→ modalità player
modalità contesto

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1993»--Id 1282326420.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

PAGINA II [...] OTTOBRE [...] PRIMA PI MOSCA Il [...] Ettari ALBERTO ROLLO Si fa fatica a non [...] di pistola suicida che [...] augura a [...] sconfitto dentro le mura [...] Parlamento. Si fa fatica a [...] Mosca [...] delle ultime settimane leggendo [...] Ju-lian [...]. Dopo [...] un tormentoso triangolo [...] e [...] ragionato [...] sulle incongruenze della storia [...] capitoli della storia dei mondo), [...] fa suo un [...] ma di attualità (le conseguenze [...] sfascio delle [...] che socialiste e le [...] zioni dei «cambiamenti") e ci [...]. Va da [...] la [...] mentalità» di questo Stato [...] piuttosto un paralleli-, [...] una inequivocabile identità con Ip [...] della [...]. La vicenda 6 imperniata [...] di processo che contrappongono [...] presidente, [...] e il Pubblico ministero, Peter [...] (il primo [...] legato al destino politico [...] passato [...] fra le fila dei [...] forze politiche nate dopo i «cambiamenti»), [...] che ha condiviso col [...] la stagione aurea del [...] di corruzione, speculazione, tentato genocidio, omicidi politici [...] della [...] stessa figlia, ministro della [...] vuole far di lui un mostro soffiando [...] (nelle strade le donne manifestano per la [...] alimentari) e sul disorientamento ideologico. Il processo è quotidianamente [...]. Ma anche in questo [...] quattro rappresentanti del cambiamento con la nonna [...] uno di loro, muta e lucidissima presenza [...] custode di valori antichi non-ché di un [...] Lenin. La vittoria annunciata di [...] non piega la rabbiosa [...] leone che, in un colloquio privato, si [...] (almeno nella logica narrativa del romanzo) [...] parola: «O io sono [...] non lo sono. [...] Se non lo sono, [...] lora deve essere qualcuno co-. Quale dei due vuoi [...] Scegli: dipende solo da le». [...] diventa una sorta di eroe [...] nuovo corso, ma [...] viene abbandonato dalla moglie, disgustata [...] messa in scena [...] del processo, e. [...] più singolare di questo [...] (e forse anche il suo limite) è [...] intorno alle figure che vi si muovono. Un vuoto di giudizio [...] un vuoto narrativo. Né [...] né [...] meritano simpatia: entrambi sono [...] che ricoprono, entrambi incarnano [...] storico che li vide [...]. [...] professione di coerenza che [...] un cupo eroe negativo [...] un impero é costantemente smorzata da affondi [...] va detto, quella che [...] esibisce in questo Porcospino), [...] figura di [...] non ha la forza [...] opacità [...] politico. Lo scontro fra vecchio [...] rinserrato dentro il gioco contraddittorio. A [...] non tanto [...] del romanzo, quanto [...] che lo guida si [...] su mesti panorami urbani in cui finalmente [...] forza [...] e [...] Ironico che gli è [...] applicato alle allegorie del sociale): la manifestazione [...] apre il racconto, i capannelli di uomini [...] pornografici, la . Opera mesta, al limiti [...] porcospino è una generosa (anche se irrisolta) [...] (caratteristico di tutta la civiltà occidentale) fra [...] un nuovo, privi [...] e [...] di autentica seduzione, su [...] che oppone le certezze ottuse del passato [...] tatticismo del presente. In questo quadro plumbeo [...] riesce per altro a [...] sospetto (e questa volta in maniera tutt'altro [...] quantunque ottuse, quelle del passato siano nondimeno [...]. Cosi lascia pensare [...] che chiude il romanzo: [...] ostenta il ritratto di Lenin incurante dei [...]. [...] porcospino», Rizzoli, [...]. Con il cinema, che [...] a Scorsese [...] cresce [...] per la scrittrice americana. La Tartaruga pubblica «Estate» [...] «La [...] (prima versione [...] e paure La lunga [...] di rivalità tra cinema e letteratura è [...] una svolta? Si potrà [...] poi, in qualche caso felice, di una [...] due mezzi espressivi per salvarsi e salvare [...] ossia il narrare? Un tempo il cinema, [...] illustrava la letteratura: oggi ha il potere [...]. Un tempo l'opera letteraria, [...] o sminuita [...] conservava, rispetto al film, [...] rispetto alla copia. Oggi, nella cultura del [...] si afferma per autorità propria quasi fosse [...] copia perduta che lo spettatore è invitato [...] che ritrova. Se il nome [...] Edith Wharton, mai popolare benché [...] in Italia, e a lungo [...] ingiustamente confinata anche in patria a un ruolo marginale, [...] nelle nostre cronache letterarie è perché Martin Scorsese, [...] in immagini, ha fatto «notizia» [...] suo romanzo [...] 1920, e già pubblicato in [...] italiana (Longanesi 1979) prima della recente ristampa de II Cor-baccio. Ma senza il sortilegio [...] di [...] non avrebbe forse mai [...] in un suo film una New York [...] mai idillica, calligrafica a mai mimetica, e, [...] come il luogo di una civiltà estinta: [...] quale si è stratificata la metropoli viva, [...] il suo [...] ha reso familiare. ///
[...] ///
Il [...] che i personaggi maschili [...] con scatti di elegante violenza è desueto, [...] presto, per altri un accendino. Al suo apparire [...] venne letto e consacrato [...] Premio [...] come romanzo della nostalgia, [...] cui la quarantot-tenne Edith Wharton restaurava [...] di una New York [...] alle tecniche di uno sguardo acuto, ma [...]. In realtà questa scrittura [...] tagliente, di [...] storica quasi visionaria, è [...] del rimpianto, ma, al contrario, di una [...]. [...] storia d'amore di [...] Archer e di [...] (lei ritornata [...] dopo un matrimonio fallito [...] aureola di donna libera, lui fidanzato con [...] cugina di lei) si legge come [...] inchiesta sul costume dei [...] che, della cultura del passato, ha ferito [...]. ///
[...] ///
[...] ricostruzione degli scenari urbani 1870 [...] gli spazi di una [...] su rigidi rituali e su [...] Ancora Edith Wharton. Il cinema, attraverso Martin Scorsese, [...] il nome della grande scrittrice americana (nata [...] New York nel 1862, morta in Francia nel 1937). Il [...] ha ristampato [...]. E non è per [...] la Wharton -e Scorsese con lei -allinea [...] personaggi, uomini e donne, sopraffatti dagli abiti [...] cornice, e rovescia in ogni pagina un [...] -guanti, ventagli, porcellane -ingigantiti [...] perché sono idoli, feticci, [...] la minaccia [...] emotiva. Questa narrazione gremita di [...] vita vibra [...] di metafore di morte. La città dai vividi colori [...] trasformarsi [...] della mente ossessionata in una [...]. ///
[...] ///
[...] che appende alle pareti i [...] che apparecchia le [...] sfarzose, che dispone cumuli di [...] come in un sacchetto, e. In un mondo popolato [...] di ombre [...] questa Anna carenino americana [...] vivere, [...] la convinzione eversiva del [...] gioia e [...]. Se permette infine che May [...] sottragga [...] se rinuncia alla contesa che [...] stessa ha innescato e [...] non é tanto per una [...] reso al codice [...] quanto per una sorta di [...] estremismo in cui riconosciamo una nuova figura del femminile. [...] il linguaggio della passione. E la scrittura fantastica [...] il rovescio rivelatore [...]. In uno dei suoi [...] scogliera (in libreria ancora [...] Tartaruga, tradotto per la prima volta in italiano [...] Marina Premoli e introdotto dalla stessa Balestra) la Wharton [...] di [...] portando [...] del linguaggio erotico [...] della psiche femminile, dove [...] impresso un marchio di tragica esitazione. Se [...] si apre [...] -trionfante» di Margherita nel Faust, [...] richiamo teatrale è [...] alle cieche catastrofi [...] dove nessun ; ruolo, familiare [...] sociale, è [...] il figliastro di Anna) rende [...] le sommerse barriere [...]. Non la passione le [...] il dominio di sé di fronte agli [...] tremori che la passione contrastata scalena. Cicca alle grandi emozioni [...] sognato di vivere, Anna ricerca uno guido [...] di Sophy, che. Il viaggio di Anna [...] la fine del romanzo: ma il suo [...] definitivamente educato [...] in cui è discesa, [...] riemergerà, forse, come una [...] il cui regno è [...]. La scogliera fu pubblicato [...] anni dopo [...] amore di Edith per Morton [...] che le lettere e [...] Pfeiffer e Daniel [...] in una inquadratura de [...] dalla tribù lo storia [...] oscuro episodio di trasgressione che la Wharton [...] da antropologa: prima il tentativo di assimilare [...] la condanna e infine il bando, [...] «senza spargimento di sangue». Trionfa [...] ossia lo [...] vuoto, il volto cavo del [...]. Edith Wharton [...] il romanzo dì costume [...] passioni e, pur non rinunciando agli [...] pittorici del naturalismo, lo [...] della mente. Tra le sue narrazioni [...] Estate (ripubblicato ora presso La Tartaruga) o Ethan [...] (Guan-da 1979. Le [...] e gli altri illuminano, tramite [...] visibile 0 [...]. [...] scogliera racconta il periglioso viaggio [...] una donna nelle acque fonde di una tardiva nascita [...] sessualità, ma lo racchiude in una cifra formale [...] tra geometrica e musicale che [...] a Henry James. [...] che Anna [...] ha imposto alla propria [...] alla piccola corte familiare su cui re--gna, [...] amorosa che vanifica ogni [...] esperienza. I luminosi quadri di [...] paesaggio francese che circonda [...] dimora coniugale. Ma [...] (George [...] che sta per sposare. Quella distanza che conferisce [...] della Wharton [...] narrativa di uno script [...]. Vedremo tra non molto, [...] diretto da James Madden, il gelato paesaggio [...] New [...] di Ethan [...]. E chissà se qualche [...]. INCROCI FRANCO RELLA Scienza [...] Uno storico della scienza. Giulio [...] uno scienziato, Tullio Regge, e [...] filosofo, Salvatore Veca, [...] sul senso [...] scientifica europea. Cominciamo, come spesso conviene, [...] dilemmi che Salvatore Veca solleva sul racconto [...] proposto dallo stesso [...] e, in termini diversi, [...] Tullio Regge. Siamo -stranieri in un [...] a riconoscere come "nostro", proviamo la sensazione, [...] di essere stranieri a noi stessi». Come impedire che questo [...] dentro le nostre stesse parole, le grandi [...] vorremmo [...] il nostro destino? Per [...]. Possiamo dedicarci alla decostruzione [...] Baudelaire, «Inferno o Paradiso che sia, purché [...] Nuovo»! [...] scientifica europea è universalistica. Ma questo non significa [...] «richiede [...] di un punto di [...] prospettiva da nessun luogo»? E questo carattere [...] come hanno detto [...] e [...] e come ripropone [...] fino al grande racconto [...] non legittima le ragioni [...] e classificare «qualcosa come [...] scientifica europea», tanto più [...] Regge, essa è stata [...] ma ora non lo [...] dislocata altrove, tantoché [...] tra mille difficoltà, può [...] un [...] di scienza teorica e [...] il sapere utile. Ma la specializzazione scientifica, [...] scientifico, non assomigliano sempre più, per il [...] agli arcana imperi di detentori della verità [...] direttamente ai detentori [...] -quelli che decidono [...] del sapere utile»: perchè [...] -strutturando in tal modo una «oligarchia occulta»? E [...] attraverso questa «penombra della democrazia europea» che [...] sempre più [...] teorica, tecnica, democrazia: queste [...] che strutturano lo spirito [...] secondo [...]. Ma non ci troviamo [...] Europa di fronte a una «barbarie sempre di [...] sfondo delle nostre riflessioni c'è. Dostoevskij ha scritto: «Lei [...] che la verità e per questo non [...]. Vorrei, con questa [...] di Dostoevskij, riportarmi [...] del libro, al saggio di [...]. [...] costruisce un grande e stupendo [...] . Certo, il dominio della tecnica [...] portare a una tecnocrazia che funziona come una teocrazia. E questa mi pare [...] posizione di Regge, che sottolinea tutte le [...] in Europa, ma indicando anche le possibilità [...] difficoltà. Ma se siamo arrivati [...] citando Omero, possiamo andare [...] «sconvolti nel cuore». Eppure la storia (il [...] memoria di identità) di [...] non è perfetta. [...] scientifica diventa modello di [...] in quanto unisce «tre elementi di per [...] scienza teorica, tecnica e democrazia». Eppure, se risaliamo il [...] come ha fatto [...] che ci ha riportati [...] Omero, [...] che la democrazia nasce insieme al pensiero [...] al pensiero tragico sparisce : con [...] magari revocabile, ma nel [...] si pone, una e indiscutibile, della verità [...] della scienza. Dostoevskij ha detto che [...] fanno quattro» è affermazione che ha senso [...] matematica e scientifica, ma non ha senso [...] sottosuolo» che abita dentro di noi. Il linguaggio tragico, che la [...] filo [...] ha da sempre combattuto (con [...] «ne-micizia mortale» ha scritto leopardi) tiene insieme le ragioni [...] e del sottosuolo, ma soprattutto le ragioni della verità [...] le ragioni della giustizia. Ed è questo il [...] europeo. È per questo che [...] iscrivere le nostre parole che parlano della [...] quadro delle giustizie e delle ingiustizie, del [...] millennio [...]. Giulio [...] Tullio Regge, Salvatore Veca« Europa [...]. Tre saggi [...] scientifica europea». ///
[...] ///
Le [...] proposte di riforma che si [...] (dalla riforma dell'esame di maturità a nella [...] . RINO [...] riguardi I» Il sistema scolastico [...] al decreti legge voluti dal ministro [...] (riduzione degli organici, blocco delle [...] blocco del [...] over con evidenti obiettivi di [...] delle spese): Il disagio -sembra estenderai da un polo [...] scolastica Italiana, [...] alle elementari, sommando [...] limiti [...] ritardi tradizionali. Sembrano ripetersi con puntualità [...] conosciuto nel decenni passati (con un procedere [...] e proposte da parte di Insegnanti e [...]. Prendendo spunto da due [...] Giulio [...] e di Alfonso [...] (inserto Libri 27 settembre) [...] discussione, pubblicando gli Interventi di Chiara Zamboni [...] Bardo Set ber (4 ottobre). Continuiamo ospitando le opinionisti [...]. Rino Genovese, docente. Non so che cosa [...] scorso Ferragosto, lo naturalmente mi [...] angustiavo riflettendo sul destino [...] alla mediocrità culturale e politica, ossia [...]. Leggevo il 14 agosto [...] Repubblica [...] delle solite lettere contro i concorsi universitari, [...] certo professor [...] del Dipartimento di filosofia [...] Venezia. La lettera -piena di [...] generiche contro [...] «ultimo concorso» (quale? si [...] nelle diverse discipline filosofiche, ad ogni tornata. Anche perchè la lettera [...] e falsità: un po' come [...] del caso Cirillo (ricordate?) [...] di una [...] segreta tra [...] Rosse e camorra era [...] fabbricazione di un falso documento pieno di [...]. Bene, il suddetto professor Mocenigo [...] giustamente che i concorsi universitari sottostanno a [...] ma diceva anche che sottostanno a una [...] partitica: il che è falso. Anzi, se vi è [...] cui [...] moda politica italiana della [...] sempre sperimentata con successo questo luogo è [...]. [...] non conta di quale partito [...] ma a [...] consorteria accademica appartieni. Poco importa che tu [...] e nero, ma solo a quale barone [...] gruppo di potere ti appoggi per passare [...]. E poiché i concorsi [...] nazionali (a proposito, [...] è [...] paese del mondo in [...] dei docenti universitari avvenga su base nazionale), [...] vere e proprie cordate per spartirsi, prima [...] concorso , i [...] nelle commissioni. Se ti accordi con [...] andiamo in commissione, facciamo vincere i candidati [...] miei; oppure: tu adesso fai passare questo [...] con i tuoi, che senza dubbio passeranno [...] proprio tu in commissione), e io la [...] di restituirti il favore. Cosi può capitare che [...] di Rifondazione si trovi ad approvare un [...] di Comunione c Liberazione, o che uno [...] cattolica appoggi un teorico [...] operaia. E naturalmente poco importa [...] abbia pubblicato quattro libri o quattro [...] perchè [...] 6 che ti sia [...] accademico vincente. Cosi dunque andavo riflettendo [...] dal suddetto professor Mocenigo, quando a un [...] reso conto di una strana circostanza. Mocenigo non è forse [...] nobile veneziano che consegnò Giordano Bruno [...]. Intanto un po' da [...] veniva. E infatti, il 17 [...] rubrica delle lettere della Repubblica, trovo un [...] amministrativo [...] di Venezia il quale [...] professor Giorgio Mocenigo sia mai stato professore, [...] cosa, presso quella università. Un semplice falso, quindi, [...] un professore inesistente. E allora mi si [...] mente alla più tremenda delle verità. Noi [...] voglio dire, noi «operatori universitari»: [...] ricercatori, bidelli c [...] studenti -non esistiamo. Niente, niente del tutto: [...] paese [...]. Cos'altro pensare, infatti, di [...] quegli stessi che si ergono a critici [...] acquattano, si nascondono e in definitiva non [...] il fantomatico [...] ogni anno più faticosamente, [...] di [...] insegnante di liceo si [...] (naturale?) divario tra i potenziali obiettivi educativi [...] quotidiana, fatta invece di obblighi sempre più [...] («come si fa con il programma?» è [...] dei [...] più pavidi alle proposte [...] non previsti dalle norme del ministero). [...] recentemente su Repubblica Giovanni Pacchiano, [...] saggio Di scuola sì muore, la principale [...] paese sta fallendo proprio sul terreno che [...] la naturale destinazione: la riflessione critica e [...] presente. Il Novecento infatti non [...] superiore italiana dove, nel migliore dei casi [...] seconda guerra mondiale e, per quanto ri-guarda, [...] italiana, Pirandello spesso è [...] autore studiato. Quella che negli anni Settanta [...] essere considerata una grave omissione appare oggi [...] ritardo. [...] possibile uscire da un liceo [...] senza [...] mai sentito parlare di [...]. Adorno, [...] Bobbio, Jonas, [...] vale a dire, restando [...] filosofico e facendo solo alcuni nomi, senza [...] dei problemi che oggi i filosofi discutono. Anche per quanto riguarda [...] la geografia il mondo sta letteralmente cambiando [...] occhi, costringendo le case editrici a continui [...] di testo, ma nella scuola si insiste [...] importante Gioberti (tema storico alla maturità di [...] di [...] e i moti del [...] quelli di piazza [...]. Hegel, che di scuola [...] essendo stato rettore del ginnasio di Norimberga [...] 1816, sosteneva che «la filosofia è il [...] con il pensiero» e [...] appare ancora più interessante [...] attenzione [...] altrettanto pressante del filosofo [...] appiattirsi in modo immediato sul presente ma [...] passione e distacco critico. Oggi questi due complementari [...] lo sguardo meditato, non istintivo, sul presente [...] critica su di esso sono sempre più [...] routine quotidiana che avvilisce e sembra annientare [...] più propositive. Sarebbe un peccato anche [...] su questo inserto Alfonso Berardinelli, la realtà [...] preterintenzionale, si vendica e costringe chi finora [...] distratto a [...] nel debito conto. Inoltre, e questa è [...] più convincen-te, abbiamo tutti bisogno di una [...] ricadere negli scontati ideologismi degli anni Settanta, [...] la sottocultura [...] dello scorso decennio (ancora [...]. Un tema sul quale [...] soprattutto in questi tempi, di strisciante penetrazione [...] è quello della tolleranza. La scuola potrebbe così [...] anacronistico e irreale carattere di istituzione separata [...] essere anche, forse per la prima volta] [...] di antirazzismo e di solidarietà. ///
[...] ///
La scuola potrebbe così [...] anacronistico e irreale carattere di istituzione separata [...] essere anche, forse per la prima volta] [...] di antirazzismo e di solidarietà.

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .