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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 1290734988.

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Il presidente Prodi lo [...] a sé, nel suo staff a Palazzo [...] responsabile della comunica-zione: Albino Longhi, [...] del [...] passato poi a diri-gere [...] di Verona, in quel [...] onore ma lonta-no dalla trincea [...] -non ci è proprio [...] pochi mesi fa ha salutato tutti e [...] da parte. Ora però si an-nuncia [...]. Lo hanno chiamato di [...] pubblica come membro della Commissione consulta qualità, [...] accettato una scommessa diffi-cile: guiderà per la Rai [...] Mediterraneo» e un telegiornale plurilinguistico, in co-produzione [...] che si affacciano sul Mare [...]. ///
[...] ///
Sono stati battezzati così [...] i direttori delle testate di Andrea [...] (Il Giorno, La Na-zione, Il Resto [...] Carlino, [...] ed ora anche Primo [...] continuazione e tra direttori, condirettori, vicedirettori e [...] libro paga dovrebbero essere ormai una ven-tina. Chi non cambia è [...] del gruppo, Franco Capparelli, al quale sono [...] dei continui successi: [...] semestrale della Poligrafici editoriale, [...] i primi sei mesi del [...] si sono chiusi con [...] 16 miliardi e 200 milioni (erano 4 [...] milioni nello stesso periodo [...] precedente). ///
[...] ///
Il punto forte del [...] resta quello legato ai [...] Il Giorno di Milano, ti-pografia compresa, [...] per 15 miliardi (se [...] come dicono altri: la cifra non è [...] pubblica); in cambio [...] ha garantito la copertura [...] testata per due anni, cal-colato in 33 [...] vengono [...] versati in rate tri-mestrali. Nel frattempo la tipogra-fia [...] (si dice per ven-ti miliardi) e [...] ha ottenuto lo stato [...] la testata ridu-cendo drasticamente [...] con oltre 50 [...] e alcune casse integrazioni. ///
[...] ///
Anche quello con Mondadori [...] ot-timo colpo da parte di Capparelli: la [...] Segrate, infatti, distribui-va la propria testata settimanale Primo [...] quotidiani del gruppo [...] ma con bilan-cio negativo. Ha perciò deciso di [...] «regalare») la testata [...] bolognese, che userà il [...] capo a piedi il settimanale: compito affi-dato [...] Remo Guerrini, che [...] è anche direttore del Giorno. Per [...] di guada-gnare in più [...] del settimanale che verrà realizza-to -pare -da [...] ci siano nel gruppo anco-ra giornalisti in [...]. ///
[...] ///
[...] «alt» alle operazioni [...] dei giornali fotocopia di [...] (le prime pagine delle [...] si differenziano tra loro solo per due [...] lo-cale) è quello dato [...] di previdenza dei giornali-sti [...] del Lazio contro la [...] Ministe-ro del Lavoro -di concedere [...] per Resto del Carlino [...] Nazione. Di fronte agli utili [...] -come accettare che vengano [...] tanti oneri? [...] di Marcello Sorgi [...] di Marcello Sorgi a Gianni Agnelli, [...] cui riproponiamo ampi stralci, è stata pubblicata [...] ottobre, su «La Stampa» Avvocato Agnelli, da-vanti [...] che sta per nasce-re, [...] del Vaticano e il Polo ha alzato [...]. Da parte degli industriali, invece, [...] stata [...] acquiescenza. Come mai? «Direi che praticamente [...] stata reazione. Quel che sta accadendo era [...] da tempo, si sapeva che do-veva capitare, è accaduto [...] prima del previsto. A questo punto, realisticamen-te, da [...] degli imprendi-tori non poteva che venire una presa [...]. Tutto [...] E una semplice presa [...] può bastare di fronte a [...] governo italiano presieduto per la prima volta da un [...] post-comunista? Possibile che nessu-no, nel suo mondo, le chieda [...] valutazione dei rischi e delle [...] «Me lo chiedono, naturalmen-te. Me lo chiedono da Torino, [...] e [...]. E se vuol sapere che [...] sta suscitando [...] della crisi politica, le rispondo [...] non vedo disattenzione, né superficialità. Abituata da [...] qualche caso a fronteggiare, una [...] che in Italia è stata [...] forte [...] ha portato, negli ultimi due [...] i suoi ministri al gover-no, la borghesia italiana deve [...] adattarsi [...] di un go-verno guidato dal [...] leader post-comunista. Lo fa-rà, credo, come [...] e con senso di respon-sabilità. Ma al momento, men-tre tutto [...] per [...] una forte consapevolezza che [...]. [...] sulla novità e le esprime [...] suoi dubbi? «Se parliamo [...]. [...] comunista italiano, figlio di comunista, [...] alla scuo-la del partito. La [...] storia po-litica e personale [...] lui non ne fa mistero. ///
[...] ///
Che può [...] che un buon capo [...] fare le cose necessarie per il Paese, [...] che ha in testa. Ma natural-mente può anche [...] in errore. Inoltre, il partito comu-nista [...] fino a qualche anno fa, oltre un [...]. Mentre adesso la somma dei [...] del partito di [...]. [...] in sostanza, per gover-nare, [...] le [...] indi-spensabili, sempre più [...]. Ed è questo [...] il cambio di atteggiamento [...] industriali? Lei non avrà dimenticato che [...] a Capri fu fischiato [...]. Le ragioni della contrapposizione [...] imprenditoriale e quello comunista sono più se-rie [...] in qualche modo storiche. Il punto dipar-tenza è [...] Pci per moltissi-mi anni è stato in Italia [...] della Russia so-vietica. Noi [...] longa [...] della più forte potenza comunista. E aveva-mo davanti, in Italia, [...] partito comunista [...]. Metà del lavoro di [...] che nel [...] era il dirigente addetto [...] partiti fratelli, consiste-va nel dedicarsi al Pci. Oggi in-vece quel che [...] i rapporti con Bonn, Parigi [...] Londra. ///
[...] ///
Era un uomo interes-sante, [...] appassionato an-che dei dettagli. Poi, quando smettevamo di parlare [...] affari, da [...] che [...] vissuto in prima persona, mi [...] raccontare [...] di Leningrado. Lui era [...] per la difesa della [...] del comitato militare al fronte in cui [...] ci furono un milione e mezzo di [...]. Come si sa, era [...] juventino, e ap-parteneva a [...] in cui non era [...] segre-tario e i principali dirigenti co-munisti italiani [...]. Ho chiesto di lui [...] mi raccontava dei pranzi [...]. [...] incontrato una volta in una [...] nella zona dei [...]. [...] comunista formato nel perio-do [...] guerra partigiana: esperienze militari di cui portava [...] ci-catrici». Berlinguer era un uomo della [...] generazione. Non amava le automobili, [...] una fede fortissima nel po-tere del partito. Quando gli espressi le [...] perplessità sul compromesso storico, e [...] un [...] logica del compro-messo con-tinuo, repli-cò [...] due parole: [...] è [...] adatto a guidare quel [...]. Il resto, era sottinte-so, [...] a Botte-ghe Oscu-re». Che opinione [...] fatta di lui? «Lo cono-sco [...] an-che se [...] visto poco, e negli ultimi [...] anni. La prima vol-ta che [...] mi è sem-brato molto impegnato a mo-strarsi [...] problemi italiani, economia, pensioni, istituzioni, giustizia. E ha manifestato una partico-lare [...] per le questio-ni internazionali. Così, dopo qualche tempo, [...] rivisto una mattina. Eravamo io, lui e [...]. [...] discusso per due ore di [...] molto interes-santi: e [...] in politica estera, dà [...] di [...] forti ambizioni e capacità di [...] altri leader, co-me [...] o [...]. Poi, quando è uscito, ho [...]. [...] «Mi ha risposto in modo [...] un uomo serio, di qualità. ///
[...] ///
[...] del Pci, e dopo [...] Russia sovie-tica è tramontata, quali sono le ragioni [...] gli im-prenditori italiani e il partito dei [...] «Ci [...] giorno, a Mosca. Vede, chi torna lì [...] trova che la for-ma, la lentezza, [...] burocratico sono anco-ra intatti. Ma la sostanza non [...] più. Ho parlato con [...] il primo ministro: mi [...] persona consape-vole di tutti i gravi problemi [...] ha di fronte. Qualcuno mi ha raccontato [...] in Medio Oriente, parla arabo e provie-ne [...] ho risposto che nel [...] male in quel Paese non esiste altra [...]. Poi ho incontrato il [...] neo-co-munisti [...] che in po-lemica con [...] era il ca-po [...] ideologica [...] un mese fa. Il lega-me che conoscevamo [...] e sinistra italiana [...] interrotto. Ed è un punto [...] anche gli imprenditori italiani non [...]. Avvocato, sta dicendo che [...] fa il governo e [...] Parlamento, lei come senatore a [...] «Lo farò con i [...] da tutto quel che le ho esposto [...]. Ma alla fine, se [...] Italia in quei giorni, lo farò». La copertina del mensile di New Age «Olis» In basso, alcune pagine interne del periodico [...] Marcello Sorgi [...] anche [...]. Quando [...] del vicino sembra peggiore D [...] L a S [...] a [...] p a » Quando [...] a [...] Otto anni fa un [...] scienziati e socio-logi statunitensi si ritro-vò alla George Washington University per dibattere su quello che loro ritenevano [...] più infetta del paese, e cioè la [...] forma di vita sociale. E così decisero di [...] che prese il nome di [...] quelli della comunità. La storia la racconta Andrea [...] nel numero di ottobre [...] «Olis», [...] delle riviste di New Age più vendute [...] Italia. I [...] prosegue [...] «sostengono con for-za che [...] è possibile senza cadere negli ec-cessi del [...]. E così i nostri [...] di [...] tenere insieme -proprio in [...] più contradditto-ri del mondo, gli Stati Uniti [...] del vicino (che poi [...] la protezione di donne, vecchi e bambini, [...] e solidale e via dicendo. Inevitabi-le che insorgessero contro [...] sostengono la teoria liberale dei diritti e [...] e difendono i sin-goli dalla «minaccia dello Sta-to». Che tenerezza verso questi [...] piace immagina-re come le comunità [...] nei loro campi verdi, [...] biondi e le donne in cucina a [...]. Come stride [...] di Stephen King e [...] James Ellroy di fronte agli inge-nui tentativi di difesa [...] dal nuovo che avanza, [...] razzismi diffusi in America. Qual è la comunità a [...] si ri-volgono, quale [...] del nuovo pianeta dove ritentare [...] dei pionieri? [...]. Libri, musica, [...] esoterismo. Alle-gati il cd [...] dedica-to alla musica etnica [...] «Il potere della musica». Ogni settimana [...] un articolo dalla stampa che [...] particolar-mente interessante per i nostri lettori I l [...] e n s i l [...] L [...] l [...] i [...] o n [...] e r o d e [...] l a r i v i s [...] a «Lettere», le parole [...] per abbattere le mura delle [...] GIULIANO CAPECE LATRO [...]. [...] il cui nome e la [...] immagine [...] il pianeta nelle ultime settimane: Monica [...]. Che suggerisce al regista [...]. A tutto Eros [...] numero di «Lettere» (nu-mero 4, [...] 1998, lire 8. Eros, con interventi di [...] da Ilona [...] (un compitino al-quanto melenso) [...] Riccardo [...] suo maestro ed autore, [...] trasportare dal lirismo: «Sei [...] nostri desideri, dei nostri [...]. Eros radio-so, Eros proibito, imprigionato, [...] per [...]. Eros, ma anche un [...]. La galera: [...]. [...] parola può entrare come [...] ti-tolo [...] di Daniele Scalise, che [...] valore liberatorio della scrittura da Socrate a [...]. [...] che [...] poesia, capace di abbattere tutti [...] muri (Prévert, in [...] le mura di [...] prigione che è la scuola). Scri-vono poesie i detenuti [...] reclusione di Fossombrone e, attraverso la pagina [...] le ospita, si raccordano a quel mondo [...]. [...] culturale, che ne soffoca ogni [...] erotica, dunque liberatoria, [...] a (oh, che bestemmia! Produce la bellezza di cin-quantamila [...] italiana. Che [...]. Un [...] dei titoli restano assolutamente in-venduti. Se si considera quelli [...] al massimo due copie, si sale al [...]. Ma [...] può vantare [...] di 4300 miliardi. Altroche [...]. ///
[...] ///
Altroche [...].

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .