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ANTEPRIMA MULTIMEDIALI | ALBERO INVENTARIALE |
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Le anime sentivano il bisogno [...] soffio purificatore. Tutti gli occhi si [...] Alessandro, che sedeva nel gruppo degli eroi, in [...] e simile ad un Dio [...] ilo sguardo [...]. La moltitudine ansiosa attendeva [...] parola che' cancellasse ila sinistra impressione del [...] Attila. Allora il figliolo di Filippo [...]. La [...] nobile figura spiccò di [...] del distruttore: due contrarie [...] due opposti [...] gloria e quello dello spavento, stavano di [...] sfidarsi. Con magnanima cortesia e [...] ad Attila, Alessandro disse: « Udimmo, o Re, [...] dire agitato e fremente, e vi scorgemmo [...] grandezza, che non ci dispiacque. Considera però, o Attila, [...] Natura, [...] e quasi impazzata Baccante, [...] ti piaci e ti ostenti seguace, poco [...] a [...] bellissima e serena divinità, [...] Greci ci vantammo cultori. Tu adori il caos, [...] e la divina ragione del cosmo. Tu abbassi [...] al livello della fiera, [...] ancora discendi, e ti identifichi colla forza [...] colla tempesta [...] e col fuoco sotterraneo, [...] che questa tua Natura è il buio [...] è [...] cieco, è [...] quale non hanno impero [...] oscuri dei della notte. Ma noi, noi amiamo [...]. Tu, originario forse di [...] Tracia, [...] debellai, e donde ci venne [...] Dioniso, sei come la [...] e non conosci altra legge che quella [...]. La tua arma è [...] nostra la ragione! Anche noi attrasse il [...] e [...] rischio della lotta. Però la guerra non [...] a te, selvaggia esplosione di cieco furore; [...] piuttosto quasi gioco, un gioco bellis simo [...] quale [...] vita e la gloria [...]. Ben [...] che voi Barbari siete [...] culto di Are; la feroce danza di [...] sul campo di battaglia, è tutta la [...]. Ma gli [...] si son messi di buon'ora [...] scuola [...] Dea [...] saggezza. Essa ci apprese questa [...] arte. Nuovo e crudele lavoro [...] la pugna, più assai [...] e al suo termine stette la [...] alata di [...] che dispiega il volo [...]. Gloria si chiama la [...] servimmo, ed eroe è il nome che [...] figli devoti. Fra essi mi furono [...] Ercole [...] Achille; e li onorai come due progenitori, [...] tal discendenza. Fanciullo appena appresi le [...]. [...] fu il mio sillabario, [...] il gran Re, per il possesso del [...] tenda piantata in mezzo ad un continente, [...] capo sopra il poema d'Omero, e i [...] visitati dagli eroi. Conobbi io pure la [...] furore sanguinario della mischia; non però me [...] anzi ne distolsi lo sguardo, come da [...] orrenda e disgustosa alla vista. Ciò che me mosse ed [...] miei pari alla guerra, fu il desiderio delle cose [...] e [...] brama [...] in che si palesa [...] più nobile passione [...]. E poiché vedo [...] presenti Cesare e Carlo e [...] e segnati dal destino, [...] testimoni della mia affermazione. Credi tu, o Barbaro, [...] alle armi la sete dell'oro altrui o [...] terra o della casa o della donna [...] Quando il gran Re fuggiasco mi offerse copia [...] metà [...] e la figliola [...] della pace, [...] stupiva [...] mia ripulsa, non comprèndendo [...] Alessandro non ci poteva essere posto per due [...]. Eppure Dario non mi [...] io gli mossi contro per odio, ma [...] di grandezza, e volentieri gli avrei donata [...] gli rispettai la consorte. Non restituii il regno a Poro, dopo [...] vinto? E [...] maggiore tributo di lode potevano [...] quelli stessi che debellai e precipitai dal trono, se [...] vert) che [...] madre di Dario, morisse [...] delia mia morte? Chi scrisse: [...] la intera mia vita [...] due sublimi parole? E perchè [...] fatto? Per [...] io, per il potere [...] che sono le due massime sorgenti della [...]. C'è nella nostra opera [...] creazione. Simile infatti ad un Dio, [...] di comporre a [...] caos delle terre, delle [...] sorte mi aveva messo dinanzi. Come [...] trae [...] figura della statua [...] dei confusi metalli, io [...] di mille popoli, fondendo insieme le stirpi, [...] Se religioni, le lingue, lo schema ideale della [...] Dioniso novello, sarei dovute tornare dalle Indie [...] patria occidentale, colme le mani dei divini [...] toccati gli estremi limiti della terra abitata. La guerra diventava nelle [...] mani lo [...] stesso della civiltà e detta [...] la spada iì veicolo [...]. Molti non mi comprendevano; [...] Ciro o ad altro barbaro conquistatore. Se gli dei [...] dato tal corpo da [...] smisurata ambizione, [...] non ti capirebbe. Con una mano toccheresti [...] e con [...]. [...] passi in Asia e [...] Europa ti volgi; ma quando avrai soggiogato tutto [...] guerra ai boschi alle [...] alle fiere? Non sai dunque che in [...] alberi, che impiegarono più e più anni [...] Va pure, insegui lo [...] attraverso il suo deserto, [...] è più veloce delle [...] falangi curve sotto il [...] di tutte te [...] stesso, seppi più tardi, [...] di questo pallido Corso, che io ben [...] il mio migliore discepolo. /// [...] /// Essere temuto? noi [...] . Essere la fiera che [...] atterrisce? Non a [...] mi a-veva generato. Bensì mi piacque [...] mia divina missione [...] di uomini, di sovvertitore di [...] le barriere, di [...] di tutti i confini. Spazi e tempi si [...] ugualmente desideroso di conoscere e di dominare [...] e terre, incurante di qualsiasi ostacolo. Il savio di Stagira [...] la fiducia nella ragione e nella di. [...] non doveva esistere per [...]. Il mio sogno di [...] fondazione della città universale, entro i cui [...] genere umano [...] sotto una savia legge [...] Non [...] per me che fu scritto: il più [...] quello, che riesce a dominare la maggiore [...] terre e di acque, e riunire città [...] uno e stesso impero, in uno e [...] o Attila, dinanzi allo stupendo spettacolo della [...] avevamo costrutta, non altro provasti che odio [...] di mettere tutto a ferro e fuoco. Ma io percorsi armato [...] novità e di bellezza. Per me [...] misterioso da visitare, ie Sfingi [...] da interrogare, [...] da misurare i continenti, da [...] gli O-ceani. [...] umana e mostri della natura [...] attiravano con fascino eguale. Seppi vincere e quel che [...] usare della vittoria, ed avendo [...] la metà del mondo, non dubitai che Zeus mio [...] condotto anche al possesso [...] parte. Per questo non posai; [...] mi sembravano parimenti destinati, ed avendo raggiunti [...] già i miei occhi correvano ansiosamente verso [...] al tramonto. Ricordate voi, miei veterani, [...] adunati colle stesse armi gloriose, colle quali [...] Asia, ricordate il vostro tumulto [...] rive [...] favolosa era distesa dinanzi [...] suoi monti alti come il cielo, i [...] arterie del globo, e [...] sterminate entrambi, e tesori immensi e pericoli [...] più grandi ancora, ed ogni cosa di [...]. E al di là [...] deserto vacuo per ben undici giornate di [...] il [...] il fiume regale, e [...] terre e moltitudini immense di popoli e [...] smisurati di soldati e cavalli, e greggi [...] in battaglia. E tutto ciò era riserbato [...] mia gloria, alla vostra, o Greci, o Macedoni, era [...] era vostro, purché noi volessimo [...] e passando l'acqua, ci spingessimo [...] il confine [...] confine. Ed io vi parlai [...] termine delle nostre imprese e fatiche: « [...] vi dissi, che siamo [...] il Sole si leva e freme [...] e già tocchiamo, se [...] la meta, e indi [...] dopo [...] domato lo stremo stesso [...]. Non vogliate i-mitare il [...] per dappocaggine si lascia [...] di mano il frutto [...]. Orsù, per la gloria [...] mia, per [...] che a me vi [...] io che fin [...] vi comandai, non vogliate [...] vedere [...] nostri piedi [...] orbe prostrata abbandonare non [...] re, ma il vostro commilitone ed allievo [...]. Voi però tacevate, e [...] in viso, niuno mi rispondeva, neppure per [...]. Solo tu allora, o Cene, [...] dal capo, con lenta voce cominciasti a [...] Noto ti è, o Re, il nostro cuore. Quanto ci comandasti, abbiamo [...] Andare, [...] affrontare ogni pericolo di morte per te [...] abbiamo fatto e tuttora faremo, se il [...] ed e-sangui. A tutto ci hai [...] quanto uomo mortale può compiere, compimmo per [...]. Mari c terre, traversammo, [...] indigeni stessi [...] lor conoscemmo, e per [...] del mondo. Ora ci vuoi al [...] ci trascini fin dove [...] e la natura sè stessa nasconde. Ci attendono tenebre e [...] perpetua, mari ripieni di mostri ed ogni [...] parte degli uomini e delle cose. Ma guarda ornai i [...] i corpi piagati, le membra mutile, le [...] e le armi infrante. Vincitori di tutto, di [...]. Ridotti a tale estremità, [...] sola cosa, che ti domandiamo: il ritorno, [...]. E mentre tu parlavi, [...] pregavano. Io finsi [...] ma la pietà mi [...]. Tuttavia ancor volli [...] Non della vostra devozione [...] conosce alla prova. Quando giacqui per ferita ritenuta [...] venne a me in [...] tutti e piangendo mi disse: [...] Fa di noi ogni più vile uso, ma risparmia [...] stesso, [...] alla tua gloria. Che saremmo noi senza [...] Convengano pure contro di noi tutte le genti [...] pur di eserciti c di navigli i [...] sarai nostro duce noi [...]. Ma voi ora siete [...] chiama il desiderio del suolo natio. Voi bramate godere lungo [...] riposo, mentre io misuro me stesso non [...] degli anni, ma con quello della gloria. /// [...] /// Voi bramate godere lungo [...] riposo, mentre io misuro me stesso non [...] degli anni, ma con quello della gloria. (0)
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