Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1307733953.

Edison ascolta, poi gela [...]. Si abbassano i rumori, [...] tutti. Cerca di spiegarsi, Beni. Lui ha detto che [...] e farmi lavorare. Se lui mi affit-ta, [...] permesso di soggiorno più [...] due o tre mesi? [...] già sedici anni, posso [...]. A Durazzo lavoravo [...] al luna park. Ma mi davano solo [...] giorno. Io chiedo che [...]. Robin [...] per chi prima [...] pallone. Ho detto che [...] e mi hanno mandato [...]. Se dicevo che avevo [...] uscire, come gli altri albanesi, a [...] un lavoro. Lo dite voi che [...] lavoro fisso ed una casa po-trà restare [...] Italia. Sono stato one-sto a [...] età, e sono chiuso [...]. ///
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[...] da un benefattore alla [...] di Santi e statue della Ma-donna. Sorridono poco, i ragazzi [...]. Problemi troppo gran-di, su [...]. [...] che sognavano [...] il muro di [...] impossibile. Maccheroni e bistecca, poi [...] o nel cortile, appoggiati al muro per [...]. Urla nei corridoi, ru-mori [...]. Ed allora litigano per [...] pane, una mela, un paio di scarpe. Sono [...] da quasi un mese, [...] hanno la colazione, il pranzo e la [...]. ///
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Hanno ancora paura che [...] come oggi, e il piatto potrebbe essere [...]. [...] il pane al vicino, [...] in ta-sca, per [...] da [...]. Per chi è abituato [...] nulla, tutto di-venta un tesoro: anche il [...] più pieno del tuo o con una [...] in televisione, [...]. Le stanze, al primo [...]. Per fortuna, [...] e trenta, è arrivata la Protezione civile. Anche adesso dobbiamo ar-rangiarci: [...] mattino ce li ha dati la Finanza, [...] se-questrati». Accanto al letto, con [...] ragazzo albanese ha scritto il suo nome, [...] e data di arrivo in Italia. ///
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[...] anche [...] ora nella quale è arrivato [...] 3 / 97, ore 12,30». Florian sul como-dino ha [...] Panda [...] e due coni-glietti che si abbracciano; Edison [...] cuore con sopra scrit-to: [...] -Valona» . Ma al centro [...]. Un piccolo campo da [...] ma con le porte, una piscina vuota [...] «Vietato gioca-re al pallone in piscina». [...] è [...] del gruppo. Canta canzoni tristi, che [...] e di emi-granti. ///
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In Albania ha lasciato [...] belle: la felicità ed il suo amo-re. Riceve una lettera della madre, [...] gli racconta come la [...] ragazza si sia sposata con [...] altro. Adesso non mi [...] il ragazzo emigra-to -che [...] sul mio cuore». Stanno spesso assieme, i ragazzi [...] i più giovani, in Italia farebbe-ro [...] terza [...] chiesto di tornare in Albania. [...] e gli [...] «un ricordo». Ma arrivano «i [...]. [...] ai ragazzi di frequentare i [...] di formazione [...] artigiani, tutti verranno trasferiti da Villa della Speranza [...] caser-ma dei vigili del fuoco, [...] centro di Ostuni. La caserma è accanto [...] da due anni, ed anche questo ora [...] famiglie di albanesi. Sbarre con la vernice [...] con lo spionci-no, panni stesi in quello [...] cortile per [...]. Nei corridoi sembra ancora [...] passi [...]. Il corridoio dei primo [...] «sala giochi» di Sergio, che non ha [...]. Corre [...] e in-dietro, [...]. Suo [...] na-sconde in una delle celle, [...] quan-do passa lo prende al volo, e ridono assieme. Sono ventiquattro i minori [...] vivono [...] casa mandamentale. Ci sono delle nostre [...] figlie di militari e non possono superare [...]. Noi restiamo con loro, [...]. Il corridoio è anche [...] ragazze. Ma a noi non [...]. [...] che gli italiani ci [...] bene: dopo avere ospitato gli albanesi del [...] sono messi a fare cose brutte come [...] droga, potevano anche [...]. [...] ad Edda e Mira, piace [...] vista fra le sbarre di una cella. Letti a castello, solo [...] tv. Ed io sono [...]. [...] ai miei, da Durazzo, [...] per due ore, ed io sono troppo [...] cose, ho troppa paura. In casa [...] radio. Siamo entrati [...] salire su [...]. Al largo ci aspettava una [...] più grossa. Ho vomitato per tutta [...]. In Albania non perdiamo [...] Colpo di fulmine, Luna park, Tiramolla. Conosciamo tutti i can-tanti. I nostri preferiti sono Gianlu-ca [...] Eros Ramazzotti, Zuc-chero, Massimo [...] Cataldo. Vor-rebbero andare a scuola, Edda [...] Mi-ra. Vorremmo leggere anche qualche [...] Durazzo trovavamo solo [...]. Dalle celle arriva il [...] neonato. [...] non sparano, capisce? Il [...] semplice: restare in Italia, e vedere i [...] trovano un lavoro. Noi vogliamo [...] giurisprudenza». [...] sorella più [...] cosa che mi manca. Spero che [...]. Davanti [...] un furgone dei carabinieri. Sergio continua a correre [...]. Noi ragazze andiamo lì [...] macchine degli italiani che passa-no in strada. E ri-diamo». Dopo il di-scorso al Senato, [...] che alla Camera, anche sotto la pressione [...] Pds, [...] corretto il tiro. Ma ho [...] che [...] resti e che andremo [...] un [...] che ogni volta rischia di [...] le ali tarpate dai veti di [...]. Giovanni Sartori, il poli-tologo [...] Columbia University, non si sbilancia sugli scenari [...]. Il vero nodo, professore, [...] il [...] Sta-te, è la Bicamerale. È la legge elettorale [...]. Questo è il vero [...] affrontato e risolto entro giugno. Siccome [...] del governo nei confronti delle [...] è di una neutrale equidistanza, il pro-blema ricade più [...] spalle di [...] che su quelle di Prodi. A questo riguardo dovrebbe es-serci [...] chiarimento fra [...] e Prodi. Non [...] dubbio che, anche se [...] State e sui suoi [...] ben poco, per-ché [...] non potrà consentire al [...] un sì simbolico, sulle riforme istituzionali o [...] o non si fanno. Nella Bicamerale i nodi [...] pettine e, quindi, il chia-rimento preliminare ci [...]. La posta è grossa: [...] di [...] stancamente fi-no a giugno, [...] di là non si può andare e [...] più importante per il futu-ro del Paese [...] elettorale. Se restiamo al [...] o con un marchingegno [...] allora non [...] barba di Costituzio-ne che [...] camminare». [...] «Se [...] convincesse Prodi ad affrontare il [...] fin [...] sarebbe un elemento di chiarezza [...] aiuterebbe anche la Bicamerale a concludere positivamente. Perché, anche la Bi-camerale [...] carte quarantotto». Nella Bicamerale, lei è [...] sotto-commissione per la riforma dello Stato. Che [...] «È andata benissimo. Sul problema di quale [...] di legge elettorale pro-porre, praticamente [...] già [...]. Fini ha dichiarato di [...] turno nella for-mulazione che io ho proposto. Berlusconi ha confermato a [...] accettare anche lui il sistema [...] accettabile, fino a qualche [...] per [...]. Poi non so cosa [...]. Avevo capito che il Pds, [...] questo momento, preferiva [...] del premier, per la posizione [...] popolari e anche perché [...] al suo interno, senza offesa, [...]. Ma che, in seconda istanza, [...] il sistema [...] lo ha sempre detto. Questa è la si-tuazione [...] in quel corpo della Bi-camerale. Ho avuto la sensazione [...] che non si poteva fallire, che si [...] che questo era un accordo accettabile e, [...]. [...] concretamen-te possibile. Ed anche un buon [...]. [...] «Se [...] stata una marcia indietro [...] tutto sommato, questo non [...] capito». Lei ha adombrato che [...] Ri-fondazione. Se questo accordo trasversale [...] Rifondazione ha buon gio-co. Ma se [...] dicesse: questa Bicamerale deve [...] mesi, e stringesse i tem-pi per realizzare [...] Rifondazione [...] incattivirsi ancora di più. Credo, però, che [...] che ha pesato, anche se [...] so in che misura, sia stata [...] dei popo-lari. Non di tutti, ma di [...] gruppo (non di Ma-rini) che [...] ha ritenuto di non [...] ignorare. Penso, però, che anche [...] quanto si oppongano, non hanno alternative. Anche se votano contro [...] una maggioranza sufficiente. Che fanno si suicidano [...] cometa? In politica le situazioni vanno af-frontate, [...] deve pagare qualche prez-zo». Poi [...] la divisione nel Polo. Fini è scettico, Berlu-sconi [...] e di fantasia [...]. Ma nella Bica-merale e sui [...] che lì si affrontano, no. [...] sul doppio tur-no era preciso. Chi si è tirato [...] è [...]. Sul versante del governo Fini [...]. Berlusconi, invece, è per [...] per ragioni che Fini non ha. In gioco ci sono [...] della giustizia, che sono i più grossi, [...]. Fini può accettare anche [...] minoranza, ma non con Prodi. Berlu-sconi, a certe condizioni, [...] un Prodi bis. Siccome nella Bicamerale, [...] nella commissione presieduta da Urbani [...] non credo che per questi due motivi, [...] alla parte, davvero importan-te, che è la [...] Stato». In [...] comunque, [...] nessuno [...]. È tutti i giorni [...] Tv [...] dire che difen-de i lavoratori, i pensionati, [...] gli al-tri vogliono colpire. Più regge in questo [...] io definisco [...] più voti guadagna. Sono, però, convinto che, [...] va subito alle elezioni, [...] riesce ad ot-tenere un [...]. Il che sarebbe una [...] del Pds, ma per il futuro del Pae-se». ///
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Anche perché [...] è di andarci con una [...] elettorale che la può schiacciare. Con le elezioni si [...] Bicamerale e tut-to quello che Rifondazione non sopporta. Qua-si nessun altro è [...] secon-do me. Meno, il gruppo di [...] che è contento di [...] con la vecchia leg-ge e di evitare [...] del [...]. Vorrei fare anche una precisazione. De Mita mi ha accusato [...] penalizzare. ///
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Quando ho parlato di [...] in mente che uno dei quattro erano [...]. Sapendo che con un [...] turno, uno dei quattro, nelle zone [...] con-centrata Rifondazione, sarà il [...] ma in tutto il [...] i po-polari. Poi si dovranno aggregare. Ma è il siste-ma [...] consente. Nel proporre questo numero [...] men-te la [...] bipolare francese. E la secon-da gamba [...] per me, devono restare i [...]. [...] di De Mita, quindi, è [...]. [...] «Giugno, ormai, dipende da [...]. Se, in Bicamerale, accetta [...] con Fini e Berlu-sconi, è [...]. Altrimenti una maggioranza di ri-forma [...] non [...]. So bene che questo [...] assoluto il migliore dei mondi, è il [...] possibile. Il successo è nelle [...]. In questo caso le [...] il sistema elettorale si rinnova e [...] si riapre. Altrimenti vedo solo il [...]. Che sarebbe gravissimo, perché [...] la credibilità della classe politica e il [...] Paese sarebbe durissimo». ///
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Che sarebbe gravissimo, perché [...] la credibilità della classe politica e il [...] Paese sarebbe durissimo».