Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1319960552.

La vita caotica e [...] grande scrittore scomparso CATTOLICI [...] duri attacchi al «Papa [...] Hrabal la voce solitaria [...] Primavera [...] 3. Il pontefice è troppo [...] sovrano assoluto. Lui si riferisce [...] istituzione, ma è facile capire [...] padre Paul Collins, non nuovo [...] polemica, lo spunto sia stato fornito [...] del papa attuale. [...] inconciliabile con la dottrina [...] che si presenta al mondo come «super-star» [...] sostiene nel suo nuovo saggio, [...] uscito in questi giorni [...] Melbour-ne. Dunque, continua, il modello [...] come mo-narchia assoluta è difettoso. Così padre Collins, laureato [...] di [...] ed ex direttore dei [...] di stato [...] non ha remore ad [...] a libe-rarsi [...] di papa come signo-re [...] ed a torna-re a quella leadership servente [...] Nuovo testamento. Lo status di superstar [...] talmente la scena cattolica che altri con [...] potenziale di leadership re-stano a testa bassa [...]. Il papato è diventato [...] tra i cattolici e non cattolici, invece [...] e [...] e comunione della chiesa». Sono alcune delle affermazioni del [...] che ha già avuto una notevole risonanza, [...] la riprovazione della locale gerarchia [...]. Padre Collins, che lavora [...] del Sacro Cuore a Mel-bourne, ritiene che [...] abbia risposto alle reali domande dei fedeli [...] riguar-danti sessualità, aborto, contracce-zione, eutanasia, controllo della [...]. È precipitato dal quinto [...] da mangiare ai «suoi» piccioni sul davanzale [...] ricoverato da due mesi: é morto così, [...] Praga [...] a 82 anni, [...] Hra-bal, scrittore che riusciva [...]. ORESTE PIVETTA Venti romanzi e [...] racconti tradotti in film: uno ebbe [...] Hrabal era ricoverato [...] di Praga da metà dicembre [...] una cura riabilitativa che limitasse gli effetti di [...] cronica. Figura pittoresca della città [...] Praga dove si faceva vedere al Leone [...] e alla birreria [...] era nato il 28 [...] Brno, si era laureato in diritto nel [...] fu mai un giurista, preferendo sempre lavori [...] 1962 quando divenne, come si lui stesso [...] a tempo pieno». È autore di una [...] e di molti racconti, alcuni dei quali [...] ed è lo scrittore ceco più conosciuto [...] mondo. Dal suo romanzo del [...] «Treni [...] sorvegliati», è stato tratto il film che [...] Oscar, come pure da «Una solitudine troppo rumorosa», [...] 1994 con Philippe Noiret ma già nel [...] ispirato a un suo racconto vinse il Gran [...] Festival di [...]. Hrabal aveva sempre guardato [...] politica e non si era impegnato nella [...] il comunismo nemmeno dopo la caduta del [...]. Venne in Italia, un [...] fa, a Torino, per ricevere il premio Grinzane. Ricordo il suo sor-riso, dolce [...] insieme ironico. In una intervista, gli chiesero [...] definire [...]. E lui rispose: [...] è un cer-to tipo [...] pro-voca il sorriso, è un certo tipo [...] testarda che non solo è in-capace di [...] stessa devianza, ma persiste nella stessa deviazione, [...] vita -e attraverso la proiezione della vita [...] scherzo e quel sorriso deformante che sono [...]. In-genuità e testardaggine: se [...] suoi libri e se devo ricor-dare il [...] trovo termini migliori per [...] per [...] il senso insieme alla [...] la poesia, la necessità, nel segno straordinario [...] a ciò che sta [...] fonte: fossero i carri [...] la volgarità, fos-se qualsiasi prepotenza. Hrabal aveva 82 anni, [...] libri, però aveva fatto anche tanti mestieri: [...] mal-to in una fabbrica di birra a [...] da macero. Amava gli animali. In particolare amava i [...] piccioni, dalla finestra [...] in cui era stato [...] ultimi giorni (dagli ospedali ormai andava e [...] condizioni di salute erano assai peggiorate) dava [...] piccioni. Le notizie di-cono che [...] dalla fi-nestra: si era sporto troppo per [...] compagni volatili. Non esistono immagini belle della [...] però quel gesto è felice: il di-sincanto, [...] persino la fan-ciullesca distrazione rappresentano [...] sorta di pagina scritta, [...] della [...] storia letteraria, quella defi-nitiva, riassuntiva, [...] un ge-sto apparentemente ingiusto che giustifica qualsiasi gesto contro [...] del potere, della violenza del-la prepotenza, [...]. In fondo il nonno [...] Milòs [...] voleva fermare i tank tedeschi con la [...] Milòs è il protagonista di Treni strettamente [...] li-bro di Hrabal tradotto in italiano (è [...] altri da una piccola e benemerita casa [...]. Il regista ceco-slovacco [...] ne trasse an-che un [...] nel 1966 un premio Oscar. Il libro arrivò da [...] tardi nel 1982. ///
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Il paese è occupato [...]. Milòs incappa in infinite [...]. La ribellione però striscia, [...] si ri-scatterà. Troverà modo, morendo, di diventare, [...] retorica, un eroe, dopo [...] invidiato per una vita i [...] sentimentali del [...] che stampa-va timbri sulle chiappe [...] tele-grafista. Scrittura lieve, che si [...] ritmo musicale incal-zante ma mai assordante, immagi-ni [...] eventi che si sommano e che rap-presentano [...] sto-ria, ma che alla fine, per felice [...] a Milòs, diventano storia. Non a caso in [...] Hrabal aveva citato, ad esempio [...] quella stessa ironia di cui si nutriva, Chaplin: [...] di Chaplin abbandona sempre, senza [...] alcuno, tutti i fonda-menti psicologici e sociologici del proprio [...] e viene così a [...] in una si-tuazione conflittuale. Questa non coscienza della [...] gioco il riso da parte [...] del soggetto che agisce, [...] di una tra-gedia, che può anche nascere [...] di esistere». Si diceva che Hrabal [...] prolifico, con la facilità che gli veniva [...] di rappresentare insieme cronaca e memoria, di [...] insieme poeta. Dopo Treni strettamente sorve-gliati, [...] per i suoi lettori italiani di Ho [...] Re [...] (1986), quindi de la Tonsura [...] per primo il nostro giornale pubblicò a [...]. Se-guirono tra gli altri [...] Uraga-no di novembre (1991), La cittadi-na dove il [...] fermato [...] Paure totali [...] Raccolta di testi autobiografici, [...] Una solitudine troppo rumorosa, Inser-zioni per una casa [...] vo-glio più abitare Pranzo di nozze (questi [...] da Ei-naudi). Viene facile, letto Hrabal, [...] con Hasek, Kafka e magari, più vicino [...] Kun-dera. Hrabal stesso parlava di [...] se appunto [...] praghese potesse costituire un [...] sé e questi altri scrittori di straordinaria [...]. [...] praghese, diceva Hrabal è una [...] espressione della mentalità di Praga, conside-rando Praga la capitale [...] pro-vincia centroeuropea nella quale convivono da secoli [...] accanto [...] tre nazionalità, [...] tede-schi ed ebrei, i quali [...] i pro-pri centri, teatri e giornali e quindi una [...] coscienza. Da un pun-to di [...] trauma, ma dal punto di vista [...] na-sce da [...] un clima, un terreno [...]. Dopo il 1945 -ricordava [...] Hra-bal [...] è stato abolito, quindi si può parlare [...] soltanto come storia. Ma è anche storia [...] Hrabal [...] saputo far rivivere, che Hrabal ha saputo [...] pur rife-rendo costantemente la propria cultura, quella [...] passato. Ci sentì invece la [...] trasfigu-rata, che si tratti di una sola [...] centinaio di pagine, sen-za punti né punti [...] di un [...] testo di poche pagine, [...] nel tono, come [...] lamentoso in memoria di Franz Kafka [...] 1976. Vano -pre-cisa [...] -naturalmente qual-siasi tentativo di [...] Hrabal [...] uno scrittore che registra la cul-tura popolare. Se così fosse egli sarebbe [...] membro [...] degli scrittori [...]. Invece tanto ci-ta questo [...] ri-pete per stare ai nostri, la razza [...] Gadda, di Pasolini che vi-sita i mondi [...] Fellini che li cac-cia dentro una [...] Rimini. Più Fel-lini che gli [...] Fellini sa-rebbe stato un ottimo regista an-che [...] Hrabal. Sfida a Pechino tra archeologia [...] supermarket [...] Da una parte i poteri [...] gli scienziati. Conflitto sul centro di Pechino; [...] costruzione di un centro commerciale e il [...] lavori, di tracce di vita preistorica. La disputa è tra [...] i lavori e chi, invece, vuole [...]. Un gruppo di archeologi [...] presentato una petizione alle autorità comunali perché [...] senza intralci del lavoro scientifico». Ma sul posto in [...] ritrovato utensili di pietra e frammenti fossili [...] oltre 10. La provocatoria tesi di Massimo Onofri: [...] e saggistica sulla mafia hanno fatto il [...] Tutti stregati dal fascino di Don Mariano [...] Giovanni Falcone, pro-babilmente, a carpire per primo al-la [...] ragioni del suo intimo legame con la [...] Cose di Cosa Nostra scrit-to con Marcelle Padovani, Falco-ne [...] molto sulle conven-zioni linguistiche interne a Cosa Nostra [...] valore culturale, oltre che socio-politico, [...] di queste convenzioni. I mafio-si usano un [...] è semplicemente quello siciliano, ma è ricco [...] meta-fore autonome che rimandano [...] di valori della mafia. E le lingue, si [...] au-tonomia vivono se hanno una let-teratura che [...]. Un modello di comunicazione Forte [...] convinzione, Massimo Onofri è andato a cercare [...] mafioso in un suo [...] (Tutti a cena da Don Mariano, «Letteratura e [...] Sicilia della nuova Italia», Bompiani, [...]. Fra le ragioni della [...] mafia, infatti, non andrebbe mai dimenticata la [...] offrirsi come modello di comunicazione fra individui [...]. A riguardo, uno storico [...] Anton Blok (ne La ma-fia in un villaggio siciliano, [...] arrivato a concludere concludere che la mafia [...] strumento di mediazio-ne fra due entità che [...] loro: lo Stato centrale e i cittadini. È quindi compito pri-mario [...] della lettera-tura analizzare le basi della credi-bilità [...] si è conquista-ta come strumento di comunica-zione. I [...] è noto, sono la [...] I [...] di la Vicaria di Giuseppe Rizzotto e Gaspare Mosca [...] sono il lungo stu-dio Usi e costumi, [...] del [...] sicilia [...] Giuseppe Pitrè (1889), sono [...] I Beati Paoli di Luigi Natoli (1910). Ma la ricerca di Onofri [...] per le strade note, sia per quelle [...] studiosi (a leggere il suo libro si [...] storia della letteratura siciliana è tem-pestata di [...] del progetto socio-politico mafioso) sia per quelle [...]. Come a dire: anche [...] isolana di questo ultimo scorcio di secolo -Tomasi [...] Lampedusa, Brancati, Sciascia -ha fatto i conti con [...] direttamente o in-direttamente, ne ha tratto sugge-stioni [...]. Luogo comune vuole che [...] siciliana sia stata nei decenni sovrapposta a [...]. Con [...] che -si tratta sempre [...] comune -la sovrapposizione arti-ficiosa sarebbe frutto della [...] di liberarsi del problema della «diversità del-la Sicilia». I vecchi e i [...] di questa radicata con-vinzione [...] libro di Onofri che di essa, appunto, [...] dovunque. Vuoi in chiave critica [...] de I vecchi e i giovani di Pirandello, [...] in chiave esegetica (e in [...] il caso più cu-rioso [...] di Don Gio-vanni Malizia di Giovanni Maria Comandè, [...]. Un luogo co-mune basato [...] ruoli e [...] della comu-nicazione fra Stato [...] Siciliani: [...] come analizzato da Blok. Il giorno della civetta [...] Sciascia, [...] è universalmente riconosciuto come il più significa-tivo [...] di mafia. [...] non ci sono dubbi; non [...] sono dubbi sul valore di de-nuncia [...] né ce ne sono a [...] della [...] basti ricordare che la Com-missione [...] Antimafia venne istituita solo un anno dopo [...] del libro, e che la [...] La Torre sui beni e sui redditi uffi-ciali dei [...] i cui presupposti sono tutti nel romanzo di Scia-scia, [...] di [...] successiva. Ebbene Onofri suggerisce che an-che [...] grande romanzo [...] adotti le regole del linguaggio [...] che sia, per [...] un documento [...] tanto forte in quanto interno [...] quel lin-guaggio. Sciascia, per opporsi al-la [...] la necessità strutturale di porsi nelle condizio-ni [...] che rompe il muro [...]. In questo mo-do il [...] essere un gesto di [...] finisce per [...] al lettore siciliano come [...] da seguire. E non è solo [...] fascinazio-ne letteraria [...] nei con-fronti del boss [...] (Don Ma-riano Arena, che appunto dà tito-lo al libro [...] Onofri) [...] di scelta linguistica. Il narratore (Sciascia medesimo) [...] della trama di con-venzioni linguistiche della mafia, [...] la capacità metafo-rica. [...] di questo aspetto del controverso [...] (lette-ratura e mafia) impegna Onofri nella più ardita e [...] delle sue tesi: è vano trattare di mafia rimanendo [...] del pianeta Sicilia, ed è altrettanto vano [...] negando [...] totalizzante che essa ha avuto [...] tutta la Sicilia. In un certo sen-so [...] progetto sociopolitico della mafia risiede anche nel [...] ha pro-dotto, in positivo e in negativo, [...]. [...] di apologia e critica [...] saliente di questo feno-meno, fermo restando che [...] di mafia alla mafia è funzionale, proprio [...] i vincoli linguistici e metafo-rici. Un influsso pervasivo Ecco [...] bel saggio di Onofri assume il valore [...] nuova, possibile scuola di let-tura della narrativa [...] più possibile eludere il peso che la [...] nella cultura e nelle coscienze (anche quelle [...] Sicilia. E finisce per essere [...] lotta alla mafia ignorare la capacità di Cosa Nostra [...] prosperare sulla diffusione capillare delle ragioni della [...] linguaggio ma-fioso. Esattamente come sosteneva Giovanni Falcone. ///
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Esattamente come sosteneva Giovanni Falcone.