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PAGINA [...] 18 SETTEMBRE [...] su [...] la conquista [...] le altre voci e le [...] storie che cercano di [...] la storia. [...] a Rigoberto [...]. La prima mappa del Nuovo Continente. [...] A Sogni di Antonio Fasti. Dopo [...] dalla grande mostra a Berlino [...] una rilettura del saggio di [...] sul [...] fiammingo. Democrazie a passi incerti [...] Gianfranco Pasquino. Se Lao Lin avesse [...]. Certo Acheng in tre [...] racconta quali possano essere le conseguenze [...] Ideologico, della privazione di [...] della mancanza di democrazia, persino ci -racconta [...] brutte le poesie del presidente Mao. DI Acheng, scrittore [...] che vive riparan-o automobili a Los Angeles, i lettori Italiani potrebbero [...] già letto [...] re degli scacchi», «Il re [...] alberi» e «Il re dei bambini», pubblicati [...] da Theoria (e potrebbero anche [...] la vita: figlio di un critico cinematografico, trasferito prima [...] conclusione delle scuole superiori, come [...] di altri giovani tra gli [...] 1 Sessanta e settanta, al lavoro [...] nelle campagne, esperienza dalla quale [...] tratto spunto per la [...] trilogia). La stessa casa editrice [...] «Vite minime», raccolta di brevissimi racconti, due [...] che erano stati commissionati [...] Acheng [...] mensile di Hong Kong [...] (come ci spiega [...] la traduttrice Maria Rita [...]. Sono storie di persone [...] storia gira attorno ad un unico mediocrissimo [...] vita e la cui personalità di fronte [...] al conformismo, al fanatismo ideologico, sono state [...] appiattite, avvilite, mortificate, senza drammi o tensioni [...] In [...] banalità irreggimentata, senza luce, senza intelligenza, persino [...]. Acheng si muove dai primi [...] Cinquanta [...] di [...]. Nella diversità . Ielle «storie minime» si [...] storia, mail senso lo si deve cercare [...] nei particolari, nelle frasi che pur esprimendo [...] tutte uguali, centoni di una divulgazione ideologica, [...] se parlare sia sempre stringere un bullone [...] di montaggio, secchi slogan di un convincimento [...] fredda . Subì naturalmente delle violenze [...] razza di grande rivoluzione culturale proletaria sarebbe?»). Acheng riesce a comunicare [...] dramma generale, pochissime volte usando toni e [...]. In «Filmo», ad esempio (già [...] dalla rivista Linea d'ombra un anno fa, con la [...] di Edoardo Masi) [...] di una mano Infantile nella [...] che bolle («Era il [...] la carestia, si moriva di [...]. In Chiacchiere» [...] «maestro di chiacchiere» (dispensatore [...] con una propria vasta platea, per questo Inviso [...] politico) viene condannato a sette anni di [...] diffuso opinioni [...] per essersi opposto al [...] negative». La gente non fa [...]. Finché, scontati i sette [...] Dong non dovrebbe [...] rilasciato?». E gli altri: [...] vero. Non era ieri il [...] venne portato via?». Sette anni trascorsi inutilmente per [...] questione di chiacchiere e subito dimenticati: Ione il potere [...] regge anche su questo, una mancanza di memoria che [...] una [...] sulla identità autentica delle vittime. Nel bellissimo «Incubi», Lao [...] ride sempre, anche quando [...] caso, anche durante le riunioni di partito. I dirigenti cercano di [...] «Lao [...] sei veramente irritante. Ma tu perché ridi? Ad [...] che tu rida a quel modo non [...] rìdi quando non si deve. Gli altri ne hanno [...]. Lao [...] risponde: [...] ho paura, bisogna che [...] rida, ho sempre incubi e [...] rido mi sento muglio». Tutto sembra lontano. La cultura, la mentalità, [...] lingua di Acheng sono molto diverse dalle [...]. Ma le sue storie [...] che contengono spietate metafore di un potere [...] se stesso, ovunque lo si incontri. Mi chiedo se il [...] di consumismo castale, che difendiamo vigorosamente e [...] persino un senso di abbondanza e di [...] stia diventando, pervia televisiva e massmediologica, qualche [...] simile al perverso dogmatismo dipinto da Acheng. Ridendo sempre senza neppure [...] incubi da cacciare. Acheng« Vite minime», Theoria, [...]. Cavallo di Troia per [...] I [...] delle classifiche di vendita. Senza sotterfugi però, perchè [...] Crescenzo con 11 suo «Elena, Elena, [...] mio» era Inevitabilmente destinato ad [...] successo, per gli [...] stile di scrittura, per 11 battage pubblicitario [...] sostenuto, per ona presenza televisiva costante. E successo per De Crescenzo [...] ancora oggi al primi posti [...] graduatorie tra la narrativa Italiana. Perchè si legge De Crescenzo [...] «Elena, Elena, amore mio», perchè si legge di [...] di miti? Forse alla radice del successo [...] De Crescenzo ci sono le stesse ragioni che motivarono [...] meno popolare e ben più raffinata come «Cadmo [...] Armonia» di Roberto Calasso, [...] a sorpresa solo due [...]. Tre anni fa, avevamo già [...] una prova , singolare del fascino [...] che la mitologia anti-ca continua [...] esercitare su un pubblico [...] vasto. Uno fra i maggiori [...] 1988-1989 era stato infatti Le nozze di Cadmo [...] Armonia, opera dotta ed elegante di un letterato [...] Roberto Calasso. La lettura ne risultava [...]. Per spiegare la fortuna commerciale [...] cosi [...] solita tipologia del [...] si pensò soprattutto al potere [...] richiamo esercitato da una casa editrice capace di garantire [...] tutto [...] del pubblico colto la qualità [...] dei suoi prodotti. La spiegazione era plausibile, [...] non teneva conto [...] esercitata dal mondo mitologico, [...]. A conferma, ecco nel [...] caso di successo, diversissimo eppure in qualche [...] Elena, Elena amore mio, di Luciano De Crescenzo. [...] potrà sembrare paradossale, blasfemo. Ma solo un dato [...] interessa sottolineare. Al suo livello, popolare [...] il libro di De Crescenzo non è [...]. Una struttura narrativa c'è, [...]. E per aggiungervi qualcosa [...] in campo la storia di un giovane [...] arriva sotto le mura di Troia proprio [...] alla ricerca . Si [...] di un espediente alquanto [...] per inquadrare gli [...] menti da un punto [...] Man mano infatti questo bravo, in [...] ragazzo capisce come [...] no davvero le cose [...] la personalità autentica degli eroi o semidei [...] ammirava tanto. A Chiarini le idee [...] VITTORIO SPINAZZOLA Tersite, il guerriero storpio che non [...] lingua: Agamennone è un bieco profittatore, Ulisse [...] Achille un assassino sanguinario e cosi via. Quanto agli del, ci pensa [...] narratore a [...] per quello che sono: una [...] di scioperati, [...] a Omero e altri autori. Tutte le volte che [...] Imbatte in un per [...] nuovo, ce ne viene [...] non appena si produce un avvenimento, il [...] di [...] come la pensa lui [...]. Naturalmente, non c'è mai nulla [...] astruso. Ma il filo del [...] doppio racconto, rischia sempre di [...] soverchiato dalla marea di [...] a cui dà origine. Insomma, Elena, Elena finisce [...] fisionomia di un romanzo [...] e vendicativi forti solo [...]. De Crescenzo volgarizza insomma [...] omerico, [...] una grezza demistificazione: gli sottrae [...] aura gloriosa e lo riporta [...] di un buon senso praticistico, [...] potrebbe avere per motto «nessuno me la dà a [...] o napoletanamente [...] è fesso». Siamo agli antipodi della [...] assorta in cui Calasso conduceva II lettore. Comunque, resta il fatto che, [...] pure per [...] De Crescenzo riporta [...] quel mondo remoto. E lo fa con [...] sovraccaricare il discorso narrativo [...] somma di elementi che [...] sviluppo. La [...] Iliade romanzata e comicizzata [...] digressioni, chiarimenti, note a piè di [...] nel corso del quale [...] quasi tutta la dimensione [...] e del mito greci. A [...] le lacune provvede, in [...] un ampio dizionarietto mitologico. Ed eccoci al punto. Tanta abbondanza di riferimenti [...] per il lettore che ha compiuto I [...] classici, dunque queste cose le sa già [...] abbastanza divertente [...] il senso. Ma per chi abbia [...] culturale, [...] del libro risulta interessante, [...]. De Crescenzo gli fa compiere [...] bel viaggio in una contrada fantastica, [...] tutti i particolari, senza dare [...] per scontato. E assieme gliela riduce [...] in quanto gliela mostra abita-ta da [...] proprio uguale alla nostra, [...] soprattutto nei vizi: i re pastori solennizzati [...] Omero [...] gente comune, di fronte a cui non [...] di sentirsi in soggezione. [...] ovvio accusare De Crescenzo di Irriverenza corriva. Più importante è considerare la [...] opera come [...] per riflettere su una circostanza [...] significativa. La modernità sembra avere [...] fascino di cui ha goduto per millenni [...]. Invece non è cosi. Quando per i più diversi [...] trovino i opportunità adatta, sia il pubblico alto sia [...] si rivelano [...] a [...] esperienza: [...] delle rispettive competenze di lettura, [...] capisce, ma comunque al di fuori degli obblighi scolastici. Un fenomeno di questa [...] non avere le implicazioni più vaste e [...]. Probabilmente, è lecito [...] il sintomo della permanenza o [...] recupero di [...] diffuso della nostra identità culturale [...] quale fu plasmata nelle favole elaborate [...] greco e latino. Si tratterebbe dunque di [...] ai grandi processi odierni di incontro, trasformazione, [...] a livello planetario. Ma sul terreno specifico [...] delle iniziative editoriali, va certo messo in [...] fattore di segno del tutto diverso: il [...] esotismo che promana dalle invenzioni fantastiche di [...] un altrove irreale: le meraviglie [...] per parafrasare il titolo [...] antologia di fantascienza. È un invito [...] che il lettore si sente [...]. E questo è sempre [...] aspetti costitutivi della letterarietà più [...] in ogni tempo e [...]. /// [...] /// [...] storia contemporanea la scrivono in [...] i bonzi. In Italia quelli di [...] (ufficiale) e rossa (ufficiale). Chi non si è [...] in questa dicotomia, rischia di sparire dalla [...] lavoro è stato non [...]. E solo di rado, [...] sommersa che più ha fatto il nostro [...] iniziative dei «non vincenti», però iniziative solide, [...]. Chi ha scritto, chi scriverà [...] storia delle iniziative pedagogiche, per esempio che II potere [...] visto a suo tempo come [...] ereticali, e di cui però [...] preso le idee per le sue riforme, debitamente annacquate? Eppure scrivere oggi una vera storia della pedagogia italiana del [...] non quella dei bonzi [...] ma quella delle minoranze speri-mentatrici [...] innovatrici, quella delle basi più attive e motivate, sarebbe [...] -se non altro perchè si [...] a ridosso di una di quelle svolte «epocali», di [...] non parla quasi nessuno sui media popolari, di una [...] necessaria della scuola che tuttavia avverrà in direzione, è [...] consona solo al bisogni confindustriali, [...] una direzione [...] e [...]. Tra i materiali utili [...] affrontare questa storia c'è senza dubbio il [...] formato, molto illustrato) Una scuola una città. Il centro educativo [...] di Rimini (pubblicato da Marsilio [...] mila lire, troppe). La storia del [...] è appassionante. Nel 1945, alla Liberazione, Rimini [...] delle città più bombardate e distrutte d'Italia. Si ricostruiva con fatica, [...] tutto. Il Soccorso operaio svizzero [...] finanziando una iniziativa pedagogica, la costruzione di [...] In legno, la cui direzione fu affidata alla [...] Margherita [...]. La [...] arrivò a Rimini «il [...] 1945, dopo un viaggio avventuroso ed estenuante [...] ancora visibilmente segnata dalla guerra appena conclusa: [...] spinato che delimitavano I [...] che rendevano estremamente pericoloso il movimento da [...] guardassi». E a Rimini, in [...] autorità locali, cominciò la piccola epopea della [...] dei punti chiave nella storia della nostra [...] il livello di coinvolgimento concreto della popolazione [...] per dire altra scuola GOFFREDO [...] poi la gestione, in [...] perfettamente democratico; quanto per il livello di [...] non astratta e quotidiana della i scuola [...] subito scuola elementare, poi centro per gli [...] di vacanza estive per conto terzi); quanto [...] straordinaria capacità di attrazione che il Centro [...] migliori della nostra scuola, chè di 11 [...] e confrontarsi, giovani insegnanti dinamici e professori [...] Calogero ai Capitini, dai Borghi ai Codi-gnola, dal De [...] ai Laporta, e soprattutto [...] piedi scalzi» del neonato Movimento di cooperazione [...] loro ideatore, il francese [...] fu ospite del Centro) [...] varia specie del Movimento di collaborazione civica. Questi nomi e queste [...] al lettore di oggi? Per [...] si tratta di una [...] fare e, se fatta, da liberare dagli [...] . Del volume [...] ricordo in particolare due [...] foto di Werner [...] le bellissime foto di Werner [...] uno dei più importanti [...]. Da questa intervista risulta [...] con modestia e sincerità e con puntuale [...] limiti e dei (tantissimi) pregi del lavoro [...]. Molti anni fa fui [...] pattuglia di educatori che confluivano al Centro [...] anche a scontrarmi -con un fervore un [...] Margherita [...] per quelli che mi [...] nella gestione delle attività di colonia. Ricordo ancora con riconoscenza [...] ma chiarissime che mi vennero date. Con la realtà si [...] sapendo sempre dove fermarsi. Oggi il Centro [...] di Rimini è una [...] sicura e la [...] ha avuto qualche riconoscimento [...] laurea honoris causa [...] di Bologna, tre o [...] ed è ancora [...]. Ma i tempi sono [...]. La scuola attiva ha [...] programmi delle riforme degli anni del boom [...] ma fu proprio allora che molte esperienze [...] crisi, nel recupero da parte delle logiche [...] recupero da parte della politica. E andrebbe davvero tutta [...] la storia del rapporto prima [...] e poi di discutibile [...] punte di questa storia: il Movimento di [...] il filone comunista che faceva capo a «Riforma [...] alla Jovi-ne e a Lombardo Radice avendo [...] non dimenticato Bruno [...] e a propagandista Gianni Rodari. Perchè da questa storia [...] e speranze, ma anche appiattimenti e disinganni. Sarebbe ben ora che [...] sulla educazione, cioè su un progetto di [...] migliori per un mondo migliore si ricominciasse [...] necessario anche litigando. [...] Cumuli, [...] Montanari, Pasini, [...] scuola una città. Ne è autore uno scrittore [...] molto noto in patria e [...] m;i sconosciuto [...] da noi: Il cinquantottenne [...]. Speriamo che venga tradotto [...] da Iperborea, che é guidata da Emilia Lodigiani, [...] molo toccante ai suoi autori. Eppure anche di [...] questo (ma non solo) si [...]. Abbiamo [...] due scrittori che discutono [...] il [...] mei è di pochi [...] popolare, [...] di successo, ne sforna [...] anni (inutile dire a chi va la [...]. Ma ecco che già [...] primo dialogo lo scrittore tormentato da scrupoli [...] imprecisamente [...] davanti una spallina e [...] capisce trasalendo che il racconto che scriverà [...] passato. Addirittura, appurerà, nella a [...] Bulgaria [...]. A parure da [...] nel libro si alterneranno [...] narrativi: a quello reale si intreccerà quello [...] due protagonisti: il colonnello [...] e il medico Stefan [...] cui si aggiungerà, catturando [...] del lettore, la bellissima e un po' [...] Laura, [...] e poi sposa del medico, ma di [...] si innamora fulmineamente, ricambiato. Il trio approda a Roma [...] -a cento anni esatti di distanza nel [...] sempre più oppresso dilla [...]. [...] 1 colonnello, appena uscito [...] Laura e diretto alla stazione per rientrare [...] Sofia. [...] il dottori! Cosi si conclude il [...] mentre due pagine dopo si conclude il [...]. Ha proprio ragione -Ferrari: [...] è di stupefacente eleganza [...] 6 anche intessuta di [...] ironia. È [...] nei giorni scorsi in Italia [...] il premio Mondello [...] dei più ricchi d'Italia, [...] essendo notoriamente la Sicilia la nostra Svizzera) [...] americano [...] Vonnegut. Un pezzo da galera [...]. /// [...] /// Mi sono occupata più [...] libro grazie al quale la critica americana [...] di occuparsi di lui [...] grande scrittore (ma era [...] adorate i dai giovani, molto più competenti [...]. Quindi non mi ripeterò, [...] qualcuno non lo avesse: letto, si precipiti [...] troverà negli Oscar Mondadori. [...] libro, denso e intelligente, di Jean [...] («Diari 1980-1990», [...] estraggo La citazione del mercoledì: «Niente è n [...] quanto vedere una generazione intera [...] politicanti e intellettuali pentiti gravitare intorno [...] del Principe ed entrare da [...] congiura degli imbecilli». /// [...] /// Ogni volume raccoglierà più diari, [...] che raccoglierà informazioni [...] o carteggi tra i diaristi. I primi titoli, previsti per [...] saranno [...] da omo» di Andrea Gaggera, [...] di un sacerdote; [...] 14 -sportello [...] tre storie di emigrazione; «Centodieci [...] droga» [...] presenta [...] un lesto di Giorgina bevi, [...] autrice esordiente). /// [...] /// I primi titoli, previsti per [...] saranno [...] da omo» di Andrea Gaggera, [...] di un sacerdote; [...] 14 -sportello [...] tre storie di emigrazione; «Centodieci [...] droga» [...] presenta [...] un lesto di Giorgina bevi, [...] autrice esordiente). (0)
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