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Saramago tra gli insigniti [...] copione, sempre uguale ormai da decenni, si [...] nella sala dei concerti di Stoccolma la [...] consegna dei premi Nobel per letteratura, fisica, [...] economia 1998. Alla presenza di oltre mille [...] i premiati -tutti rigorosamente in frac -hanno ricevuto da [...] Carlo X VI Gustavo una pergamena, una medaglia d'oro [...] una stretta di mano. Il consistente assegno che [...] più prestigioso e cospicuo del mondo, che [...] di 7,6 milioni di corone, pari a [...] lire per ogni disciplina, viene consegnato discretamente [...]. [...] i premi -tutti istituiti [...] e con [...] della dinamite Alfred Nobel, [...] creato nel 1968 dalla [...] -sono andati al portoghese Josè Saramago [...] agli americani Robert [...] Fe-rid [...] e Louis [...] (medicina), al britannico John [...] e [...] Walter [...] (chimica), al tedesco [...] e agli americani Robert [...] e Daniel [...] (fisica) e [...] (economia). Il Nobel per la [...] per decisione dello stesso Nobel viene assegnato [...] di saggi in Norvegia, è andato ai [...] John Hume e David [...]. Da segnalare, rispetto al [...] un piccolo fuori programma: la cerimonia è [...] quarto [...] di ritardo perché, secondo [...] la televisione svedese che ha trasmesso [...] in diretta, il re [...] nel breve tratto di strada fra palazzo [...] sala dei concerti hanno trovato traffico. C'è stata anche una [...] quotidiano [...] che annunciava una bomba [...] ma la minaccia non è apparsa credibile [...] perché i controlli di sicurezza come sempre [...]. La stagione dei Nobel [...] si [...] un banchetto offerto dal [...] blu del comune di Stoccolma. Gli invitati [...] erano 1. Il gran numero di [...] che hanno accompagnato alcuni dei «laureati» ha [...] ad escludere dal banchetto i leader dei [...]. La cosa è dispiaciuta [...] Carl [...] che un po' per [...] per ripicca, insieme alla nuova moglie, [...] Anna Maria Corazza, ha [...] alternativa in un ristorante italiano di Stoccolma. Assente dai festeggiamenti anche [...] Vittoria che si trova negli Stati Uniti [...] anno a studiare. [...] contro Pio XI I«Non [...] Pio X II abbia fatto tutto quello che [...]. Tra le personalità della Chiesa [...] state iniziative individuali molto positive, ma [...] della Chiesa in quanto [...] guerra è stato terribilmente negativo». Questa la testimonianza di [...] che per primo, [...] del 1942, ha trasmesso [...] del piano di Hitler [...] la totalità degli ebrei europei. [...] in una conferenza stampa [...] Ginevra, non ha voluto esprimersi personalmente sulla causa [...] Pio X II perché «non spetta a [...] le beatificazioni», ma durante il nazismo, ha [...] ebreo non era un problema prioritario per [...] Chiesa [...]. [...] tra [...] è stato segretario generale [...] onorario del Congresso ebraico mondiale [...]. La revisione del Revisionismo BRUNO [...]. [...] del termine è importante, [...] chiarire le antiche vibrazioni ideologiche del concetto, [...] distorsioni di cui s'è caricato. Cominciò a fine secolo [...] Bernstein a revisionare contro [...] del marxismo. Proclamando che non ci [...] catastrofica, né polarizzazione [...] e che il socialismo [...] «altrove», ma il «movimento» stesso della democrazia. Revisionismo divenne da allora [...] ripreso contro Bernstein da [...] poi rilanciato da Lenin [...] ortodossi, a loro volta revisionisti e «rinnegati». Dunque, termine di battaglia. Agonisticamente ricomparso da un [...] nella «battaglia sulla storia». Varata, come battaglia, non [...] De Felice, storico narrativo e non «concettuale», bensì [...]. Un cui famoso saggio [...] «Critica [...] rivoluzione francese», si presentava come critica [...] storiografica di sinistra legata [...] non come nuova sintesi degli eventi. Altro capostipite revisionista, è Ernst Nolte, [...] ha rivendicato il termine come indice di [...] capovolge quella dei «vincitori». Infine De Felice, che [...] seria disamina del fascismo, è approdato a [...] puramente difensiva contro i suoi detrattori. Ma attiva e aperta contro [...]. Solo dopo è venuto [...] proiezione mediatica di una disputa non chiara [...]. Fino alla nota sortita [...] Sergio Romano, che reca alle estreme conseguenze un punto [...] la dia-trìba: alfa e omega del secolo [...] comunista, generatrice di fascismo e nazismo come [...]. Ecco, la lunga premessa [...] intendere il senso di «Caro revisionista ti [...] Gianni Rocca (Editori Riuniti, [...]. O meglio sugli «eventi» [...] il profilo: prima guerra, Ottobre, seconda guerra, Resistenza, [...] sino al «caso Italia» con Togliatti e Berlinguer. Impossibile intanto non condividere [...] iniziale [...] il revisionismo, oltre le sue [...] rischia di diventare [...] di quel [...] che ha «cercato giustamente di [...] e confutare». Perché esso è replica [...] di quella veduta comunista e leninista tesa [...] la storia del mondo [...] 1917. Caduta quella veduta -e già Gramsci spiegò che più che [...] si doveva [...] I REGIMI FASCISTI Non [...] dal 1914 -non ha senso [...] trasformando ipso facto liberalismo e capitalismo in bene contro [...] male rosso. Per poi trasfigurare [...] del secolo in gigantesco [...] comunismo annidato [...] (che è quel che [...] di [...]. Viceversa, bisogna fare storia, [...] dalla polemica ideologica. E senza rinunciare a [...] interpretativi, che è poi il compito stesso [...]. È quanto cerca di [...] Rocca, [...] con una tesa narrazione, alcune elementari verità. Primo, il bolscevismo scaturisce [...] della prima guerra e dalle insipienze del [...] incapace di salvare la Russia. Secondo, nella grande fase [...] dal dopoguerra, il fascismo si impone tra [...] Barcellona, 1936: [...] di guerra [...] ceti dominanti liberali e [...] del socialismo, incapace di legare la [...] forza al riformismo di Giolitti, [...] ad [...] capito che [...] doveva restare fuori dalla [...]. Terzo, [...] divenne [...] come minaccia geopolitica mondiale, [...] dalla tardiva volontà occidentale di bloccare Hitler, [...] est a caccia di spazio vitale. Quinto (ma è verità [...] guerra fredda e la spartizione del globo, [...] di Stalin, ma anche [...] Realpolitik [...] di Churchill e poi di Truman, che [...] di un possibile [...] mon-diale, capace di agganciare [...] Sovietica [...] i suoi satelliti a una politica di [...]. Se i primi quattro [...] veri, ne deriva un ulteriore verità, ben [...] Rocca. [...] fu [...] di sicurezza dalla minaccia [...] fascismo. Il quale, tollerato in Europa [...] del bolscevismo, finì poi col ritorcersi contro [...] occidentali, divenendo [...] planetaria di modernizzazione «etnica» [...] relativo allargamento [...] al Sol Levante). Rimane però una questione. Quanto il fascismo fu [...] rottura bolscevica? Non poco, a nostro avviso. E non solo in [...] legati [...] comunista, solo in parte [...] Lenin, e ampliati dai partiti comunisti negli anni [...]. Ma anche per il [...] stimolò in Italia e Germania, [...] a superare la crisi del regime liberale [...] e di massa. E che fascismo e [...] possibile, lo sapeva sempre Gramsci, attento al [...] e «rivoluzioni passive». E nondimeno tutto questo [...] fascismo e nazismo fossero specchio e antidoto [...]. Come Ernst Nolte ha [...]. E come, con ben [...] ha tentato di sostenere Sergio Romano sul [...] di Spagna: che fu prova tecnica di [...] lotta tra [...] e comunismo. Al contrario, le due [...] di lontano, e affondavano le loro radici [...] sociali dominanti. Blocchi refrattari a ogni [...] a sinistra! Ebbene, anche a questo [...] indirette induce il libro di Rocca. Libro di narrazione, le [...] peraltro inducono a un «buon revisionismo», non [...]. E revisionistici ad esempio ci [...] anche i giudizi su Togliatti, ben inquadrato [...] nella [...] «doppiezza», democratica e filosovietica. E ben indagato nel [...] per nulla inevitabile: la fedeltà perenne [...]. Rinunciando nel 1956 a [...] di un nuovo modo di essere comunisti», [...] e perciò abilitandosi ad [...]. E infine Berlinguer, per Rocca [...] una sterile opposizione dopo il 1979, per [...] pensando a Tangentopoli. [...] di Berlinguer? Oltre [...] per l'autore c'è il [...] dopo la stagione del divorzio, ceti emergenti [...]. All'insegna di un fronte [...]. Ma [...] non seguiamo più la «revisione» [...] Rocca. Un fronte [...] guidato da un Pc? Per fare quel «fronte», [...] Pci non doveva essere più «Pci». Troppo arduo da immaginare. Ernesto Ferrero al Salone [...] Libro TORINO Il «ristrutturando» Salone del Libro di Torino [...] nuova guida culturale: ieri la Fondazione ha [...] Ernesto Ferrero direttore editoriale. Scrittore, saggista, già direttore editoriale [...] della Garzanti e della Mondadori, [...] ad oggi consulente editoriale della Einaudi, Ferrero sarà affiancato da due consiglieri culturali, Emilio Tadini, [...] saggista e presidente [...] di Brera, e Giuseppe Pontiggia, [...] editore e fondatore della prima Scuola italiana di scrittura. Si occuperà, invece, del [...] Carla Cordini, già consulente [...] e Mondadori. Il nuovo vertice culturale [...] Salone [...] stato reso noto [...] di turno della Fondazione, [...] Provincia di Torino, Mercedes Bresso e da Rolando [...] designato nei mesi scorsi [...] Fondazione [...] traghettare il salone verso il nuovo, dopo [...] Guido Accornero. Con Accornero, la Fondazione ha [...] corso una [...] per [...] del marchio. Bresso e [...] hanno poi ribadito che [...] Fondazione [...] occuperà della promozione e della parte culturale [...] Salone, [...] comunque avrà collegamenti diretti con i grandi [...]. Circa il futuro, si [...] del libro e della lettura: «Dovrà diventare [...] servizio -ha commentato Ferrero -cioè di vera [...]. Ci saranno pochi convegni [...] al libro. Collaboreremo ufficialmente con la Festa [...] Libro organizzata dagli editori e si farà un vero [...] della [...] per capire le ragioni profonde [...] fatto che in Italia non si legge». V I VIA BENINI« Dopo [...] -la terra su cui si camminava diventò [...] impossibile vivere come prima». Il punto di rottura [...] pubblicazione di un romanzo breve dal titolo [...] «Una [...] di Ivan [...]. Luogo di pubblicazione: Mosca. ///
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Autore Aleksandr Solzeni-cyn, allora [...] Occidente. Aleksandr [...] direttore della rivista letteraria [...] il romanzo, era andato fino in Crimea [...] da [...] in persona. [...] del libro in questione [...] innocente. Vi si raccontava, sì, [...] Solzenicyn, [...] 80 anni senza più nemici Il gulag, [...]. E oggi la Russia sembra [...] con [...] di un uomo semplice, la [...] seguiva passo passo, con [...] ossessione descrittiva di particolari minimi [...] vita quotidiana: un cucchiaio, una crosta di pane, [...] nello stivale, uno sguardo, un [...] MOSCA, ANNO [...] Ivan [...] bomba [...] e [...] un rumore secco. Ma il tutto avveniva [...] campo di lavoro forzato, un lager, nel [...] Gulag», titolo di [...] ben più ciclopica opera [...] Solzenicyn, dove milioni di persone, «spie, nemici [...] della patria, fascisti, imperialisti, cosmopoliti e quant'al-tro. Solzenicyn, che oggi compie [...] catapultato da quel momento sulla scena mondiale [...] della letteratura «dei campi di concentramento», colui [...] il velo [...] del [...] del regime [...]. Il piccolo [...] internato per una non [...] al servizio del nemico, diventerà il primo [...] valanga di memorie, di voci, di grida [...] successivi invaderanno le redazioni di riviste e [...]. Alla denuncia di Solzenicyn [...] anni di lager e tre di confino, [...] aveva raccontato la verità, molte altre «verità» [...] testimoniare quello che non avrebbe più dovuto [...]. È a tutt'oggi molto [...] sia stato ormai detto e spiegato, capire [...] e con le viscere cosa deve essere [...] sovietici quel momento, nel quale si è [...] anni, pensare di [...] descrivere, lasciare a futura [...] soltanto sfogarsi sulla [...] cui erano stati condannati [...] Ivan [...] della Russia. Come si sa, quel [...] poco. Solzeni-cyn alzò il tiro, ingaggiando [...] il potere uno scontro serrato e senza esclusione di [...] che porterà alla [...] progressiva esclusione dalla vita pubblica [...] scrittore in patria, direttamente proporzionale alla fama [...] fino alla pubblicazione in occidente [...] «Arcipelago Gulag», sorta di enciclopedia [...] e, in risposta, alla [...] espulsione [...] con un decreto del Soviet Supremo nel 1974. La vita del sottosuolo [...] peso che aveva acquisito nel mondo letterario [...] fra i suoi innumerevoli lettori non gli [...] abbassare la guardia, neppure quando aveva vinto [...] Premio Nobel nel [...] e non era andato [...] convinto, a ragione, che non [...] fatto rientrare. Solzenicyn era «la voce [...] eccellenza, contestata da molti e anche da [...] per il suo «slavofilismo, oscurantismo, messianismo. In questa insanabile contraddizione [...] la più autorevole fra [...] dei grandi dissidenti, accostata [...] e intransigenza a quella di un altro [...] secolo scorso, Leone Tolstoj. Eppure, il vero isolamento [...] fuori dai confini di quella patria che [...] nella [...] America, ai cui usi [...] ha mai voluto avvicinarsi, ricreando un angolo [...] Russia [...] campagna del Vermont. Qualcosa si è inceppato [...] nella forza visionaria di uno dei grandi [...] di questo secolo. E anche gli scenari [...] nel suo paese, sono diventati più complessi. Quando è tornato in Russia [...] DOPO LA FINE DEL COMUNISMO Il paese [...] il vecchio [...] riesce [...] la caduta [...] Solzenicyn ha avuto in dote, [...] che una casa dove [...] vivere e scrivere, un pulpito [...] dal quale parlare. La trasmissione è stata [...] molto tempo. Qualcuno ha detto per mancanza [...] audience, [...] per censura. Tre mesi fa è [...] ultimo libro, «La Russia nel disastro», edito [...] (come se in Italia ne avessero pubblicate [...]. Forse la nuova Russia non [...] più ascoltare quello che il vecchio patriarca ha da [...] O forse [...] detto troppo tardi? Difficile dare [...] risposta. Certo è che Solzenicyn, [...] suo ottantesimo comi [...] e al tramonto di [...] ha visto sconfitti i suoi nemici storici, [...] molto più solo di quando, quasi quarant'anni [...] di [...] Mir», in piena era [...] direttore aveva voluto a tutti i costi [...] del detenuto [...]. ///
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Certo è che Solzenicyn, [...] suo ottantesimo comi [...] e al tramonto di [...] ha visto sconfitti i suoi nemici storici, [...] molto più solo di quando, quasi quarant'anni [...] di [...] Mir», in piena era [...] direttore aveva voluto a tutti i costi [...] del detenuto [...].