Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 1350022041.

Non ci sarà, almeno stando [...] previsioni [...] per la Lombardia, [...] e la distesa di ombrelli [...] Nanni [...] rivedere [...] del suo ultimo film, né [...] che attanagliava il [...] della sinistra quattro anni fa. Non è solo il [...]. Storie diverse, storie divise [...] essere questo il segno delle manifestazioni convo-cate [...] la Liberazio-ne in tante piazze [...] molte nel mezzogiorno, a [...] che giungono in redazione. [...] e, al tempo stesso, [...] dalla retorica per salvare il nucleo storico [...] del 25 aprile, la liberazione dal nazi-fascismo. È proprio da questo nu-cleo [...] parte il [...] nazionali dei partigiani, nel convocare [...] più importante, di valenza nazionale, quello di Milano: «Guai [...] dimenti-care che il [...] aveva disonorato il nostro paese [...] toccato ai partigiani e agli [...]. Par-teciperanno alla manifestazione di [...] Milano, in piazza Duomo Giorgio Napolitano e il [...] Sergio [...] Arrigo Boldrini, Luigi Granelli [...] Armando [...]. Ma, a sottolineare come [...] Liberazione non si fer-mano al passato e [...] della democrazia, al di là delle ideologie, [...] partigiani sottolinea che la [...] Carta dei diritti [...] di cui ricorre [...] il cinquantena-rio. Si chiede, in nome [...] della pena di morte. ///
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Significati diversi, accentuazioni diverse [...] protago-nisti della [...] oggi a Milano. Dai sindacati unitari, ad [...] sottolineatura che a Mila-no, [...] si celebra un altro [...] e della repressione del generale Bava Beccaris, [...] sorgere della questione [...]. Ancora diverso il significato [...] di oggi hanno dato [...] e i sindaci di [...] e di Bologna, Walter Vitali. I sindaci delle due [...] infatti deciso di prendere parte alle [...] organizza-te dai circoli omosessuali [...] le dichiarazioni di Gianfranco Fini sugli insegnanti [...] deporre cuscini di [...] di triangolo (come il [...] nei lager nazisti) per ricordare colo-ro che [...] il fascismo e deportati durante [...]. [...] delle polemiche politiche non è [...] te-nuto fuori dalle manifestazioni di [...] torna nella affermazione dei [...]. Placata, invece, è la [...] investito, ormai un mese fa, [...] fra il presidente della Came-ra Luciano Violante e il leader di An Gianfranco Fini. Vi ritorna lo stori-co [...] Paolo Rumi, [...] Osser-vatore romano, riprendendo il [...] il presidente della Camera e Claudio Magris, [...] Corriere della sera nei giorni scorsi. Uno dei tanti casi [...]. Aveva aggiunto, però, [...] triestino, «dobbiamo evita-re il [...] am-mucchiata». Come, in sostanza, guardare [...] proprio passato, quello [...] antifa-scista, senza ideologismi ma [...] perdere di vi-sta, la differenza che passa [...] storia, e quella del nazi-smo e del [...] a proprio fondamento [...] degli uomini»? La conclusione [...] Magris, [...] rivendica il fondamento illumi-nistico [...] era che [...] nazionale si ricostruisce «nella [...] vinti». Replica Rumi ai due [...] fondamenti [...] in Italia, sono molto [...] sto-ria del fascismo e del comuni-smo, e [...] tradizione cristiana del paese. La polemica che ha [...] di questi giorni era nata a Trieste. Si parlò, nel se-minario [...] città di frontiera, della tragedia delle Foibe [...] della risiera di San Saba, [...] esercitata sulle popola-zioni slave [...] del pu-gno di ferro usato dalle forze [...] italiani. Rispose Violante: [...] è riconciliata da tempo. Ognu-no ha diritto alla [...] memoria. Le memorie possono essere [...] storia che deve essere uni-taria. Certe pagine della storia [...] in fretta , per con-venienza. Bisogna [...] e [...] anche se non fa piacere». Suscitò, quel confronto, la [...] autorevoli storici, da Aldo Agosti a Claudio Pavone, [...] Francesco Barbagallo a Salvatore Lupo, Mariuccia Sal-vati e [...]. Si offende, dice-va il [...] presi-dente della Camera, «la memoria di quanto [...] la vita la costruzione della democra-zia». Ma [...] fu respinta dal presidente [...] Camera: «Non ho mai detto le cose che mi [...] Violante [...] di esprimere il mio [...] leggerezza con cui un gruppo autorevole di [...] un documento contenente falsità facilmente ve-rificabili». Altri storici, Marcello Flores, Silvio Lanaro, [...] ri-vendicato la «parzialità», persino la «conflittualità» della [...]. Il punto decisivo è [...] dice Lanaro, non è ipotiz-zabile, nel lavoro [...] assoluta». Jolanda Bufalini [...] a Milano dei partigiani [...] del [...] si riconoscono in prima [...] Longo, Cadorna ed Enrico Mattei. Sotto, a sinistra, gli [...] Bologna e, a destra, la liberazione dei [...] lavagna del carcere di Marassi a Genova. Nel nome [...] ma anche della Carta dei Diritti [...] gli appuntamenti per le manifestazioni [...] tutta Italia A Milano la piazza più grande [...] 2. E la storia della Resistenza [...] oltre agli episodi più famosi, di tanti [...] pochi ricor-dano: la banca dati della Resisten-za, [...] raccoglie [...] di nomi e storie, [...]. [...] è di [...] che ha messo insieme [...] di documen-tazione, i musei, le scuole di [...] le istituzioni nate «Per ricor-dare» la Resistenza. [...] culturale del progetto è [...] alla pace. La scelta dei dati [...] raccontano la Resistenza non violenta, quella che [...] crollo del nazifascismo attraverso forme at-tive di [...] disobbedienza civile, erosione del consenso. La telema-tica diventa dunque [...] una bacheca permanen-te della memoria, un supporto [...] scuole e uno stru-mento di censimento e [...] di documenta-zione. Alcuni istituti hanno già [...] pagine web ed ora potranno [...] a «Per ricor-dare» che [...] un suo primo indice: [...]. La banca dati accoglie [...] queste parole di Raul [...] «E ora tocca a [...] del mondo: siate intransigenti sul dovere di [...]. Ridete di coloro che [...] prudenza e convenienza, che vi consiglieran-no di [...] equilibrio. La più grande disgra-zia [...] capitare è di non essere più utili [...] che la vostra vita non serva a [...]. Mi tornano in mente [...] Toscanini e mio padre che mi diceva: [...] è veramente finita Dopo la manifestazione che [...] le vie di Mila-no per la festa [...] 25 aprile, dopo che i cortei si [...] spero tanti dei partecipanti saranno arrivati al Nuovo Piccolo Teatro Gior-gio Strehler, danzerò per loro, come mi [...] scorso proprio Giorgio Stre-hler, i quattro «a [...] Isadora Duncan. Caro amatis-simo Giorgio, grazie. ///
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Mi regali un modo [...] ri-cordare il 25 aprile del [...]. Il ricordo di quel [...] molto vago in me, ma quello [...] dopo, 1946, mi è [...]. Il tempo era un [...] e pioggia, solicello, nuvo-loni e pioggia; io [...] nove anni e la decisione era già [...] tentato di essere ammes-sa alla Scuola di Ballo [...] Tea-tro alla Scala. Lo ricordo benissimo, quel-lo [...] più importante della mia vita, ora lo [...]. Stavo per finire la [...] dopo la mia strada [...] decisa definiti-vamente. Mio padre, il tranviere [...] Luigi, sergente de-gli Alpini, [...] poco dalla disastrosa Campa-gna di Russia e [...] raccontava delle dolorose ed eterne camminate, a [...] per ritornare a casa. Una volta ci raccontò [...] salvezza la do-veva a [...] che lo avevano accolto in un caso-lare [...] e gli avevano dato pane e un [...] sale. Lui diceva sem-pre che [...] sale lo aveva salvato e ricondotto fi-no [...]. A Milano, [...] 1946, lo ricordo perfetta-mente, [...] e tutti si davano un bel da [...] in fretta dalle per-cosse della guerra magari [...] pubblicita-ri. Erano stati degli amici [...] di balera, fra un tango e un [...] azzardava a ballare un [...] a dire ai miei [...] «Come [...] muove bene quella tusa là! Perché non ten-tare la Scuola [...] della Scala? Ci sarebbe stata alla Scala [...] di scuola media, i cor-si della scuola [...] se tutto fos-se andato bene, una «professione» [...] aprire per me, quella della ballerina. Gli esami di ammissione [...] per metà maggio e mio padre -e [...] moltissimo -non si sarebbe mai perdonato di [...] e ora per gli esami. Mi ci portò, tenendomi [...] alla fine della manifestazione del 25 aprile; [...] socialista prima maniera, di quelli seri, sociali-sta [...] che non mancavano mai al dovere di [...] fede, e dopo che la manifestazione si [...] Piazza Castello, via nuovamente a Piazza della Scala [...] fra portineria Fi-lodrammatici, portineria via Verdi. Il 25 aprile [...] era stato proprio speciale soprat-tutto [...] si doveva decide-re di mandare via il Re e [...] diventasse una Repub-blica. La parola Repubblica per [...] sinonimo di tutti i mali più terribili [...] succedere [...] come se la Repubblica [...] più grande nemica della liber-tà, dei lavoratori [...] cattolici apostolici romani. Dappertutto non si sentiva [...] repubblica. Quando alla fine della [...] aprile 1946 mio padre mi condusse per [...] Scala, il [...] del [...] si mostrava final-mente rimesso [...] pa-rete era stata liberata dalle in-cannucciate e [...] tornavano vi-sibili. La guerra aveva grave-mente [...] Scala, ma non a morte. Il grande simbolo mi-lanese [...] curato e si ripresentava nel suo nitido [...]. [...] qua e là in-torno [...] persone, proprio nei luoghi strategici dove si [...] per le [...] ancora oggi. Dappertut-to era scritto: «Ben [...] To-scanini! Viva Toscanini! ///
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Viva il maestro! Viva Toscanini! Per me, una ra-gazzina [...] voleva dire ben poco: «Papà, che vuol [...] Toscanini?. ///
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Poi, a un tratto, [...] oltre, [...] in una tasca della [...] il volantino del 25 aprile con sopra [...] Colom-ba di Picasso con il ramo di ulivo [...]. È come la Colom-ba. Qualche giorno dopo, una mattina [...] disse: «Stasera pre-paratevi bene! Io fui incantata dalle [...] sti-le «post Claretta [...] delle signore che ci [...] si avvia-vano in teatro. ///
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Povero papà! ///
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Povero papà!