivenza [...] uno dopo [...]. Queste città sono ora [...] contro [...] armate. Nel giro di pochi anni [...] di perdere ogni [...] culturale e religiosa. E questo impoverimento assoluto avviene [...] colpevole indifferenza [...] come se la distruzione sistematica [...] comunità multietni-che [...]. ///
[...] ///
E questo impoverimento assoluto avviene [...] colpevole indifferenza [...] come se la distruzione sistematica [...] comunità multietni-che [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .