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[...] / MERCOLEDÌ IO AGOSTO [...] autunno «La terza notte di [...] libro privato che Karl Kraus [...] di Hitler al potere [...] Germania. Perché lo scrittore austriaco [...] è [...] nazismo a distruggere la [...] stampa a creare il nazismo? Ne parliamo [...] Mazzino Montinari che ha curato la traduzione [...] per [...] la [...] streghe DI Karl Kraus [...] «Terza notte di Valpurga», annunciata presso Adelphi [...] segue, sempre da Adelphi. Perché il titolo -Laterza [...] Val-purga» sul modello [...] nel primo «Faust» delinea [...] romantica; nel secondo «Faust» narra della notte [...] Valpurga (della notte in cui streghe maghi e [...] si riunivano per celebrare il Sabba); la [...] quella di Kraus. La seconda notte di Goethe [...] di figure. La terza notte di Kraus [...] delirio di figure. Della «Valpurga» di Kraus [...] e il traduttore. Quali le difficoltà nella traduzione? [...] tradotto [...]. E molto difficile rendere In [...] densità del linguaggio di Kraus, il suo [...] la lingua. Quasi una cascata di allusioni, [...] modi di dire, di [...] di parole. Poi a queste difficoltà [...] se ne aggiunge [...] che è più esteriore, [...] della lontananza del lettore dal testo. Ora 11 lettore che [...] lingua tedesca, o che non appartenga [...] della cultura mitteleuropea ed [...] di un supplemento di note, non solo [...] ma anche di note testuali. [...] del nazismo, Kraus ammutolisce, [...] a questa «Terza notte di Valpurga» che [...]. [...] tragedia, il fatto indicibile In [...] si prestavano a [...] detti. Nel [...] la piccola Austria era [...] alla grande Germania. Kraus non aveva vissuto [...] che è del [...] ma aveva assistito [...] di [...]. [...] del 1933, [...] di Hitler, su uno [...] della [...] (La fiaccola), la rivista [...] Kraus, [...] un necrologio di [...] e una poesia, che [...] successivo dello stesso Kraus, poi la rivista [...] 1 battenti. La breve poesia, inedita [...] italiano, è quasi un programma Ideologico: «Non [...] che cosa [...] in tutto questo tempo [...] muto / e non dico perché. La parola d'ordine dei [...] «Risvegliati Germania! Quando cioè tutti hanno [...] risveglio, la parola si è ammutolita. Kraus analizza il nazismo [...] e i testi dei suoi leader politici. Copie mai?E il tentativo [...] unico [...] di mettere a nudo le [...] barbariche del nazismo vittorioso attraverso [...] del «suo» linguaggio. Mi pare che [...] di Kraus sia quella di [...] parlare semplicemente 1 fatti, mediante la tecnica del montaggio. Ma c'è anche un [...] «Faust». Il libro è denso [...] quotidianità, ma anche alla classicità. Quindi Kraus dal [...] non scrive più, non stampa [...]. Lavora solo a questa «Terza [...] Valpurga», che regge 11 confronto col racconti [...] o [...]. Come si giustifica quella [...] paradossale che non è stato il nazismo [...] stampa, ma è stata invece la stampa [...] il [...] al carattere anonimo e [...] quotidiana, nella congiunta, distruttiva meccanizzazione del cervelli, [...] continua della cultura e della letteratura. Facciamo [...] oggi, di tanti velinari, [...] un giornale [...] che si spacciano per [...] caro prezzo «Opinioni», che scrivono un libro [...] che pontificano in tv. Credo che, oggi, Kraus [...] la parola. Il mezzo della stampa [...] sé quel che stava accadendo e nello [...] formava. Non intendo fare una polemica [...] sulla stampa. Ma [...] di Kraus, che condivido, [...] il giornalista, invece di essere una fonte [...] 11 pregiudizio del suoi lettori e scrive [...] lettori vogliono leggere. Quindi vedeva la Grande Chiacchie-ra [...] posto della vita e manipolare, a propria [...] individuale. Kraus aveva [...] feroce per una certa categoria [...] noti giornalisti. Detestava Kerr, per la [...] democratica, per la vanità, tutte prerogative diffuse [...] giorni. Per esemplo la felice [...] bisogni con una posizione critica, per cui [...] tutte le parti, e in un certo [...] coscienza critica di una certa società. Stai all' opposizione, ma [...] cose ti vanno nel migliore dei modi. Quindi una polemica condotta soprattutto [...] rivista [...] contro le ipocrisie [...] le complicità morali, le acquiescenze, [...] piagge» ria degli Intellettuali [...] culturale [...] va anche più in là [...] la polemica. Se la prende anche [...] Heine [...] era morto nel 1856). Nel saggio del 1911 [...] Heinrich Heine sostiene la tesi, forse eccessiva, che [...] della corruzione del linguaggio [...]. Kraus accusava Heine di [...] del velinari moderni. In effetti ognuno poteva [...] di Heine, il quale da buon mercante [...] soldi semplicemente non scrivendo su qualcuno. Tuttavia non si poteva [...] Heine [...] a questo. Poi ci sono le [...] vicine di [...] e di Gottfried Benn [...] nazismo. Già, sentiamo [...] affermare che 11 mondo [...] (si noti lo sforzo di adeguarsi [...] è «la forza della più profonda preservazione [...] legate alla terra e al sangue. E il giudizio dei [...] Kraus? Abbiamo parlato dei suoi [...] dei suoi amici. Georg Trakl lo definiva [...] della parola», Benjamin lo chiamava [...] e come tale inaccessibile. Kraus aveva una decisa [...] Wedekind, forse perché era autenticamente eversivo e antiborghese, [...] Peter [...]. Tra 1 collaboratori della [...] Kraus (il n. Aurelio [...] crollando e io mi [...] me non viene in [...] Hitler. Mi rendo conto che, [...] di lunga riflessione e di tentativi molteplici [...] e la forza che lo ha mosso, [...] al di sotto delle aspettative. Giacché queste erano forse [...] più tese che mal verso il polemista [...] quale un pregiudizio popolare pretende quella [...] ne che viene designata [...] posizione», e il quale davvero, tutte le [...] male si sia prestato ad [...] sia pure di poco, [...] ciò che si chiama far fronte. Ma si [...] mali davanti ai quali la [...] non solo cessa di essere una metafora, bensì il [...] che le sta dietro e che pure ha la [...] parte in [...] azioni, penserebbe di non essere [...] capace di un pensiero. Io mi sento come se [...] avessero dato una botta in testa, e se [...] ancora che succeda [...] non voglio accontentarmi di apparire [...] privo di parola come sono, ciò avviene perché obbedisco [...] incoercibile di rendere conto anche di un fallimento, di [...] un chiarimento sulla situazione in cui mi ha gettato [...] sovvertimento cosi totale [...] ambito della lingua tedesca, sul [...] personale, mentre una nazione si risveglia e viene instaurata [...] dittatura, che oggi è padrona di tutto, tranne che [...] linguaggio (. Perfino il poeta della [...] della quale ispira una tale cautela, non [...] se oggi osasse alludere al fatto che [...] tigre è un giuoco da bambini di [...] orribile degli orrori, cioè [...] che vive la [...] appartenenza ad un paese, [...] certificato di nascita come un diploma e [...] un passaporto, bensì solo questo segno particolare: [...]. Vi 6 [...] tanto di che stupirsi da [...] trovare facilmente parole. Se vuol dire ciò che [...] il linguaggio non può che [...] balbettando. Giacché è un momento [...] nazioni che non manca di grandezza (. [...] comincia a regnare; se [...] orecchi tappati, non si ode più alcun [...]. Si è compiuta una purificazione [...] linfe, un mutamento che certo tocca gli interessi del [...] ma non ne tiene conto, [...] che manchi la sorpresa del mondo circostante, in cui [...] si rivela non senza una gioia maligna. Questo cambiamento che ha [...] fondamenta, da cui anche colui che si [...] fuori viene colpito, poiché esso ha trasformato [...] i servitori più utili del meccanismo della [...] del fuoco e adepti di un mito [...] da [...] assolutamente irriconoscibili; questo rivolgimento, [...] in modo cosi semplice come [...] di Colombo prima che [...] esso viene favorito da un consumo di [...] fuochi artificiali, allora va in giro come [...] commozione cerebrale epidemica, alla quale nulla che [...] sarebbe in grado di resistere e davanti [...] che ha distolto lo sguardo si sente [...] come può [...] solo uno che non [...] cappello ai funerali [...] (. Come potrei essere [...] di questa materia? Se [...] ma mettesse le ali alla brama figurativa [...] questa dominare la sovrabbondanza di forme di [...] di Valpurga? Che la morte, liberata dalla [...] la prima ed ultima realtà, garantita dalla [...] come potrebbe questa esperienza vissuta farsi creatrice? Lo [...] che con la forza [...] peste cerebrale distrugge concetti fondamentali, quasi già [...] bombe batteriche della guerra aerea progredita [...] potrebbe questo stupore incoraggiare [...] vede quale aspetto ha il mondo che [...] in parola? (. Tutto intorno [...] che sbalordimento per il [...] realtà statale nata dalla sbornia fino al [...] la codifica, per [...] a cui si provvede [...] degli ebrei e poi con le indicazioni [...] la quale regola [...]. Io mi domando come [...] non dovrebbe deprimere quanto [...] ancora sussista di capacità [...] ancora non consumata dagli strapazzi degli anni [...] del dopoguerra. Mentre si compie il [...] io mi ritiro a vita privata. Karl Kraus Karl Kraus, [...] la corruzione Reparti militari ascoltano le esortazioni [...] Fuhrer [...] in alto Kart Kraus Karl Kraus, scrittore [...] tedesca, nasce a [...] (Boemia, appunto) nel 1874 [...] a Vienna fin dalla prima Infanzia, Nei [...] rivista, [...] che dirige quasi senza [...] al 1933. E per [...] occupa la ribalta della scena [...] di Vienna. Kraus fu il principale [...] precipitosa [...] e della società tedesca [...] del secolo scorso fino all' assassinio di [...] avvenuto nel [...]. Ma fece in tempo a [...] nel [...] a Vienna, poco prima [...] nazista. Quindi il testimone di [...] che dalla seconda metà [...] fino alla conclusione della [...] non si è interrotta un solo giorno. Già nel [...] agli albori del nazismo, Kraus [...] da quella parte un rumore di frana, [...] Austria non era certo al ripa-ro dalla [...]. Anche 11 dramma «Gli [...] (1918-19) è un catalogo di orrori, questa [...] sul carnai della I guerra mondiale. [...] Apocalisse [...] è anche la fine della [...] u-manistica, il suo radicale [...]. Cosi Kraus è condannato [...] permanente con la società letteraria della [...] e-poca, nella quale non [...] insieme si [...] nel senso che in [...] tratti negativi e distruttori del silo stesso [...]. Perciò «Gli ultimi giorni [...] sono un [...] et [...] dell' [...] uno sciocchezzaio che possiede la [...] tragicità della frase fatta. Sulla rivista [...] («La Fiaccola») prende a [...] ciarlatani, giornalisti, conservatori, moderati, liberali, che si [...] pubblica attraverso la stampa (responsabile secondo lui [...] poi del nazismo), dispensata a milioni di [...] troppo ottimisti. Kraus [...] di «magia nera», ottenuta [...] stamperia, che poi si sarebbe tramutato in [...]. Facendo un uso magistrale [...] del frammento, della citazione breve [...] «Detti e contraddetti», Adelphi, [...] da un tìtolo di giornale [...] tipo «La moribonda fu portata [...] dove diede vita ad un [...] morto», Kraus deduce: «La Cultura fu portata in redazione [...] partorì una frase». La rivista [...] per alcuni suonò come [...] propria sentenza capitale. [...] 111899 e il 1936 Kraus [...] più malvagio ma anche [...] Vienna. Dio ci salvi dal [...] si mormorava nella città. I «condannati a [...] erano stati prima gli [...] e Stefan Zweig, e [...] culturale fra cui Hofmannsthal, [...] Secondo Kraus, uno del [...] degradazione del» la cultura tedesca fu addirittura Heine, [...] («Heine e le [...] in corso di traduzione [...] A-delphi). Il suo famoso reportage [...] Sud compiuto negli anni Cinquanta, assieme [...] di Ernesto De Martino [...] Diego [...] costituisce a tutt'oggi una [...] documentazioni etnologiche su una realtà antica e [...]. Franco Pinna non si [...] II Reporter in Cina, in Russia, in Australia [...] -zone calde», intercalò i suoi viaggi con [...] indagine in [...] degli anni Sessanta sospesa [...] e tradizione agricola. Una parte cospicua del [...] da oltre 100 mila negativi contentati dalla [...] adesso nella Sala [...] di San Jacopo aPrato [...] organizzata dal Comune e [...] Lega Fotografia e ordinata [...] Uliano Lucas, Carlo [...] e [...] percorso della mostra è [...] tragitti che volutamente si integrano: il primo [...] terre del silenzio», il secondo da [...] indagine sula [...] Sardegna, dove era nato, [...] Roma anni Sessanta, la Roma del cinema [...] ma anche del vizio e [...]. Pioniere dei [...] etnologici», Franco Pinna (scomparso [...] una militanza trentennale in quotidiani come [...] e Paese Sera e [...] L'Espresso, Vie Nuove e Noi Donnei si pose [...] realtà meridionale con il solo obiettivo di [...] popolari, la gestualità e il rito contadino, [...] di [...] Sud. Dietro i volti incavati, [...] le feste di paese, le magie e [...] così tutto il tormento della -questione meridionale». Pinna affronta il problema [...] i momenti collettivi e quotidiani, come la [...] le fiere e le cantate, e le [...] private. Anche a Prato il centro [...] è rappresentato dalla serie di foto dedicate alla magia [...] al feticismo: dalle drammatiche immagini sui [...] alle abluzioni catartiche, dai pianti [...] alle fattucchiere. La fotografia di Pinna [...] alcuna emozione, solo un senso di imbarazzo [...] «privato» del cittadino. Il suo è un [...] da una funzione oggettiva e contestativo del [...]. Meno carico di tensioni [...] reportage sulla Sardegna, che [...] raccolto in un volume. [...] la macchina fotografica sembra [...] senso di ricerca personale, da un richiamo [...] volontà descrittiva che lascia intatti personaggi e [...]. È una Sardegna esteriore votata [...] al colpo d'occhio, [...] più che alla introspezione psicologica [...] alla ricerca etnografica. Il terzo capitolo della [...] a prima vista distante dagli altri due. Siamo negli anni Sessanta [...] Pinna veste i panni del reporter di grido, [...] scena (in quel periodo lavorava per Federico Fellini), [...] di ritratti [...]. La [...] Sardegna e te «terre [...] appaiono lontane secoli e secoli: [...] finale del Premo Strega [...] le feste romane e i [...] culturali, le stelle del cinema e della neonata televisione. Eppure quei ritratti di Pratolini, [...] Gin-zburg, di Cassola, di Moravia e di Ignazio Silone [...] trasparire un senso di malinconia e di tristezza, una [...] che viene prodotta dall'occhio del fotografo. Quasi che Pinna volesse [...] di una civiltà colta ed intellettuale distante [...] da quella civiltà arcaica che lui, innegabilmente, [...]. Il suo lavoro con Fellini [...] suoi grandi servizi per il supplemento mese [...] proficui e carichi di emotività e di [...]. Ed ecco allora quasi [...] di quel Meridione diventato ormai urbano con [...] a Vicolo del Mandrione per «Cinema Nuovo [...] esposti a Prato. Il sorriso ingenuo e [...] raccoglie in si quel richiamo di separatezza [...] delle «terre del silenzio». [...] sta vivendo il suo [...] le distanze tra la capitale e i [...] a diminuire. È il primo segnale [...] selvaggio che di Ha poco sconvolgerà persino [...] e spensierata lanciata dal cinema italiano e [...] di Pinna. La sinistra italiana, nella [...] con coraggio e spirito innovativo, ha un [...] confronti. Un debito che potrebbe [...] ordine e sistematicità alla ricchezza del suo [...]. /// [...] /// Un debito che potrebbe [...] ordine e sistematicità alla ricchezza del suo [...]. (0)
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