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Bruciando la Fox in [...] ha fatto uscire in [...] con Pierce [...] meno riuscito di Vulcano [...] ma più tempestivo. Però il film di Mick Jackson [...] uno spunto niente male: Los Angeles «seduta» [...] vulcano pronto a esplodere con la complicità [...]. Non è la maledizione [...] ma poco ci manca. Benvenuti allora a L. A scatenare la fan-tasia [...] Jerome Armstrong è stato un articolo di [...] sulla pos-sibilità che il [...] insinui tra due piattaforme tettoniche provocando eru-zioni [...]. E quale città meglio [...] Los Ange-les, per definizione a [...] conden-sa a livello simbolico [...] paradiso vota-to a sprofondare tra le fiamme [...] Vulcano [...] proprio da [...]. E immagina che una mattina [...] «calda» delle altre, dalle parti di La Brea, la [...] località turistica sorta sui giacimenti di catrame [...] attivi, il diavolo del sottosuolo [...] a dare segni di vita. Co-me vuole la tradizione, [...] ci cre-de: solo la geologa Amy [...] (Anne [...] la lesbica più famosa del [...] dopo la stretta di mano di Clinton) intui-sce che [...] sotterraneo nel quale hanno per-so [...] alcuni operai è un [...] antipasto. Poi [...] natural-mente, [...] della situazione con fi-glia [...] Mike [...] il roc-cioso direttore [...] Opera-zioni Emergenze interpretato da Tommy Lee Jones. Anche lui, sulle prime, [...] ai primi fumi che salgono [...] capisce che la catastrofe [...]. Racchiuso [...] misura dei cento minuti, Vulcano [...] tutto ai prodigiosi effetti visivi ai quali [...] sei ditte specializzate: rea-lizzato al computer, il [...] che scorre sul [...] Boulevard polverizzando ogni cosa [...] davvero impressionan-te, ed è [...] un cataclisma a base di bombe vulcaniche, [...] e nuvole di cenere. Tra citazioni dal Vangelo [...] Matteo («Stolto chi fabbrica la propria casa sulla sab-bia») [...] (le scarpe [...] che resistono qualche secondo [...] lava), Vulcano aggiorna il filone catastrofico con [...] demagogia [...] sicché in sottofinale assistiamo [...] purifica-trice che scende sui volti resi «uguali» [...]. Chiaro il messaggio: di [...] bianchi, neri e orientali dimenticano il colore [...] lavorano per il bene della comuni-tà. Più [...] di così! Arto Lin-dsay, [...] e deviato genio, protagonista di [...] tra le esperienze [...] ultimi [...] indossa oggi gli abiti del [...] prodi-go. Spalleggiato da [...] Veloso e [...] da qualche an-no alle suadenti [...] ma-linconiche melodie [...] tipiche della [...] terra natale, il Brasile. Ma il ritorno del [...] è a Roma, mercoledì al Morlacchi di Perugia) [...] stato totale ed in-condizionato: Arto non ha [...] meno di commissio-nare ad un [...] un album di [...] del suo [...] o di inserire qua [...] le dolci melodie i [...] le piccole dissonanze, le [...] delle rit-miche tipiche del suo paese natale. Tutte cose che rimandano [...] inquieti, metropolitani e dediti alla ricerca. [...] «È stata la prima musica [...] ho ascoltato. Ho trascorso in Brasile [...] mu-sica è molto legata, [...] ai miei ormoni. Mi piace [...] i classici, tornare ai suoni [...]. Ma traggo anche ispirazione [...] roll speri-mentale, dance, grandi [...]. Molti non lo imma-ginano [...] musica del car-nevale è estremamente innovativa e [...] frenetico di anno [...]. Come mai ha aspettato fino [...] dove per la prima volta [...] usano massicciamente strumen-tazioni tradizionali, per tornare [...] «In realtà, nella mia primissima [...] i DNA, già [...] molti ele-menti brasiliani: le liriche [...] porto-ghese e diverse astrazioni dei tipici ritmi brasiliani. Così come negli [...] dove [...] molti brani tradizionali: un misto [...] funk, musica brasiliana e [...]. Cosa ne pensa della [...] brasiliani prece-dente alla [...] quella che vede in [...] Veloso (per il quale [...] dischi [...] e [...] e Gilberto Gil i [...] «Penso semplicemente che [...] e Gil siano due [...] sono capaci di lavorare sulla ricerca da [...]. Soprattutto [...] lui è assistito da [...] unico, una capacità di rinnovamento conti-nuo. Quando scoppiò il [...] rimasi abbagliato da quella [...] elementi rock ed elettrici anche se, essendo [...] riuscivo a capi-re tutti i riferimenti: i [...] la politica e un [...] nuovo stile di vita. E soprattutto non capivo [...] quella musica stesse reagendo. [...] di parole su quanto [...] fosse stato quel periodo di trasformazione per [...]. Il lavoro di Gil [...] Veloso [...] è da tutti: molti musicisti ad un [...] propria carriera si fer-mano nella ricerca. Prendi il David Bowie [...] a molti piace, ma [...] la [...] ricerca non sia sincera [...]. [...] oltre [...] di car-riera alle spalle e [...] cento di-schi tra produzioni, collaborazio-ni, esperienze con gruppi propri. Tutte storie musicali molto [...] da John [...] a Veloso, [...] di [...] da Bill [...] a Laurie Anderson a Brian Eno. Cosa è che la [...] nomadismo? «Il fatto è [...] in cui preferisco lavorare [...] della collaborazione. Forse perché so di [...] nel suonare la chi-tarra e non mi [...] di comporre canzoni da solo. E poi, scrivere musica [...] è magico. [...] il dono della sorpresa, è [...] ad impreziosire la musica, a [...]. Vive a New York [...]. La Grande mela rimane [...] il centro propulsore della musica [...] «Credo di sì. Ma [...] so-lo New York. [...] il Brasile naturalmente, e soprattutto [...] Giap-pone. Certo, New York è [...] molto eccitante: negli scorsi anni ad esempio [...] grande movimento sperimentale di [...]. La vera novità sta [...] generazioni, a New York come a [...] giovanissimi che fan-no musica [...]. Intende forse quella nuova [...] esplodendo [...] in tutto il mondo: [...] ascolta musica che arriva dai quat-tro angoli [...] questo fa sì che non esista più [...]. [...] sempre: è un luogo [...] gente estremamente curiosa che non vive a [...] altre culture. Quindi sono costretti ad importare [...] stili e idee [...] poi assieme in un [...]. Cosa ricorda della [...] «John Lurie è una delle [...] più strampalate che esistano al mondo e lavorare con [...] era esila-rante. Ricordo con piacere quando suonavamo, [...] di realiz-zare cose nuove. Ciò che più mi [...] è la battaglia, la battaglia per il [...] competizione tra chi riesce a suona-re più [...] per chi riesce a far prevalere [...] visione. [...] erano proprio così: tanti tipi [...] musiche diverse che guerreg-giavano tra di loro e poi [...]. Silvia [...] brasileiro [...] 1. Stati Uniti, 1997. [...] sopra [...] di Arto Lindsay cantante e [...] Esponente eccentrico delle avanguardie musicali degli ultimi 20 anni [...] i quali ha lavorato con John Lurie, [...] e [...] Vive e lavora a New York ma nella [...] musica non dimentica le sue [...] brasiliane MUSICA Omaggio al poeta di Berio e Sanguineti Dante dentro al [...] Nel programma [...] Romagna, anche una prima di Maderna. TEATRO [...] mette in scena Dürrenmatt Oracoli [...] della Pizia Dal racconto dello scrittore, [...] sul destino umano come [...]. [...] non più «tabù» in Russia Per [...] prima volta la Russia rende omaggio a [...] artisti più famosi: il ballerino Rudolf [...] fuggito [...] nel 1961 e da [...] dalla memoria collettiva. Una mostra a lui [...] oggi a Mosca nella galleria «Dom [...] e comprenderà filmati di [...] e costumi di scena, quadri e statue [...] del grande danzatore. [...] fuggito durante una tournée del [...] a Parigi, [...] era tornato in Russia per [...] breve visita solo nel 1991, due anni prima di [...]. Non era mai stato commemorato [...] patria. /// [...] /// Non ha perso nulla [...] e forza di seduzione [...] II [...] il secondo frutto della [...] Lu-ciano Berio ed Edoardo Sanguine-ti, da troppo tempo [...] Italia e felicemente riproposto a Milano [...] del ciclo No-vecento Musica [...] Luigi Pe-stalozza), Parma e in altre sedi da [...] Sinfonica [...] Romagna ben diretti da Giorgio Bernasconi [...] adeguate soliste (Luisa Castellani, Magali [...] Stephanie [...] la voce recitante Federico Sanguineti [...] modello del padre), giovani attori e [...] di [...]. Il testo e la [...] stratificata ric-chezza, e sono costruiti secondo il [...] in senso medievale, accostando e accumu-lando materiali [...]. Punto di partenza è [...] Dante (700 anni dalla nascita), e i [...] memoria e [...] hanno rilievo centrale, e [...] testi della Bibbia, di [...] o di Eliot; dalle [...] si appropria in molti modi diversi, tra [...] del [...] in primo piano o [...] incom-prensibili: Berio crea un variegato percorso, da [...] zone di incandescente dram-maticità o di isterica [...] agli accenti onirici e sospesi della conclusione. Ad accrescere [...] della bella serata [...] anche la prima esecuzione [...] musica composta da Bruno Maderna nel 1950 [...] di Giu-seppe Patroni Griffi: è un musica [...] at-mosfere suggerite dal testo (un dramma di [...] morte ambientato in un basso napoleta-no) e [...] a vocaboli di provenienza [...] con un con-trollo e un gusto ammirevoli. /// [...] /// La storia di Edipo smontata [...] rimontata nelle più varie versioni; [...] psicanalitica del mito trattata, [...] senza nes-sun riguardo; [...] profetica ridotta [...] imbroglio, teso a dileggiare la [...] credulità degli umani. Da un breve racconto, La [...] Pi-zia, dello scrittore svizzero, di lin-gua tedesca, Friedrich Dürren-matt [...] Ugo [...] ha liberamente tratto, aggiun-gendoci [...] sceni-ca» che si rappresenta (fino al 21 [...] afflusso e consenso di pubblico, alla Comu-nità. Coordinati dalla puntuale regia [...] Salvo [...] sono in campo due [...] attori, Anita Laurenzi e Maurizio Gueli, cui [...] diversi ruoli ricavabili dal lavoro origina-rio, pubblicato, [...] paio di decenni fa. La Pizia, dunque, sacerdotessa di Apollo e tramite del Dio nel fornire, a chi debitamente [...] ri-chieda, responsi comunque oscu-ri o ambigui, viene [...] invocata (e tirata fuori [...] da un mo-derno archivista greco, [...] di far chiarezza, quanto possibile, [...] remota vicenda [...] di mezzo un Congresso di [...]. Dal confronto e dal [...] singolare coppia, poi dalle testi-monianze (veritiere o [...] del dramma, che man mano si materializzano [...] Laio a Edipo a Tiresia, da [...] alla Sfinge), scaturi-scono le [...] con-trastanti ipotesi, fra le quali fan-no tuttavia [...] concrete di sesso, danaro e potere; e [...] tema che diremmo ecologico, più volte ribadito: [...] Tebe, [...] avessero fatto le fogne, [...] stata, forse, la pestilenza che affligge, [...] famosa di Sofocle, la [...] suo sventura-to sovrano, parricida e incestuoso (ma [...] alme-no, è pur fortemente messa in dubbio). [...] in questa Morte della Pizia [...] con evidenza, parodisti-co, al quale si connette [...] «giallo» che è tipico del Dürrenmatt narratore [...] Sofocle, oltre tutto, un esimio «giallista»?). [...] e sferzan-te scetticismo [...] elveti-co, [...] intellettuale, giorna-lista e critico [...] giu-stappone, se non andiamo errati, una propria, [...] nostro comune ritrovar-ci, oggi, restando inconoscibile il [...] singolo povero mortale, in un tempo non [...] di farsa tragica. In tale chiave [...] lo spet-tacolo (ottanta minuti [...] e nei costu-mi, ma non solo, sembra [...] piacevol-mente, un cabaret berlinese Anni Venti, con [...]. Aggeo Savioli Parigi, muore [...] Prevost: [...] 67 anni Lutto nel mondo del cinema [...]. È morta a 67 [...] Françoise Prevost, figlia dello scrittore Marcel Prevost e di Marcelle [...] fondatrice [...] «Marie Clair». Aveva debuttato in teatro [...] scoperta dal cinema nel periodo della «Nouvelle Vague», [...] in «La ragazza dagli occhi [...] nel 1961. Tre anni fa era [...] con [...] Night» di John Cromwell. Aveva anche scritto vari [...] quali «Ma vie en plus». /// [...] /// Aveva anche scritto vari [...] quali «Ma vie en plus». (0)
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