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Ma trovando dei poveri [...] sono assunte tutte le responsabilità di firmare [...]. E adesso paghiamo noi: [...] situazione». [...] fa erano gli eroi. Oggi 1 sindaci del [...] traditi e sotto tiro: della Regione e [...] Corte [...] Conti. Cosa succede? «Che ci [...] cupo Franceschino [...] e giù un sorso [...] tutto lo spirito di allora è saltato», [...] altra sorso. Sindaci [...] 1976 lo Stato e [...] Regione [...] hanno detto: sindaci, voi siete la punta [...] ricostruzione. Fate, lavorate, non formalizzatevi [...] le sistemeremo dopo. E così abbiamo fatto; [...] vedono, no? Quella è la nostra documentazione. Invece, [...] dopo, eccoti la sistemazione delle [...]. La ragioneria della Regione [...] e [...] bombarda di rilievi: perchè [...] la licenza edilizia? Perchè tu non hai [...] Dov'è la (altura? Noi [...]. Se le nostre spiegazioni [...] interviene la Corte dei Conti: Quasi tutti [...] della pedemontana sono nei guaì, rischiano di [...] dì tasca propria, qualcuno [...] già fatto». /// [...] /// Delia burocrazia è dei [...]. E perdi più in [...] Regione [...] è già alla terza presidenza leghista. [...] è statò fino [...] scorso sindaco di Cavazzo Carnico, [...] paese seduto [...] come chiamano qua il terremoto. Adesso presiede [...] dei sindaci del ; terremoto», [...] SO iscritti. Allora era un barricadiero e [...] mosca bianca, anzi rossa; [...] co sindaco italiano del [...]. Laurea in Scienze economiche [...] Mosca». Oggi è costretto in [...]. Ma che ne sanno? Come [...] pratiche normali? Eravamo piccoli comuni, quasi nessuno [...] tecnico, il catasto era un disastrò. Il miracolo diventa una [...] Giulio Colomba, altro sindaco di allora, a Bordano. E poi parlamentare, del Pds, [...] paese èra tutto di case a corte, [...]. Le eredità avvenivano su [...] parenti dei morti si spartivano i beni [...] la paglia più lunga. La proprietà legale era in [...] di 5 metri [...] a persona. Come amministratori, la discussione [...] prima delle scosse era [...] lo spostamento [...] letamai», Ovvio che per [...] bene bisognava sorvolare le formalità, «Ci sono [...] concordi. Intanto, delegare tutto ai [...] è il segreto della ricostruzione, [...] caso in Italia finora. E poi, ricostruire in [...] non alla proprietà precedente». Ovvero; una famiglia possedeva [...] catastali ma abitava una casa? [...] possedeva dieci case? Avevano [...] contribuii pubblici per un alloggio. Il documento Ma poi. Subito dopo, sindaci a [...]. Paura, hanno avuto», [...]. Soli, siamo soli, contro [...] ministeri». La [...] associazione, per 11 ventennale, [...] diffuso un documento amarognolo: «Un [...] smuovere la montagna». Lo ha scritto il ruvido [...] di [...] le vittime [...] case [...] UDINE. È una giornata innaturalmente afosa, [...] trema, [...] bolle, [...] 1976. [...] parte alle 21 dalle [...] San Simeone, trenta chilometri sopra Udine. È [...] grado della scala Mercalli. Onde sotterranee lunghe centinaia di [...] si irradiano devastanti, corrugando la terra, sollevando strade e [...] buttando [...] che incontrano. [...] direttamente [...] 5. Crollano ospedali, scuole, chiese, [...] -31 alpini muoiono sulle brande -e deraglia [...] Tarcento, saltano acquedotti, elettricità, linee telefoniche. Solo la mattina dopo, [...] può avere un quadro del disastro. /// [...] /// I comuni integralmente distrutti [...] gli altri sono in ginocchio. Diciottomila alloggi sono rasi [...] 75. Arriva subito, come commissario [...] Giuseppe [...]. I soccorsi sono difficili [...] quelli dello Stato si uniranno volontari da [...] la fetta più consistente è quella degli [...]. Si formano le prime [...] senzatetto. E si assumono decisioni [...]. Ricostruire tutto subito, «com'era [...] studio commissionato dalle Partecipazioni statali suggeriva invece [...] pianura di tre nuove [...] . Priorità al lavoro, per [...] sul posto: la maggior parte delle fabbriche [...] dopo pochi mesi, già [...] dopo sono recuperati i [...]. I soldi dello Stato [...] Regione che li passa immediatamente ai primi cittadini: [...] loro, col buonsenso. [...] 1, il 12 ed [...] e 15 settembre 1976 il terremoto colpisce [...] scosse fino [...] Mercalli, Quello che era [...] finisce di crollare. Sì afflosciano anche 3. Dodici morti si aggiungono [...]. È un colpo, sopratutto [...] tremendo. Viene organizzato [...] di massa verso le [...]. Per la primavera successiva [...] I villaggi prefabbricati, quasi 300. È il momento del [...] ne si insediano nelle baracche -e [...] della ricostruzione vera e [...]. Nel decennale l'opera è già [...] al novanta percento: il [...] ha 11 «mal del modon», [...] febbre del mattone. Anche [...] patrimonio artistico è recuperato, [...]. Si sono persi solo [...] altri sono [...]. Ed oggi? Restano interventi [...] ed acquedotto da sistemare, le uree dei [...] il castello di Colloredo di [...] da ricostruire, chiese: minori [...] Ed uria [...] legge dà contributi a [...] propria casa antisismica. Bilanciò finale: attraverso regione [...] passati quasi 13. Altri 82 sono il [...] per scrive-re la parola fine. Lo Stato si rivelò [...]. Fu imboccata la strada [...]. Tutto doveva venire dalla [...] gente, per la gente. Per molti anni abbiamo [...] agire in secondi, ore, giorni. Poi tutto, o quasi, [...]. Tutto si è fatto [...]. /// [...] /// La politica è ritornata [...]. E parlano di sviluppo [...] di stallo di idee. La [...] regionale alla ricostruzione, Gianfranco Moretton, [...] abbozza: «Sento di [...] condividere le preoccupazioni espresse dai [...]. Ma in regione c'è [...] si fa sentire con voce robusta, e [...] verso convincente. Si chiama Tamara Spampinato [...] -«giovane e cittadina: deve [...] si inalbera [...] -è il nuovo «segretario [...] e la [...] lesi è articolata. Per il [...] lutto ok, [...] consentiva deroghe, Ma [...] emergenza è completamente finita [...] tempo di tornare alle regole normali. Sempre che si trovino: la [...] dalla tragedia del Friuli. La ricostruzione, conclusa da tempo, [...] una coda velenosa: i «sindaci del terremoto» finiscono sotto [...] per [...] saltato la burocrazia. Adesso ce le chiedono, [...] finiamo sotto inchiesta della Regione e della Corte [...] Conti. Vogliono la documentazione? È [...] ricostruiti», Ed i friulani, lamenta il vescovo, [...]. E graffia: «Lo sviluppo non [...] e non c'è mai stato. Si sono spesi migliaia [...] una acritica ricostruzione e adesso i soldi [...] il Friuli è cementificato, molti degli alloggi [...] vuoti, non ci sono posti di lavoro, [...] una pluralità di case che o vende [...] le vacanze, o affitta agli americani della [...] Nato, [...] tiene Semplicemente chiuse». Lo sviluppo economico Altro [...] ventennale. Sviluppo [...] stato, ma solo dove [...] zone povere dalla pedemontana in su sono [...] montagna i vecchi hanno ricostruito, sono morti, [...] sono rimasti. Fin troppa ricostruzione? Di [...] di 18. Ai criteri originali se [...] altri, negli anni. Le case Contributi per [...] sia al proprietario che [...] affittuario. Contributi per la casa [...] che si [ormavano, agli emigranti che tornavano, [...] non trovando lavoro, ri-partivano. In cittadine splendidamente ricostruite, come Gemona, le vie restano [...] e molte case disabitate: una [...] tre, hanno contato i sindacati. [...] è contento [...] Alfredo Battisti. Sì, le case sono [...] lussuose», ma ora, risponde alla «Vita Cattolica», [...] cantieri della seconda ricostruzione culturale, morale e [...]. La Regione è diventata [...] denatalità, «il denaro è un pericoloso concorrente [...] Dio», [...] «diminuita la voglia di partecipazione», «i parroci [...] pastorali che c'è un certo egoismo in [...] si chiudono». E gli insegnanti si [...] gita i bambini del [...] cresciuti nel «tutto nuovo», [...] Venezia [...] Firenze e si schifano, «che vecchio», «che [...]. Intendere tutto ciò che [...] altri come sottratto a te. Opporsi agli interventi [...] pubblici. Il mercato abitativo impazzito: [...] costava tre volte più del normale, il [...] gli appalti doveva pagare 700. Ed ora? «Vedo gente inasprita, [...] con una cultura esclusiva del diritto, del [...] spetta, del [...] mi devi dara. A Bordano il parroco [...] per il ventennale il ritorno dei volontari [...] erano impegnati [...] e non trova famiglie [...] vadano da chi ha [...] e nessuno ha avuto». Di un maggio precocemente [...]. E Venezia si appresta [...] tutte le notti, in un abbraccio silenzioso. [...] un vasetto di rose scivola [...] tavolo. E sotto i piedi, [...] di un fremito lieve ma insistente. Il campiello sotto casa [...] gente e dì voci. Solo un paio d'ore [...] giornale si fa vivo da Milano: «6 [...]. Un terremoto, molto forte, [...] Friuli. Pare ci siano dei [...]. /// [...] /// Nella notte tiepida la [...] Fulvia [...] da migliaia di chilometri percorsi romba come [...]. S'è bucato un tubo [...]. [...] deserta e [...] di arrivare spingono a [...]. La periferia di Udine [...] assediata da auto ferme. Dentro, bambini che dormono. Fuori, gente che parlotta [...] come può [...] e il terrore. La città ha un [...] retrovia del tempo di guerra. Calcinacci, pezzi dì grondaia [...] sono disseminati ovunque. Alia Federazione del Pei [...] discute convulsamente. Mi fanno parlare con [...] si trovava in riunione ad Arte-gna, mi [...] mondo è sembrano [...] addosso. [...] come tutti. Ma tutti si sforzano [...] la paura, e di decidere come [...] che sia per sopraggiungere. [...] del disastro è a [...] in quel grandioso anfiteatro morenico formato dalle Alpi [...] Resia e che ha in Gemona la [...] piccola capitale, e poi [...] nome musicale, ladino: Montenàrs, Trasàghis, Pradiè-lis, Venzone. Riprendo la macchina rombante [...] rettilineo che ad ogni chilometro sì ammanta [...] Gemona sul suo piccolo colle. [...] notte, ancora. Non una luce è accesa. Non si sente una voce. Ad un certo punto [...] frantumata. Occorre inerpicarsi fra i [...]. Le più vecchie, costruite [...] del fiume, ridotte a una montagnola di [...] travi. Arrivo alla piazzetta, dove [...] ragazzi vestiti da militari, stremati dalla fatica, [...] terra accanto alle pale e ai picconi. Tra dì loro, sacchi [...] qua e là, informi come sacchi di [...]. Piccoli, vien fatto di [...]. Legato ad ognuno, un [...] nome scritto a lapis. Adesso capisco: ogni sacco [...] un morto recuperato dai soldatini che ora [...]. /// [...] /// Il groppo in gola [...] sta arrivando ma nessuno vede se non [...] le lacrime. La tragedia Nella luce [...] Udine accentua il volto livido da retrovia. Colonne di camion militari, [...] del fuoco, ambulanze della Croce Rossa percorrono [...] perduto il loro volto abituale, deserte della [...]. In prefettura, un autentico [...] di definire le dimensioni della tragedia. Dalla Gamia alla Val Resia [...] giù nella vasta pianura che porta alla [...] paesi sono stati distrùtti o colpiti. Le ore si inseguono [...] si accumulano rapidi, come [...] del [...] friulano che [...] coscienza del colpo subito. I terremotati Fra i [...] ama mettersi in fila ogni mattina pèr [...] un elicottero. Preferisco accodarmi alla minoranza [...] le rovine, fra la gente ripiegata sui [...] casa, a cercare un oggetto, o il [...] familiare. Un papà ha trovato [...] va con il cadaverino ad [...] dì pompe funebri, vuole [...] di legno bianco: e siccome non ha [...] e se la vede [...] una belva ferita con la [...] bimba morta stretta fra [...]. I soldati allestiscono tendopoli, [...] acquedotti [...]. E la gente, questi friulani [...] da una [...] iterazione appena si stanno riscattando [...] povertà e [...] si vedono trasformati in un [...] di sinistrati senzatetto. In ginocchio un centro [...] Maniago; colpito un patrimonio d'arte ricco di storia [...] Colloredo di Monte Albano, Collalto; Ven-»zone, la [...] alle porte della Camia, appare smantellata pietra [...]. E quelle pietre vengono numerate [...] una ad una per ricostruire la cinta muraria e [...] Duomo [...]. Questi friulani non piangono, [...]. Appena seppelliti i loro [...] ricominciare. Vogliono tornare al lavoro, [...] con le loro mani. Sono i migliori muratori [...] costruito grattacieli in America, dighe in Africa, [...] Australia. Il [...] ricorre come il simbolo [...] non imitare, le migliaia di miliardi spesi [...] Stato [...] una [...] che non arriva mai. Si parla dì ricostruire [...] ma sarà un sogno [...]. A settembre arriva una [...] terremoto, crolla quel poco che era rimasto [...]. Nelle tendopoli la notte [...]. Il grande dibattito sulla [...] di un inverno da [...] Ugnano, nelle ville al mare tutte vuote dopo [...]. E sulle macerie spianate [...] sorgeranno villaggi di baracche. La [...] del Friuli La [...] la parte migliore della cultura friulana, in [...] sforza di aprire un discorso di largo [...] disastro portato dal terremoto [...] per la [...] di [...] Friuli [...] moderno, guidato da una pianificazione dello sviluppo [...] passato, SI riscoprono le tradizioni culturali di [...] restituisce dignità di lingua al friulano, alle [...] ladine. Una tragedia sembra [...] tramutare in una grande speranza. Ma nel freddo [...] la comunità è dispersa [...] sul litorale, nelle baraccopoli fra le rovine. E tutti vogliono far [...] a chiedere soldi per la propria casa, [...]. È andata come è [...]. /// [...] /// È andata come è [...]. (0)
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