Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Calendario del Popolo-Serie unica-ed unica - numero di periodico»--Id 1332145032.

[...] (sulla balaustrata) con Lenin [...] le esigenze di ordine [...] una certa classe di cittadini o di [...] carica nervosa, psicologica, creativa di cui [...] e lo scrittore si [...] momento animati e mossi, la produzione teatrale [...] non ha più segreti [...]. Ogni aspetto [...] del poeta è messo [...] maniera in cui [...] e il banale finiscono [...] nella medesima direzione, [...] di certi assunti mostra [...] programmatico, la tendenziosità cui nel caso specifico [...] senso particolare finisce con [...] pur con tutta la [...] il critico può avere nei confronti di [...] remora oggettiva, limite storico che accorcia la [...] stesse [...] in un periodo immediatamente [...] della redazione. Chissà, può darsi che [...] scarsamente portato al genere drammatico, proprio in [...] dialogico gli impediva quel [...] nella ricostruzione e rappresentazione di determinati ambienti [...]. Il fatto stesso che [...] nuovo corso letterario e teatrale russo ci [...] del temperamento e della forza di Cechov [...] dare un conto preciso delle scelte creative [...] specie della materia e della forma, di [...] fu uno degli espo-nenti [...]. Il trasporto spinto quasi [...] venerazione verso Cechov lo si evince da [...] lo scrittore non ancora trentenne indirizzava al [...] novembre e dicembre 1898) [...] egli esprime [...] ammirazione per il modo [...] concepire « [...] teatrale ». E si riferisce [...] al Gabbiano e a Zio Vania. Proprio dal grande drammaturgo [...] stimolo a farsi produttore di testi teatrali. Così scriveva Cechov da [...] il 6 marzo 1900: [...] Caro [...] il Teatro d'Arte dal [...] aprile reciterà a Sebastopoli, dal 6 al [...]. Darà Zio Vania, Il Gabbiano, Anime [...] di Hauptmann e Hedda [...] di Ib-sen. ///
[...] ///
Per voi è necessario [...] di più a questo teatro e lo [...] un dramma. E se assisterete anche [...] uscirete ancor più agguerrito. Niente fa conoscere così [...] della scena come le apparenti assurdità che [...] (. Dunque Cechov e il Teatro [...] aggiunta alle disparate esperienze di vita, al [...] ricco di insegnamenti con fette di società [...] di condizioni umane o addirittura in stato [...]. La constatazione ha un [...] se non si tengono nel dovuto conto [...] cui [...] prende le mosse. E sono, queste ragioni, [...] modo di osservare [...] la necessità di portare [...] idee e sentimenti molto più forti di [...] di Cechov », il bisogno, che diventa [...] gridare il più alto possibile, lo scandalo [...] proprio personale dissenso. Anche se queste ragioni [...] forma rappresentativa e, aggiunge ancora [...] « i suoi drammi [...] di Cechov, una serie di dialoghi e [...] ». Sotto questo aspetto e [...] le dovute distinzioni provocate da risultati contradditori [...] le opere teatrali di [...] conservano una loro validità [...] sociale e politica. Certo, vi si riconosce [...] che il socialista come lo si può [...] il giudizio va rapportato ai tempi. Non sappiamo in quale [...] parlare di successo dei drammi [...] e quanto, al contrario, [...] a essi di importanza storica. Fatto si è che [...] è stato il primo [...] Russia [...] in Europa a mettere sul tappeto determinati [...] trattati con tutta la [...] meritavano e pretendevano. Sta di fatto che [...] di concepire e analizzare nella sfera spesso [...] letteraria la storia, la società, gli uomini, [...] crisi dalle opere di [...] non ultime quelle drammatiche, [...] situazione diventa del tutto diversa la formulazione [...] poetica adatta ai tempi e alle esigenze [...] di una tendenza prima, di un movimento [...] lacune, intriso di contraddizioni, ma pur sempre [...] in perenne divenire. A distanza di [...] anni e avendo effettuato [...] distinzioni in merito ai valori interni della [...] antico giudizio può essere ragionevolmente condiviso. Perchè al di là di [...] de [...] la statura [...] è eccezionale ed è a [...] che hanno fatto ricorso intere generazioni di marxisti allorché [...] avvertito la esigenza di riferirsi a una personalità che [...] nel contempo, scrittore di una qualche dignità e uomo [...] significato del termine. Non v'è dubbio che [...] detto [...] queste due straordinarie componenti [...] abbiamo ritrovate e [...] riconosciute. ///
[...] ///
Non v'è dubbio che [...] detto [...] queste due straordinarie componenti [...] abbiamo ritrovate e [...] riconosciute.