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Camilla Cederna è morta [...] sgomento che [...]. [...] ci teneva moltissimo a [...] gli anni né gli acciacchi. Dice-va «ormai sono decrepita», ma [...] affascinante e [...]. Ma non era certo [...] anzi era una strenua militante di tutte [...] in cui ha cre-duto. /// [...] /// Almeno finché si è [...] suoi lati migliori, magari borghesi, ma colti [...]. Borghese, del resto, era anche [...]. [...] allo studio dei costumi. La [...] tesi di laurea era [...] «Lusso femminile dai filosofi greci minori ai Padri [...] Chiesa», [...] tema che sembra già annunciare tutta la [...] tutta la finezza della [...] intelligenza. Nel 1939 co-minciò a [...] giorna-li, prima per [...] poi per il «Secolo [...]. Dal [...] al [...] fu [...] dove si andò specia-lizzando [...]. Ritratti che restituivano intera [...] piccoli vizi come nei grandi difetti, riassunti [...] di dire, nei modi di fare appa-rentemente [...] realtà capaci di rappresentare il tratto pro-fondo [...]. Man mano ri-schiava di alienarsi [...] tutti i perso-naggi del suo ambiente [...] come alla fine si trovò, [...] e condannata per le sue idee [...]. [...] e poi titolare della te-muta [...] rubrica «Il lato debole». Ma dal [...] in poi an-che la [...] vita, come quella di Mila-no, [...] una svolta decisiva. La Ca-milla dei salotti [...] alla Scala scese in piazza, andando a [...] occhi acuti di cronista gli eventi di [...]. Fu tra i primi [...] in Piazza Fontana subito dopo [...] alla Banca [...]. Raccon-tava il «puzzo di [...] sangue» che aleggiava lì intorno e che [...] così forte da non [...] più dimenticare. Le «prime impressioni», e [...] della vita, erano del resto fon-damentali nel [...] pro-cedeva sempre per particolari, evi-tando ogni retorica, [...] cedimento. Entrerà, anzi è già entrata, [...] storia nazionale per essere stata [...] ma già nel [...] aveva pubblicato un libro durissimo, [...] Pinel-li. Una finestra sulla strage, [...] decisamente e coraggio-samente la tesi della strage [...] della persecuzione orchestra-ta contro gli anarchici. Nel [...] un altro titolo di accusa: Sparare a vi-sta. Come la polizia del regime [...] mantiene [...] pubblico. E nel [...] il suo libro più [...] e che le costò più ca-ro. In Giovanni Leone. La Carriera di un presidente, Camilla Cederna tratteggiò il ritratto di una perso-nalità tipica del [...] con tale precisione e tale [...] la fortuna [...] che la «carriera del presidente» [...] fu [...] stronca-ta. Leone dovette dimettersi per-ché [...] sostanzial-mente fedele, anche se Camilla non riuscì [...] delle affermazioni che le erano servite per [...] famili-smo che erano sotto gli occhi di [...]. Fu condannata per diffama-zione [...] le spese. Negli ultimi anni portava [...] fili di perle. Un [...] per nascondere il collo e [...] an-che per [...] mentre dice-va sorridendo: «Queste almeno [...] sono rimaste». Le perle le por-tava [...] come alle prime della Scala, alle quali [...]. Anche se [...] volta [...] vista aggirarsi un [...] tremante nel foyer, tra la [...] dei soliti ricchi, dei parvenu e di noi colleghi [...] che andava-mo sempre a [...] il suo pa-rere [...]. Un parere che non [...] nessuno e, mentre te lo dava, ti [...] per solidarietà professio-nale e affettuosa, riuscendo an-che [...] qualche battuta tagliente sulle signore [...] come diceva il titolo [...] libro del [...]. Camilla era capace di [...] in cui questa sembra-va diventata una dote [...]. E, quando uno comincia [...] la smette più. Come testimoniano tanti suoi [...]. Da Nostra Italia del miracolo [...] a Casa nostra [...] De [...] Il lato forte e il [...] de-bole [...]. E [...] anche [...] Il mondo di Camilla, che [...] a cura di Grazia Cherchi, [...] grande donna della [...] che ci ha lasciati. La sorella Luisa assicura [...] Camilla [...] morta serena, nono-stante il deperimento che da [...] la costringeva a casa. La [...] casa che dava sul [...] Piccolo Teatro, dove le facevano compagnia le [...] e i tantissimi gatti di stoffa e [...] materiale di cui face-va collezione. I funerali si svolge-ranno [...] la chiesa di San [...]. Milano la saluterà e [...] una delle cittadine di cui poteva essere [...]. Del resto, ormai, in [...] funerali stanno diventando [...] momento di riflessione e [...]. Maria Novella Oppo Una [...] 3. Il motto di Camilla, [...] poli-tico che nelle cronache [...] tranne a quelli che [...]. Ma lei di sicuro [...] lo correva. Per il suo impegno ci-vile, [...] a fare le spese nel [...] nei quaranta giorni fra il [...] luglio e [...] settembre, aveva trovato lavoro [...] e su quel giornale, [...] «moda nera», che le costò [...] galera. Era, diciamo così, un [...] dove prendeva in giro quella moda sepolcrale, [...]. Fu denunciata al Tribunale [...] Sondrio e condan-nata a sette anni di [...]. Ma la [...] con successo la competenza di [...] sede giudiziaria. [...] una di loro, il trattamento [...] stato più duro. Ma siccome io fascista [...] stata, potetti godere di alcuni benefici». Dei giorni [...] nazista, mi disse che la [...] che più [...] colpita e che ricordava con [...] pena era quella della fucilazione dei quindici martiri [...]. Dopo la liberazione, fu [...]. [...] specialmente per le vicende [...] tensione, la morte di Pinelli, la strage [...] Fontana, la morte di Feltrinelli e di Calabresi. La ricordo compagna di [...] Catanzaro, al processo per le bombe del [...]. Camilla veniva per [...] e, alla sera, fi-nito il [...] si passavano [...] ore deliziose. Teneva lei il banco, ed [...] una conversatrice semplicemente af-fascinante. Tagliava e cuciva, e le [...] critiche lasciavano il segno. Per que-sto, naturalmente, doveva [...] aspri. La [...] polemica, però, non mancava mai [...] eleganza. Non sempre i contrattacchi [...] grossolanità, quello di In-dro Montanelli) [...] garbati. Frivola, salottiera, [...] le venivano rivolti. Ma chi [...] cono-sciuta, [...] e informatissima. Non [...] avvenimento politico di cui non [...] interessasse. Non [...] episodio della cronaca che non [...] con grande interesse. /// [...] /// Ma un giornalista che [...] e che non si appassiona alle cose [...] cambiare mestie-re. Certo, a Camilla non [...] «mondanità», ma i «salot-ti» aveva smesso da [...]. Lì -si [...] -era considerata una specie di [...]. Le battaglie democratiche le [...] personaggi veri, coi quali si sentiva più [...]. La prima volta che [...] che le ho parlato, è stato al [...] «Zanzara», presieduto da uno dei giudici maggiori del [...] Luigi Bianchi [...]. A quel pro-cesso, Camilla [...] conoscere il preside del liceo Parini, Daniele Mat-talia. Personalità legate ad una cultu-ra [...] oggi definiremmo liberal. An-che Camilla, tutto sommato, [...] anche se le è capitato di votare [...] volte: prima quando To-nino, il fratello tanto [...] nelle nostre liste [...] quando Corrado Stajano, ma-rito [...] Giovanna Borgese, [...]. Nella galleria delle figure [...] dopoguerra, sicuramente Camilla occuperà uno dei primi [...]. Sia [...] sempre saputo collocarsi nella trin-cea [...] militan-te alle battaglie civili. Mai stravagan-te, la [...] eleganza era sempre sobria. Legata [...] al fratello Antonio, non [...] sensibile ai problemi [...]. Amava molto i gatti, [...] con [...]. [...] di avere conosciuto e di [...] stati amici. Nel suo ultimo libro, che [...] ri-preso in mano con commozione, [...] scritto che me lo invia [...] tutto [...] affetto [...] Camilla». Ma se [...] una donna che non era [...] passo più [...] di tutti, questa era Camilla Cederna. /// [...] /// A destra la giornalista [...] immagine Paola Agosti contro presidente il presidente La [...] Luisa «Ha avuto una morte serena» Camilla Cederna, [...] inchiodò Leone «Ha avuto una vita felice, [...] e una morte dolce e serena come [...] si possono augurare»: la sorella minore Luisa [...] gli ultimi momenti di Camilla Cederna. La giornalista e scrittrice [...] nella [...] casa milanese in piazza Marengo, [...] castello Sforzesco. Camilla Cederna, che non [...] e non aveva figli, si era dedicata [...] alla lettura, chiusa nel suo appartamento. Ed era [...] che spesso si incontrava [...] sorella maggiore Maria Sofia e gli «amatissimi» [...]. La scomparsa a Milano [...] tenace ed elegante, protagonista della cronaca, della [...] costume Aveva 86 anni [...] Inge Feltrinelli, che pubblicò [...] Leone «Che bello, perdere quel processo» «Pagammo, [...] lo lessero tutti. Lei era una grande moralista, [...] di indignarsi». [...] Tornabuoni, editorialista della «Stampa» «Capiva [...] lato debole [...] «Le sue passioni politiche, la [...] acuta analisi del costume». E ricorda la rubrica [...]. /// [...] /// Due vere signore. Perfettamente truccate e pettinate, [...] vezzosa-mente accarezzato, Camilla Cederna e Inge Feltrinelli [...] del [...] che le ri-traggono assieme. Sembrano [...] stanno subendo un processo di [...]. Il luogo era Varese, [...] Giovanni Leone. La carriera di un [...] da Feltrinelli, da cui era già uscito, [...] Pinelli. Una finestra sulla strage, [...] signora della buona borghesia meneghina. [...] scorso mi volevano da-re [...] ma non posso avere nulla [...] sono macchiata per sempre da questa condanna». Signora Feltrinelli, la [...] conoscenza con Camilla Cederna [...]. Mi ricordo che faceva [...] Costa Azzurra, da Montecar-lo. Lei era sempre molto spiritosa, [...] cat-tiva. [...]. Come è avvenuta la [...] «Camilla era molto intelligente. La [...] più grande nemica era la [...]. Col cambiare del clima, dopo [...] aveva una grande rabbia. Non poteva restare a [...] salotti. Sentiva i tempi e [...]. Se dovessi usare un [...] che era una grande moralista. Era la quintessenza della [...]. Quando passò dai salotti alle [...] «Montanelli scrisse cose orribili, [...] sulle sue gonne, sui suoi [...] lei che si permetteva di [...] e fare cose, co-me se fosse una qualsiasi [...]. Una cosa indegna di [...] si ri-cordi. Era come se avesse tradito [...] una [...]. [...] i suoi finti gioielli [...] uno sti-le, con la [...] grazia, Camilla era la [...] di Milano. Improvvisamente, [...] importante giornalista italiana, la più [...] non fu più invitata da nessuno. Diventò amica della moglie di Pinelli, co-minciò a conoscere altre persone, il [...]. Quale fu il suo atteggiamento [...] verso i giudici. Perdemmo tutti i pro-cessi, [...]. Il libro ven-dette 600. Lo avevano letto [...]. In che cosa era [...] più [...] di Milano, per una cosa [...] lo sporco sui marciapiedi. Sono cose importantissi-me perchè indicano [...] alle trasformazioni della società. Non dimen-tichiamoci, poi, che lei [...] parte della prima [...] di giornalisti antifascisti del dopoguerra, [...] se era una ragazza borghese che non ha mai [...] un [...]. Oggi il mondo è pieno [...] giornaliste, [...] costume e [...]. [...] erede? «Forse Natalia [...] ma anche lei è di [...] generazione. In ogni caso non [...] più quel clima. Tra salotto e politica, [...]. Antonella Fiori ROMA. Ha appena finito di scrivere [...] pezzo [...]. [...] di Fiamma [...] su [...] la Cederna a una domanda [...] suoi colleghi giornalisti rispondeva: «Io, in generale, non vivo [...] in compagnia dei giornalisti. /// [...] /// Mi piace [...] Tornabuoni, che per me [...] la migliore giornali-sta italiana». E oggi [...] de «La Stampa», donna, collega [...] amica, vuole rammentare Camilla Cederna come «una [...] professionale, la migliore analista [...] milanese e italiano». E per prima cosa [...] Cederna teneva su [...] e che si chiamava «Il [...] debole», analisi di tic, vez-zi, capricci, usi e costumi [...] di questo nostro paese. Ma subito [...] Tornabuoni ricorda [...] civile, la passione per la [...] diritti civili [...] giu-stizia che la giornalista e [...] milanese ha dimostrato soprattutto per la [...] città, [...]. Il primo [...] di tradizione [...] il secon-do perché aveva [...]. E per quelle «ra-gioni» [...] che si chiamavano Pinelli e [...] ma anche Saltarelli, Ta-vecchio, Serantini, Franceschi, [...] «Sparare a vista», [...] giornalista della [...] pagò salato. È ancora [...] Torna-buoni a ricordare come Indro Montanelli, che sprezzantemente in precedenza [...] descritta come una «preziosa merlettaia [...] costume», ora la definisse [...]. E invece Camilla Cederna [...]. Ed è ancora [...] Tor-nabuoni a ricordare come [...] della [...] vita professionale, la Ceder-na [...] sempre indignati», co-me [...] alla preghiera di Martin Lu-ther King. Sempre [...] a Fiamma [...] su [...] Camilla descrive così la [...] indignazione che «negli anni intorno [...] fare ai danni degli anarchici imprigionati il 25 aprile; [...] le botte che presero dalla poli-zia, che caricava a [...] un gruppetto che faceva lo sciopero della fame sui [...] del Palazzo di giustizia. Il questore Guida men-tiva [...] Pinelli [...] i ministri rubava-no. Avrei forse potuto stare [...] Intanto, poi, ricevevo lettere dai miei quasi [...] davano della iena e della zi-tella impazzita. Questa borghesia [...] can-cellata. Di loro non mi [...]. Con questa indignazione e [...] Cederna scrisse i tre libri più celebri che [...] Torna-buoni ricorda uno per [...] dei titoli: «Pinelli, una finestra sulla strage» [...] «Sparare a vista» del [...] infine «Giovanni Leone: la [...] presidente» del 1978. [...] donna, amica, fuori dal giudizio [...] «Il [...] tra [...] civile e la [...] natura spiritosa e leggera -dice [...] per me un incanto. Camilla era una persona molto [...] e [...] molto carina e desiderabile». /// [...] /// Camilla era una persona molto [...] e [...] molto carina e desiderabile». (0)
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