Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1982»--Id 1347596657.

Sabato 7 agosto [...] E [...]. La luce è assai [...] luce più forte guasterebbe i colori delle [...] sono state chiuse per secoli. In Duomo sta la «Maestà» [...] Duccio di [...] che, sulle due facce, [...] 1311, dispiega quei colori polifonicamente mossi dalla [...] strepitoso, come di sorgente [...] roccia, del gotico e della pittura nuova [...] Siena. Sulle nostre teste, nelle [...] dell' immaginazione italiana, sta in Palazzo Pubblico [...] «Maestà» [...] Simone Martini di cui a Siena restò [...] che è del 1315 e dove il [...] linea è, sì, quello della pittura occidentale [...] gotica e francese, ma senza espressionismo, di [...] e assoluta, mediterranea e impenetrabile, puro ritmo [...] che struttura [...] intera. Sopra di noi, sempre [...] Simone, [...] pittura murale dal ritmo lineare grandeggiante e [...] quel [...] da Fogliano» che cavalca [...] di lance e castelli conquistati dalle bandiere [...] di Siena. [...] nel ventre di Siena [...] carnicino delle mura fa questo effetto [...] la storia grande e [...] tesa, civile e religiosa, tra il Palazzo Comunale [...] Duomo, è riproposta essenzialmente dalla miniatura in [...] antifonari e libri vari che furono miniati [...] artisti senesi. C'è voluto un lunghissimo, [...] nella Biblioteca [...] degli Intronati, e altrove, [...] di tante e tante miniature tornassero a [...] detto da Dante) alla luce del sole [...]. Un Maestro degli Angeli Ribelli:« San Martino e il [...] di ricerca e ricostruzione [...] il quale, per anni, un fuoco segreto [...] e la mente a connettere frammento su [...] nome illustre o ignoto, in una storia [...] civile, che è poi la storia di [...] senese e che era rimasta sepolta dalla [...] privata e «minore». La ricerca e le [...] a tre straordinari ricercatori: Gino Garosi direttore [...] Biblioteca [...] Intronati e, per il meraviglioso lavoro fatto [...] vengono a costituire un nuovo capitolo [...] italiana in Toscana, Giulietta [...] Di-ni e Anna Maria Giusti [...] il buon catalogo scientifico hanno scritto tante [...] fanno un libro novissimo e che illumina [...] della pittura senese. Il catalogo fondamentale è [...] parti tutte egualmente importanti, ma insisto a [...] e la novità del lavoro sulla miniatura [...] Dini e dalla Giusti [...] schede che sono una affascinante lettura e [...] di scoperta in scoperta ricostruendo un tessuto [...] fatto solo dai grandi Duccio, Simone. Pier [...] e Ambrogio Lorenzetti. Sassetta, Jacopo della Quercia. È una mostra difficile e [...] facilitare il percorso al visitatore nei Magazzini del Sale [...] tenere conto di due punti fermi fissati dal Bologna [...] suo saggio sulla «Nascita [...] senese»: 1) il rinnovamento ducentesco [...] Siena è una diramazione [...] movimento artistico promosso Gli incontri [...] una bella [...] grand! ///
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Vedendo la mostra, scoprendo [...] forme e contenuti delle tante [...]. Si potrebbe notare [...] di un ansioso misticismo [...] si dovrebbe anche dire che tutte le [...] ricchi falciati dalla Peste Nera abbiano alla [...] della pittura e degli [...]. Comunque gli [...] del [...] non devono essere persi [...] perché i fioriti giardini e il profumato [...] senese seccheranno e perderanno profumo [...] magari girando attorno a [...] della Peste Nera. Il fatto [...] forse unico nella storia [...] è che dalla «Madonna [...] Francescani» [...] Duccio di [...] Duccio è polifonico, dice Cesare Brandi, [...] Giotto armonico [...] passando per la [...] Vanni: miniatura del corale [...] virgiliana» di Simone Martini, [...] «Madonna col Bambino» di Ambrogio Lorenzetti, per la «Crocifissione [...] di Pietro Lorenzetti, per [...] «Maestro degli Angeli ribelli» [...] «Adorazione dei Magi» del Sassetta e alla «Madonna [...] del Maestro [...] esiste una costante di [...] luce radiante e incontaminata [...] otto piani cristallini ha [...] Brandi [...] la «Madonna dei Francescani» di Duccio [...] che nessuna vicenda sociale [...] ad alterare; una luce forse aristocratica, ma [...] ghibellina e [...] e della felicità [...] le che ne può [...]. Un poetico «al di [...] e della linea dentro il fulgore e-terno [...] fosse posto come misura di tutte le [...] e di mano che si facevano a Siena [...] la mediazione di Cimabue, di Giotto e [...] Firenze). E a questo azzurro [...] anonimi miniatori di tanti libri stupendi e [...] quelli dei grandi padri, di Memmo di [...] che seppe vedere per [...] a Duccio, del miniatore angelico del «Tratto [...] mondo», del Maestro del Codice di S. Giorgio, così ritmato musicale [...] Niccolò di Ser Sozzo, di Lippo di Vanni [...] sentimentale come nessun altro, di Andrea di Bartolo [...] corrusco, di Giovanni di Paolo sempre verdeggiante [...] Nicola di Ulisse maestro di grazia, di Sano [...] Pietro sensibile alle stagioni e al minuto lavoro. È in loro e [...] miniatori la continuità [...] pittura gotica a Siena [...] gotica però non basta). Vengo via dai Magazzini [...] Sale, [...] stagliarsi [...] serale il profilo del Duomo [...] verticalità riportata alla terra [...] e nere dei marmi e con la [...] cui forma architettonica cosi intarsiata di grazia [...] orafo senese autore del [...] della testa di S. Galgano» di gusto cistercense [...] grande e magnifica che vi ha la [...] molto senese e italiana. Dario [...] chiamano «tribù delle Mercedes [...] e governa il [...] ritratto di un paese [...] fallito un colpo di [...] :Nairobi? Somiglia ad [...]. Non so se il [...] capire meglio i dispacci di agenzia. Ma sono sicuro che [...]. Fin dalle prime pagine, [...] duro, amaro, quello che [...] ci racconta con un [...]. [...] è pieno di giovanotti [...] carichi di «trofei» della «civiltà [...] in America: macchine fotografiche, [...] TV [...]. Sono membri di una delegazione [...] governo di [...] Zaire, che tornano da una [...] a Washington. [...] perfetti [...] insinua [...] di certe nuove [...] africane, che hanno morso a [...] denti» il -frutto» [...] cioè del-l indipendenza. A Nairobi ti chiamano [...]. ///
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Benzi è [...] di Mercedes [...]. I [...] in belle ville, hanno [...] molte a-manti, bevono whisky, e viaggiano in Mercedes. Non hanno nulla da [...] rappresentanti del colonialismo inglese, piantatori, «consiglieri», imprenditori. [...] estremità della scala sociale [...] folla dei contadini inurbati. Nairobi, che [...] del secolo era poco più [...] una stazione ferroviaria con un paio di alberghi e [...] bazar gestito da indiani, è ora una grande metropoli [...] una city piena di grattacieli, di ristoranti di lusso, [...] bar che la notte brillano di luci [...]. Ma al di là [...] e del neon, dilagano infami periferie di [...] ogni giorno, a piedi, «orde di sottoproletari», [...] mendicanti, prostitute, sciamano come insetti, convergendo verso [...] cerca di un incerto salario o di [...]. Uno di questi derelitti [...] V [...] (anzi [...] di un romanzo di [...]. A [...] il romanzo non [...] (lo stile da «durac-ciò» [...] scritto risulta «falso e noioso»). Però lo cita per il [...] interesse [...]. Ben [...] è un manovale [...]. È stato espulso [...] «con disonore». Convive con [...] prostituta, salita al rango [...] un uomo d' affari bianco. Dorme in una baracca, [...] si lava in un lavatoio collettivo, pieno [...] dai muri verdi di muffa, e va [...] per i [...]. La sera si ubriaca. Ma [...] è di nuovo in piedi. ///
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Gliele hanno strappate, come [...]. Non ha mai lasciato [...] ma è come se lo [...] deportato al di là [...] su una nave negriera. ///
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Si [...] schiavi anche in patria. Accanto a Ben (personaggio [...] per la [...] esemplare tipicità), [...] colloca una galleria di [...] mano, frutto del suo vagabondare per i [...] o frale verdi colline del [...]. C'è il lustrascarpe «impazzito», [...] fatto dattiloscrivere un incredibile «menù» di altisonanti [...] (Super [...] Special, [...] Special, [...] Special, e così via) [...] fino a 100 scellini (cioè quasi ventimila [...] paio di scarpe lucidato con le sue [...] liquidi giallastri che puzzano di kerosene. C'è il giovane Andrew, [...] mobili da ufficio, che non concepisce che [...] possa vivere senza carte da visita, abborda [...] una borsa di studio, sogna di diventare [...] una ricca e attempata signora tedesca, e [...] di una rivista pornografica. Ci sono i coloni [...]. Palmer e la signora Palmer, [...] a chiave [...] liquori per non «indurre [...] loro scalzo «boy » Simon, pagano una [...] giorno i raccoglitori di tè, e si [...] a posto dicendo che i [...] ricchi» [...] più esosi. Uno pseudonimo al [...] morte Sergio [...] in una foto degli [...] figura e ai romanzi di Sergio [...] lo scrittore scomparso un [...] Bisogna arrivare [...] pagina della Tigre viziosa, [...] noto fra i libri di Sergio [...] per rendersi conto che [...] narrazione «postuma», che la «tigre» racconta da [...] aldila [...] cacciatore che [...] snidata simulando un richiamo [...] «lampo della fucilata» che [...] uccisa. Soltanto nel suo passare, nei [...] la vita può rivelarci infatti [...] segreto della [...] forma: quando non sappiamo più [...] come della chiave di un [...] inesistente. In due solamente dei [...] volle giocare la carta [...] appena indirettamente, come il suo innato pudore [...] «Oppure, [...] romanzo che dovremo attentamente [...] «Campo 29» che non [...] esperienza dì prigioniero di [...] India, ma anche [...] di un paesaggio morale [...] fisico, presente poi in modo costante e [...] dissimulato nelle successive allegorìe (anche politiche) della [...] «venerabile orango» e [...] solitario» che fu, nel [...] ultimo libro. Per osservare, per scrìvere, [...] aveva bisogno come di [...] cui collocarsi: un «altrove» del quotidiano, un [...] «altrove» della specie. Ciò mi ha fatto [...] in Conrad leggiamo il racconto di uno [...] un altro che ha raccontato la storia [...]. Anche nel narrare [...] che avrebbe fatto scivolare [...] magari senza infamia) nel! E [...] di Sergio, dunque, [...] dire che il giorno 8 [...] n'è andato laggiù; immaginando anche [...] suo sorriso di mesta ironia nel [...] a un mese ormai dalla [...] scomparsa, intento alla scrittura di questo ricordo: «Proprio te», [...] a [...] «mi scrivi il coccodrillo?». Pochi ammettono di essere [...] più in me si fa strada [...] che, poiché il reale [...] nel Visibile, [...] che altrimenti sarebbe anche [...] Inconoscibile, [...] parli talvolta per segni più o meno [...] tali che quasi sempre sfuggono alla nostra [...]. Ma uno di questi [...] senza che nemmeno «avessi avuto. Probabilmente non lo aveva [...] se sì, è probabile che ne avesse [...] se stesso, per scaramanzia, prima di essere [...] reparto. E poi, a quel [...] Sergio [...] ancora di guarire, lottava contro la malattia [...] pazienza; riuscì anche a tornare a far [...] programma del suo corso. Era un Maestro amato [...] e sempre dalla loro parte era rimasto [...] che oggi chiamiamo il [...] pieni di fervore, di [...] contraddizioni: ciò non era stato (a [...] chiaramente) senza conseguenze per [...] perche [...] fedele a un sentimento, [...] è ritenuto un lusso e si paga: [...] (dopo un trentennio di [...] ottenuto solo [...] di 60 anni, due [...] nomina a cattedratico. E così egli dovette [...] scontare, in una società culturale all'insegna del [...] esemplare discrezione, la [...] dedizione alla scrittura della [...] ai traffici, il suo non avere mai [...] scrittore, un professore è prima di tutto [...] cittadino, un soggetto polìtico, comportandosi sempre in [...]. [...] in cui restiamo [...] deve, io credo, una qualche [...]. Giovanni Giudici Saracinesche divelte [...] di Nairobi, subito dopo il fallito colpo [...] Stato. Il presidente [...] Moi C'è Hassan, il [...] viaggiato in Francia, Italia e Spagna con [...] ricchissima a-mante svizzera cinquantenne, e che si [...] i [...] cioè i bianchi, «non [...] perché -ci trattano come a-nimali». C'è Eric, direttore di [...] per i figli dei [...] dove tutti gli insegnanti [...] tocco ai finezza indispensabile per soddisfare lo [...] nera»). Eric, che disprezza gli africani, [...] si vanta di [...] «ogni tanto» per il collo, [...] di [...] allo scopo [...] spiega [...] di farsi rispettare e perfino [...]. È aggiunge: "A loro [...]. ///
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Pensano che tu sei [...]. C'è Alberta [...] «estetista», moglie divorziata di un [...] si è data [...] indebitandosi con una banca, e [...] la parte della donna [...] emancipata, possiede tre automobili, due [...] due trattori e due frigoriferi, partecipa ai «rally», gestisce [...] grande piantagione, è famosa, ammirata, invidiata, ma afflitta da [...] segreta, terribile paura della solitudine, dell' insuccesso, della bancarotta. E soprattutto c'è, sullo [...] moltitudine etnonimo che ogni giorno, ogni ora, [...] in una società che ha perso i [...] solidarietà tribale, e non ne ha ancora [...]. Il mondo [...] era primitivo, ma concreto, [...]. Il mondo [...] con tutto il suo [...] acciaio, il suo «boom» industriale, manca di [...]. Uomini e donne vivono [...] come in un sogno o in un [...] pazzi. La colpa, naturalmente, è [...]. Ma anche dei «neri». Il saccheggio [...] (materiale, culturale, morale) è cominciato [...] di cinque secoli fa, quando [...] nave portoghese [...] i primi dieci schiavi della [...]. Da allora, «in sostanza», [...]. Ma chi vendeva gli [...] Gli stessi re e capitribù africani, avidi [...] fucili, di tutto il volgare [...] della «civiltà bianca». La schiavitù, naturalmente, è [...]. Ma che differenza c'è, [...] vista morale, fra un capotribù che vende [...] per soddisfare la [...] sete di alcool e [...] che, per comprarsi la Mercedes, ruba i [...] costruire un orfanotrofio?». [...] fratello minore del più [...] (che ha sfiorato il Premio Nobel [...] che [...] ha intervistato di recente) è [...] diaspora. Nato a Trinidad, nelle Antille, [...] in Inghilterra e negli Stati Uniti. Come «asiatico», cioè come [...] una minoranza che nella ex [...] Africa inglese ha i [...] probabilmente incline al pessimismo, e forse al [...] dei governi africani. Ma se anche soltanto [...] quello che scrive dovesse essere vero, ce [...] che abbastanza per spiegare ben altro che [...] di Stato. ///
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Ma se anche soltanto [...] quello che scrive dovesse essere vero, ce [...] che abbastanza per spiegare ben altro che [...] di Stato.