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PAGINA IV [...] 30 NOVEMBRE [...] SOGNI ANTONIO [...] mostri di Woody La delusione, [...] irritata e dolente, che si prova dopo [...] visto il film di Woody [...] Mariti e mogli, sembra, almeno [...] me, [...] terminata soprattutto da un rendiconto [...] che si configura come un bilancio malinconico. Gli ho voluto bene [...] a questo regista, ne ho sopportate tante, [...] amici perché a me piacevano anche (o [...] cose frettolose e trasandate, gli sono stato [...] mai un litigio ed [...] mi offre Mariti e mogli, cosi ovvio, [...] cosi poveramente rivolto a guardare un antico, [...] Bergman, però con malagrazia saputella, da allievo [...] maestro e non può [...] neppure un mediocre ma [...]. Il film, in sé, [...] subito, ma la c. Mi sento anche in [...] so dove collocare questo disastro, non so [...] del tracollo. Cosi, un giorno, un [...] «Corriere», ma soprattutto [...] illustratore che [...] qualche riflessione veloce, qualche [...] sì. [...] è intitolato II manager [...] non mostra un uomo, [...] ottenuta collocando vestiti. A suo modo, [...] che è sobrio e lindo [...] un ufficio ben tenuto, è una specie di trattatello [...]. Il [...] del disegnatore [...] dovrebbe servire da punto [...] indurre molti illustratori ad accettare questa sfida: [...] che non esistono, davvero, [...] individuate attraverso abili, simboli, oggetti. C'é [...] molto rimediabile, nel disegno [...] occorrerebbero molti [...] le frasi tipiche e, [...] parole irrinunciabili, per esempio «determinato» che ormai [...] medio di certi anonimi protagonisti del nostro [...]. E dopo ho capito [...] mi rimandava a un libro, letto lo [...] si contrappone nettamente al vuoto parolaio e [...] Woody [...] per cogliere il senso [...] di una crisi, con una graffante coerenza [...] Balzac. Del libro, [...] di Bret Easton Ellis. Si alludeva quasi sempre [...] Spinelli e il diario tenuto negli ultimi quindici [...] combattiva esistenza. [...] e della politica in [...] sembrano anticipazioni delle crisi dei giorni nostri, [...] Da [...] a Maastricht ROBERTO [...] questi giorni di tempesta [...] Europa del [...] la lettura del diario [...] Altiero Spinelli negli ultimi quindici anni della [...] combattiva esistenza («Diario europeo», [...] Mulino, [...] volumi, [...]. Questo politico che odiava i [...] e le ipocrisie della tradizione italica si ispira a [...] moralità che si alimenta da una voglia [...] di testimonianza attiva attraverso le [...]. E rimanda ad atteggiamenti [...] o a un senso della [...] individuale che [...] di accenti [...] e si compiace di severe [...] religiose. Una volta, durante [...] seduta della Commissione di [...] gli capita di notare [...] Dahrendorf, autorevole collega. I blocchi di diario [...] il secondo e terzo volume [...] curata con scrupolosa attenzione [...] Immondo [...] coprono gli anni [...] di commissario [...] (1970-1976) e quelli di [...]. Ed é davvero intrigante [...] i meandri del labirinto comunitario. Annota Spinelli il 6 ottobre [...] : [...] che mai é evidente che [...] ci sarà politica monetaria comune se non c'è il [...] e [...] politica». Ora si ascolta come [...] nella bocca di molti che professano un [...] doveroso europeismo. Far prevalere una logica di [...] federalistica [...] di un consesso che non [...] è mai emancipato [...] intergovernativa della [...] genesi fu la diuturna preoccupazione [...] Altiero Spinelli in una fase nella quale era meno [...] il ruolo della Comunità, più settoriale il suo peso, [...] il suo [...]. [...] funebre per la vecchia Comunità [...] e liberoscambista [...] sulla scia [...] approccio di Jean [...] era scritto da tempo, In [...] pagina del 1974 (30 aprile) non c'è che da [...] «Sempre più [...] chiaro che la Comunità del Mercato comune è condannata a morte a termine se non [...] un rilancio politico per costituire un governo europeo il [...] assicuri la tensione costruttiva. Una sorta di primato [...]. Ma [...] dei blocchi e le [...] rigidità degli schieramenti e le chiusure nazionali [...] portata della questione Europa. Che talvolta diventa per [...] professione di fede e per i [...] del vapore» un gigantesco [...] duri della ricostruzione. Il commissario in perenne dissidio [...] gli avveduti [...] ma attento a conquistare, a [...] della [...] tesi, anche una virgola, a [...] rapporti buoni con gli eurocrati della [...] scuola, a spostare le convinzioni [...] un ambasciatore o di un ministro, entra [...] della politica di massa. È una conversione per [...] prediletto Pareto e Lenin e avvertito le [...] Gramsci, non distaccandosi però da [...] alla radice [...] e da una burbera [...] confusi entusiasmi dei «patiti della rivoluzione». Un gradualismo [...] -se questa semplificante categoria serve [...] abbreviare un discorso che dovrebbe farsi circostanziato -si [...] a una scelta di collocazione [...] che situano [...] nella tradizione del valori [...] e, con un suo distinguibile [...] delle sue alleanze [...]. Si capisce, allora, il [...] posizione del Pei e le critiche che Spinelli [...] anche dopo la conversione [...]. Egli entrò nelle liste [...] Pei, [...] indipendente, nel 1976 e da allora il [...] intreccia fortemente con il cammino e le [...] della [...] coraggiosa giovinezza. Il profeta fa i [...] nelle aule parlamentari. Ai suoi occhi il Parlamento [...] troppo e invano, resta dominato [...] logica dei gruppi politici [...] presidenti: eppure è quella la sede che, [...] incardinando il suo progetto [...] ampio, in grado di [...] legittimazione democratica al sogno [...] verità morale agli atti quotidiani. Lungo il decennio del [...] del [...] a partire dal 1979 [...] di Strasburgo eletta a [...] diretto, si assiste a un paradosso. Lui che non aveva mancato [...] strali contro il [...] pigro c reticente di deputati [...] di autentico scatto di determinazione si cala perfino eccessivamente [...] il lavorio parlamentare per [...] alla buona causa. Fino alla data fatidica del [...] febbraio 1984, nella quale viene approvato [...] con larghissima maggioranza il progetto [...] Trattato [...] da cui data una nuova [...] delle vicende comunitarie. Spinelli [...] con enfasi magniloquente: [...] si è conclusa la [...] Parlamento europeo verso di me». Se la sfida fosse [...] nelle sue linee di fondo [...] dei Dodici non si [...] affrontare gli imprevedibili sconvolgimenti [...] con [...] e [...] di oggi. In fondo la dominante federalistica [...] un disegno che sarà giustamente designato con il nome [...] Spinelli era stata abbastanza stemperata nel [...] di ispirazioni e di equilibri [...] a [...] atipico della Comunità, con quel [...] di [...] che ci deve essere e [...] cooperazione tra governi, di rispettoso rapporto tra identità diverse [...] inestinguibili. Chi è stato a [...] con il Pei e [...] con Enrico Berlinguer che non [...] con Giorgio Amendola, dal [...] del quadro [...] e il non reciso [...] con [...]. Di Berlinguer dice, in morte, [...] «ò stato [...] che ha trasformato il Pei [...] un partito democratico autentico» e aggiunge: «Se gli fosse [...] nei [...] ai [...] (are [...] governativa, avrebbe fatto del suo [...] una grande forza politica. Non essendoci riuscito, si [...] una serie di mezze visioni». Solo attraverso le opere, fosse [...] in partibus [...] ò lecito [...] la salvezza o ben meritare. [...] alla strategia del compromesso [...] grado di massima sintonia coi comunisti, perché Spinelli [...] mai coincidere la causa europea con lo [...] dilaniate al loro [...] da fragorose contraddizioni, assai [...]. [...] gli parla di «sinistra [...] drastici in particolare su [...] e la gran parte [...] è un formidabile creatore [...] trabocchetti per i suoi avversari. Ma una volta che ci [...] caduti dentro, e che lui dovrebbe compiere un atto [...] costruttivo anziché una manovra (di partito, parlamentare, [...] o [...] genere) non sa che fare [...] ha disprezzato le [...] (anche quella del suo partito) [...] non ha idee. E fa allora marcia [...] dominare dagli eventi, restano però a galla [...] prossimo colpo. [...] paragonato a Mussolini quando inventò [...] fascismo. E il [...] é [...] 1982). [...] del Pei non lo [...] fondo: i comunisti «continuano con passo deciso [...] diventare un partito democratico con forti propositi [...] governare oltre che di essere [...] legato [...] alla democrazia. Vien da domandarsi se [...] dimensione europea come opzione di fondo sia [...] per il Pei ed ora per il Pds [...] e necessaria, accettata in tutte le sue [...]. Vien da [...] sul giudizio che Altiero Spinelli [...] dato sullo squilibrato ed insufficiente Trattato di Maastricht, che [...] appare [...] per [...] oltre verso mete più ambiziose. Guai a forzare pagine [...] conservare i loro spazi bianchi. Eppure quando si trattò di [...] posizione di fronte [...] Unico, Spinelli, dopo [...] giudicato un topolino nato morto, [...] prese atto e si sforzò di [...] tutte le potenzialità. Sapeva che quel magro [...] avanzamento era dovuto anche al progetto varato [...] Parlamento [...] 1984 e che il pertugio del possibile [...] sola strada traverso la quale difendere la [...] che oggi é impossibile, o sembra tale. Non si chiudono i [...] ritenere una sofferta e [...] lezione: le toccanti annotazioni [...] Ursula e [...] dedizione degli affetti, [...] analisi, da saggio stoico, [...] minacciato e attaccato dal cancro, il frenetico [...] ora, di intenzioni e appuntamenti, fissati sulla [...] memoria e per esame di [...] stupri, alle torture a [...] volentieri il protagonista, il [...] di New York Patrick [...] che vive gli ultimi [...] come se fossi. Senza eccezione alcuna, [...] enumera cori freddo puntiglio [...] di vestiti, cravatte, fazzoletti, mocassini, sciarpe, bretelle, [...] fatino uso lui e lo persone che [...]. Il libro ò un [...] merceologia, anche perche, nei ristoranti in cui [...] con il gruppo dei [...] si mangiano solo cose elaborate e poco [...] descritte, soppesate. E poi ci sono [...] discografica e raffronti tra oggetti sempre riportati [...] sempre giapponese, che li ha prodotti. Forse solo [...] questo Mostro perfetto [...] che redige per noi [...] maschile e dettagliate guide gastronomiche, può [...] chi siamo, a che [...] nella opaca quotidianità senza speranza con Woody [...] il libro si chiude, [...] punizioni, perché non c'è più nulla, solo [...] del male. Ho mentalmente contrapposto un [...] di origine, ma stampato a Roma nel [...] del mostro di Giorgio Pradel, [...] di Ellis e al film di [...]. Il mostro del vecchio [...] torbido gigante, eccentrico e passionale, coltissimo e [...] comparire, effigiato in pietra, fra i suoi [...] è un mostro che. [...] Patrick, attento a [...] di tutte le squisitezze formali [...] cui ridonda il suo universo, ò una specie di Cavaliere Inesistente della teratologia, così come, nel [...] di [...] non ci sono presenze, rna [...] ombre impigrite dalla coazione a ripetere che appartiene a [...] e al regista. Il sapiente cannibale di Ellis, [...] le [...] e guarda alla moda [...] di un antico conoscitore d'arte, ma è [...] come il manager europeo disegnato da [...]. Non resta, allora, che [...] generosità di Brian De Palma che, giustamente [...] versatilità di John Lithgow, al suo Mostro [...] asse [...] molte diverse personalità, raccontando, [...] metaforica, la vicenda di un uomo che [...] (è anche una donna) senza essere nessuno. Si può essere lividi [...] troppo presenti, ma la propensione verso il [...] oggetti di contorno, i [...] con la parola «determinato», [...] fine del millennio. VIDEO DISCHI FUMETTI SPOT VIDEO ART [...] VIDEO DISCHI FUMETTI SPOT VIDEO ART [...] VIDEO DISCHI FUMETTI SPOT VIDEO ART [...] VIDEO DISCHI VIDEO -La bella Gong Li tra le lanterne del potere ENRICO [...] -Mode [...] Day [...] faccia di Madonna GIANCARLO [...] avrebbe mai detto che Lanterne [...] di Zhang [...] avrebbe [...] oltre il successo di critica [...] Venezia [...]. E invece durante la [...] stato in competizione con i pezzi da [...] di intrattenimento, ed eccone ora annunciata la [...] cassetta (Penta Video). Come é noto, il [...] splendido film ha trascinato anche [...] italiana di [...] il lungometraggio precedente di [...] (già editato in cassetta), [...] incentrato metaforicamente sulla condizione della donna nel [...] Cina. Anche nello straordinario [...] Rosso, purtroppo visto da [...] giovanissima ragazza (sempre interpretata da Gong Li) [...] un vecchio, e poi, rimasta vedova, prendeva [...] fila della [...] vita, anche II [...] aveva messo in scena [...] di un universo femminile insofferente del suo [...]. Era però una Cina [...] essere scossa da grandi avvenimenti: [...] giapponese, la guerra di [...] a seguire. Era un paese arcaico che [...] di una ribellione popolare che [...] anticipava gli eventi. Ma in lanterne [...] la Cina profonda e lontana [...] riaffiora, con tutta la [...] cultura millenaria ormai [...]. [...] la donna é puro [...] sessuale e puro mezzo di riproduzione della [...]. I signorotti della antica [...] e esercitano tutto il potere, a volte [...]. Un potere che si [...] e nella discrezione assoluta sulla vita e [...]. Le lanterne dalla forma [...] colore infuocato vengono appese dai servi alla [...] scelta per la notte, sotto gli occhi [...]. Proiettano luci impudiche sui lividi [...] di un postribolo di lusso. Per il privilegio di [...] dietro le quinte si intrecciano [...] occulte e senza esclusione [...]. Le donne schiacciate dal dominio [...] a loro volta si [...] dominatrici dei loro sottoposti. La quarta moglie, giovane [...] Gong Li), non sopporta le regole. Si ribella al potere [...] esplorando angoli proibiti del palazzo e scoprendo [...] tortura delle concubine adultere. Ciò non le impedisce di [...] la [...] serva personale, amante del padrone, [...] una punizione crudele. La terza moglie ha [...]. Viene scoperta e impiccata [...] della torre sotto gli occhi terrorizzati e [...] che spia la scena nascosta tra il [...] innevati. Per [...] la giovane impazzisce e [...] un angolo lontano, mentre si svolge la [...] della quinta moglie. In verità Lanterne ross. Un film [...] di uria perfezione stilistica sferica [...] di una bellezza formale annichilente. Un [...] aspro, tagliente, ma anche tenero, [...] e struggente. Ora che [...] pare [...] finalmente chiuso il suo ciclo, [...] può iniziare a misurare i disastri che quegli anni [...] falsa euforia hanno prodotto nei comportamenti collettivi. A questo scopo può [...] un libro a fumetti apparso in Italia [...] «Mode [...] di Robert [...] (Granata ! [...] ha sempre avuto la [...] del cronachista e già negli [...] Sessanta era riuscito a disegnare [...] memorabili come [...] il gatto e [...]. /// [...] /// In questi racconti [...] della [...] ligure sole nella loro disperata [...] al successo, ha saputo adeguarsi alla situazione delineando in [...] le psicologie dei [...] protagonista attorno a cui ruotano [...] racconti, Mode [...] è un'aspirante fotografa della costa [...] degli Usa, che si aggira [...] l-os [...] tra aspiranti scultori, [...] registi, donne in carriera, mediocri [...] sociali. È una galleria di [...] abbiamo ben conosciuto anche nel nostro paese, [...] li analizza lavorando su [...] un lato con un taglio satirico cinico [...] Tom Wolfe prima maniera, [...] con [...] quasi sociologica delle situazioni. Ciò che però caratterizza il [...] di [...] 0 la capacità di descrivere [...] e tensioni [...] all'erta: è ancora il vostro [...]. Dopo la [...] zione del trentennale [...] di -Love [...] Do». [...] di cofanetto, naturalmente, lilla raccolta [...] tutti i originali [...]. Attraverso questi singoli è [...] Un disegno di Robert [...] -Da «Love Me Do» [...] Beatles [...] 45 giri DIEGO PERUGI NIla carriera dei Beatles [...] inizi sino alle più complesse [...] finali. Osserviamo la maturazione musicale, [...] umana dei quattro "baronetti»: si parte da -Love Me Do», ritmo incalzante e armonica in evidenza, ingenuo [...]. Con un testo di semplicità [...] dai [...] / Sai che li amo/ Sarò sempre sincero / Allora per piacere [...] dai [...]. Parole che nel 1969 Paul McCartney [...] così: «Arrivi al punto in cui pensi [...] la pena di fare della grande filosofia, [...] Me Do" era la nostra più grande canzone [...] e quindi gli risulta [...] sconquasso portato nelle professioni emergenti dal miraggio [...] imperante negli anni [...] repubblicana. E pian piano la [...] di [...] You» (23 agosto 1963), [...] gruppo a superare il milione di copie; [...] livello internazionale di «I [...] (29 novembre 1963); il [...] «A Hard [...] Night», «Ticket [...] Ride», «Help» tra il [...] 1965. E poi il progressivo [...] stilemi beat per abbracciare soluzioni via via [...] e ambiziose. I primi riferimenti [...] in «Day [...] surreale d [...] Fields [...] la [...] spinta di «1 [...] the [...] le melodie immortali di [...] Ju-de» e di [...] it [...] il capitolo conclusivo [...] 6 marzo 1970: al centro [...] due anime unite e contrapposte di John Lennon, ribelle [...] spigoloso, e Vengono messe a fuoco cosi una serie [...] maschere di arrivisti vecchie come il mondo, ma ferocemente [...] in scena di telefonini, abiti [...] gadget elet-tronici. Sotto lutto questo stagna [...] degli esclusi, di cui [...] ha sempre saputo essere [...] col suo disegno dal fitto tratteggio. In questo scenario l'autore [...] con due ligure di perdenti, non a [...] personaggi zoomorfi; animali umani in una folla [...]. [...] un [...] che tenta con poca [...] una vita da emarginato per andare a [...] nel Nicaragua sandinista, e [...] una focena, timido, «sfigato [...] dì fantascienza e musica classica, sono accomunati [...] gioco; rinunciando alla frustrante gara per un [...] cui si dedica freneticamente la loro amica Mode. I suoi inutili tentativi [...] giro di quelli che contano fanno cosi [...] un perfetto contraltare alle ultime apparizioni editoriali [...] Madonna: [...] storia di una delle migliaia di Madonne [...] fatta. DISCHI -Pierre Boulez tra i [...] del [...] McCartney, più morbido e conservatore. Una raccolta interessante e [...] alle 180 mila lire), che permette anche [...] nascoste dietro più famose facciate A: é [...] «Rain», sognante e bellissima, punto di partenza [...] del gruppo (giugno 1986); della strana e [...] «Baby [...] a [...] li Man» (luglio 1967); [...] «You Know My [...] parodistica e scombiccherata (marzo [...]. E che lascia ancora [...] di fronte a 45 giri di straordinaria [...] Fields [...] Line, [...]. Ma attenzione: [...] non ci sono lutti i [...] dei Beatles, perché al-cune canzoni, divenute nel tempo degli [...] non erano state [...] forti (almeno per il mercato [...] da essere [...] su singolo. È il cao di [...] «Girl», [...] e, addirittura, della mitica [...] che in Gran Bretagna verrà [...] su 45 giri solo nel 1976. [...] é -Beatles -Tutti i [...]. Sono dedicati a Debussy [...] i primi due dischi [...] registrazioni che Pierre Boulez ha iniziato per [...] Dg: [...] di Cleveland e con [...] il maestro francese si accinge a ripercorrere, [...] il repertorio dei «classici» del Novecento storico [...] d'anni fa aveva inciso per la [...]. Oltre a Debussy e [...] vi saranno Ravel, Bartok [...] si dovrà purtroppo aspettare qualche anno perché [...] Dg [...] anche opere dello stesso Boulez. Di Debussy Boulez ripropone una [...] pagina giovanile, [...] (1887), il primo grande [...] orchestrale, il Prelude ò [...] faune (1892-94) e un ciclo [...] piena maturità, le tre [...] per orchestra ( 19(). Di [...] sempre con la splendida Orchestra [...] Cleveland, Boulez ripropone due dei capolavori più celebri. /// [...] /// Le nuove registrazioni non [...] sono splendide, e confermano ancora una volta, [...] particolarmente congeniale, la grandezza di Boulez direttore, [...] ventina d'anni di esperienza rispetto [...] delle precedenti registrazioni. Le registrazioni di oggi [...] meno sorprendenti, [...] straordinaria originalità di certe [...] Boulez è divenuta necessariamente un patrimonio comune, imprescindibile; [...] mutata la prospettiva di fondo, la capacità [...] modo nuovo, alla luce delle esperienze compositive [...] i grandi classici del nostro secolo. [...] maturità, [...] trascorsi possono [...] attenuato qualche scelta estrema, [...] ma Boulez non ha davvero ragione alcuna [...] stesso. Il sempre esemplarmente illuminante [...] con cui sa esaltare [...] formale di capolavori come [...] Debussy, e continua ad apparire prodigiosa la [...] capacità di scavare nella [...] nel «mistero» [...] di Debussy [...] a morbide nebbie e [...] chiarezza analitica: anni fa Boulez aveva detto [...] di mistero, di poesia, di sogno in Debussy [...] loro valore soltanto al di là della [...] chiarezza». Non meno profondamente rivelatrici [...] tensione, la sconvolgente violenza del suo [...]. I colori ni [...] hanno una nitidezza quasi crudele [...] il rito del [...] è celebrato con incalzante inesorabilità. [...] strutture del linguaggio [...] e in particolare [...] nimica, sono esaltate senza [...] re spiro, grazie, ancora una [...] a una penetrante [...] za analitica e a una [...] che si risolve in trascinante evidenza. /// [...] /// [...] strutture del linguaggio [...] e in particolare [...] nimica, sono esaltate senza [...] re spiro, grazie, ancora una [...] a una penetrante [...] za analitica e a una [...] che si risolve in trascinante evidenza. (0)
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