Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1978»--Id 1301364168.

Ci furono prima interferenze, [...] di breve durata che gettarono nel caos [...] Agglomerazioni Urbane. Poi, mentre la gente [...] dallo spavento cercava sollievo nella [...] delle case, improvvisamente tutti i televisori si accesero da [...] brillando di una luce [...] mai vista prima. E la Voce, una [...] in un Terrestre perfetto, senza accento. Da questo momento il [...] nostre mani. Abbiamo percorso milioni di [...] pianeta che mancava al [...] siamo decisi a stroncare ogni resistenza. Nessuno può resistere alle [...]. Ognuno resti al suo [...]. I Terrestri ascoltavano, paralizzati [...] i teleschermi sui quali non appariva alcuna [...]. Qualcuno, più coraggioso degli [...] cambiare canale. Niente, [...] era lo stesso quadro vuoto, [...] stessa luce [...]. E la voce riprese: [...] Attenzione, Terrestri. ///
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Ci siamo [...] del vostro pianeta. Abbiamo resi ciechi i [...] i vostri missili, i vostri aerei, le [...]. Non tentate gesti disperati, [...] unica conseguenza la deportazione dei colpevoli nel Mare [...] Plasma, da cui nessuno ritorna. Non vi resta dunque [...] nostri ordini. Tra poco vi saranno [...]. Un lungo brivido corse [...] polo. Il [...] stava per giungere al [...]. Forse si stava avverando [...] Pseudo Alberoni? forse stava davvero per giungere [...] cui [...] sarebbe finita, come da [...] Padri? Questo però non corrispondeva alle previsioni [...]. Secondo la scienza, il [...] conservare la propria energia ancora almeno per [...] anni. Tutto era stato progettato [...] quelle previsioni, la durata delia vita umana [...] a livelli compatibili con la consistenza delle [...] di ridurre i consumi e-nergetici. Una parte [...] veniva destinata ogni anno, [...] assicurare il funzionamento delle centrali alimentate a [...]. Gli studi sulla Trasmigrazione [...] le colonie su Venere avevano da poco [...] il Buco Nero del Cigno sarebbe stato [...] qualche decennio per cercare una via di [...] Preistoria. Che cosa dunque stava [...] A-vevano [...] i Denigratori, i Pessimisti, coloro che mettevano [...] le Illusioni [...] e sostenevano le ragioni [...] Voce [...] di nuovo. [...] severamente vietato festeggiare la fine [...]. Chiunque verrà colto dai [...] che sorvegliano ogni angolo [...] di bere, di mangiare, [...] cantare, di rallegrarsi, di alludere comunque [...] del 78. Un minuto prima della [...] luci verranno spente. Il più assoluto silenzio [...]. Bisogna [...] disse la Voce in tono [...] e-stirpare questa abitudine che non [...] conforme ad alcun profondo dettame spirituale, che riposa [...] di una scienza sorpassata, e [...] per di più risulta fonte di spaventosi traumi psichici [...] fisici. Quanti si tolgono la [...] dallo sconforto di trascorrere in solitudine la [...] dicembre? Quanti si feriscono o muoiono per [...] petardi, mortaretti o addirittura di armi? Quanti [...] sconsiderata incitamento al bere e alle altre [...] No, Terrestri. Nessun errore fu più [...] di dividere il Tempo in quantità misurabili, [...] come se invece di un Assoluto appena [...] fosse trattato di una qualsiasi merce. Noi vogliamo rimuovere dalle [...] inganno mortale. Nulla finisce, perciò nulla [...]. Di conseguenza, ecco [...] numero Due. ///
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Viene altresì decretata [...] dell'anno 78. [...] tutto ». La Voce tacque. Dopo qualche minuto di [...] si diffusero parole d'ordine ritmate come queste: [...] è soltanto [...] sarà proibito equinozio e [...] nessun [...] nessuna stagione [...] tra la vita e [...] c'è interruzione ». Poi la Terra piombò [...] fitta, scese un silenzio agghiacciante, rotto qua [...] qualche fioco lamento. Il pianeta, completamente spento, [...] scopo lungo [...] in balia dei Conquistatori. Quanto durò [...] Coloro che vissero in [...] violenza, seppero dire soltanto che a un [...] si erano spenti, i televisori si erano [...] spettatori distrutti dalla stanchezza e dalla tensione [...] familiare di una bionda annunciatrice. Poi era venuto il [...] Dignitario Supremo. Si era trattato soltanto, [...] annunciatrice, di [...] macchinazione, concepita dal Primo Dignitario [...] Governo. Costui, arrestato in seguito [...] e brillante operazione del [...] (servizio informazioni speciali intergalattiche), [...] confessione, e [...] ripetuta direttamente, di lì [...] teleschermi. Per la verità, condotto [...] egli tentò in un primo momento di [...] al suo fedele [...] lo stesso che, dopo [...] di fonetica, aveva pronunciato alla TV i [...] Extraterrestri. Poi ammise, invocando indulgenza, di [...] approfittato delia psicosi [...] intorno agli UFO per ordinare [...] dell'anno nuovo. In questo modo si [...] impossibile anche la Crisi di governo, da [...] certa a metà del mese di gennaio. Infine, di confessione in [...] Primo Dignitario giunse a dichiararsi responsabile anche della [...] UFO, effetti di luce da lui provocati mediante [...] distrarre [...] dai Problemi Irrisolti. Ad alcune di tali luminescenze, [...] sconsolato, egli usava anzi dare nomi fantasiosi, attinti dagli [...] dizionari: « nominazioni », [...] lotta ai fuggiaschi del [...] «progettazione triennale». Prima [...] condotto via, volle tuttavia [...] conosceva anche oggetti volanti reali, li vedeva, [...] sentiva spesso fischiare [...] quando entrava nelle sedi [...]. [...] entrarono [...] né in Europa, né negli Stati Uniti né altrove si comprese che cosa cominciava. Bastò per [...] che quei [...] fossero barbuti, giovani e animati [...] sani ideali. Del resto erano stati [...] mangiatori di serpenti » per dare la [...] « [...] avventurosa » in quella [...] facile poteva essere la giungla tropicale di Cuba. Ca deva un dittatore [...] e venivano su i capi di [...] popolare: che cosa di [...] visto » in America latina? Poi venne [...] Castro, del castrismo. Da quella notte di [...] vent'anni fa in cui fu liberata [...] si sono moltiplicate le [...] di paternità ideologica di un fenomeno che [...]. Il mondo [...] e giornalistico degli Stati Uniti, [...] rara eccezione, fece di Cuba un avamposto [...] comunismo » che si doveva fare rinculare [...] man do mentre intellettuali e correnti politiche [...] Europa e negli USA la innalzavano a [...] da contrapporre a quello [...] e in America latina [...] che. Ben presto [...] tollerante disinteresse il mondo [...] che non si è pili allentata e Cuba, [...] come ieri, sorprende. Guardando indietro ai vent'anni [...] conto che la rivoluzione cubana è stata [...] storia contemporanea, che il complicato mondo attuale [...] anche con il contributo di quei cubani [...] una generazione prima della nostra si conosceva [...] i ritmi musicali. Uomini come Fidel Castro [...] Che Guevara sono divenuti simboli del nostro tempo, [...] presenza e un significato nella vita dei [...] va molto al di là di una [...]. E le grandi potenze del [...] hanno dovuto scegliere in rapporto [...] di quella piccola repubblica di [...] che è un terzo [...] e non arriva a dieci [...] di abitanti. Da dove viene tanta [...] forza di resistenza e di affermazione? La [...]. Soprattutto [...] per compiuta al momento [...] si è potuto perdere della rivoluzione cubana [...] noi sembra sia la connotazione più rilevante: [...] le sue origini, il rapporto costante con [...] da cui scaturisce, pur nel mutare delle [...] svolgendosi la riflessione critica di se stessa. Questi guerriglieri [...] che [...] hanno acceso [...] di [...] di noi, per essere capiti [...] guardati con occhio attento e sereno. Hanno saputo costruire uno Stato [...] e realizza le aspirazioni secolari di un [...] politica e spirito critico che [...] la semplice immagine, un [...] « puri ribelli »Guardiamo alla guerriglia che [...] sinonimo di Castro e di castrismo. Per ragioni, anche comprensibili, [...] di incitamento. Inevitabilmente la guerriglia diveniva cosi [...] trionfo del volontarismo, sembrando la [...] azione si [...] in un deserto, il [...] delle forze politiche, [...] delle masse. [...] al Moncada Da qualche [...] parte la necessità di una diversa analisi [...] portò alla vittoria che ora celebra i [...]. Non è mancata infatti [...] altre esperienze di guerriglia in America latina [...] del Cile. [...] una riflessione che [...] il valore rivoluzionario delle [...] per la difesa delle istituzioni democratiche facendo [...] Costituzione cubana del 1940, di contenuto democratico avanzato, [...] e calpestata dal dittatore Batista con il [...] marzo [...]. Armando Hart, vicino collaboratore [...] Fidel Castro in tutta la straordinaria vicenda che comincia [...] del [...] con il fallito attacco [...] Moncada, ebbe a [...] « Il movimento guerrigliero [...] solida base politica che andò crescendo nella [...] cui si sviluppavano le azioni dell' [...]. Inoltre, la personalità di Fidel. [...] base di appoggio sociale [...] della popolazione urbana offrirono alla guerriglia, il [...] guerriglia cubana interpretava pienamente una grande domanda [...] e di tipo democratico e i metodi [...] Fidel sono aspetti della storia della nostra [...] essere analizzati con la massima attenzione per [...] della vittoria rivoluzionaria del [...] gennaio del [...] ». Il modo stesso di [...] cui la guerriglia e la personalità di [...] il [...] partito p. Ed anche influenzarono [...] modi di gestione dello Stato [...] veniva costruito Con giovanile entusiasmo. Vi furono errori. Una «lunga marcia [...] stata una impresa faticosa. [...] di fattori il cui [...] sottosviluppo. E [...] contro di esso è [...] e forse più difficile guerra di liberazione. La vitalità di Cuba, [...] è [...] della dura battaglia condotta [...] potevano sembrare insuperabili. Alle aggressioni fomentate dagli Stati Uniti [...] aggiungevano difficoltà oggettive di ogni genere perché Cuba [...] nemmeno quelle ricchezze minerarie di cui dispongono [...] ugualmente oppressi o frenati da una storia [...]. Ancora oggi l'isola soffre [...] blocco eco [...] imposto da Washington. E ancora oggi la [...] produzione fondamentale è lo zucchero. La vittoria è consistita [...] condizioni per dominare questa realtà, darsi un [...] e progresso nazionale in cui i cittadini [...] come membri di uguali diritti. Ricordando quanto lontana da [...] la parola d'ordine « Patria o [...] ». ///
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E aggiunse: « Ala [...] a sopravvivere bisogna imparare [...] cosa: a vivere. E vivere è più [...]. Quando diciamo vivere lo [...] un paese come il nostro o a [...] il futuro di paesi come i nostri. Con la tecnologia moderna [...] con tutte le prospettive del mondo di [...] piccoli, quasi troppo deboli per [...] vivere nel mondo di [...]. Però, infine, siamo sopravvissuti: [...] giorno sì possa vivere». [...] geografico, i limiti naturali, [...] i costi della sfida alla superpotenza USA [...] a richiudersi su se stessa una rivoluzione [...] avuto la profondità e la vitalità di [...]. Oggi l'isola mette ordine, metodo [...] di quella [...] difficile vita e, fedele alla [...] delle scelte sempre mantenute in [...] vent'anni, costruisce il suo socialismo. Al suo interno la [...] vissuto una contraddizione fondamentale: quella tra il [...] della dimensione [...] e [...]. I diversi tentativi che [...] si sono sempre proposti di superare quella [...] la lunghezza del salto rivoluzionario compiuto. La differenza con la Cuba [...] anni é che ora è stato possibile [...] compiuta e capire che [...] affidati troppo [...] rivoluzionario, alla mobilitazione su [...]. Quegli appelli si erano [...] meccanismo sostitutivo e non propulsivo [...] del lavoro, degli indici [...]. [...] stesso concetto di «uomo nuovo [...] era divenuto qualcosa di astratto. Lo sforzo ora. Guido Vicario PARIGI [...] Gli omini che lo [...] Jean Claude [...] ha disposto nello spazio [...] stazione ferroviaria sono collegati da un filo [...] Tempo, grande burattinaio che dispone attraverso il [...] enorme orologio [...] degli incontri. I fantocci sono disposti [...] convergente al centro verso 11 punto focale [...] termine una sconfinata galleria: un treno, dalla [...]. Oltre lo spazio prospettico, [...] lunga mano del Tempo, un corpo di [...] forse la Fortuna, accoglie nel suo seno [...] : c'è la folla, una coppia di [...]. [...] è fissata in un [...] dimensione di una permanenza infinita. La stazione: una grande [...] Parigi Il tempio del mostro di fuoco Una [...] Beaubourg ricostruisce [...] del luogo simbolico di [...] Un punto di incontro di suggestioni architettoniche, letterarie [...]. Una esposizione entusiasmante per [...] materiale esposto e la capacità di invenzione: [...] in diapositiva o dal vero, grandi opere [...] De Chirico. ///
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[...] assieme, i quadri di alcuni [...] come Dominique Appia. ///
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Se questi, sommariamente, sono [...] resta da illustrare ancora la grande quantità [...] di stampe, di manifesti. Il « [...] » [...] organizzata in collaborazione con [...]. Ne è venuto fuori [...] straordinaria forza suggestiva, per la ricchezza di [...] analitica, e per un formidabile patrimonio di [...] Plastici, [...] In miniatura, sculture, diapositive, effetti di luce, [...] questi ancora. La stazione è una nuova [...] torre di Babele ». Jean [...] da piU di un [...] la ferrovia, con i suoi punti terminali [...] In città, è il luogo e lo strumento [...] processo di sviluppo che ha modificato in [...]. Centro di omologazione culturale, [...] civiltà capitalistica, la stazione può essere considerata [...] privilegiati del moderno immaginario collettivo: « tempio [...] ma anche mezzo di rapida massificazione. Questo universo complesso, rappresenta [...] movimento, ed è punto di congiunzione e [...] due diverse misure temporali, una reale, scandita [...] individuale. Anche per questo, [...] della ferrovia, entra con [...] (architettonica. La mostra di Parigi [...] Illustra [...] pas-saggi di questo rapporto con la cultura: [...] » del secolo [...]. E naturalmente 11 passaggio [...] secolo è filtrato dalle premonitorie [...] al futurismo, alla metafisica: con [...] immagini di Mendels-sohn. Tempio della tecnologia, riflesso [...]. Luogo deputato dei grandi [...] teatro [...] spostamenti di guerra di [...] « greggi eternamente fuggenti dei vagoni » [...] da [...] come possibili veicoli [...] e della propaganda rivoluzionaria, [...]. Ripensando alla selva di [...] mostra del « [...] » [...] dalle stazioni in ferro [...] Parigi. Nate un secolo e [...]. Tra centinaia di campate metalliche [...] da Parigi, a Londra a Nuova York, a Francofone [...] in questi anni vengono distrutte [...] far posto [...] tessuto delle scale mobili e [...] nuove tecnologie, che assimilano le stazioni ai grandi centri [...] nasce il problema del recupero, della valorizzazione. ///
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Tra centinaia di campate metalliche [...] da Parigi, a Londra a Nuova York, a Francofone [...] in questi anni vengono distrutte [...] far posto [...] tessuto delle scale mobili e [...] nuove tecnologie, che assimilano le stazioni ai grandi centri [...] nasce il problema del recupero, della valorizzazione.